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Home » Scienze e culture » Firenze, apre la “Palestra della salute” una nuova realtà nel panorama sportivo che punta alla prevenzione

Firenze, apre la “Palestra della salute” una nuova realtà nel panorama sportivo che punta alla prevenzione

Venerdì 30 settembre l'inaugurazione in viale Corsica 3r. A diabetici, cardiopatici e persone a rischio di patologie croniche non trasmissibili verrà offerta una consulenza sullo sport e la nutrizione e 5 settimane di frequenza gratuita

Caterina Ceccuti
28 Settembre 2022
Francesco Annunziata, presidente dell'associazione Fitwess

Francesco Annunziata, presidente dell'associazione Fitwess

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Piuttosto che attendere passivamente l’insorgenza di una patologia cronica non trasmissibile, come diabete, cardiopatie osteoporosi, fibromialgia, neoplasie ecc., dovremmo impegnarci a condurre uno stile di vita più sano, focalizzando il nostro impegno quotidiano anche sulla prevenzione. In molti casi prevenire significa ritardare – o addirittura scongiurare – lo sviluppo di malattie gravi che possono compromettere notevolmente la qualità della nostra vita. Una missione, questa, in cui Francesco Annunziata, 47 anni, presidente dell’Associazione Fitwess e promotore del progetto “Palestra della salute” in Toscana crede profondamente. Tanto che venerdì 30 settembre, inaugurerà a Firenze la nuova struttura “HealthFarm”, che fa capo alla società sportiva dilettantistica Stilnuovo. “Quello delle Palestre della salute – spiega – è un progetto che si sta diffondendo in tutto il territorio nazionale, e che sta ormai assumendo un carattere istituzionale. La prima regione ad adottarlo è stata il Veneto”.

Palestra della salute
La “Palestra della salute” apre a Firenze il prossimo 30 settembre

Signor Annunziata, qual è lo scopo delle Palestre della salute?
“Proporre programmi di esercizio fisico adattato e strutturato, basato cioè sulla valutazione del carico interno del soggetto, rilevato attraverso test antropometrici, funzionali, e analisi bioimpedenziometrica e metabolica, oltre che sul monitoraggio durante l’allenamento, per esempio la rilevazione in telemetria della frequenza cardiaca. L’esercizio fisico adattato e strutturato viene dunque adeguato alla persona in maniera specifica, pensato per chi intende fare un’efficace prevenzione primaria o terziaria”.

Può spiegarci meglio?
“Per prevenzione primaria s’intendono tutte quelle azioni destinate ad ostacolare e/o ritardare l’insorgenza delle patologie, come appunto quelle riguardanti l’apparato cardiorespiratorio, cardiocircolatorio, oppure le malattie dismetaboliche (come l’obesità o il diabete di tipo 2), oltre a molte delle patologie di carattere oncologico. La prevenzione terziaria riguarda invece tutte quelle attività, nei casi già diagnosticati e clinicamente stabilizzati, tese a ridurre la gravità e la complicazione della malattia stessa, migliorando pertanto la qualità della vita della persona”.

E quali sono le azioni preventive che una Palestra della salute può mettere in pratica?
“Prima di tutto affianchiamo il soggetto nel pianificare il miglioramento globale del suo stile vita, attraverso due degli elementi che ne determinano maggiormente lo stato di salute: l’esercizio fisico e la nutrizione, che devono essere adattati alle sue personali caratteristiche e correttamente integrati uno con l’altro. In questo senso offriamo colloqui nutrizionali gratuiti e programmi di esercizio fisico mirati, basati sull’età e sulla condizione del soggetto, programmati e pianificati da un Tutor con laurea magistrale in scienze motorie. Ognuno, infatti, ha esigenze diverse. Dopo di che, offriamo gratuitamente il primo mese/ciclo -che dura circa 5 settimane – ai pazienti già diagnosticati, purché clinicamente stabilizzati, oppure a quelli considerati a rischio, e tutti dotati di ricetta bianca del medico. Seppure l’esercizio fisico adattato e strutturato sia un’attività di carattere non sanitario, rientrante nella sanità di iniziativa e nella promozione della salute, riteniamo indispensabile che a prescriverlo sia il medico di base, dello sport e/o lo specialista che ha in cura il soggetto”.

