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Home » HP Trio » Pinterest mette al bando le fake news e i ‘falsi complotti’ sul cambiamento climatico

Pinterest mette al bando le fake news e i ‘falsi complotti’ sul cambiamento climatico

Le persone si rivolgono regolarmente al social per trovare idee per incorporare la sostenibilità nel loro stile di vita. Anche per questo la piattaforma sta adottando misure concrete contro la disinformazione

Barbara Berti
11 Aprile 2022
Pinterest-fake news-cambiamento climatico

Pinterest mette al bando la disinformazione

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Pinterest è il primo social network a bloccare la disinformazione climatica, cercando di limitare la diffusione di affermazioni false e fuorvianti. Nell’epoca della post verità, in cui tutto sembra passibile di opinione, l’iniziativa di Pinterest è sicuramente meritoria e arriva nel mese in cui si celebra la Giornata mondiale della Terra, il 22 aprile.
“Pinterest crede nella coltivazione di uno spazio affidabile e veritiero per coloro che utilizzano la piattaforma. Questa mossa audace è un’espansione delle nostre linee guida più ampie sulla disinformazione, che abbiamo sviluppato per la prima volta nel 2017 per affrontare la disinformazione sulla salute pubblica. Da allora ci stiamo aggiornando per affrontare problemi nuovi ed emergenti man mano che vengono alla ribalta. La policy sulla disinformazione climatica è un altro passo nel viaggio di Pinterest per combattere la disinformazione e creare uno spazio sicuro online” dice Sarah Bromma, Head of Policy di Pinterest, in una nota.

cambiamento climatico
Pinterest adotta una nuova policy per frenare la disinformazione sulla crisi climatica

Pinterest vs Fake News

In base, quindi, alla nuova politica, il social si impegna a togliere i contenuti fake sulla crisi climatica: non sarà più permesso negare l’esistenza o gli effetti del cambiamento climatico o delle sue cause antropiche, ma anche saranno tolti i contenuti che travisano i dati scientifici con lo scopo di rendere meno affidabile la scienza. Colpiti, inoltre, i contenuti fuorvianti su disastri naturali ed eventi meteorologici estremi. I trasgressori possono incorrere ad una censura temporanea del loro account fino a un ban definitivo.

Lo stop alle fake news a tema ambientale passa anche attraverso l’aggiornamento delle linee guida pubblicitarie per vietare esplicitamente qualsiasi annuncio contenente teorie del complotto, disinformazione e false notizie relative ai cambiamenti climatici. “Affrontare problematiche come il cambiamento climatico o la disinformazione è incredibilmente difficile e non può prescindere dal supporto e dalla collaborazione di un intero ecosistema. Nella realizzazione della nuova policy, abbiamo ricevuto l’appoggio di numerosi esperti, tra cui la Climate Disinformation Coalition e la Conscious Advertising Network, che ci hanno segnalato le tematiche oggetto di disinformazione più ricorrenti nei canali media” fa sapere ancora Pinterest.

crisi climatica-proteste
Su Pinterest saranno rimossi tutti i contenuti che diffondono fake news e falsi complotti a tema ambientale e saranno sospesi o bannati gli account che li diffondono

La policy sulla disinformazione sul clima prevede, quindi, la rimozione di tutti quei contenuti che potrebbero danneggiare “il benessere, la sicurezza o la fiducia del pubblico” spiega l’azienda ricordando che “su Pinterest stiamo assistendo a una crescita delle ricerche sull’ecosostenibilità. I nostri utenti usano regolarmente la piattaforma per iniziare ad adottare uno stile di vita più sostenibile”. Le persone si rivolgono regolarmente al social per trovare idee per incorporare la sostenibilità nel loro stile di vita: rispetto allo scorso anno le ricerche su “consigli zero sprechi” sono state sei volte maggiori, “idee per il riciclaggio dei vestiti” sono quadruplicate. Inoltre, ricerche come “decorazioni per la casa riciclate” sono aumentate del +95% e “zero waste lifestyle” è aumentato del +64%.

Cos’è Pinterest

Pinterest
Pinterest è un social sui generis, una sorta di bacheca virtuale dove raccogliere immagini e foto che ci piacciono

Nel panorama vasto dei social media, Pinterest rappresenta una sorta di eccezione. Non si tratta di una piattaforma che permette di seguire gli aggiornamenti condivisi dagli altri utenti, quanto piuttosto di una sorta di bacheca virtuale in cui raccogliere le immagini che piacciono e ispirano. L’applicazione permette agli utenti di creare vere e proprie lavagne virtuali tematiche – denominate “Board” – all’interno delle quali salvare le foto presenti nella piattaforma. Nel gergo di Pinterest, quest’azione viene definita “Pinnare”, cioè appuntare virtualmente. È abbastanza chiaro, allora, che la piattaforma funzioni come una sorta di gigantesco aggregatore di contenuti visivi. Fotografie, tutorial, infografiche e videoricette sono soltanto alcuni dei contenuti che si trovano all’interno del social: una fonte di ispirazione abbastanza ampia, che ogni mese convince ben oltre 500 milioni di utenti a creare bacheche e pinnare immagini.

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Instagram

  • Numerosi attori e musicisti di alto profilo si sono recati in Ucraina da quando è scoppiata la guerra con la Russia nel febbraio 2022. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’attore britannico Orlando Bloom, che ieri ha visitato un centro per bambini e ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev.

“Non mi sarei mai aspettato che la guerra si sarebbe intensificata in tutto il Paese da quando sono stato lì”, ha detto Bloom su Instagram, “Ma oggi ho avuto la fortuna di ascoltare le risate dei bambini in un centro del programma Spilno sostenuto dall’Unicef, uno spazio sicuro, caldo e accogliente dove i bambini possono giocare, imparare e ricevere supporto psicosociale”.

Bloom è un ambasciatore di buona volontà per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). Il centro di Splino, che è uno dei tanti in Ucraina, offre sostegno ai bambini sfollati e alle loro famiglie, con più di mezzo milione di bambini che ne hanno visitato uno nell’ultimo anno.

La star hollywoodiana ha poi incontrato il presidente Zelensky, con cui ha trattato temi tra cui il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, la creazione di rifugi antiatomici negli istituti scolastici e il supporto tecnico per l’apprendimento a distanza nelle aree in cui è impossibile studiare offline a causa della guerra. L’attore britannico aveva scritto ieri su Instagram, al suo arrivo a Kiev, che i «bambini in Ucraina hanno bisogno di riavere la loro infanzia».

#lucelanazione #lucenews #zelensky #orlandobloom
  • “La vita che stavo conducendo mi rendeva particolarmente infelice e se all’inizio ero entrata in terapia perché volevo accettare il fatto che mi dovessi nascondere, ho avuto poi un’evoluzione e questo percorso è diventato di accettazione di me stessa."

✨Un sorriso contagioso, la spensieratezza dei vent’anni e la bellezza di chi si piace e non può che riflettere quella luce anche al di fuori. La si potrebbe definire una Mulan nostrana Carlotta Bertotti, 23 anni, una ragazza torinese come tante, salvo che ha qualcosa di speciale. E non stiamo parlano del Nevo di Ota che occupa metà del suo volto. Ecco però spiegato un primo punto di contatto con Mulan: l’Oriente, dove è più diffusa (insieme all’Africa) quell’alterazione di natura benigna della pigmentazione della cute intorno alla zona degli occhi (spesso anche la sclera si presenta scura). Quella che appare come una chiazza grigio-bluastra su un lato del volto (rarissimi i casi bilaterali), colpisce prevalentemente persone di sesso femminile e le etnie asiatiche (1 su 200 persone in Giappone), può essere presente alla nascita o apparire durante la pubertà. E come la principessa Disney “fin da piccola ho sempre sentito la pressione di dover salvare tutto, ma forse in realtà dovevo solo salvare me stessa. Però non mi piace stare troppo alle regole, sono ribelle come lei”.

🗣Cosa diresti a una ragazza che ha una macchia come la tua e ti chiede come riuscire a conviverci?�
“Che sono profondamente fiera della persona che vedo riflessa allo specchio tutto i giorni e sono arrivata a questa fierezza dopo che ho scoperto e ho accettato tutti i miei lati, sia positivi che negativi. È molto autoreferenziale, quindi invece se dovessi dare un consiglio è quello che alla fine della fiera il giudizio altrui è momentaneo e tutto passa. L’unica persona che resta e con cui devi convivere tutta la vita sei tu, quindi le vere battaglie sono quelle con te stessa, quelle che vale la pena combattere”.

L’intervista a cura di Marianna Grazi �✍ 𝘓𝘪𝘯𝘬 𝘪𝘯 𝘣𝘪𝘰

#lucenews #lucelanazione #carlottabertotti #nevodiota
  • La salute mentale al centro del podcast di Alessia Lanza. Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Come trovo la mia strada? La popolare influencer, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su TikTok, Alessia Lanza debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast in cui affronta, in dieci puntate, una “para” diversa e cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei.

“Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta. Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.

#lucenews #lucelanazione #millepare #alessialanza #podcast
  • Si è laureata in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali indossando un abito tradizionale Crow, tribù della sua famiglia adottiva in Montana. Eppure Raffaella Milandri è italianissima e ha conseguito il titolo nella storica università Alma Mater di Bologna, lo scorso 17 marzo. 

La scrittrice e giornalista nel 2010 è diventata membro adottivo della famiglia di nativi americani Black Eagle. Da quel momento quella che era una semplice passione per i popoli indigeni si è focalizzata sullo studio degli aborigeni Usa e sulla divulgazione della loro cultura.

