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Menopausa: i consigli da donna a donna sui sintomi e come affrontarli per sfatare il tabù

La nuova campagna di TENA affronta il disagio e le problematiche che si presentano seconda fase nella vita femminile, in un discorso che coinvolge anche le generazioni più giovani

di MARIANNA GRAZI -
21 febbraio 2023
menopausa

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Una ricerca, uno spot e una raccolta di testimonianze: tre pilastri su cui si basa la nuova campagna di TENA, lanciata il 19 febbraio per creare condivisione e informazione sulla menopausa. Partendo dai dati dell'indagine è evidente come una migliore preparazione all'avvento di un fenomeno naturale per le donne, come lo è per le giovanissime il ciclo mestruale, sia un bisogno diffuso: il 41% delle intervistate ha affermato infatti di essersi sentita impreparata in menopausa e post-menopausa, una donna su tre (il 32%) si sente molto sola durante questo periodo della vita e oltre la metà (52%) sceglie di non informare il proprio partner. Ma se il silenzio, in questo caso, non è affatto d'oro quanto piuttosto dannoso, TENA ha voluto parlare con le dirette interessate, pubblicando poi online una raccolta di testimonianze che incoraggi un’aperta conversazione sulla menopausa fra le diverse generazioni, dal titolo "Le Infrequenti Domande Sulla Menopausa" (scaricabile gratuitamente sul sito). Dalle loro esperienze emergono i vari fattori che impediscono di affrontare questo tema, sul delicato passaggio nella vita delle donne: dal disagio alla sensazione di essere in qualche modo “segnate”, fino al senso di paura, sono tutti elementi che contribuiscono alla negatività che circonda la menopausa. Per abbattere il muro di silenzio e di vergogna che ancora tiene separate le donne, fin dall'adolescenza, da un discorso positivo e sincero sulla menopausa, abbiamo deciso quindi di dare spazio anche su Luce! alla nuova campagna di TENA, da oltre 60 anni impegnata nello sviluppo di prodotti e servizi che riducano l’impatto dell’incontinenza sulla vita quotidiana delle persone. Impegno che si inserisce nella più globale missione di Essity, azienda leader globale nei settori dell’igiene e della salute, che si pone come obiettivo principale il miglioramento della vita delle persone attraverso prodotti e servizi sempre più mirati al benessere dell’individualità.

La nuova campagna di TENA: "Sfatiamo i tabù"

La prima a rispondere alle nostre domande è stata Michela Marabini, marketing manager intimate hygiene Essity Quali sono i punti chiave della nuova campagna di TENA? "Il primo punto chiave è sicuramente l’eliminazione del tabù sulla menopausa. Il secondo è l’annullamento della solitudine e del senso di sconforto che questo tabù comporta. Oggi come ieri è difficile trovare spazi, persone e situazioni in cui poterne parlare liberamente. La stigmatizzazione e la vergogna che circondano temi quali incontinenza e invecchiamento, in particolare quello femminile, creano rimozione e negazione, meglio non parlarne. Una situazione confermata dai dati della ricerca che abbiamo condotto in diversi Paesi, per indagare su silenzio e scarsa informazione che circondano il tema della menopausa. Questo è il risultato di anni di mancata informazione, confronto e dialogo, che si sono tradotti anche in un'errata e totalmente negativa rappresentazione di questo momento. TENA, da sempre al fianco delle donne, vuole che questa sia l’#UltimaMenopausaDaSola, incoraggiando e favorendo la condivisione di conoscenze ed esperienze per preparare le future generazioni". E invece quali i principali tabù che circondano il tema della menopausa? "Abbiamo già parlato di invecchiamento e perdite urinarie. Ma non è necessario elencare elementi specifici perché il primo vero tabù è proprio la menopausa, una parola proibita per quello che rappresenta. Abbiamo registrato dati sconfortanti: sette donne su dieci (il 71% delle intervistate) dicono di non essere state preparate dalla propria madre, mentre quasi lo stesso numero di donne (69%) riferisce di non aver parlato della propria menopausa con altre donne della famiglia. Di fatto viene negata una nuova dimensione, una nuova fase del corpo e della vita femminile. La menopausa dichiara la fine della vitalità, della giovinezza, il decadimento. Deve invece diventare una nuova fase in cui vivere serenamente, anche in maniera positiva, cambiamenti fisici ed emotivi e godersi nuove libertà e consapevolezze. Un altro tabù è sicuramente il sesso, che complice la nostra cultura cattolica, è collegata alla riproduzione, finita quindi l’età fertile si pensa che tutto sia destinato a spegnersi e finire. Sfatiamo questo tabù, i sintomi sono molto soggettivi, se è vero che è possibile riscontrare un calo della libido, 6 donne su 10 in menopausa e premenopausa hanno riferito di apprezzare i vantaggi legati all'addio al ciclo mestruale e quindi, il non temere una gravidanza indesiderata (46%)".