Lo scopo delle Palestre della salute è quello di proporre programmi di esercizio fisico adattato e strutturato per ciascuno, a cui accompagnare un programma nutrizionale mirato per uno stile di vita più sano

Perché avete sentito l’urgenza di promuovere anche in Toscana il progetto “Palestre della salute”?
“Poiché le patologie croniche non trasmissibili sono in drammatico aumento nella popolazione nazionale, che tende ad essere sempre più vecchia e sempre più malata. Basti pensare che la spesa pubblica in ambito sanitario è destinata per il 60% alla gestione di questo tipo di patologie. Si parla di 60 miliardi l’anno circa. Per lo Stato esiste dunque un problema di impiego delle risorse, divenuto ancora più evidente in epoca di pandemia. La vita media si è allungata, ma è anche vero che ci si ammala di più di cancro, diabete, patologie cardiorespiratorie ecc., perché invecchiando andiamo incontro all’insorgenza di queste patologie. Inoltre, lo stile di vita che conduciamo è sempre meno sano. Una volta si viveva in zone rurali o in città più a dimensione d’uomo, all’aria aperta, in un contesto più naturale e meno stressogeno; mangiavamo cibo più sano, respiravamo un’aria più pulita. Oggi siamo immersi nel traffico, mangiamo di corsa, spesso cibi precotti. Senza considerare che le precedenti generazioni erano necessariamente più attive. A fronte di un radicale cambiamento degli stili di vita che inducono ad una maggiore sedentarietà, oramai ritenuta dalla stessa Oms un fattore di rischio, solo il 33% della popolazione svolge una regolare attività sportiva. E sono solo alcuni dei fattori che contribuiscono all’aumento delle patologie croniche non trasmissibili. Come dicevo, la pandemia ha ulteriormente evidenziato questo stato di cose: chi ha sofferto di più (oltre l’85%) sono stati principalmente gli anziani, i cardiopatici, i diabetici, gli obesi ecc. Di conseguenza il nostro sistema sanitario è andato in crisi. In altri paesi dove questa problematica è minore, la questione è stata affrontata diversamente. Possiamo dire che la nostra piramide della popolazione si è rovesciata: meno giovani e più anziani”.

Cosa propone come soluzione?
“Se la società civile iniziasse a prestare più attenzione allo stile di vita delle persone avremmo una minore insorgenza, e sempre più tardiva, di questo genere di patologie, ma soprattutto una gestione più sostenibile per il sistema sanitario nazionale. Pensate all’aumento di incidenza dell’obesità infantile (1 bambino su 9) e del sovrappeso (1 bambino su 4), persino gli adolescenti oggi iniziano a sviluppare il diabete di tipo 2, e questo dipende solo da un’alimentazione sbagliata e da uno stile di vita sedentario. Oggigiorno i genitori sono spesso molto impegnati con il lavoro e i bambini si ritrovano davanti al televisore. In pochi hanno il tempo di preparare una merenda o una colazione fatta in casa, le merendine confezionate sono molto più pratiche. Poca attenzione e poca qualità, dunque, che a lungo andare possono rivelarsi nocive, soprattutto nei soggetti più predisposti…”.

Il progetto si pone come obiettivo quello di promuovere l’esercizio fisico per prevenire, e quindi ritardare – o addirittura scongiurare – lo sviluppo di malattie gravi come diabete, obesità e malattie cardiovascolari

L’associazione Fitwess da lei presieduta si è fatta promotrice in Toscana del progetto Palestra della salute. Può spiegarci come?
“La nostra prima struttura, la Stilnuovo di Viale dei Mille, aveva già aderito al progetto nazionale, ma ci siamo resi conto che non potevamo essere i soli in Toscana a portarlo avanti, perché non si trattasse di un’iniziativa ‘privata’ della nostra palestra, piuttosto che un intento comune condiviso da tutte quante. Dapprima abbiamo costituito un’associazione, la Fitwess appunto, che riunisce impianti sulla regione Toscana. Aderiscono alla nostra Associazione, tra gli altri, le palestre Universo di Prato-Pistoia-Empoli-Versilia, il San Rossore Sport Village di Pisa, la Palestra 01 Policentro e la BodyLine di Firenze, lo SportingClub Borgonuovo nel Mugello, la Ego Anima e Corpo di Castiglioncello e tante altre.
Ci sono, inoltre, altre associazioni nazionali di categoria come Anif rappresentata a Firenze dai Club Biside che stanno aderendo al Progetto Palestra della Salute.
Ciascuno ha il suo modo di aderire, ma tutti sono accomunati dalla volontà di aiutare le persone e il territorio investendo ingenti risorse, umane e tecnologiche. Come presidente della Fitwess ho contattato il professor Massimo Gulisano, della facoltà di Scienze motorie di Firenze, e insieme abbiamo ideato il progetto Palestra della salute in Toscana, grazie anche al prezioso contributo di Uisp-Comitato di Firenze. Dopo di che lo abbiamo presentato alla cittadinanza, attraverso una conferenza digitale cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Eugenio Giani, il presidente della terza commissione ‘Sanità e Politiche sociali’ Enrico Sostegni e il vice presidente Andrea Vannucci, perché venisse valutato dagli Stati generali della Regione Toscana (istituiti proprio a seguito della pandemia e per la gestione del Pnrr, in modo da ottimizzare il sistema sanitario regionale). Il progetto è stato valutato molto positivamente e, ultima novità, prima dell’estate, la Toscana ha modificato, grazie all’impegno del consigliere regionale Andrea Vannucci, la propria normativa sullo sport inserendo il richiamo specifico all’esercizio fisico adattato e strutturato come ulteriore strumento di prevenzione primaria o terziaria da affiancare in modo complementare e sussidiario al noto progetto di successo della regione toscana: l’AFA. Anche il consigliere Nicola Armentano ha sposato la causa e adesso sta per essere ufficializzato un progetto sperimentale in collaborazione con la Città metropolitana di Firenze, il Coni e le Società della Salute dell’ASL: Palestre della salute, dunque, sta ormai diventando un progetto istituzionale e stiamo lavorando perché molte altre palestre entrino nel circuito e adottino un’offerta sportiva di carattere preventivo”.

L’inaugurazione della nuova Palestra della salute di Firenze HealthFarm sarà venerdì 30 settembre alle 18, in viale Corsica 3 rosso.

Cosa dovrebbe fare una persona che volesse mettersi in contatto con voi per avviare un programma di prevenzione primaria o terziaria nelle vostre strutture?
“Per iniziare un ciclo è possibile contattarci via mail (segreteria@heltfarm.it), telefonicamente allo 055 7966167 oppure al 345 5876509 o recandosi da noi in possesso di prescrizione medica. Questo vale anche per chi non è ancora affetto da patologie croniche non trasmissibili ma si trova comunque in una condizione di rischio riscontrata dal medico di base o da uno specialista. È fondamentale infatti che i medici di base o sportivi indichino al soggetto la necessità di cambiare stile di vita partendo dalla nutrizione, dalla gestione dello stress, dal movimento fisico e dal corretto riposo notturno”.

Laddove invece si volesse conoscere quale palestra aderisce al progetto Palestra della Salute può contattare Fitwess (segreteria@fitwees.org)

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  • La polemica politica riaccende i riflettori sulle madri detenute con i figli dopo la proposta di legge in merito alla detenzione in carcere delle donne in gravidanza: già presentata dal Pd nella scorsa legislatura, approvata in prima lettura al Senato, ma non alla Camera, prevedeva l’affido della madre e del minore a strutture protette, come le case famiglia, e vigilate. La dichiarata intenzione del centrodestra di rivedere il testo ha messo il Pd sul piede di guerra; alla fine di uno scontro molto acceso, i dem hanno ritirato il disegno di legge ma la Lega, quasi per ripicca, ne ha presentato uno nuovo, esattamente in linea con i desideri della maggioranza.

