Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » HP Trio » Pubertà precoce, casi raddoppiati. Stress e vita sedentaria fra le cause: “Colpa della pandemia”

Pubertà precoce, casi raddoppiati. Stress e vita sedentaria fra le cause: “Colpa della pandemia”

Uno studio rivela che, nel semestre marzo-settembre 2020, in Italia il numero è salito dalle 152 diagnosi del 2019 a quota 338, una crescita del 122%. Con importanti rischi per la salute dei bambini

Letizia Cini
29 Gennaio 2022
Pubertà precoce, casi raddoppiati. Stress e vita sedentaria fra le cause: “Colpa della pandemia” Uno studio rivela che, nel semestre marzo-settembre 2020, in Italia il

Pubertà precoce, casi raddoppiati. Stress e vita sedentaria fra le cause: “Colpa della pandemia” Uno studio rivela che, nel semestre marzo-settembre 2020, in Italia il

Share on FacebookShare on Twitter

La pubertà segna da un punto di vista fisico e psicologico l’inizio del passaggio dall’infanzia alla piena maturità sessuale, regolato dalle variazioni di estrogeni e testosterone, ormoni prodotti rispettivamente da ovaie e testicoli. Un cambiamento del tutto fisiologico, che può talvolta creare apprensione nelle mamme e i papà.

I casi di pubertà precoce o anticipata osservati nel semestre marzo-settembre 2020 in Italia sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2019
I casi di pubertà precoce o anticipata osservati nel semestre marzo-settembre 2020 in Italia sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2019

I casi di pubertà precoce o anticipata osservati nel semestre marzo-settembre 2020 in Italia sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2019. Lo dimostra uno studio osservazionale coordinato dall’Ospedale Bambino Gesù, che ha coinvolto i centri di Endocrinologia pediatrica del Gaslini di Genova, del Policlinico Federico II di Napoli, dell’Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari e della Clinica Pediatrica Ospedale di Perugia: anche se non è possibile definire un sicuro nesso causale, dice lo studio, i risultati suggeriscono che un evento stressante (come il primo lockdown del 2020) possa aver innescato una precoce attivazione puberale in soggetti predisposti a causa di uno stile di vita più sedentario già evidente prima della pandemia. In totale sono stati rilevati 338 casi contro i 152 dell`anno precedente, con un aumento pari al 122%.
Il fenomeno ha interessato soprattutto bambine di età intorno ai 7 anni. Lo studio, pubblicato da Endocrine Connections, conferma i numeri della precedente ricerca del Reparto di Endocrinologia del Bambino Gesù, guidato da Marco Cappa nell`ambito dell`Unità di Ricerca di Terapie Innovative per le Endocrinopatie (Italian Journal of Pediatrics 2021) e prova a gettare luce sulle cause. Attraverso interviste telefoniche alle famiglie dei pazienti sono stati raccolti i dati necessari per valutare anche i possibili fattori predisponenti.

La pubertà precoce

Pubertà precoce: se la diagnosi interviene prima degli 8 anni nelle femmine e prima dei 9 nei maschi è possibile usare farmaci per rallentare il processo
Pubertà precoce: se la diagnosi interviene prima degli 8 anni nelle femmine e prima dei 9 nei maschi è possibile usare farmaci per rallentare il processo

L’inizio della maturazione sessuale prima degli 8 anni nelle bambine e prima dei 9 anni nei maschi viene identificata come pubertà precoce. E’ annoverata tra le malattie rare. In Italia riguarda da 1 a 6 nati ogni 1000. Il corpo del bambino inizia a trasformarsi in adulto prima del tempo, con un’accelerazione dello sviluppo dei caratteri sessuali e una rapida chiusura delle cartilagini di accrescimento osseo: per effetto di questo processo, i bambini crescono velocemente in altezza, ma poi il picco si esaurisce e da adulti hanno una statura inferiore alla media. Se la diagnosi interviene precocemente – prima degli 8 anni – è possibile usare dei farmaci per rallentare la pubertà.

L’incremento dei casi nelle bambine

Vita troppo sedentaria, stress e obesità fra le cause dell'aumento dei casi della pubertà precoce
Vita troppo sedentaria, stress e obesità fra le cause dell’aumento dei casi della pubertà precoce

Nel nuovo studio multicentrico, il maggiore aumento dei casi è stato osservato nelle bambine (328 pazienti nel 2020 contro 140 nel 2019, con un incremento del 134%) e soprattutto nella seconda metà del periodo di osservazione (92 bambine tra marzo e maggio rispetto alle 236 bambine del periodo tra giugno e settembre 2020, con un incremento del 156%). Non è stato invece rilevato un aumento significativo dei casi nei maschi (10 pazienti nel 2010 contro i 12 del 2019).

