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Quando la passione passa dai piedi, ecco il tabù più diffuso (e taciuto): 1 uomo su 7 è feticista

di CATERINA CECCUTI -
10 maggio 2022
Quando la passione passa dai piedi, il tabù più diffuso (e taciuto): 1 uomo su 7 è feticista

Quando la passione passa dai piedi, il tabù più diffuso (e taciuto): 1 uomo su 7 è feticista

La confessione choc di un uomo alla moglie: “Se non avessi avuto piedi così belli e curati, io e te non avremmo mai potuto stare insieme”. Il feticismo verso i piedi femminili è molto più diffuso di quanto si creda, lo dimostrano gli innumerevoli siti (non solo erotici) dedicati. Sono tanti gli uomini attratti da questa parte del corpo della propria donna, che considerano erogena quanto (se non più) di seno e fondoschiena. Questione di gusti e di comuni fantasie erotiche, oppure dietro tutto questo si nasconderebbe una patologia vera e propria? L’esperto risponde ai dubbi e fa chiarezza. Mentre Lorenzo e Giovanna ci raccontano quanto pesa quest’attrazione nel loro rapporto di coppia.

La testimonianza di una coppia come tutte le altre: Giovanna e Lorenzo

Dopo i confetti, si sa, escono i ‘difetti’. Ed è allora che la coppia rischia di scoppiare. Loro, Lorenzo e Giovanna, sono una coppia normalissima, due bambini, una casa in campagna. Giovani entrambi, 37 anni lui e 35 lei, si sono conosciuti e sposati a Firenze, dove vivono e lavorano. La loro storia a un certo punto è impattata contro un desiderio, fino a quel momento taciuto, soffocato, negato persino a se stesso. Tenuto segreto anche per timore del giudizio della partner: l’adorazione che lui aveva per i piedi di lei, e quelli femminili in generale. “Non mi aveva mai confessato nulla di simile – racconta Giovanna –. Poi, una volta, per caso, dopo una cena da amici siamo rientrati a casa e io, sfinita, mi sono sfilata i sandali. Lui ha preso a massaggiarmi i piedi, ad accarezzarli, a baciarli. Li guardava, soffermandosi a lungo sui dettagli. Il contorno delle unghie, il colore dello smalto. Mi ha raccontato di questa sua fantasia e sono rimasta incuriosita, inizialmente mi ha fatto ridere. Poi ho capito che non stava scherzando affatto”.

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Le fantasie non sono un ostacolo, anzi aiutano a tener viva la fiamma della passione nella coppia

Al tuo uomo piacciono i tuoi piedi? Se è innamorato di te, è normale sia attratto da ogni parte del tuo corpo, dunque, in fin dei conti, che male c’è? Nessun problema, si potrebbe pensare. Del resto le fantasie non sono un ostacolo, anzi aiutano a tener viva la fiamma della passione nella coppia. Certo, Giovanna dopo sei anni di finanziamento e altrettanti di matrimonio non si aspettava certo una ‘confessione’ simile, di punto in bianco. E così si è rivolta a internet, notando che il web è pieno zeppo di siti, non per forza erotici ed espliciti, dedicati ai piedi femminili, con tanto di forum. Innumerevoli anche quelli rivolti alle estremità delle celebrità, alle vip che maliziosamente li espongono ai flash dei fotografi mettendoli bene in mostra sui vari red carpet. Ma c’è un aspetto che ha sconvolto più di tutto Giovanna, la vera rivelazione che il suo Lorenzo le fece sempre in quell’occasione: “Se non avessi avuto piedi così belli e curati, non ti avrei mai sposata. Cioè, non avremmo mai potuto metterci insieme”. La domanda a questo punto è diventata un’altra: può un aspetto, o una parte del corpo condizionare una relazione, e mettere a rischio l’esistenza stessa della coppia?

Un'attenzione diffusa

Una cosa è certa, sono sempre di più gli uomini feticisti, aspetto del ‘piacere’ molto spesso vissuto fino a qualche tempo fa nel silenzio generale della loro relazione, soprattutto se stabile e datata. Per alcuni è una vera e propria fissazione, che genera passione ed è alla base del desiderio. In casi patologici estremi, può arrivare a provocare disagi sociali, e i feticci, come calze e scarpe, arrivano a prendere il posto della partner. In generale però ‘l’attenzione’ che gli uomini rivolgono a questa parte del corpo femminile, caviglie comprese, è assai diffusa, molto più di quanto si immagini. E lo sanno bene le stesse donne, visto che i centri estetici sono pieni zeppi di richieste di pedicure. Del resto è risaputo che le scarpe coi tacchi alti, simbolo di eleganza e della sensualità espressa alla massima potenza, producano un’andatura sinuosa mimando l’atto sessuale e attirando l’attenzione di appassionati e non. A prescindere da ciò che i piedi femminili rappresentino nell’immaginario maschile, dal piacere alla cura, dalla delicatezza all’adorazione fino alla vera e propria dominazione, resta il fatto che, con la stagione estiva, infradito e sandali la faranno da padrona, in spiaggia come in città. Liberamente esposte più che mai, le estremità delle fanciulle saranno facili ‘prede’ dello sguardo e dell’ammirazione degli amanti del genere. E visto che “oltre le gambe c’è di più”, per chi è alla ricerca del principe azzurro, un ripasso dall’estetista è d’obbligo.

Lo psicologo: "Nella coppia un feticismo può essere taciuto, altrimenti può rientrare nelle dinamiche di coppia e diventare un’ulteriore intesa sulla quale fondare il rapporto intimo”

Pedicure? Sì grazie!

Lorenzo B. ha conosciuto sua moglie all’università e da allora non si sono più lasciati. “Sono stato sempre attratto dai piedi femminili, non l’ho confessato prima a mia moglie per paura di essere giudicato male, ma in realtà avevo consapevolezza di questi miei gusti che mi procuravano piacere fin da ragazzo. È vero, non avrei dovuto dire quello che ho detto, nei termini cioè in cui l’ho detto (“Se non avessi avuto piedi così belli e curati, io e te non avremmo mai potuto stare insieme”). Ma volevo solo sottolineare che questo per me è un aspetto fondamentale. Anzi, voleva essere un complimento, nel senso che la mia compagna ha piedi sensualissimi. È difficile da comprendere ma è così: se una donna non ha mani belle e piedi altrettanto belli e curati, non mi attrae, dunque non può esserci rapporto. La ritengo una parte fondamentale del suo corpo, più dello stesso seno, a cui invece non presto grossa attenzione. Una delle prime volte che uscimmo insieme, d’estate, lei portava dei sandali aperti, così ho potuto vedere per la prima volta i suoi piedi, lo ricordo benissimo. Senza farmene accorgere, certo, ma li ho notati, li sbirciavo di sott’occhio. Erano bellissimi. Non voglio dire che il mio amore per lei dipenda da quello, perché la amo a prescindere. Ma mentirei se dicessi che l’attrazione che provo per lei non dipenda anche dal fatto che ha piedi straordinari. Vorrei andasse di più dall’estetista, quando ci va lo fa per me più che per lei stessa. Per me invece è importante, direi essenziale che li curi e li tenga sempre in ordine, anche in inverno, non solo d’estate. Preferisco non il comune smalto rosso, ma rosa e soprattutto quello gel trasparente, i colori chiari. Ho una predilezione anche per lo smalto nero. Detesto invece le unghie mangiate, corte oppure eccessivamente lunghe o appuntite, e questo vale anche per le mani. Una donna con mani e piedi ben curati fa il suo bell’effetto, è lo specchio della sua persona e personalità. Non è una cosa che riguarda solo me. Parlandone, anche per molti miei amici e colleghi è lo stesso. È la prima cosa che notiamo in una donna. Al mare, in spiaggia, non posso fare a meno di osservare mani e piedi delle altre donne, anche se ora che mia moglie sa tutto sto bene attento. Da quando mi sono aperto con Giovanna, l’ho coinvolta anche in giochi erotici. Il mio consiglio? Aprirsi, confidarsi. Trovare la serenità di coppia anche sotto questo aspetto”. Giovanna, come vive la passione di suo marito per i suoi piedi? “Non dico che non mi abbia fatto piacere sapere che i miei piedi provocano un simile effetto su mio marito. Inizialmente mi sono divertita a stuzzicarlo, a provocarlo un po’, indossando sandali nude, oppure infradito. Effettivamente gli effetti davano i loro frutti, nel senso che la nostra intesa di coppia era migliorata incredibilmente. Col tempo però mi sono un pò indispettita del fatto che più ancora che dal mio corpo, lui fosse attratto dai miei piedi, e che prestasse maggiore attenzione al colore delle unghie che al tipo di biancheria intima che indosso. Con il tempo ho iniziato ad annoiarmi, e il desiderio di lui è andato scemando perché, personalmente, preferisco variare, mentre da quando la mania di lui è saltata alla luce del sole, pare che tutto il suo desiderio si concentri sui miei piedi. Certo è che quando voglio ottenere qualcosa da mio marito mi basta ricorrere ad un bel sandalo o ad una perfetta pedicure. Per esempio, quando l’anno scorso volevo andare in vacanza in Sicilia e lui avrebbe preferito il Trentino, sono riuscita facilmente a convincerlo (ride, ndr)”. Cosa la spaventa di più di questa ossessione di suo marito? “Dice bene, ossessione. Fosse una passione e basta mi lusingherebbe, credo. Ma il fatto che la sua sia una vera ossessione, con aspetti maniacali, mi disturba. Una volta ho persino scoperto nel suo cellulare un’intera cartella di fotografie scattate di nascosto ai miei piedi, mentre dormivo o mentre mi preparavo per uscire. Piedi semi nascosti tra le lenzuola, piedi nei sandali, piedi scalzi sul tappeto dopo la doccia. Non so più se sia innamorato di me o di loro”. Cosa le piacerebbe invece?

Lo psicologo: "Quando si parla di feticismo non necessariamente si tratta di una perversione patologica, in quanto ci possiamo trovare di fronte ad un impulso innocuo”

“Mi piacerebbe più fantasia, sia sotto le lenzuola che nella vita. Personalmente preferisco preliminari romantic. Invece questi momenti col passare del tempo sono molto diminuiti. Capisco che una coppia che sta insieme da molti anni non ha più la stessa spinta che può avere avuto agli inizi, ma la fantasia è essenziale. Ogni persona è dotata di una bocca e di dieci dita delle mani. Si possono inventare ogni volta giochi nuovi. Invece per mio marito sembrano esistere solo le dita dei piedi, le unghie dei piedi, il profilo dei loro talloni ecc.”.

La voce dell’esperto, lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Panerai

Dottor Panerai, il feticismo dei piedi è una cosa normale o patologica? “Ci tengo a precisare, innanzitutto, che quando si parla di feticismo non necessariamente si tratta di una perversione patologica, in quanto ci possiamo trovare di fronte ad un impulso 'innocuo', entro certi limiti, che innesca e/o partecipa al raggiungimento del piacere. Il piacere, infatti, è la chiave che si nasconde dietro al feticismo. Si finisce nel patologico quando il feticismo raggiunge livelli estremi e diventa dannoso, talvolta pericoloso, per sé o per gli altri”. Da cosa nasce il feticismo per i piedi, quale significato nasconde? “Negli anni sono state ipotizzate le più svariate teorie, le più recenti si rifanno agli studi condotti da Wilder Penfield. Già negli anni ‘50 il neurologo Canadese stabilì la mappa dell’immagine corporea e scoprì che le sensazioni nel corpo erano direttamente correlate alle stimolazioni in varie parti del nostro cervello. La percezione sensoriale per i nostri piedi si trova direttamente adiacente all’area di percezione sensoriale per i nostri genitali. Questo spiegherebbe la normalità dietro il feticismo del piede”. È una cosa comune o meno? Ed è taciuta nella coppia? “I feticismi in generale sono diffusi ma certamente quello per i piedi o tutto ciò che gravita intorno ai piedi, scarpe, calze, accessori è tra i più diffusi in assoluto. Nella coppia può essere taciuto nella misura in cui uno dei due partner tenda a stigmatizzare tale comportamento, di conseguenza viene represso dall’altro, altrimenti può rientrare nelle dinamiche di coppia e diventare un’ulteriore intesa sulla quale fondare il rapporto intimo”.
Botticelli, i piedi secondo il maestro del Rinascimento

Sandro Botticelli, i piedi secondo il massimo Maestro del Rinascimento

Le donne come la vivono? “Nel momento in cui si crea una complicità, le donne come gli uomini la vivono come una realtà di coppia. Diversa è la situazione nella quale una donna trovi sgradevole un’attrazione simile, alcune volte perfino umiliante, a causa di un background culturale piuttosto che una visione socialmente non accettabile”. Ha dei dati (se i feticisti sono in aumento) oppure ha notato che sempre più persone si scoprono feticisti? E a che età? “Ad oggi si pensa che 1 persona su 7 ami i piedi e li ritengano eccitanti, per molti sono una vera e propria zona erogena. In genere la scoperta di tale piacere avviene durante la pubertà, nel periodo della vita in cui si è alla scoperta del piacere, soprattutto di quello che deriva dal nostro corpo e di quello che possiamo ricevere dagli altri. Ciò non toglie che molti lo possano scoprire alcuni anni più tardi anche dopo la pubertà. Più che un fenomeno in aumento direi che si tratta ormai di una pratica sdoganata. I tabù sono sempre meno e le persone si sentono sempre più libere di esprimersi e di manifestare le proprie preferenze, complice anche la sicurezza dell’anonimato che offre il web, basti pensare a siti come: www.fetlife.com o www.footfetishmatch.com solo per citare qualcuno tra i più popolari”. Le donne si sentono lusingate o tradite dal fatto che l’attenzione del partner sia rivolta a una parte inimmaginabile del loro corpo? “In realtà non è poi così ‘inimmaginabile’, e comunque il problema nasce nel momento in cui l’unica parte considerata attraente si limita ai piedi. In questo modo vengono esclusi altri aspetti fondamentali per una donna, ed è quasi come se il rapporto fosse esclusivo con i piedi più che con l’altro. Quando questo accade la donna tende a sentirsi esclusa, come se fosse il terzo incomodo. Laddove la situazione sia più equilibrata, cioè oltre ai piedi la partner viene coinvolta sotto altri aspetti, allora può rientrare tra i giochi di coppia da condividere”. Esiste il feticismo al femminile: anche le donne sono feticiste? “Sì e lo sanno essere meglio degli uomini in quanto riescono ad essere più creative in quel senso. Il piacere non ha sesso e ognuno di noi lo esprime come più ritiene sia appagante”. Questo aspetto rovina le coppie o le rinforza? “Le rovina se il comportamento feticista non è condiviso, al contrario le rafforza. Il punto sta nel trovare la spontaneità necessaria per parlarne e condividerlo, per creare i presupposti affinché possa essere compreso e possibilmente diventare piacevole per entrambi. Come ricorda James Dickey: “Il vero sentimento del piacere è quello di una profonda intimità, ma soprattutto di una profonda complicità”.