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Home » HP Trio » Escursionisti sordi in difficolta salvati grazie a una app: “Ci ha permesso di trovarli”

Escursionisti sordi in difficolta salvati grazie a una app: “Ci ha permesso di trovarli”

Dispersi e impossibilitati a lanciare l'Sos due uomini e una donna hanno fatto ricorso al telefonino e, con una specifica applicazione in dotazione alle persone con specifiche disabilità, sono riuscite a lanciare l'allarme con tanto di coordinate geografiche: la signora con la gamba fratturata è stata trasportata d'urgenza all'ospedale

Emanuele Baldi
28 Marzo 2022
salvataggio donne sorde

Escursionisti sordomuti in difficolta salvati grazie a una app

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C’era un buio nero pece l’altra notte su nei boschi del Mugello, in Toscana. Sette gradi, l’aria via via più umida, le foglie scivolose. E quel dolore lancinante che lei, una signora di sessant’anni, sorda così come il marito e una giovane amica (tutti prelinguistici, ovvero senza la capacità di parlare, ndr) , sentiva alla caviglia. Frattura scomposta. Pochi minuti prima era caduta mentre cercava di guadare un torrentello per cercare di ritrovare la strada. Un’escursione. Le foto, i sorrisi lungo il sentiero 56 del Cai, in località Fornello, comune di Vicchio. Poi l’incubo che si spalanca davanti a loro e si cristallizza in un attimo. Dov’è la strada? Come si torna ora a casa? Sopra ogni cosa l’impotenza di sentirsi impossibilitati a chiedere aiuto in modo chiaro e tempestivo come le persone che non hanno deficit come la loro.

salvataggio donne sorde
Escursionisti sordomuti in difficolta sono stati salvati in Mugello (Toscana)  grazie a una app

Ma la donna più giovane mantiene testa e nervi saldi. Afferra il telefonino e con una specifica app in dotazione alle persone con specifiche disabilità, riesce a lanciare un Sos con tanto di coordinate geografiche.

I soccorsi

La macchina dei soccorsi si mette in moto tempo zero. Mancano pochi minuti alle 21. Si mobilitano molti uomini tra Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana – che dalla stazione di Falterona danno il ‘là’ alle operazioni – vigili del fuoco e in ultimo anche di un elicottero dell’aeronautica militare inviato dalla provincia di Ferrara e tirato in ballo perché, è stato poi spiegato dai soccorritori, a causa del terreno impervio sarebbe stato alquanto rischioso trarre in salvo via terra il terzetto, specie per le condizioni della donna ferita.

Escursionisti sordomuti in difficolta salvati grazie a una app
Escursionisti sordomuti in difficolta sono stati salvati in Mugello (Firenze) grazie a una app

I soccorritori si rendono subito conto della delicatezza della situazione e dell’estrema difficoltà dell’operazione. Fortuna vuole che in poco tempo la prima squadra di tecnici del Soccorso alpino incontri risalendo il bosco l’escursionista più giovane che sta provando a scendere a valle appunto per cercare aiuto. Nonostante la difficoltà nelle comunicazioni, la giovane, servendosi anche degli ultimi scatti fatti con il telefonino, riesce a spiegare di aver camminato per circa un’ora e mezzo. Quella è dunque la distanza dal punto dove presumibilmente si trovano gli altri due escursionisti. La squadra sale su in quota e prima della mezzanotte individua la coppia.
Un infermiere, arrivato con la squadra del soccorso, senza perdere tempo immobilizza la gamba della donna ferita. A quel punto si opta per spostarla a spalla per circa mezzo chilometro, fino al punto cioè dove l’elicottero ha spazio di manovra per l’atterraggio. La signora è issata a bordo con un verricello. Ora è all’ospedale di Careggi, a Firenze, in condizioni non gravi.

L’Italia riconosce la lingua dei segni

Il nostro è stato l’ultimo dei Paesi europei ad aver riconosciuto la sua lingua dei segni in modo ufficiale. Nel maggio scorso Camera e Senato hanno definitivamente dato l’ok alla conversione in legge del Decreto Sostegni, che all’articolo 34-ter “riconosce, promuove e tutela la lingua dei segni italiana (LIS) e la lingua dei segni italiana tattile (LIST)”. L’articolo con le “Misure per il riconoscimento della lingua dei segni italiana e l’inclusione delle persone con disabilità uditiva” riconoscere anche le figure degli interpreti come professionisti specializzati nella traduzione e interpretazione della LIS e della LIST. Sarà un ulteriore decreto a definire invece quali saranno i percorsi formativi necessari per l’accesso alle professioni e le norme transitorie per chi già le esercita.
Il testo riporta anche che “per favorire l’accessibilità dei propri servizi, le pubbliche amministrazioni promuovono la diffusione dei servizi di interpretariato in LIS e in LIST, la sottotitolazione e ogni altra modalità idonea a favorire la comprensione della lingua verbale nonché iniziative di formazione del personale”. Questo è un importante risultato, segno di civiltà e grande umanità, che abbraccia ulteriormente il principio di uguaglianza sostanziale sancito nella nostra Costituzione: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.

Con il prossimo decreto arriveranno anche nuove tutele e norme per gli interpreti Lis e List.

 

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Instagram

  • Passa anche da un semplice tasto la possibilità per una donna, vittima di stalking, di salvarsi da chi vuole farle del male. Il tasto di uno smartwatch che, una volta premuto, lancia un’immediata richiesta di aiuto alle forze di polizia. E grazie a questo orologio, Marta (il nome è di fantasia) potrà ora vedere la sua vita cambiata in meglio. La donna aveva smesso di vivere, a causa della relazione asfissiante e malata con il suo ex marito violento che aveva promesso di sfregiarla con l’acido e poi ucciderla e seppelire il suo corpo in un terreno. Ma venerdì scorso a Marta è stato consegnato il primo di 45 smartwatch che saranno distribuiti ad altrettante vittime. L’orologio è collegato con la centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri di Napoli: appena arriva l’Sos, la vittima viene geolocalizzata e arrivano i soccorsi.

E così Marta ha ripreso la sua vita interrotta per paura dell’ex e delle sue minacce. «Posso uscire più serena e tranquilla dopo mesi e mesi trascorsi rintanata in casa. Grazie a questo orologio mi sento protetta. È vero, devo rinunciare alla mia privacy, ma è un prezzo che sono disposta a pagare.»

Lo scorso 30 novembre i carabinieri del Comando provinciale di Napoli, la sezione fasce deboli della Procura partenopea coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, la Fondazione Vodafone Italia e la Soroptimist international club Napoli hanno annunciato l’avvio del progetto pilota "Mobile Angel", che prevede, appunto, la consegna di questo orologio salvavita alle vittime di maltrattamenti. Il progetto è stato esteso anche alle città di Milano e Torino. Lo smartwatch affidato a Marta è il primo nel Sud Italia. Il mobile angel, spiegano i Carabinieri, rientra in un progetto ad ampio respiro che ha come punto focale le vittime di violenza. Un contesto di tutela all’interno del quale è stata istituita anche la "stanza tutta per sé", un ambiente dove chi ha subìto vessazioni può sentirsi a suo agio nel raccontare il proprio vissuto. 

#lucenews #lucelanazione #mobileangel #napoli
  • Se nei giorni scorsi l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, papà single di Alba, bambina affetta da Sindrome di Down, aveva ri-scritto pubblicamente alla premier Giorgia Meloni per avere un confronto sull’idea di famiglia e sul tema delle adozioni, stavolta commenta quanto sta accadendo in Italia in relazione ai diritti dei figli delle famiglie arcobaleno. 