Lunedì non ci sarà quindi alcuna discussione alla Camera sul testo presentato da Debora Serracchiani nella scorsa legislatura, Tutto ripartirà da capo, con un nuovo testo, firmato da due esponenti del centrodestra: Jacopo Morrone e Ingrid Bisa.

“Questo (il testo Serracchini) era un testo che era già stato votato da un ramo del Parlamento, noi lo avevamo ripresentato per migliorare le condizioni delle detenute madri – ha spiegato ieri il dem Alessandro Zan – ma la maggioranza lo ha trasformato inserendovi norme che di fatto peggiorano le cose, consentendo addirittura alle donne incinte o con figli di meno di un anno di età di andare in carcere. Così non ha più senso, quindi ritiriamo le firme“.

Lo scontro tra le due fazioni è finito (anche) sui social media. "Sul tema delle borseggiatrici e ladre incinte occorre cambiare la visione affinché la gravidanza non sia una scusa“ sottolineano i due presentatori della proposta.

La proposta presentata prevede modifiche all’articolo 146 del codice penale in materia di rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena: “Se sussiste un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti – si legge nel testo presentato – il magistrato di sorveglianza può disporre che l’esecuzione della pena non sia differita, ovvero, se già differita, che il differimento sia revocato. Qualora la persona detenuta sia recidiva, l’esecuzione della pena avviene presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri“.

#lucenews #madriincarcere
  • Paese che vai inquinamento che trovi. O, se volete, un mal comune che non diventa affatto un mezzo gaudio. Secondo uno studio pubblicato su “The Lancet Planetary Health”, primo autore il professore Yuming Guo, sono infatti a appena 8 milioni le persone che possono dire di respirare aria pulita: lo 0,001% della popolazione mondiale, che vive su una percentuale irrisoria del globo terraqueo, lo 0,18%.

Per i rimanenti 7 miliardi e passa la situazione è grama, se non critica, con la concentrazione annuale di polveri sottili che è costantemente al di sopra della soglia di sicurezza indicata dall’Oms, Organizzazione mondiale della sanità (PM2.5 inferiori a 5 µg/m3), un limite oltre il quale il rischio per la salute diventa considerevole. E come se non bastasse la concentrazione media giornaliera globale è di 32,8 µg/m3, più del doppio della soglia Oms.

Lo studio pubblicato su “Lancet” è il primo al mondo ad aver ricostruito i valori giornalieri di polveri sottili, ovvero smog, su tutto il Pianeta, attraverso un metodo complesso e multifattoriale che ha permesso di ottenere dei valori anche nelle regioni non monitorate, grazie a un mix fatto di osservazioni tradizionali di monitoraggio della qualità dell’aria, rilevatori meteorologici e di inquinamento atmosferico via satellite, metodi statistici e di apprendimento automatico (machine learning).

Dati allarmanti, dunque. Per quanto qualche segnale di miglioramento comincia a intravvedersi, con il totale dei giorni con concentrazioni eccessive che sta diminuendo nel complesso. I dati degli ultimi 20 anni rivelano delle tendenze positive in Europa e Nord America, dove l’inquinamento da PM2.5 è sceso, ma non in Asia meridionale, Australia e Nuova Zelanda, America Latina e Caraibi, dove il trend è invece di crescita. Le concentrazioni più elevate di PM2.5 sono state rilevate nelle regioni dell’Asia orientale (50 µg/m3) e meridionale (37,2 µg/m3), seguite dall’Africa settentrionale (30,1 µg/m3). Poco da gioire, dunque e molto da lavorare.

#lucenews #inquinamento
  • L’arrivo della bella stagione ha il sapore del gelato 🍦

Golosi ma di qualità. È il rapporto degli italiani con il gelato artigianale secondo un’indagine di Glovo. Piattaforma di consegne, e Gusto17, brand gourmet, in vista del Gelato Day del prossimo 24 marzo.

Nel 2022 solo sull’app di Glovo gli italiani hanno ordinato più di 2 milioni di gelati, il 16% in più rispetto al 2021, con una media di 5.500 gelati al giorno, principalmente dalle gelaterie di quartiere, facendo aumentare le vendite del 138% per i piccoli esercenti. In particolare, il picco di ordini si registra alle 21.