“Al momento non abbiamo spiegazioni per questa differenza tra i sessi”, afferma Carla Bizzarri, pediatra endocrinologa del Bambino Gesù che ha coordinato lo studio: “Sappiamo però che la pubertà precoce è molto meno comune nel maschio rispetto alle femmina ed è più spesso il risultato di mutazioni genetiche predisponenti o disturbi organici dell’asse ipotalamo-ipofisario. Possiamo ipotizzare che l’impatto di fattori scatenanti ambientali, quali quelli correlati alla pandemia, sia meno significativo sui tempi della pubertà maschile”.

Nel 2020 risulta un aumento significativo dei casi di pubertà precoce a rapida evoluzione
Nel 2020 risulta un aumento significativo dei casi di pubertà precoce a rapida evoluzione

L’età media delle bambine osservate per pubertà precoce nello studio multicentrico è intorno ai 7 anni (senza differenze tra il 2019 e il 2020). Confrontando le popolazioni del 2019 e del 2020 non si evidenziano differenze significative dei parametri clinici ed auxologici (ovvero peso, altezza, BMI cioè l`indice di massa corporeo, peso alla nascita, età di inizio dei sintomi).

In particolare, a differenza di quanto ci si sarebbe atteso dopo il primo lockdown del 2020, non è stato osservato un aumento significativo del peso e quindi del BMI. Nel 2020 risulta, invece, un aumento significativo dei casi di pubertà precoce a rapida evoluzione, cioè di quelli che richiedono una specifica terapia farmacologica (135 su 328 bambine osservate nel 2020 a fronte di 37 su 140 bambine osservate nel 2019, con una forbice di incremento dal 26% al 41%).

 La pubertà precoce potrebbe avere un impatto negativo sul benessere psicologico dei bambini

La pubertà precoce potrebbe avere un impatto negativo sul benessere psicologico dei bambini

Dalle interviste alle famiglie delle bambine con pubertà precoce riguardo le abitudini alimentari e lo stile di vita, è emerso un aumento significativo dell’uso dei dispositivi elettronici (PC, tablet, smartphone) nel 2020 riconducibile all’introduzione della Dad (raramente usata nella scuola primaria prima del 2020), insieme alla persistenza del loro uso per lo svago nel tempo libero.

Un uso maggiore dei dispositivi elettronici, d’altra parte, è stato rilevato, già nel periodo precedente la pandemia, nelle bambine a cui è stata diagnosticata una pubertà precoce a rapida evoluzione nel 2020. Il primo lockdown del 2020 – evidenzia lo studio – ha provocato anche una drastica riduzione dell’attività fisica praticata da bambini e ragazzi, a causa del forzato confinamento domestico. In particolare, nel sottogruppo con pubertà precoce a rapida evoluzione del 2020, è stato rilevato uno stile di vita più sedentario, già evidente prima della pandemia.

Più della metà delle famiglie delle pazienti osservate nel 2020, infine, ha riferito di cambiamenti nel comportamento (59%) e segnalato un aumento rilevante di sintomi correlabili allo stress (63%). Anche se non è possibile definire un sicuro nesso causale – sottolineano i ricercatori – i risultati suggeriscono che un evento stressante (come il primo lockdown del 2020) possa aver innescato una precoce attivazione puberale in soggetti predisposti a causa di uno stile di vita più sedentario già evidente prima della pandemia.

Con la pandemia è stato registrato un aumento significativo dell’uso dei dispositivi elettronici
Il lockdown ha causato un aumento significativo dell’uso dei dispositivi elettronici

“Lo stress – spiega Bizzarri – potrebbe agire come un fattore scatenante più potente sui neuroni che secernono l’ormone ipotalamico che dà inizio allo sviluppo puberale GnRH nelle ragazze con ulteriori fattori di rischio, come uno stile di vita sedentario e un eccessivo uso di dispositivi elettronici già evidenti prima della pandemia. La verifica di questa ipotesi – conclude – apre interessanti prospettive di sviluppo per la ricerca clinica nel campo della pubertà precoce dei prossimi anni”.

