"Si può fare!". Vi ricordate l’indimenticabile battuta di Frankenstein Jr? Anche in quel caso c’entrava in qualche modo l’elettricità, ma la notizia che stiamo per darvi non ha nulla di fantascientifico, né di pauroso. Anzi: è il segnale che le cose stanno davvero cambiando. E in meglio. Secondo quanto comunicato dal California Independent System Operator (Caiso), la società non-profit che gestisce la rete elettrica dello Stato, lo scorso sabato infatti, per qualche minuto, tutto il fabbisogno energetico dello stato della California è stato soddisfatto dall’energia rinnovabile. Ed è la prima volta che succede. Lo storico risultato, secondo quanto riporta il quotidiano Desert Sun è stato raggiunto intorno alle 2:50 del 30 aprile.
La produzione di rinnovabili, come è noto non è stabile - non a caso uno dei problemi cui si stanno dedicando da tempo i tecnici è quello dell’immagazzinamento della risorsa energetica da fonti sostenibili - per cui si è trattato solo di un momento, per ora. Un momento storico in cui la California ha prodotto un picco di 18.629 megawatt solo da fonti rinnovabili, tra solare (66%), eolica (25%) e in percentuale minore geotermico, biomasse, biogas ed energia idroelettrica. In quel momento la richiesta di energia era inferiore di circa 600 megawatt, permettendo così alle energie rinnovabili di supportare completamente la rete. Dan Jacobson, consulente per il gruppo ambientalista Environment California, ha twittato: "Vent’anni fa nessuno avrebbe pensato che saremmo riusciti ad arrivare al 100% di energie rinnovabili. Ma un passo alla volta, una legge alla volta e un pannello solare alla volta ce l’abbiamo fatta". In California nell’arco degli ultimi anni, le fonti rinnovabili sono passate dal soddisfare un quarto della domanda dello Stato fino all’81% nel 2020.
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