La nuova campagna di TENA vuole aprire un dialogo intergenerazionale sulla menopausa (Tena)

Dalle testimonianze raccolte quali sono le principali problematiche denunciate dalle donne? "Il problema principale è la percezione di essere le prime ed uniche ad affrontare la menopausa. Tutte le donne sanno che prima o poi arriverà ma non ne conoscono i segnali o sintomi, non sanno come affrontarli e superarli, e non sanno con chi confrontarsi. Quindi direi che la mancanza di informazioni è sicuramente uno dei principali aspetti negativi. Anche il senso di solitudine è largamente diffuso: la ricerca commissionata da TENA ha evidenziato che più di una donna su tre (il 32%) si sente sola durante la menopausa, una condizione inaccettabile. La menopausa è un momento di grande cambiamento del proprio corpo; quindi a volte non ci si 'riconosce', si sente di 'chiudere' una fase importante, forse la migliore della propria vita, e questo può far sentire le donne molto sole. Questo sentimento è chiaramente interiorizzato dalle dinamiche sociali a cui siamo sottoposte. L’utilità della donna svanisce, come sfiorisce la giovinezza. Un sentimento negativo che non vogliamo più provare. La nostra vita non termina con la menopausa, il corpo cambia, le sensazioni cambiano, non per forza in peggio". Quali sono le figure di riferimento che possono aiutare concretamente le donne in menopausa? "Sicuramente un ruolo importante lo hanno le donne che hanno vissuto o stanno vivendo la menopausa, quindi le madri, le sorelle, le amiche. Il dialogo intergenerazionale per la condivisione di esperienze e conoscenze rimane la prima soluzione affinché nessuna debba di nuovo affrontare la menopausa sentendosi impreparata o sola. Sono poi fondamentali figure professionali a cui potersi affidare per domande più precise rispetto ai propri sintomi e ai segnali del proprio corpo. Quindi devono essere di riferimento il proprio medico, il ginecologo ed anche psicologi e terapeuti sono fondamentali per vivere al meglio una nuova, ricca, interessante e splendida era e per ritrovare il proprio equilibrio emotivo".

Il parere medico: sintomi ed effetti

Sul tema menopausa, vista la delicatezza ma anche la necessità di affrontarlo tra donne e giovani ragazze ma anche con esperti in materia di salute, abbiamo sentito anche il parere della psicologa e psicoterapeuta Marzia Benvenuti.
 
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Il senso di vergogna che si prova nel parlare di ciclo mestruale è lo stesso che poi si percepisce al momento della menopausa? "Mi piacerebbe dire che oggi non esiste più il senso di vergogna nel parlare di ciclo mestruale, ma per molti è ancora un argomento da affrontare sottovoce e senza troppi dettagli. Vergogna per eventuali macchie, odori o banalmente nel mostrare un assorbente in pubblico. Chi di noi lo tira fuori dalla borsa senza problemi? Tuttavia, è ben diverso il senso di vergogna che invece accompagna la menopausa, un periodo anch’esso fisiologico per noi donne ma totalmente demonizzato, perché la menopausa è socialmente considerata un’esperienza negativa. Questa credenza disadattiva e non vera ha un potere enorme sul pensiero e sulla percezione di noi stesse in un momento così delicato e di grande cambiamento". Come riconoscere i sintomi se non se ne parla? "Saper riconoscere i segnali con cui si manifesta la fase precedente è importante per affrontare la menopausa con serenità. Quello più conosciuto è senza dubbio l’alterazione delle mestruazioni, che si presenta con cicli mestruali irregolari sia nella frequenza che nell’intensità. Ci possono essere ritardi significativi o cicli ravvicinati anche ogni 20-25 giorni. Ma anche stanchezza, dolori muscolari e calo di energia, mal di testa, difficoltà di concertazione e di memoria. Sbalzi di umore prevalente in fase down e irritabilità. Difficoltà a dormire, con alterazioni del ciclo sonno veglia, aumento ponderale e le molto note vampate di calore". Cosa provoca la menopausa sul corpo delle donne? "La menopausa non è una malattia ma la riduzione degli estrogeni provoca alterazioni su diversi fronti a livello metabolico, a livello del sistema nervoso centrale, a livello psicologico e fisico. In quest’ultimo possiamo vedere la perdita di tonicità della pelle, fragilità nei capelli e nelle unghie e anche la forma fisica può cambiare".

Per affrontare al meglio la menopausa è fondamentale riconoscere i sintomi fin dalla fase precedenza (TENA)

Sfatiamo un mito: la menopausa ha effetti sulla sfera sessuale delle donne? "Ha effetto sui tessuti dell’apparato genitale ma non necessariamente sulla sfera sessuale. Mi spiego meglio, la menopausa comporta un cambiamento sulla sfera sessuale, aumento della secchezza vaginale e riduzione della libido, inoltre sono molteplici le testimonianze di donne che 'perdono interesse' per il sesso. Ad ogni modo c’è da dire che non è una conditio-sine-qua-non ma soprattutto che non ci sono riscontri scientifici a riguardo. Quindi potremmo affermare che i cambiamenti ci sono ma non sono neanche assoluti né irreversibili. Il desiderio e la disfunzione varia da donna a donna. Il passaggio alla menopausa non determina l’eccitazione sessuale, non riduce l’attività sessuale né tantomeno diminuisce la capacità di percepire i livelli di piacere fisico". È un tema di cui è difficile parlare quando lo si affronta: come spiegarlo alle più giovani? "La parola d’ordine in questo caso è informazione accessibile e diffusa. Un tema rimane difficile da approcciare fino a quando lo riteniamo tale o lo consideriamo un tabù. Dovremmo parlare di menopausa come oggi iniziamo a parlare di ciclo mestruale: di fatto sono due fasi fisiologiche vitali per una donna. Io provengo da una generazione in cui non si parlava di ciclo mestruale, quando le ho avute per la prima volta la notizia è stata sbandierata, ero diventata signorina. A 11 anni non avevo la più pallida idea di cosa volesse dire. Ovviamente non sono stata informata da mia madre in merito alla menopausa, non ho nessuna idea di cosa abbia vissuto. Ecco perché è importante divulgare, rendere accessibile e normalizzare argomenti che sono oggetto di silenzio. Il punto è che il silenzio maggiore proviene da noi stesse, per il senso di inadeguatezza di vivere un momento che ci fa percepire deboli, fragili inferiori, meno utili. È necessario sensibilizzare le donne fin da giovani a essere libere e con una buona self-confidence del proprio corpo, dei loro cambiamenti e di quello provano. Dobbiamo iniziare con le più giovani un dialogo e un confronto, strumenti essenziale e di potere per abbattere vergogna e tabù".