Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Scienze e culture » Arabia Saudita: le donne possono andare alla Mecca senza essere accompagnate dai tutori maschi

Arabia Saudita: le donne possono andare alla Mecca senza essere accompagnate dai tutori maschi

Si tratta della più recente tra le riforme sociali promosse dal principe ereditario Mohammed bin Salman per rilanciare l'immagine del regno: dal 2017 a oggi alle donne è stato concesso di guidare e di viaggiare all'estero da sole

Marianna Grazi
22 Luglio 2021
Muslim woman praying

Muslim woman praying

Share on FacebookShare on Twitter

L’Arabia Saudita elimina l’obbligo del mahram: per la prima volta le donne islamiche potranno partecipare al tradizionale pellegrinaggio alla Mecca senza essere obbligatoriamente accompagnate dai tutori maschi. La decisione riguardo il ministero dell’hajj (nome arabo del pellegrinaggio) è stata resa nota nel Paese solo il mese scorso, ed ha ufficialmente permesso alle donne di tutte le età di partire alla volta della città sacra senza un parente maschio, il mahram appunto, a condizione che ci vadano, comunque, in gruppo.

Una presa di posizione che fa parte delle riforme sociali promosse dal principe ereditario Mohammed bin Salman, nel tentativo di dare nuovo lustro al sultanato, che sta cercando di scrollarsi di dosso l’immagine austera e patriarcale e di diversificare la sua economia dipendente dal petrolio. Dall’ascesa di bin Salman al potere, nel 2017, alle donne è stato infatti già concesso il permesso di guidare e di viaggiare all’estero senza un tutore maschio.

L’hajj è uno dei cinque pilastri dell’Islam, e impone ai musulmani che possiedono i requisiti fisici e economici di realizzare il viaggio rituale verso la Mecca almeno una volta nella vita. Per il secondo anno consecutivo il pellegrinaggio ha dovuto fare i conti con diverse limitazioni a causa dell’epidemia: è stato infatti riservato alle persone di età compresa tra 18 e 65 anni che hanno ricevuto due dosi del vaccino e sono invece state escluse quelle che soffrono di malattie croniche.

La Mecca

Nel 2021 sono stati ammessi quindi solo 60 mila residenti in Arabia Saudita, selezionati su quasi 560 mila richiedenti. Prima dell’emergenza sanitaria, in media, prendevano parte all’hajj ogni volta più di due milioni di persone. Di queste 60 mila che quest’anno hanno partecipato ai rituali, secondo un funzionario saudita, il 40% sarebbero donne.

Nonostante la decisione provenga direttamente dal regno, diverse agenzie turistiche hanno già fatto sapere che non accetteranno donne senza che queste siano accompagnate da un tutore maschio. Questa è solo l’ultima dimostrazione del fatto che le riforme sociali hanno dovuto scontrarsi per decenni con l’opposizione di una società profondamente conservatrice. E che continua a negare il progresso in termini di diritti civili.

 

Potrebbe interessarti anche

Le ragazze non piangono in concorso al festival del cinema di Spello
Spettacolo

Tre donne alla guida del festival del cinema “Città di Spello”

18 Marzo 2023
I registi Matteo Botrugno e Daniele Coluccini insieme a Lucy Salani (Instagram)
Attualità

L’addio di Lucy Salani: “Perché, una donna non può chiamarsi Luciano?”

23 Marzo 2023
Claudio Marazzini, presidente dell'Accademia della Crusca
Lifestyle

Giustizia, il linguaggio corretto per la parità di genere

21 Marzo 2023

Instagram

  • Sono tre, per il momento, gli istituti superiori che si sono candidati ad accogliere Nina Rosa Sorrentino, la studentessa disabile di 19 anni che non può sostenere la maturità al liceo Sabin di Bologna (indirizzo Scienze umane) e che i genitori hanno per questo motivo ritirato da scuola.