Tra i gusti più amati dagli italiani ci sono: crema, pistacchio, nocciola e Nutella. Questa la Top 10 delle città più golose di gelato: Roma, Milano, Torino, Palermo, Napoli, Firenze, Catania, Bologna, Bari e Verona.

🍨E voi, amanti del gelato, qual è il vostro gusto preferito? 

📸 Credits: @netflixit 

#lucenews #lucelanazione #gelatoday
  • 🗣«Persi undici chili in poco tempo. Per cercare di rialzarmi iniziai un percorso con uno psicologo, ma ho capito presto qual era il motivo per cui ero caduta dentro quel tunnel. E ho iniziato presto a lavorare su di me, da sola.

Nel 2014 avevo ripreso ad allenarmi da pochissimo tempo, quando ho incontrato una donna, Luana Angeletti. Ho scoperto dopo che era la mamma di un amico, ma la cosa importante è quello che lei mi disse quella volta.

Che avevo una struttura fisica adatta a competere nella categoria bikini, nel body-building. Mi è scattato dentro qualcosa, ho iniziato a lavorare perché volevo migliorare e finalmente farmi vedere dagli altri, dopo che per otto anni non ero andata neanche al mare perché mi vergognavo del mio fisico e della mia scoliosi. Grazie a Luana sono passata dal nascondermi allo stare su un palco guardata da tante persone. È stata decisiva.

Imparate a volervi bene, e se non ci riuscite con le vostre forze, non abbiate paura di farvi aiutare e seguire da altri. È importantissimo».

