La conferma di Bertagnolli, con un pizzico di rammarico
L'alfiere azzurro e la sua guida Andrea Ravelli hanno conquistato l'argento nello Slalom Gigante vision impaired. La straordinaria coppia in queste Paralimpiadi aveva già ottenuto il secondo posto in Super G e l'oro nella Super Combinata alpina. Tra le montagne cinesi della località di Yanqing i due italiani, al comando dopo la prima manche, sono stati preceduti sul finale di 1"68 dagli austriaci Johannes Aigner e Matteo Fleischmann. Bronzo agli slovacchi Miroslav Haraus e Maros Hudik. “Purtroppo manca la medaglia d’oro – dichiara dopo la prova il 23enne trentino della Val di Fiemme –. Abbiamo disputato due belle manche ma loro sono stati più bravi, non si può sempre voler tutto, lo prenderemo come insegnamento per il futuro, vuol dire che qualcosa abbiamo sbagliato. È comunque una medaglia d’argento e non bisogna lamentarsi. Da qui bisogna ripartire per riprenderci l’oro. Sono migliorato tanto ma gli altri hanno fatto come me se non di più. Con Aigner sarà una battaglia dura da qui fino a Milano Cortina”. Bertagnolli, portabandiera a Beijing 2022, è stata la rivelazione alle Paralimpiadi del 2018, dove conquistò 4 medaglie di cui due ori, e puntava a ripetersi anche sulle nevi cinesi. Per questo, comunque soddisfatto per la prestazione di oggi, non perde la concentrazione in vista dell'ultima gara: "Le gare si vincono se tiri fino in fondo: ora testa allo Slalom, dove vogliamo fare bene".L'impresa di René De Silvestro: "Sono migliorato tanto, mi ripaga dei sacrifici"
Se la medaglia di Bertagnolli e Ravelli rappresenta un po' una conferma dei grandi campioni che già hanno dimostrato di essere in passato e a questi Giochi, la seconda medaglia, quella di René De Silvestro nello Slalom gigante di categoria Sitting, è la medaglia del riscatto. Lo straordinario 25enne di San Candido (Bolzano) è secondo alle spalle del danese Jesper Pedersen, con un ritardo dallo scandinavo di 3.30 secondi. A completare il podio il cinese Zilu Liang."La mia prima medaglia qua a Pechino significa tanto, vuol dire che sono migliorato tanto soprattutto dopo Pyongyang. È una cosa veramente fantastica e significa tanto anche per chi ci sta dietro a tutto questo lavoro che abbiamo fatto insieme dal 2018. Penso soprattutto alla nazionale e a chi mi allena a casa, a tutti i miei amici e familiari. Sono contento di aver regalato una soddisfazione anche a loro, questo mi fa quasi più piacere che averla vinta per me stesso", dice un emozionato De Silvestro. "In super combinata avrei potuto far bene ma purtroppo son caduto. Allora mi sono detto il Gigante è la mia specialità devo per forza (fare bene). Nella seconda manche ho cercato di spingere al massimo, sapevo che sarebbe stato molto difficile recuperare i 2” dal primo, quindi non ho voluto rischiare il 100%. Però sono comunque super super felice". Ma anche per René la Paralimpiade non è ancora finita: "Adesso l’obiettivo è lo slalom. Diciamo che in quello sono migliorato tanto, secondo me posso dire la mia. Intanto ne ho conquistata una, spero di riuscire a conquistarne un’altra (medaglia). Ci metterò tutto me stesso. Milano-Cortina saranno Paralimpiadi in casa – dichiara già pensando al futuro – e visto quanto sono migliorato da Pyongyang a ora posso fare altrettanto e vorrei veramente ottenere più soddisfazioni possibili".