I rischi

Il corpo del bambino inizia a trasformarsi in adulto troppo presto, con un’accelerazione dello sviluppo dei caratteri sessuali e una rapida chiusura delle cartilagini di accrescimento osseo: per effetto di questo processo, i bimbi crescono velocemente in altezza, ma poi il picco si esaurisce e da adulti hanno una statura inferiore alla media. Se la diagnosi interviene prima degli 8 anni nelle femmine e prima dei 9 nei maschi è possibile usare farmaci per rallentare il processo.

Quando la pubertà compare prima degli 8 anni nelle femmine e prima dei 9 anni nei maschi, si parla di pubertà precoce
Quando la pubertà compare prima degli 8 anni nelle femmine e prima dei 9 anni nei maschi, si parla di pubertà precoce

Il lockdown sembra aver raddoppiato l’incidenza dei casi. Già tra marzo e settembre 2019 i pazienti che presentavano un anticipo puberale o una pubertà precoce sono stati 93, mentre nello stesso periodo del 2020 sono aumentati significativamente, raggiungendo quota 224.

La pubertà precoce può essere prevenuta? “Si è visto che una delle cause è il sovrappeso; stime recenti affermano in alcune regioni del Sud Italia il 50% dei bambini pesa molto di più di quello che dovrebbe e il 25% è obeso – spiega l’endocrinologo Marco Cappa – . Quindi per prevenire bisogna educare in primis i bimbi ad alimentarsi correttamente”.

Potrebbe interessarti anche

Sindaci ’disobbedienti’: Sergio Giordani (Padova), Isabella Conti (San Lazzaro di Savena) Alice Parma (Sant’Arcangelo di Romagna)
Attualità

Diritti dei figli di coppie omogenitoriali: aumentano i sindaci ‘disobbedienti’

24 Marzo 2023
Elvira Vikhareva, 32 anni, oppositrice politica russa, denuncia di essere stata avvelenata
Attualità

Russia, politica anti-Putin avvelenata: chi è Elvira Vikhareva

25 Marzo 2023
39.454 gli spettatori presenti all'Olimpico di Roma (Instagram)
Sport

Roma-Barcellona, la vittoria del calcio femminile italiano

22 Marzo 2023

Instagram

  • In Cina è nata un’app per mandare baci a distanza.

MUA è il dispositivo creato dalla startup cinese di proprietà di Zhao Jianbo che simula i baci. La macchina - il cui nome si ispira al tipico suono che si fa quando si manda un bacio - si compone di labbra finte in silicone che si collegano al cellulare e, attraverso uno scambio di dati, simulano il gesto d’amore. 

💖E tu? saresti disposto a usare Mua per dare un bacio?

#lucenews #lucelanazione #mua #cina #bacistellari ellari
  • Partigiana, romanziera e confidente di Sartre: vi dice qualcosa il nome Alba de Céspedes? Forse no, ed è del tutto normale. Perché la scrittrice e poetessa italo cubana è rimasta sconosciuta al grande pubblico per troppo tempo. Ma per fortuna di recente si stanno sempre più riscoprendo le esponenti femminili di uno dei movimenti letterari più entusiasmanti del XX secolo, il neorealismo italiano del dopoguerra. E se nel 2018 l’editore Daunt ha iniziato la sua vitale opera di promozione di Natalia Ginzburg, ora grazie a Pushkin ‘rinasce’ de Céspedes. Donne famose in vita e poi dimenticate, che tornano a far sentire la loro voce anche attraverso moderne colleghe di penna come Elena Ferrante, l
  • "È passato un mese dall’incidente, e ogni giorno, penso costantemente a come le cose possano cambiare rapidamente e drasticamente, in un batter d’occhio, e in modi che non avrei mai potuto immaginare.”

Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
La pubertà segna da un punto di vista fisico e psicologico l’inizio del passaggio dall’infanzia alla piena maturità sessuale, regolato dalle variazioni di estrogeni e testosterone, ormoni prodotti rispettivamente da ovaie e testicoli. Un cambiamento del tutto fisiologico, che può talvolta creare apprensione nelle mamme e i papà.
I casi di pubertà precoce o anticipata osservati nel semestre marzo-settembre 2020 in Italia sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2019
I casi di pubertà precoce o anticipata osservati nel semestre marzo-settembre 2020 in Italia sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2019
I casi di pubertà precoce o anticipata osservati nel semestre marzo-settembre 2020 in Italia sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2019. Lo dimostra uno studio osservazionale coordinato dall’Ospedale Bambino Gesù, che ha coinvolto i centri di Endocrinologia pediatrica del Gaslini di Genova, del Policlinico Federico II di Napoli, dell’Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari e della Clinica Pediatrica Ospedale di Perugia: anche se non è possibile definire un sicuro nesso causale, dice lo studio, i risultati suggeriscono che un evento stressante (come il primo lockdown del 2020) possa aver innescato una precoce attivazione puberale in soggetti predisposti a causa di uno stile di vita più sedentario già evidente prima della pandemia. In totale sono stati rilevati 338 casi contro i 152 dell`anno precedente, con un aumento pari al 122%. Il fenomeno ha interessato soprattutto bambine di età intorno ai 7 anni. Lo studio, pubblicato da Endocrine Connections, conferma i numeri della precedente ricerca del Reparto di Endocrinologia del Bambino Gesù, guidato da Marco Cappa nell`ambito dell`Unità di Ricerca di Terapie Innovative per le Endocrinopatie (Italian Journal of Pediatrics 2021) e prova a gettare luce sulle cause. Attraverso interviste telefoniche alle famiglie dei pazienti sono stati raccolti i dati necessari per valutare anche i possibili fattori predisponenti. La pubertà precoce
Pubertà precoce: se la diagnosi interviene prima degli 8 anni nelle femmine e prima dei 9 nei maschi è possibile usare farmaci per rallentare il processo
Pubertà precoce: se la diagnosi interviene prima degli 8 anni nelle femmine e prima dei 9 nei maschi è possibile usare farmaci per rallentare il processo
L’inizio della maturazione sessuale prima degli 8 anni nelle bambine e prima dei 9 anni nei maschi viene identificata come pubertà precoce. E' annoverata tra le malattie rare. In Italia riguarda da 1 a 6 nati ogni 1000. Il corpo del bambino inizia a trasformarsi in adulto prima del tempo, con un'accelerazione dello sviluppo dei caratteri sessuali e una rapida chiusura delle cartilagini di accrescimento osseo: per effetto di questo processo, i bambini crescono velocemente in altezza, ma poi il picco si esaurisce e da adulti hanno una statura inferiore alla media. Se la diagnosi interviene precocemente - prima degli 8 anni - è possibile usare dei farmaci per rallentare la pubertà.

L’incremento dei casi nelle bambine

Vita troppo sedentaria, stress e obesità fra le cause dell'aumento dei casi della pubertà precoce
Vita troppo sedentaria, stress e obesità fra le cause dell'aumento dei casi della pubertà precoce
Nel nuovo studio multicentrico, il maggiore aumento dei casi è stato osservato nelle bambine (328 pazienti nel 2020 contro 140 nel 2019, con un incremento del 134%) e soprattutto nella seconda metà del periodo di osservazione (92 bambine tra marzo e maggio rispetto alle 236 bambine del periodo tra giugno e settembre 2020, con un incremento del 156%). Non è stato invece rilevato un aumento significativo dei casi nei maschi (10 pazienti nel 2010 contro i 12 del 2019). “Al momento non abbiamo spiegazioni per questa differenza tra i sessi”, afferma Carla Bizzarri, pediatra endocrinologa del Bambino Gesù che ha coordinato lo studio: “Sappiamo però che la pubertà precoce è molto meno comune nel maschio rispetto alle femmina ed è più spesso il risultato di mutazioni genetiche predisponenti o disturbi organici dell’asse ipotalamo-ipofisario. Possiamo ipotizzare che l’impatto di fattori scatenanti ambientali, quali quelli correlati alla pandemia, sia meno significativo sui tempi della pubertà maschile”.
Nel 2020 risulta un aumento significativo dei casi di pubertà precoce a rapida evoluzione
Nel 2020 risulta un aumento significativo dei casi di pubertà precoce a rapida evoluzione
L'età media delle bambine osservate per pubertà precoce nello studio multicentrico è intorno ai 7 anni (senza differenze tra il 2019 e il 2020). Confrontando le popolazioni del 2019 e del 2020 non si evidenziano differenze significative dei parametri clinici ed auxologici (ovvero peso, altezza, BMI cioè l`indice di massa corporeo, peso alla nascita, età di inizio dei sintomi). In particolare, a differenza di quanto ci si sarebbe atteso dopo il primo lockdown del 2020, non è stato osservato un aumento significativo del peso e quindi del BMI. Nel 2020 risulta, invece, un aumento significativo dei casi di pubertà precoce a rapida evoluzione, cioè di quelli che richiedono una specifica terapia farmacologica (135 su 328 bambine osservate nel 2020 a fronte di 37 su 140 bambine osservate nel 2019, con una forbice di incremento dal 26% al 41%).
 La pubertà precoce potrebbe avere un impatto negativo sul benessere psicologico dei bambini