Dai disturbi alimentari al body building, l
Piuttosto che attendere passivamente l'insorgenza di una patologia cronica non trasmissibile, come diabete, cardiopatie osteoporosi, fibromialgia, neoplasie ecc., dovremmo impegnarci a condurre uno stile di vita più sano, focalizzando il nostro impegno quotidiano anche sulla prevenzione. In molti casi prevenire significa ritardare - o addirittura scongiurare - lo sviluppo di malattie gravi che possono compromettere notevolmente la qualità della nostra vita. Una missione, questa, in cui Francesco Annunziata, 47 anni, presidente dell'Associazione Fitwess e promotore del progetto "Palestra della salute" in Toscana crede profondamente. Tanto che venerdì 30 settembre, inaugurerà a Firenze la nuova struttura "HealthFarm", che fa capo alla società sportiva dilettantistica Stilnuovo. "Quello delle Palestre della salute - spiega - è un progetto che si sta diffondendo in tutto il territorio nazionale, e che sta ormai assumendo un carattere istituzionale. La prima regione ad adottarlo è stata il Veneto".
Palestra della salute
La "Palestra della salute" apre a Firenze il prossimo 30 settembre
Signor Annunziata, qual è lo scopo delle Palestre della salute? "Proporre programmi di esercizio fisico adattato e strutturato, basato cioè sulla valutazione del carico interno del soggetto, rilevato attraverso test antropometrici, funzionali, e analisi bioimpedenziometrica e metabolica, oltre che sul monitoraggio durante l’allenamento, per esempio la rilevazione in telemetria della frequenza cardiaca. L'esercizio fisico adattato e strutturato viene dunque adeguato alla persona in maniera specifica, pensato per chi intende fare un’efficace prevenzione primaria o terziaria". Può spiegarci meglio? "Per prevenzione primaria s'intendono tutte quelle azioni destinate ad ostacolare e/o ritardare l'insorgenza delle patologie, come appunto quelle riguardanti l'apparato cardiorespiratorio, cardiocircolatorio, oppure le malattie dismetaboliche (come l’obesità o il diabete di tipo 2), oltre a molte delle patologie di carattere oncologico. La prevenzione terziaria riguarda invece tutte quelle attività, nei casi già diagnosticati e clinicamente stabilizzati, tese a ridurre la gravità e la complicazione della malattia stessa, migliorando pertanto la qualità della vita della persona". E quali sono le azioni preventive che una Palestra della salute può mettere in pratica? "Prima di tutto affianchiamo il soggetto nel pianificare il miglioramento globale del suo stile vita, attraverso due degli elementi che ne determinano maggiormente lo stato di salute: l'esercizio fisico e la nutrizione, che devono essere adattati alle sue personali caratteristiche e correttamente integrati uno con l'altro. In questo senso offriamo colloqui nutrizionali gratuiti e programmi di esercizio fisico mirati, basati sull'età e sulla condizione del soggetto, programmati e pianificati da un Tutor con laurea magistrale in scienze motorie. Ognuno, infatti, ha esigenze diverse. Dopo di che, offriamo gratuitamente il primo mese/ciclo -che dura circa 5 settimane - ai pazienti già diagnosticati, purché clinicamente stabilizzati, oppure a quelli considerati a rischio, e tutti dotati di ricetta bianca del medico. Seppure l’esercizio fisico adattato e strutturato sia un’attività di carattere non sanitario, rientrante nella sanità di iniziativa e nella promozione della salute, riteniamo indispensabile che a prescriverlo sia il medico di base, dello sport e/o lo specialista che ha in cura il soggetto".
Lo scopo delle Palestre della salute è quello di proporre programmi di esercizio fisico adattato e strutturato per ciascuno, a cui accompagnare un programma nutrizionale mirato per uno stile di vita più sano
Perché avete sentito l'urgenza di promuovere anche in Toscana il progetto "Palestre della salute"? "Poiché le patologie croniche non trasmissibili sono in drammatico aumento nella popolazione nazionale, che tende ad essere sempre più vecchia e sempre più malata. Basti pensare che la spesa pubblica in ambito sanitario è destinata per il 60% alla gestione di questo tipo di patologie. Si parla di 60 miliardi l'anno circa. Per lo Stato esiste dunque un problema di impiego delle risorse, divenuto ancora più evidente in epoca di pandemia. La vita media si è allungata, ma è anche vero che ci si ammala di più di cancro, diabete, patologie cardiorespiratorie ecc., perché invecchiando andiamo incontro all'insorgenza di queste patologie. Inoltre, lo stile di vita che conduciamo è sempre meno sano. Una volta si viveva in zone rurali o in città più a dimensione d’uomo, all'aria aperta, in un contesto più naturale e meno stressogeno; mangiavamo cibo più sano, respiravamo un'aria più pulita. Oggi siamo immersi nel traffico, mangiamo di corsa, spesso cibi precotti. Senza considerare che le precedenti generazioni erano necessariamente più attive. A fronte di un radicale cambiamento degli stili di vita che inducono ad una maggiore sedentarietà, oramai ritenuta dalla stessa Oms un fattore di rischio, solo il 33% della popolazione svolge una regolare attività sportiva. E sono solo alcuni dei fattori che contribuiscono all'aumento delle patologie croniche non trasmissibili. Come dicevo, la pandemia ha ulteriormente evidenziato questo stato di cose: chi ha sofferto di più (oltre l’85%) sono stati