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Libri parlati, per grandi e piccini: "Dietro ogni libro c'è una storia non solo letta, ma anche narrata. E quell'emozione del donatore di voce viene trasmessa a chi ascolta"

di LUDOVICA CRISCITIELLO -
2 settembre 2021
libriParlati

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Un tempo era solo il fruscio della carta. Oggi c'è anche la voce, quella che ascoltiamo attraverso gli audiolibri, a farci riscoprire il piacere di leggere. Va in questa direzione la strada intrapresa dall'Associazione Amici del Libro Parlato, che dal 1975 ha come scopo quello di diffondere tra coloro che, per disabilità, non sono in grado di leggere autonomamente, la buona lettura e la cultura, tramite la distribuzione, gratuita e in prestito, di libri registrati da viva voce. "Durante la pandemia – spiega Serenella Sesti direttrice dell'associazione – aderendo all'iniziativa "Solidarietà Digitale" promossa dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, abbiamo messo a disposizione delle scuole la nostra audioteca, gratuitamente, con un accesso rapido e veloce, per permettere agli insegnanti di scaricare gli audiolibri e farli ascoltare ai ragazzi con disabilità o disturbi di apprendimento". Un impegno che è continuato anche con l'inizio dell'anno scolastico e che ha visto l’adesione di oltre cento istituti. L’accesso delle scuole all’audioteca è possibile con un profilo dedicato all’istituto che ne fa richiesta. Questo, una volta abilitato, permette poi di scaricare 20 audiolibri al mese che potranno essere distribuiti dagli insegnanti agli studenti. Negli anni, il Libro Parlato, che ha sede a Verbania ma opera in tutta Italia e all'estero, ha creato un’audiobiblioteca di oltre 10.000 titoli di narrativa italiana, europea ed americana, letteratura classica, saggistica, religione, sociologia, psicologia, politica, teatro, musica, storia, geografia, scienze, saggistica scientifica, poesia, opere per ragazzi, opere in lingua straniera lette da donatori di lingua madre. "Parliamo però di un progetto diretto anche alle persone anziane, per esempio, che ad un certo punto non riescono più a leggere. In questo modo siamo riusciti a intercettare un bisogno", aggiunge Serenella Sesti. Ma le idee dell'associazione non si fermano qui. "Quella dei donatori di voce è una figura importante anche per fare del bene. Per questo abbiamo portato avanti un esperimento, il progetto Libro Parlato e Scuola, a cui hanno aderito due istituti scolastici, il liceo 'Antonio Rosmini' di Trento e l'istituto superiore 'Edoardo Amaldi' di Roma – continua la Testi – dove sei studentesse hanno realizzato, dall'inizio alla fine, un audiolibro, scegliendo l'opera da leggere e partecipando anche alla fase di post-produzione che è quella del montaggio". D'altronde c'è tanto dietro un audiolibro. "C'è una storia che non viene solo letta ma anche narrata. Poi l'emozione che è la caratteristica di ogni donatore di voce. L'ascolto di un audiolibro è un'esperienza complessa che però ti fa crescere e scoprire un nuovo mondo". L'associazione sarà anche quest'anno al Salone del Libro di Torino dal 14 al 18 ottobre: "Un appuntamento importante in cui saremo lì con l'autore di un libro e con il donatore di voce", conclude la direttrice.