Ricordiamo, infatti, che lo scorso 12 marzo il Governo ha ordinato, in merito ad una richiesta pervenuta al Comune di Milano di una coppia dello stesso sesso, lo stop a procedere alla registrazione del loro figlio appena nato e impedendo, di fatto, la creazione di una famiglia omogenitoriale. Il veto della destra compatta boccia il certificato europeo di filiazione che propone agli Stati membri di garantire ai genitori residenti in Unione Europea il diritto ad essere riconosciuti come madri e padri dei propri figli nello stesso modo in tutti i Paesi Ue.

“In tutta Europa i figli di coppie gay avranno il riconoscimento degli stessi diritti degli altri bambini. In Italia il Senato, trascinato da Fratelli d’Italia, fortemente contrario, ha appena bocciato la proposta – dice Trapanese in un lungo post sulla sua pagina Instagram -. Quindi, i figli delle coppie omosessuali non sono, per il nostro Paese, figli come gli altri. Questo hanno deciso e detto chiaramente”. Così facendo, “resteranno bambini privi di tutele complete, i cui genitori dovranno affrontare battaglie giudiziarie, sfiniti da tempi lunghissimi, solo perché il loro bimbo venga considerato semplicemente un figlio”. 

Trapanese attacca chiaramente questa decisione: “L’Italia è l’unico paese europeo con un governo che lavora per togliere diritti invece che per aggiungerli. Se la prende con bambini che esistono e vivono la loro quotidianità serenamente in famiglie piene d’amore, desiderati sopra ogni cosa, ma considerati in Italia figli di un dio minore”. Per Trapanese “stiamo continuando a parlare di ciò che dovrebbe essere semplicemente attuato. I diritti non si discutono, si riconoscono e basta. Ma come fate a non rendervene conto?”.

#lucenews #diritti #coppieomogenitoriali
  • Il nuovo progetto presentato dal governatore Viktor Laiskodat a Kupang, in Indonesia, prevede l’entrata degli alunni a scuola alle 5.30 del mattino. Secondo l’alto funzionario il provvedimento servirebbe per rafforzare la disciplina dei bambini.

Solitamente nelle scuole del Paese le lezioni iniziavano tra le 7 e le 8 del mattino: anticipando l’orario d’ingresso i bambini sono apparsi esausti quando tornano a casa. La madre di una 16enne, infatti, è molto preoccupata da questa nuova iniziativa: “È estremamente difficile, ora devono uscire di casa mentre è ancora buio pesto. Non posso accettarlo. La loro sicurezza non è garantita quando è ancora notte. Inoltre mia figlia, ogni volta che arriva a casa, è esausta e si addormenta immediatamente.”

Sulla vicenda è intervenuto anche Marsel Robot, esperto di istruzione dell’Università di Nusa Cendana, che ha spiegato come a lungo termine la privazione del sonno potrebbe mettere in pericolo la salute degli studenti e causare un cambiamento nei loro comportamenti: “Non c’è alcuna correlazione con lo sforzo per migliorare la qualità dell’istruzione. Gli studenti dormiranno solo per poche ore e questo è un grave rischio per la loro salute. Inoltre, questo causerà loro stress e sfogheranno la loro tensione in attività magari incontrollabili”. Anche il Ministero per l’emancipazione delle donne e la Commissione indonesiana per la protezione dei minori hanno espresso richieste di revisione della politica. Il cambiamento delle regole di Kupang è stato anche contestato dai legislatori locali, che hanno chiesto al governo di annullare quella che hanno definito una politica infondata.

Tuttavia il governo centrale ha mantenuto il suo esperimento rincarando la dose ed estendendolo anche all’agenzia di istruzione locale, dove anche i dipendenti pubblici ora inizieranno la loro giornata alle 5.30 del mattino.

#lucenews #lucelanazione #indonesia #scuola
  • Quante ore dormi? È difficile addormentarsi? Ti svegli al minimo rumore o al mattino rimandi tutte le sveglie per dormire un po’ di più? Soffri d’insonnia?

Sono circa 13,4 milioni gli italiani che soffrono di insonnia, secondo le ultime rilevazioni di Aims - l
C’era un buio nero pece l’altra notte su nei boschi del Mugello, in Toscana. Sette gradi, l’aria via via più umida, le foglie scivolose. E quel dolore lancinante che lei, una signora di sessant’anni, sorda così come il marito e una giovane amica (tutti prelinguistici, ovvero senza la capacità di parlare, ndr) , sentiva alla caviglia. Frattura scomposta. Pochi minuti prima era caduta mentre cercava di guadare un torrentello per cercare di ritrovare la strada. Un’escursione. Le foto, i sorrisi lungo il sentiero 56 del Cai, in località Fornello, comune di Vicchio. Poi l’incubo che si spalanca davanti a loro e si cristallizza in un attimo. Dov’è la strada? Come si torna ora a casa? Sopra ogni cosa l’impotenza di sentirsi impossibilitati a chiedere aiuto in modo chiaro e tempestivo come le persone che non hanno deficit come la loro.
salvataggio donne sorde
Escursionisti sordomuti in difficolta sono stati salvati in Mugello (Toscana)  grazie a una app
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Escursionisti sordomuti in difficolta salvati grazie a una app
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I soccorritori si rendono subito conto della delicatezza della situazione e dell’estrema difficoltà dell’operazione. Fortuna vuole che in poco tempo la prima squadra di tecnici del Soccorso alpino incontri risalendo il bosco l’escursionista più giovane che sta provando a scendere a valle appunto per cercare aiuto. Nonostante la difficoltà nelle comunicazioni, la giovane, servendosi anche degli ultimi scatti fatti con il telefonino, riesce a spiegare di aver camminato per circa un’ora e mezzo. Quella è dunque la distanza dal punto dove presumibilmente si trovano gli altri due escursionisti. La squadra sale su in quota e prima della mezzanotte individua la coppia. Un infermiere, arrivato con la squadra del soccorso, senza perdere tempo immobilizza la gamba della donna ferita. A quel punto si opta per spostarla a spalla per circa mezzo chilometro, fino al punto cioè dove l’elicottero ha spazio di manovra per l’atterraggio. La signora è issata a bordo con un verricello. Ora è all’ospedale di Careggi, a Firenze, in condizioni non gravi.

L’Italia riconosce la lingua dei segni

Il nostro è stato l'ultimo dei Paesi europei ad aver riconosciuto la sua lingua dei segni in modo ufficiale. Nel maggio scorso Camera e Senato hanno definitivamente dato l’ok alla conversione in legge del Decreto Sostegni, che all’articolo 34-ter “riconosce, promuove e tutela la lingua dei segni italiana (LIS) e la lingua dei segni italiana tattile (LIST)". L’articolo con le “Misure per il riconoscimento della lingua dei segni italiana e l’inclusione delle persone con disabilità uditiva” riconoscere anche le figure degli interpreti come professionisti specializzati nella traduzione e interpretazione della LIS e della LIST. Sarà un ulteriore decreto a definire invece quali saranno i percorsi formativi necessari per l’accesso alle professioni e le norme transitorie per chi già le esercita. Il testo riporta anche che “per favorire l’accessibilità dei propri servizi, le pubbliche amministrazioni promuovono la diffusione dei servizi di interpretariato in LIS e in LIST, la sottotitolazione e ogni altra modalità idonea a favorire la comprensione della lingua verbale nonché iniziative di formazione del personale”. Questo è un importante risultato, segno di civiltà e grande umanità, che abbraccia ulteriormente il principio di uguaglianza sostanziale sancito nella nostra Costituzione: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. Con il prossimo decreto arriveranno anche nuove tutele e norme per gli interpreti Lis e List.
 
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