principalmente gli anziani, i cardiopatici, i diabetici, gli obesi ecc. Di conseguenza il nostro sistema sanitario è andato in crisi. In altri paesi dove questa problematica è minore, la questione è stata affrontata diversamente. Possiamo dire che la nostra piramide della popolazione si è rovesciata: meno giovani e più anziani". Cosa propone come soluzione? "Se la società civile iniziasse a prestare più attenzione allo stile di vita delle persone avremmo una minore insorgenza, e sempre più tardiva, di questo genere di patologie, ma soprattutto una gestione più sostenibile per il sistema sanitario nazionale. Pensate all’aumento di incidenza dell’obesità infantile (1 bambino su 9) e del sovrappeso (1 bambino su 4), persino gli adolescenti oggi iniziano a sviluppare il diabete di tipo 2, e questo dipende solo da un'alimentazione sbagliata e da uno stile di vita sedentario. Oggigiorno i genitori sono spesso molto impegnati con il lavoro e i bambini si ritrovano davanti al televisore. In pochi hanno il tempo di preparare una merenda o una colazione fatta in casa, le merendine confezionate sono molto più pratiche. Poca attenzione e poca qualità, dunque, che a lungo andare possono rivelarsi nocive, soprattutto nei soggetti più predisposti...".
Il progetto si pone come obiettivo quello di promuovere l'esercizio fisico per prevenire, e quindi ritardare - o addirittura scongiurare - lo sviluppo di malattie gravi come diabete, obesità e malattie cardiovascolari
L'associazione Fitwess da lei presieduta si è fatta promotrice in Toscana del progetto Palestra della salute. Può spiegarci come? "La nostra prima struttura, la Stilnuovo di Viale dei Mille, aveva già aderito al progetto nazionale, ma ci siamo resi conto che non potevamo essere i soli in Toscana a portarlo avanti, perché non si trattasse di un'iniziativa 'privata' della nostra palestra, piuttosto che un intento comune condiviso da tutte quante. Dapprima abbiamo costituito un'associazione, la Fitwess appunto, che riunisce impianti sulla regione Toscana. Aderiscono alla nostra Associazione, tra gli altri, le palestre Universo di Prato-Pistoia-Empoli-Versilia, il San Rossore Sport Village di Pisa, la Palestra 01 Policentro e la BodyLine di Firenze, lo SportingClub Borgonuovo nel Mugello, la Ego Anima e Corpo di Castiglioncello e tante altre. Ci sono, inoltre, altre associazioni nazionali di categoria come Anif rappresentata a Firenze dai Club Biside che stanno aderendo al Progetto Palestra della Salute. Ciascuno ha il suo modo di aderire, ma tutti sono accomunati dalla volontà di aiutare le persone e il territorio investendo ingenti risorse, umane e tecnologiche. Come presidente della Fitwess ho contattato il professor Massimo Gulisano, della facoltà di Scienze motorie di Firenze, e insieme abbiamo ideato il progetto Palestra della salute in Toscana, grazie anche al prezioso contributo di Uisp-Comitato di Firenze. Dopo di che lo abbiamo presentato alla cittadinanza, attraverso una conferenza digitale cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Eugenio Giani, il presidente della terza commissione 'Sanità e Politiche sociali' Enrico Sostegni e il vice presidente Andrea Vannucci, perché venisse valutato dagli Stati generali della Regione Toscana (istituiti proprio a seguito della pandemia e per la gestione del Pnrr, in modo da ottimizzare il sistema sanitario regionale). Il progetto è stato valutato molto positivamente e, ultima novità, prima dell'estate, la Toscana ha modificato, grazie all’impegno del consigliere regionale Andrea Vannucci, la propria normativa sullo sport inserendo il richiamo specifico all'esercizio fisico adattato e strutturato come ulteriore strumento di prevenzione primaria o terziaria da affiancare in modo complementare e sussidiario al noto progetto di successo della regione toscana: l’AFA. Anche il consigliere Nicola Armentano ha sposato la causa e adesso sta per essere ufficializzato un progetto sperimentale in collaborazione con la Città metropolitana di Firenze, il Coni e le Società della Salute dell'ASL: Palestre della salute, dunque, sta ormai diventando un progetto istituzionale e stiamo lavorando perché molte altre palestre entrino nel circuito e adottino un'offerta sportiva di carattere preventivo". L'inaugurazione della nuova Palestra della salute di Firenze HealthFarm sarà venerdì 30 settembre alle 18, in viale Corsica 3 rosso. Cosa dovrebbe fare una persona che volesse mettersi in contatto con voi per avviare un programma di prevenzione primaria o terziaria nelle vostre strutture? "Per iniziare un ciclo è possibile contattarci via mail (segreteria@heltfarm.it), telefonicamente allo 055 7966167 oppure al 345 5876509 o recandosi da noi in possesso di prescrizione medica. Questo vale anche per chi non è ancora affetto da patologie croniche non trasmissibili ma si trova comunque in una condizione di rischio riscontrata dal medico di base o da uno specialista. È fondamentale infatti che i medici di base o sportivi indichino al soggetto la necessità di cambiare stile di vita partendo dalla nutrizione, dalla gestione dello stress, dal movimento fisico e dal corretto riposo notturno". Laddove invece si volesse conoscere quale palestra aderisce al progetto Palestra della Salute può contattare Fitwess (segreteria@fitwees.org)
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