La storia è nota: la studentessa ha cominciato il suo percorso di studi nel liceo di via Matteotti seguendo il programma differenziato. Già al terzo anno i genitori avevano chiesto di passare al programma degli obiettivi minimi che si può concludere con l’Esame di Stato, mentre quello differenziato ha solo la "certificazione delle competenze".

Il Consiglio di classe aveva respinto la richiesta della famiglia, anche perché passare agli obiettivi minimi avrebbe implicato esami integrativi. Da qui la decisione della famiglia, avvenuta giusto una settimana fa, di ritirare Nina da scuola – esattamente un giorno prima che i giorni di frequenza potessero essere tali da farle comunque ottenere la "certificazione delle competenze" – in modo tale che possa provare a sostenere la Maturità in un altro istituto del capoluogo emiliano.

Sulla storia di Nina, ieri, è tornata anche la ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, che alla Camera ha risposto, durante il question time, a una domanda sulle iniziative volte a garantire l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Down presentata dal capogruppo di FdI, Tommaso Foti.

"C’è ancora un po’ di strada da fare se una ragazza con la sindrome di Down non viene ammessa all’esame di maturità – ha detto la ministra –. Se non si è stati in grado di usare tutte le strategie possibili e l’accomodamento ragionevole, come previsto dalla Convenzione Onu per i diritti delle persone disabili che in Italia è legge; se non si è stati in grado di valorizzare i punti di forza dei ragazzi che non chiedono di essere promossi automaticamente ma di avere un’occasione e un’opportunità."

#lucenews #lucelanazione #ninasorentino #disabilityinclusion #bologna
  • “Ho fatto la storia”. Con queste parole Alex Roca Campillo ha postato sul suo account Twitter il video degli ultimi, emozionanti, metri della maratona di Barcellona.

Ed effettivamente un record Alex l’ha scritto: è la prima persona al mondo con una disabilità al 76 per cento a riuscire a percorrere la distanza di 42 km e 195 metri.
Alex ha concluso la sua gara in 5 ore 50 minuti e 51 secondi, ma il cronometro in questa situazione è passato decisamente in secondo piano. “tutto questo è stato possibile grazie alle mia squadra. Grazie a tutti quelli che dal bordo della strada mi hanno spinto fino al traguardo. Non ho parole”.

#lucenews #alexrocacampillo #maratonadibarcellona #barcellona
  • In Uganda dirsi gay potrà costare l’ergastolo. Il Parlamento dell’Uganda ha appena approvato una legge che propone nuove e severe sanzioni per le relazioni tra persone dello stesso sesso. Al termine di una sessione molto movimentata e caotica, la speaker del Parlamento Annet Anita Among, dopo il voto finale ha detto: “È stata approvata a tempo record”. La legge, che passa ora nelle mani del presidente Yoweri Museveni, che potrà scegliere se porre il veto o firmarla, propone nuove e molto dure sanzioni per le relazioni omosessuali in un Paese in cui l’omosessualità è già illegale.

La versione finale non è ancora stata pubblicata ufficialmente, ma gli elementi discussi in Parlamento includono che una persona condannata per adescamento o traffico di bambini allo scopo di coinvolgerli in attività omosessuali, rischia l’ergastolo; individui o istituzioni che sostengono o finanziano attività o organizzazioni per i diritti Lgbt, oppure pubblicano, trasmettono e distribuiscono materiale mediatico e testuale a favore degli omosessuali, rischiano di essere perseguiti e incarcerati. 

“Questa proposta di legge – ha detto Asuman Basalirwa, membro del Parlamento che l’ha presentata – è stata concepita per proteggere la nostra cultura, i valori legali, religiosi e familiari tradizionali degli ugandesi e gli atti che possono promuovere la promiscuità sessuale in questo Paese”. Il parlamentare ha poi aggiunto: “Mira anche a proteggere i nostri bambini e giovani che sono resi vulnerabili agli abusi sessuali attraverso l’omosessualità e gli atti correlati”.

Secondo la legge amici, familiari e membri della comunità avrebbero il dovere di denunciare alle autorità le persone omosessuali. Nello stesso disegno di legge, tra l’altro, si introduce la pena di morte per chi abusa dei bambini o delle persone vulnerabili. 

#lucenews #lucelanazione #uganda #lgbtrights
  • Un’altra pagina di storia del calcio femminile è stata scritta. Non tanto per il risultato della partita ma per il record di spettatori presenti. All’Olimpico di Roma andava in scena il match di andata dei quarti di finale di Champions League tra Roma e Barcellona quando si è stabilito un nuovo record: sono state 39.454 infatti le persone che hanno incoraggiato le ragazze fin dal primo minuto superando il precedente di 39.027 stabilito in Juventus-Fiorentina del 24 marzo 2019.

Era l’andata dei quarti di finale che la Roma ha raggiunto alla sua prima partecipazione alla Champions League, ottenuta grazie al secondo posto nell’ultimo campionato. Il Barcellona, campione di Spagna e d’Europa due anni fa, era favorito e in campo lo ha dimostrato, soprattutto nel primo tempo, riuscendo a vincere 1-0. La squadra di casa è stata tenuta a galla dalle parate di Ceasar, migliore in campo, ma ha provato a impensierire la corazzata spagnola nella ripresa dove più a volte ha sfiorato la rete con le conclusioni di Haavi, Giacinti e Giugliano, il primo “numero 10” a giocare all’Olimpico per la Roma dopo il ritiro di Francesco Totti.

✍ Edoardo Martini

#lucenews #lucelanazione #calciofemminile #championsleague
L'Arabia Saudita elimina l'obbligo del mahram: per la prima volta le donne islamiche potranno partecipare al tradizionale pellegrinaggio alla Mecca senza essere obbligatoriamente accompagnate dai tutori maschi. La decisione riguardo il ministero dell’hajj (nome arabo del pellegrinaggio) è stata resa nota nel Paese solo il mese scorso, ed ha ufficialmente permesso alle donne di tutte le età di partire alla volta della città sacra senza un parente maschio, il mahram appunto, a condizione che ci vadano, comunque, in gruppo. Una presa di posizione che fa parte delle riforme sociali promosse dal principe ereditario Mohammed bin Salman, nel tentativo di dare nuovo lustro al sultanato, che sta cercando di scrollarsi di dosso l’immagine austera e patriarcale e di diversificare la sua economia dipendente dal petrolio. Dall'ascesa di bin Salman al potere, nel 2017, alle donne è stato infatti già concesso il permesso di guidare e di viaggiare all’estero senza un tutore maschio. L’hajj è uno dei cinque pilastri dell’Islam, e impone ai musulmani che possiedono i requisiti fisici e economici di realizzare il viaggio rituale verso la Mecca almeno una volta nella vita. Per il secondo anno consecutivo il pellegrinaggio ha dovuto fare i conti con diverse limitazioni a causa dell’epidemia: è stato infatti riservato alle persone di età compresa tra 18 e 65 anni che hanno ricevuto due dosi del vaccino e sono invece state escluse quelle che soffrono di malattie croniche.
La Mecca
Nel 2021 sono stati ammessi quindi solo 60 mila residenti in Arabia Saudita, selezionati su quasi 560 mila richiedenti. Prima dell'emergenza sanitaria, in media, prendevano parte all’hajj ogni volta più di due milioni di persone. Di queste 60 mila che quest'anno hanno partecipato ai rituali, secondo un funzionario saudita, il 40% sarebbero donne. Nonostante la decisione provenga direttamente dal regno, diverse agenzie turistiche hanno già fatto sapere che non accetteranno donne senza che queste siano accompagnate da un tutore maschio. Questa è solo l'ultima dimostrazione del fatto che le riforme sociali hanno dovuto scontrarsi per decenni con l’opposizione di una società profondamente conservatrice. E che continua a negare il progresso in termini di diritti civili.  
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto