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Home » Scienze e culture » A Milano si scierà tra i grattacieli fino al 27 novembre. Alla faccia della crisi climatica

A Milano si scierà tra i grattacieli fino al 27 novembre. Alla faccia della crisi climatica

Dal 7 al 27 novembre è aperto e visitabile, in Gae Aulenti, il villaggio "Swiss winter village". L'iniziativa è interessante, ma serve maggiore attenzione all'ambiente

Margherita Ambrogetti Damiani
10 Novembre 2022
A Milano dal 7 al 27 novembre è aperto lo "Swiss winter Village", con la possibilità di sciare tra i grattacieli

A Milano dal 7 al 27 novembre è aperto lo "Swiss winter Village", con la possibilità di sciare tra i grattacieli

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Mentre gli scienziati annunciano l’arrivo di un anomalo caldo novembrino, con picchi fino a 30° in alcuni angoli dello Stivale, con un Natale che si annuncia particolarmente tiepido, la Cop27 di Sharm El-Sheikh costellata di tante – o troppe – parole e pochi fatti, Greta Thunberg che, stanca di fare la propria parte, sta valutando di passare il megafono, a Milano è apparso come un’oasi nel deserto lo “Swiss winter village“, una pista da sci tra i grattacieli. Un’operazione di marketing messa a punto da Svizzera Turismo, in collaborazione con Trenitalia, per promuovere le località sciistiche oltreconfine. Suggestiva, non c’è che dire. Non fosse per il fatto che la faccenda del climate change (link qui) non è una roba da salottieri ma una triste realtà con cui, che ci piaccia o no, toccherà fare i conti. Alla Milano da bere – e da sciare! – pare però importare poco che la neve (quella vera) stia stentando a cadere in vetta e che gli impianti non abbiano la benché minima idea di quando potranno provare almeno ad aprire i battenti. L’ennesimo cortocircuito italiano.

Swiss Winter Village

Del resto, in fatto di cose terribilmente sbagliate ma magnificamente affascinanti siamo abituati a imparare dai migliori: a Dubai, gli emiratini si sono inventati Ski Dubai, la pista di sci indoor più grande al mondo in cui è possibile sciare, fare snowboard e molte altre attività invernali. Dovesse capitarvi di fare un salto sulle rive del Golfo Persico, fatevi un giro nel gigantesco Mall of the Emirates per vederla con i vostri occhi. La versione milanese è sicuramente più parca ma, fidatevi, non s’è fatta mancare nulla. Oltre alla pista in cui sarà possibile prendere lezioni di sci e scendere con lo snow tube, si potrà vivere l’emozione di immergersi in un vero e proprio villaggio montano tra igloo e chalet.

Sensibilizzare grandi e piccini nei confronti degli sport invernali è indubbiamente giusto e lodevole. Promuovere mete turistiche è legittimo. Celebrare il Natale in pieno stile newyorkese come Rockefeller Center comanda è suggestivo e crea un’atmosfera unica. C’è solo da augurarsi che chi ha progettato, pensato e realizzato il villaggio di piazza Gae Aulenti sia stato così lungimirante da renderlo -in qualche modo- sostenibile, attraverso una qualche innovazione tecnologica, e abbia anche dato forma a una campagna di sensibilizzazione nei confronti di un’urgenza che, citando Charles Michel nel suo intervento alla Cop27 di Sharm El-Sheikh, non è altro che “una pistola climatica puntata alle nostre tempie”. Perché, qualora così non fosse, Huston abbiamo molto più di un problema.

“Swiss winter village” sarà visitabile dal 7 al 27 novembre. Sul sito ufficiale dell’iniziativa è già possibile prenotare una lezione gratuita. A disposizione tanta neve sintetica e l’attrezzatura necessaria. Promuovere St. Moritz e zone limitrofe, nel cuore ultra-contemporaneo di una Milano insolitamente tiepida, con una piccola Rovaniemi in chiave vanziniana da custodire con cura e cercare di non far sciogliere prima della fine del mese, non è mai stato così energivoro. Un consiglio: prima di una discesa, fate un salto al cinema a vedere “Siccità” di Virzì, vi sarà utile.

 

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L’adolescente originaria della regione dell’Arkhangelsk (che si trova a nord-ovest della Russia) da alcuni mesi si trova agli arresti domiciliari, nell’appartamento della madre a Severodvinsk. Un dispositivo di localizzazione, che le hanno applicato alla caviglia, ne traccia ogni spostamento: non è autorizzata ad accedere a Internet né a comunicare con l’esterno.

La ragazza è stata definita terrorista ed estremista e messa sullo stesso piano di talebani e appartenenti a Isis e al Qaeda. La sua colpa? Aver condiviso su Instagram una storia sull’esplosione del ponte di Crimea in ottobre scorso, criticando la Russia per aver invaso l’Ucraina. La studentessa Krivtsova, secondo quanto riporta la Cnn, “sta anche affrontando accuse penali per aver screditato l’esercito russo in un presunto repost critico della guerra in una chat studentesca sul social network russo Vk”. 

Le posizioni dell’allieva della scuola di scienze sociali dell’Università federale dell’Artico (Narfu) in merito all’invasione della Russia in Ucraina sono ben chiare, tanto che la giovane si è tatuata sulla caviglia la faccia del presidente russo Vladimir Putin su un corpo di un ragno. Accanto, la parole “il Grande Fratello ti sta guardando”.

Di Barbara Berti ✍

#lucenews #lucelanazione #russia
Mentre gli scienziati annunciano l’arrivo di un anomalo caldo novembrino, con picchi fino a 30° in alcuni angoli dello Stivale, con un Natale che si annuncia particolarmente tiepido, la Cop27 di Sharm El-Sheikh costellata di tante - o troppe - parole e pochi fatti, Greta Thunberg che, stanca di fare la propria parte, sta valutando di passare il megafono, a Milano è apparso come un’oasi nel deserto lo "Swiss winter village", una pista da sci tra i grattacieli. Un’operazione di marketing messa a punto da Svizzera Turismo, in collaborazione con Trenitalia, per promuovere le località sciistiche oltreconfine. Suggestiva, non c’è che dire. Non fosse per il fatto che la faccenda del climate change (link qui) non è una roba da salottieri ma una triste realtà con cui, che ci piaccia o no, toccherà fare i conti. Alla Milano da bere - e da sciare! - pare però importare poco che la neve (quella vera) stia stentando a cadere in vetta e che gli impianti non abbiano la benché minima idea di quando potranno provare almeno ad aprire i battenti. L’ennesimo cortocircuito italiano.
Swiss Winter Village
Del resto, in fatto di cose terribilmente sbagliate ma magnificamente affascinanti siamo abituati a imparare dai migliori: a Dubai, gli emiratini si sono inventati Ski Dubai, la pista di sci indoor più grande al mondo in cui è possibile sciare, fare snowboard e molte altre attività invernali. Dovesse capitarvi di fare un salto sulle rive del Golfo Persico, fatevi un giro nel gigantesco Mall of the Emirates per vederla con i vostri occhi. La versione milanese è sicuramente più parca ma, fidatevi, non s’è fatta mancare nulla. Oltre alla pista in cui sarà possibile prendere lezioni di sci e scendere con lo snow tube, si potrà vivere l’emozione di immergersi in un vero e proprio villaggio montano tra igloo e chalet. Sensibilizzare grandi e piccini nei confronti degli sport invernali è indubbiamente giusto e lodevole. Promuovere mete turistiche è legittimo. Celebrare il Natale in pieno stile newyorkese come Rockefeller Center comanda è suggestivo e crea un’atmosfera unica. C’è solo da augurarsi che chi ha progettato, pensato e realizzato il villaggio di piazza Gae Aulenti sia stato così lungimirante da renderlo -in qualche modo- sostenibile, attraverso una qualche innovazione tecnologica, e abbia anche dato forma a una campagna di sensibilizzazione nei confronti di un’urgenza che, citando Charles Michel nel suo intervento alla Cop27 di Sharm El-Sheikh, non è altro che “una pistola climatica puntata alle nostre tempie”. Perché, qualora così non fosse, Huston abbiamo molto più di un problema. “Swiss winter village” sarà visitabile dal 7 al 27 novembre. Sul sito ufficiale dell’iniziativa è già possibile prenotare una lezione gratuita. A disposizione tanta neve sintetica e l’attrezzatura necessaria. Promuovere St. Moritz e zone limitrofe, nel cuore ultra-contemporaneo di una Milano insolitamente tiepida, con una piccola Rovaniemi in chiave vanziniana da custodire con cura e cercare di non far sciogliere prima della fine del mese, non è mai stato così energivoro. Un consiglio: prima di una discesa, fate un salto al cinema a vedere "Siccità" di Virzì, vi sarà utile.  
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