Un titolo di studio specifico, quello conseguito dalla Milandri, “Che ho ritenuto oltremodo necessario per coronare la mia attività di studiosa e attivista per i diritti dei Nativi Americani e per i Popoli Indigeni. La prima forma pacifica di attivismo è divulgare la cultura nativa”. L’abito indossato durante cerimonia di laurea appartiene alla tribù della sua famiglia adottiva. Usanza che è stata istituzionalizzata solo dal 2017 in Montana, Stato d’origine del suo popolo, quando è stata approvata una legge (la SB 319) che permette ai nativi e loro familiari di laurearsi con il “tribal regalia“. 

In virtù di questa norma, il Segretario della Crow Nation, Levi Black Eagle, a maggio 2022 ha ricordato la possibilità di indossare l’abito tradizionale Crow in queste occasioni e così Milandri ha chiesto alla famiglia d’adozione se anche lei, in quanto membro acquisito della tribù, avrebbe potuto indossarlo in occasione della sua discussione.

La scrittrice, ricordando il momento della laurea a Bologna, racconta che è stata “Una grandissima emozione e un onore poter rappresentare la Crow Nation e la mia famiglia adottiva. Ho dedicato la mia laurea in primis alle vittime dei collegi indiani, istituti scolastici, perlopiù a gestione cattolica, di stampo assimilazionista. Le stesse vittime per le quali Papa Francesco, lo scorso luglio, si è recato in Canada in viaggio penitenziale a chiedere scusa  Ho molto approfondito questo tema controverso e presto sarà pubblicato un mio studio sull’argomento dalla Mauna Kea Edizioni”.

#lucenews #raffaellamilandri #antropologia
Pinterest è il primo social network a bloccare la disinformazione climatica, cercando di limitare la diffusione di affermazioni false e fuorvianti. Nell’epoca della post verità, in cui tutto sembra passibile di opinione, l'iniziativa di Pinterest è sicuramente meritoria e arriva nel mese in cui si celebra la Giornata mondiale della Terra, il 22 aprile. “Pinterest crede nella coltivazione di uno spazio affidabile e veritiero per coloro che utilizzano la piattaforma. Questa mossa audace è un’espansione delle nostre linee guida più ampie sulla disinformazione, che abbiamo sviluppato per la prima volta nel 2017 per affrontare la disinformazione sulla salute pubblica. Da allora ci stiamo aggiornando per affrontare problemi nuovi ed emergenti man mano che vengono alla ribalta. La policy sulla disinformazione climatica è un altro passo nel viaggio di Pinterest per combattere la disinformazione e creare uno spazio sicuro online” dice Sarah Bromma, Head of Policy di Pinterest, in una nota.
cambiamento climatico
Pinterest adotta una nuova policy per frenare la disinformazione sulla crisi climatica

Pinterest vs Fake News

In base, quindi, alla nuova politica, il social si impegna a togliere i contenuti fake sulla crisi climatica: non sarà più permesso negare l'esistenza o gli effetti del cambiamento climatico o delle sue cause antropiche, ma anche saranno tolti i contenuti che travisano i dati scientifici con lo scopo di rendere meno affidabile la scienza. Colpiti, inoltre, i contenuti fuorvianti su disastri naturali ed eventi meteorologici estremi. I trasgressori possono incorrere ad una censura temporanea del loro account fino a un ban definitivo. Lo stop alle fake news a tema ambientale passa anche attraverso l'aggiornamento delle linee guida pubblicitarie per vietare esplicitamente qualsiasi annuncio contenente teorie del complotto, disinformazione e false notizie relative ai cambiamenti climatici. "Affrontare problematiche come il cambiamento climatico o la disinformazione è incredibilmente difficile e non può prescindere dal supporto e dalla collaborazione di un intero ecosistema. Nella realizzazione della nuova policy, abbiamo ricevuto l’appoggio di numerosi esperti, tra cui la Climate Disinformation Coalition e la Conscious Advertising Network, che ci hanno segnalato le tematiche oggetto di disinformazione più ricorrenti nei canali media" fa sapere ancora Pinterest.
crisi climatica-proteste
Su Pinterest saranno rimossi tutti i contenuti che diffondono fake news e falsi complotti a tema ambientale e saranno sospesi o bannati gli account che li diffondono
La policy sulla disinformazione sul clima prevede, quindi, la rimozione di tutti quei contenuti che potrebbero danneggiare "il benessere, la sicurezza o la fiducia del pubblico" spiega l'azienda ricordando che "su Pinterest stiamo assistendo a una crescita delle ricerche sull'ecosostenibilità. I nostri utenti usano regolarmente la piattaforma per iniziare ad adottare uno stile di vita più sostenibile". Le persone si rivolgono regolarmente al social per trovare idee per incorporare la sostenibilità nel loro stile di vita: rispetto allo scorso anno le ricerche su "consigli zero sprechi" sono state sei volte maggiori, "idee per il riciclaggio dei vestiti" sono quadruplicate. Inoltre, ricerche come "decorazioni per la casa riciclate" sono aumentate del +95% e "zero waste lifestyle" è aumentato del +64%.

Cos'è Pinterest

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Pinterest è un social sui generis, una sorta di bacheca virtuale dove raccogliere immagini e foto che ci piacciono
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