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Home » Scienze e culture » Tutti pazzi per ‘Spatriati’. Con Desiati la cultura non etero trionfa al premio Strega

Tutti pazzi per ‘Spatriati’. Con Desiati la cultura non etero trionfa al premio Strega

Lo scrittore definisce il titolo del suo romanzo “un’elevazione al cubo della parola Queer”. Alla serata finale si è presentato con un look ‘fluido’ e dopo la vittoria ha lanciato un proclama per l’universo Lgbtq: “Ci sono tante persone, e io sono tra queste, che non vogliono definirsi”

Maurizio Costanzo
10 Luglio 2022
Mario Desiati ha definito il titolo del suo romanzo, vincitore del Premio Strega 2022: “Un’elevazione al cubo della parola Queer”

Lo scrittore Mario Desiati ha definito il titolo del suo romanzo, vincitore del Premio Strega 2022: “Un’elevazione al cubo della parola Queer”

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“Alla fine Spatriati è una elevazione al cubo della parola Queer, cioè di persone che non si definiscono”. Così Mario Desiati, che nel romanzo vincitore del Premio Strega 2022, ha voluto raccontare la storia di persone “che come unica patria hanno l’umanità”. E lo ha fatto attraverso un’opera non allineata, ma coraggiosa e nomade, ‘irregolare’ per certi versi e volutamente ‘non classificabile’, che rappresenta la fuga da ogni definizione.

La storia

La storia racconta di Francesco Veleno e Claudia Fanelli, due ragazzi pugliesi che, dopo essersi conosciuti tra banchi di scuola del liceo di Martina Franca, non finiscono mai di amarsi, anche se lo fanno a modo loro, tra la Puglia e Berlino. Ma più in generale ‘Spatriati’ (Einaudi) racconta, attraverso questi due ragazzi, un mondo intero di persone ‘irregolari’, o meglio, un mondo di persone che proprio come i protagonisti, non vogliono sottostare a definizioni di sorta.

Il significato

Spatriati è una parola nuova, una sfumatura del dialetto pugliese, terra natia dell’autore 45enne. Il messaggio è arrivato forte e chiaro, la storia ha emozionato e incantato, e alla fine Desiati, che era già stato in cinquina allo Strega nel 2011 con Ternitti, quest’anno si è aggiudicato l’ambito premio ottenendo ben 166 voti.

Lo scrittore Mario Desiati ha definito il titolo del suo romanzo, vincitore del Premio Strega 2022: “Un’elevazione al cubo della parola Queer”
Lo scrittore Mario Desiati ha definito il titolo del suo romanzo, vincitore del Premio Strega 2022: “Un’elevazione al cubo della parola Queer”

Il look

Alla serata finale l’autore si è presentato con un look ‘fluido’ che ha richiamato in pieno lo spirito Queer dei personaggi del suo romanzo: “Mi sono truccato gli occhi e indossato cose diversissime tra loro. Avevo la mascherina arcobaleno, il collarino fetish che si usa nelle feste di cui si parla nella seconda parte del romanzo. E poi un ventaglio fiorato rosa, le scarpe arcobaleno, e un abito di Valentino con una fusciacca che di fatto richiamava qualcosa della prima parte del libro”. “Ci sono tante persone, tante – dice Desiati – e io sono tra queste, che non vogliono definirsi con precisione”.

Dalla carta al piccolo schermo

Marco Desiati, vincitore del Premio Strega 2022, con il libro “Spatriati“ (Einaudi)

“In questo romanzo ho voluto usare la parola Spatriati perché intendevo allargare il concetto di non definizione della propria identità, non per forza dal punto di vista sessuale ma anche politico, religioso, geografico”. Il termine ‘patria’ torna spesso in questo lavoro: “Dietro a questo libro c’è tutto il discorso delle frontiere che mi tocca anche per ragioni personali” ha sottolineato Desiati. “La Puglia ha una conformazione strana, è un ponte tra Oriente e Occidente, una Mitteleuropa del Mediterraneo. Perciò credo che la letteratura pugliese, essendo di frontiera, sia un po’ obliqua”. Dalle pagine di un libro allo schermo della televisione: Spatriati diventerà presto anche una miniserie tv.