La pubertà precoce potrebbe avere un impatto negativo sul benessere psicologico dei bambini
Dalle interviste alle famiglie delle bambine con pubertà precoce riguardo le abitudini alimentari e lo stile di vita, è emerso un aumento significativo dell’uso dei dispositivi elettronici (PC, tablet, smartphone) nel 2020 riconducibile all’introduzione della Dad (raramente usata nella scuola primaria prima del 2020), insieme alla persistenza del loro uso per lo svago nel tempo libero. Un uso maggiore dei dispositivi elettronici, d’altra parte, è stato rilevato, già nel periodo precedente la pandemia, nelle bambine a cui è stata diagnosticata una pubertà precoce a rapida evoluzione nel 2020. Il primo lockdown del 2020 - evidenzia lo studio - ha provocato anche una drastica riduzione dell’attività fisica praticata da bambini e ragazzi, a causa del forzato confinamento domestico. In particolare, nel sottogruppo con pubertà precoce a rapida evoluzione del 2020, è stato rilevato uno stile di vita più sedentario, già evidente prima della pandemia. Più della metà delle famiglie delle pazienti osservate nel 2020, infine, ha riferito di cambiamenti nel comportamento (59%) e segnalato un aumento rilevante di sintomi correlabili allo stress (63%). Anche se non è possibile definire un sicuro nesso causale - sottolineano i ricercatori - i risultati suggeriscono che un evento stressante (come il primo lockdown del 2020) possa aver innescato una precoce attivazione puberale in soggetti predisposti a causa di uno stile di vita più sedentario già evidente prima della pandemia.
Con la pandemia è stato registrato un aumento significativo dell’uso dei dispositivi elettronici
Il lockdown ha causato un aumento significativo dell’uso dei dispositivi elettronici
“Lo stress - spiega Bizzarri - potrebbe agire come un fattore scatenante più potente sui neuroni che secernono l’ormone ipotalamico che dà inizio allo sviluppo puberale GnRH nelle ragazze con ulteriori fattori di rischio, come uno stile di vita sedentario e un eccessivo uso di dispositivi elettronici già evidenti prima della pandemia. La verifica di questa ipotesi - conclude - apre interessanti prospettive di sviluppo per la ricerca clinica nel campo della pubertà precoce dei prossimi anni”.

I rischi

Il corpo del bambino inizia a trasformarsi in adulto troppo presto, con un’accelerazione dello sviluppo dei caratteri sessuali e una rapida chiusura delle cartilagini di accrescimento osseo: per effetto di questo processo, i bimbi crescono velocemente in altezza, ma poi il picco si esaurisce e da adulti hanno una statura inferiore alla media. Se la diagnosi interviene prima degli 8 anni nelle femmine e prima dei 9 nei maschi è possibile usare farmaci per rallentare il processo.
Quando la pubertà compare prima degli 8 anni nelle femmine e prima dei 9 anni nei maschi, si parla di pubertà precoce
Quando la pubertà compare prima degli 8 anni nelle femmine e prima dei 9 anni nei maschi, si parla di pubertà precoce
Il lockdown sembra aver raddoppiato l’incidenza dei casi. Già tra marzo e settembre 2019 i pazienti che presentavano un anticipo puberale o una pubertà precoce sono stati 93, mentre nello stesso periodo del 2020 sono aumentati significativamente, raggiungendo quota 224. La pubertà precoce può essere prevenuta? “Si è visto che una delle cause è il sovrappeso; stime recenti affermano in alcune regioni del Sud Italia il 50% dei bambini pesa molto di più di quello che dovrebbe e il 25% è obeso - spiega l’endocrinologo Marco Cappa - . Quindi per prevenire bisogna educare in primis i bimbi ad alimentarsi correttamente".
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto