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Firenze, apre la "Palestra della salute" una nuova realtà nel panorama sportivo che punta alla prevenzione

Venerdì 30 settembre l'inaugurazione in viale Corsica 3r. A diabetici, cardiopatici e persone a rischio di patologie croniche non trasmissibili verrà offerta una consulenza sullo sport e la nutrizione e 5 settimane di frequenza gratuita

di CATERINA CECCUTI -
28 settembre 2022
Francesco Annunziata

Francesco Annunziata

Piuttosto che attendere passivamente l'insorgenza di una patologia cronica non trasmissibile, come diabete, cardiopatie osteoporosi, fibromialgia, neoplasie ecc., dovremmo impegnarci a condurre uno stile di vita più sano, focalizzando il nostro impegno quotidiano anche sulla prevenzione. In molti casi prevenire significa ritardare - o addirittura scongiurare - lo sviluppo di malattie gravi che possono compromettere notevolmente la qualità della nostra vita. Una missione, questa, in cui Francesco Annunziata, 47 anni, presidente dell'Associazione Fitwess e promotore del progetto "Palestra della salute" in Toscana crede profondamente. Tanto che venerdì 30 settembre, inaugurerà a Firenze la nuova struttura "HealthFarm", che fa capo alla società sportiva dilettantistica Stilnuovo. "Quello delle Palestre della salute - spiega - è un progetto che si sta diffondendo in tutto il territorio nazionale, e che sta ormai assumendo un carattere istituzionale. La prima regione ad adottarlo è stata il Veneto".
Palestra della salute

La "Palestra della salute" apre a Firenze il prossimo 30 settembre

Signor Annunziata, qual è lo scopo delle Palestre della salute? "Proporre programmi di esercizio fisico adattato e strutturato, basato cioè sulla valutazione del carico interno del soggetto, rilevato attraverso test antropometrici, funzionali, e analisi bioimpedenziometrica e metabolica, oltre che sul monitoraggio durante l’allenamento, per esempio la rilevazione in telemetria della frequenza cardiaca. L'esercizio fisico adattato e strutturato viene dunque adeguato alla persona in maniera specifica, pensato per chi intende fare un’efficace prevenzione primaria o terziaria". Può spiegarci meglio? "Per prevenzione primaria s'intendono tutte quelle azioni destinate ad ostacolare e/o ritardare l'insorgenza delle patologie, come appunto quelle riguardanti l'apparato cardiorespiratorio, cardiocircolatorio, oppure le malattie dismetaboliche (come l’obesità o il diabete di tipo 2), oltre a molte delle patologie di carattere oncologico. La prevenzione terziaria riguarda invece tutte quelle attività, nei casi già diagnosticati e clinicamente stabilizzati, tese a ridurre la gravità e la complicazione della malattia stessa, migliorando pertanto la qualità della vita della persona". E quali sono le azioni preventive che una Palestra della salute può mettere in pratica? "Prima di tutto affianchiamo il soggetto nel pianificare il miglioramento globale del suo stile vita, attraverso due degli elementi che ne determinano maggiormente lo stato di salute: l'esercizio fisico e la nutrizione, che devono essere adattati alle sue personali caratteristiche e correttamente integrati uno con l'altro. In questo senso offriamo colloqui nutrizionali gratuiti e programmi di esercizio fisico mirati, basati sull'età e sulla condizione del soggetto, programmati e pianificati da un Tutor con laurea magistrale in scienze motorie. Ognuno, infatti, ha esigenze diverse. Dopo di che, offriamo gratuitamente il primo mese/ciclo -che dura circa 5 settimane - ai pazienti già diagnosticati, purché clinicamente stabilizzati, oppure a quelli considerati a rischio, e tutti dotati di ricetta bianca del medico. Seppure l’esercizio fisico adattato e strutturato sia un’attività di carattere non sanitario, rientrante nella sanità di iniziativa e nella promozione della salute, riteniamo indispensabile che a prescriverlo sia il medico di base, dello sport e/o lo specialista che ha in cura il soggetto".

Lo scopo delle Palestre della salute è quello di proporre programmi di esercizio fisico adattato e strutturato per ciascuno, a cui accompagnare un programma nutrizionale mirato per uno stile di vita più sano

Perché avete sentito l'urgenza di promuovere anche in Toscana il progetto "Palestre della salute"? "Poiché le patologie croniche non trasmissibili sono in drammatico aumento nella popolazione nazionale, che tende ad essere sempre più vecchia e sempre più malata. Basti pensare che la spesa pubblica in ambito sanitario è destinata per il 60% alla gestione di questo tipo di patologie. Si parla di 60 miliardi l'anno circa. Per lo Stato esiste dunque un problema di impiego delle risorse, divenuto ancora più evidente in epoca di pandemia. La vita media si è allungata, ma è anche vero che ci si ammala di più di cancro, diabete, patologie cardiorespiratorie ecc., perché invecchiando andiamo incontro all'insorgenza di queste patologie. Inoltre, lo stile di vita che conduciamo è sempre meno sano. Una volta si viveva in zone rurali o in città più a dimensione d’uomo, all'aria aperta, in un contesto più naturale e meno stressogeno; mangiavamo cibo più sano, respiravamo un'aria più pulita. Oggi siamo immersi nel traffico, mangiamo di corsa, spesso cibi precotti. Senza considerare che le precedenti generazioni erano necessariamente più attive. A fronte di un radicale cambiamento degli stili di vita che inducono ad una maggiore sedentarietà, oramai ritenuta dalla stessa Oms un fattore di rischio, solo il 33% della popolazione svolge una regolare attività sportiva. E sono solo alcuni dei fattori che contribuiscono all'aumento delle patologie croniche non trasmissibili. Come dicevo, la pandemia ha ulteriormente evidenziato questo stato di cose: chi ha sofferto di più (oltre l’85%) sono stati principalmente gli anziani, i cardiopatici, i diabetici, gli obesi ecc. Di conseguenza il nostro sistema sanitario è andato in crisi. In altri paesi dove questa problematica è minore, la questione è stata affrontata diversamente. Possiamo dire che la nostra piramide della popolazione si è rovesciata: meno giovani e più anziani". Cosa propone come soluzione? "Se la società civile iniziasse a prestare più attenzione allo stile di vita delle persone avremmo una minore insorgenza, e sempre più tardiva, di questo genere di patologie, ma soprattutto una gestione più sostenibile per il sistema sanitario nazionale. Pensate all’aumento di incidenza dell’obesità infantile (1 bambino su 9) e del sovrappeso (1 bambino su 4), persino gli adolescenti oggi iniziano a sviluppare il diabete di tipo 2, e questo dipende solo da un'alimentazione sbagliata e da uno stile di vita sedentario. Oggigiorno i genitori sono spesso molto impegnati con il lavoro e i bambini si ritrovano davanti al televisore. In pochi hanno il tempo di preparare una merenda o una colazione fatta in casa, le merendine confezionate sono molto più pratiche. Poca attenzione e poca qualità, dunque, che a lungo andare possono rivelarsi nocive, soprattutto nei soggetti più predisposti...".

Il progetto si pone come obiettivo quello di promuovere l'esercizio fisico per prevenire, e quindi ritardare - o addirittura scongiurare - lo sviluppo di malattie gravi come diabete, obesità e malattie cardiovascolari

L'associazione Fitwess da lei presieduta si è fatta promotrice in Toscana del progetto Palestra della salute. Può spiegarci come? "La nostra prima struttura, la Stilnuovo di Viale dei Mille, aveva già aderito al progetto nazionale, ma ci siamo resi conto che non potevamo essere i soli in Toscana a portarlo avanti, perché non si trattasse di un'iniziativa 'privata' della nostra palestra, piuttosto che un intento comune condiviso da tutte quante. Dapprima abbiamo costituito un'associazione, la Fitwess appunto, che riunisce impianti sulla regione Toscana. Aderiscono alla nostra Associazione, tra gli altri, le palestre Universo di Prato-Pistoia-Empoli-Versilia, il San Rossore Sport Village di Pisa, la Palestra 01 Policentro e la BodyLine di Firenze, lo SportingClub Borgonuovo nel Mugello, la Ego Anima e Corpo di Castiglioncello e tante altre. Ci sono, inoltre, altre associazioni nazionali di categoria come Anif rappresentata a Firenze dai Club Biside che stanno aderendo al Progetto Palestra della Salute. Ciascuno ha il suo modo di aderire, ma tutti sono accomunati dalla volontà di aiutare le persone e il territorio investendo ingenti risorse, umane e tecnologiche. Come presidente della Fitwess ho contattato il professor Massimo Gulisano, della facoltà di Scienze motorie di Firenze, e insieme abbiamo ideato il progetto Palestra della salute in Toscana, grazie anche al prezioso contributo di Uisp-Comitato di Firenze. Dopo di che lo abbiamo presentato alla cittadinanza, attraverso una conferenza digitale cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Eugenio Giani, il presidente della terza commissione 'Sanità e Politiche sociali' Enrico Sostegni e il vice presidente Andrea Vannucci, perché venisse valutato dagli Stati generali della Regione Toscana (istituiti proprio a seguito della pandemia e per la gestione del Pnrr, in modo da ottimizzare il sistema sanitario regionale). Il progetto è stato valutato molto positivamente e, ultima novità, prima dell'estate, la Toscana ha modificato, grazie all’impegno del consigliere regionale Andrea Vannucci, la propria normativa sullo sport inserendo il richiamo specifico all'esercizio fisico adattato e strutturato come ulteriore strumento di prevenzione primaria o terziaria da affiancare in modo complementare e sussidiario al noto progetto di successo della regione toscana: l’AFA. Anche il consigliere Nicola Armentano ha sposato la causa e adesso sta per essere ufficializzato un progetto sperimentale in collaborazione con la Città metropolitana di Firenze, il Coni e le Società della Salute dell'ASL: Palestre della salute, dunque, sta ormai diventando un progetto istituzionale e stiamo lavorando perché molte altre palestre entrino nel circuito e adottino un'offerta sportiva di carattere preventivo". L'inaugurazione della nuova Palestra della salute di Firenze HealthFarm sarà venerdì 30 settembre alle 18, in viale Corsica 3 rosso. Cosa dovrebbe fare una persona che volesse mettersi in contatto con voi per avviare un programma di prevenzione primaria o terziaria nelle vostre strutture? "Per iniziare un ciclo è possibile contattarci via mail ([email protected]), telefonicamente allo 055 7966167 oppure al 345 5876509 o recandosi da noi in possesso di prescrizione medica. Questo vale anche per chi non è ancora affetto da patologie croniche non trasmissibili ma si trova comunque in una condizione di rischio riscontrata dal medico di base o da uno specialista. È fondamentale infatti che i medici di base o sportivi indichino al soggetto la necessità di cambiare stile di vita partendo dalla nutrizione, dalla gestione dello stress, dal movimento fisico e dal corretto riposo notturno". Laddove invece si volesse conoscere quale palestra aderisce al progetto Palestra della Salute può contattare Fitwess ([email protected])