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  • Il grande fiume italiano sta scomparendo, anzi evaporando. Ed è sulla secca al Pian del Re, nel territorio di Crissolo (Cuneo), che va in scena la protesta delle sirene morte alla fonte del Po. Un gruppo di attiviste di Extinction Rebellion hanno indossato le vesti della creatura mitologica, con lunghe code blu e azzurre, colore delle acque ormai ricordo, e si sono sdraiate intorno alla sorgente del fiume. 

“L’obiettivo è richiamare l’attenzione sulla gravissima siccità che l’Italia intera sta vivendo e, più in generale, sulle conseguenze tangibili che la crisi climatica sta causando anche nei territori piemontesi.”

Le sirene ambientaliste erano già comparse lo scorso febbraio sulle secche del Po all’altezza dei Murazzi di Torino.

“A distanza di mesi il deficit idrico è ulteriormente peggiorato, tanto da far convocare uno stato di allerta nazionale. La piccola secca torinese, che gli attivisti denunciavano già a febbraio, oggi si è allargata notevolmente ed è ormai invasa dalle alghe, che stanno proliferando fuori controllo in tutto il tratto cittadino del fiume.”

Se da Nord a Sud Italia gli effetti delle alte temperature e dell’afa non danno tregua ai cittadini, arriva anche la risposta degli esperti: a oggi il 2022 è l’anno più caldo di sempre.  Una situazione drammatica, in cui a riemergere dalle acque, anzi dalla mancanza di oro blu, non sono solo alghe e residui bellici, ma anche figure mitologiche che lanciano l’allarme sul disastro imminente. E le voci delle sirene, si sa, non preannunciano mai buone nuove.

Di Marianna Grazi ✍

#lucenews #lucelanazione #extinctionrebellion #sirene #deltadelpo
  • Luoghi romantici e dove trovarli. Nel mondo esistono tanti posti che, per il loro suggestivo panorama, sono ideali per baciarsi. ✨

Senza andare troppo lontano, anche in Italia ci sono luoghi incantevoli che sembrano usciti da un libro di fiabe. La lista è lunga e da pochi giorni comprende anche il Belvedere del Sognatore di Anacapri, piccolo comune situato sull’isola di Capri, una piazzola romantica che affaccia sul mare di Punta Carena alla base del rosso faro che di notte indica la rotta ai naviganti. Qui, l’amministrazione comunale ha istituito l’obbligo di baciarsi. A dirlo è un cartello stradale blu, con la scritta “Zona romantica, obbligatorio baciarsi” e il disegno di due che lo fanno. 

In Italia, oltre ad Anacapri, ci sono altri posti romantici dove campeggiano i cartelli “Kiss Please“. Uno di questi cartelli si trova in Cilento, precisamente a Trentinara, sul belvedere del paese. Le due sagome che si baciano si pensa siano Saul e Isabella, i protagonisti di una leggenda del posto. Si narra, infatti, che i due amanti si gettarono dalla terrazza insieme, racchiusi in un abbraccio senza fine, e promettendosi amore per l’eternità.

A Tortoreto, in provincia di Teramo, i cartelli sono ben quattro e poi, ancora, un altro cartello con “obbligo” di bacio si trova a Sirmione, lungo la passeggiata sul Lago di Garda. 

#lucenews #lucelanazione #kissplease #anacapri #italy🇮🇹
  • I disturbi mentali, nonostante siano sempre più diffusi nella società odierna, ancora oggi non ricevono l’attenzione che meritano sia dall’opinione pubblica, sia dagli ambienti familiari e lavorativi: spesso capita che si accusi il malato di “pigrizia” o di “irresponsabilità”. 

Essi non si manifestano all’esterno come una malattia fisica, e per questo vengono presi meno sul serio, percepiti come meno reali.

Il disturbo mentale è per antonomasia una malattia invisibile, sì, ma non per questo è immaginaria. Serve fare attenzione, serve una lezione di umanità. Serve cura, soprattutto nelle parole.

#lucenews #lucelanazione #disturmimentali #mentalheath #metaldesorder
  • Se esistesse il premio come miglior bagnina del mese sicuramente lo avrebbe vinto lei. Natalia Lucas, 18 anni, ha fatto nascere un bambino all’interno della piscina YMCA, in Colorado. La mamma del piccolo si stava infatti godendo una giornata di relax quando è entrata in travaglio.

Infatti quando Tessa Rider e suo marito, Matthew Jones, sono andati in piscina, sapevano della possibilità dell’arrivo del figlio, visto le settimane di ritardo. La mamma di 29 anni ha affermato che una delle uniche cose che l’ha aiutata a sopportare il dolore mentre aspettava il parto era lo stare in acqua. “Sapevamo che il bambino sarebbe arrivato. Semplicemente non sapevamo se sarebbe stata una settimana, due settimane o oggi”, ha dichiarato qualche giorno fa Tessa. Le sue acque, però, si sono rotte proprio mentre è entrata in piscina. Suo marito ha preso immediatamente il telefono per chiedere aiuto.

Ed è proprio qui che è intervenuta Natalie. Mentre usava un walkie-talkie per informare i dipendenti della situazione, gridando ad altri nuotatori di chiamare i servizi di emergenza, ha afferrato un kit di pronto soccorso e degli asciugamani e si è precipitata ad aiutare la coppia. “Sono rimasta calma e non sono andata fuori di testa, perché è quello che devi fare in questo lavoro. Non puoi davvero esitare o aspettare che arrivi qualcun altro. Tu sei il bagnino, sei il salvagente per tutti ” ha dichiarato la giovane eroina. Natalie ha sorretto la testa della madre incinta mentre il padre ha aiutato il piccolo Toby a venire al mondo.

Oltre a congratularsi con la coppia felice, l’YMCA del Colorado settentrionale ha condiviso un messaggio speciale a Natalie sui social media, osservando che fare nascere “un bambino durante il suo turno domenicale” era “qualcosa di sicuramente diverso dal lavoro che deve svolgere quotidianamente. Natalia è andata oltre se stessa rispondendo con compassione, premura e grinta”. 

Ma non è finita qui. Il neonato della coppia, il figlio Toby, è stato dotato di un abbonamento a vita per entrare in piscina e chissà se in futuro seguirà le orme della sua eroina.

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“Alla fine Spatriati è una elevazione al cubo della parola Queer, cioè di persone che non si definiscono”. Così Mario Desiati, che nel romanzo vincitore del Premio Strega 2022, ha voluto raccontare la storia di persone “che come unica patria hanno l’umanità”. E lo ha fatto attraverso un’opera non allineata, ma coraggiosa e nomade, ‘irregolare’ per certi versi e volutamente ‘non classificabile’, che rappresenta la fuga da ogni definizione.

La storia

La storia racconta di Francesco Veleno e Claudia Fanelli, due ragazzi pugliesi che, dopo essersi conosciuti tra banchi di scuola del liceo di Martina Franca, non finiscono mai di amarsi, anche se lo fanno a modo loro, tra la Puglia e Berlino. Ma più in generale ‘Spatriati’ (Einaudi) racconta, attraverso questi due ragazzi, un mondo intero di persone ‘irregolari’, o meglio, un mondo di persone che proprio come i protagonisti, non vogliono sottostare a definizioni di sorta.

Il significato

Spatriati è una parola nuova, una sfumatura del dialetto pugliese, terra natia dell’autore 45enne. Il messaggio è arrivato forte e chiaro, la storia ha emozionato e incantato, e alla fine Desiati, che era già stato in cinquina allo Strega nel 2011 con Ternitti, quest’anno si è aggiudicato l’ambito premio ottenendo ben 166 voti.
Lo scrittore Mario Desiati ha definito il titolo del suo romanzo, vincitore del Premio Strega 2022: “Un’elevazione al cubo della parola Queer”
Lo scrittore Mario Desiati ha definito il titolo del suo romanzo, vincitore del Premio Strega 2022: “Un’elevazione al cubo della parola Queer”

Il look

Alla serata finale l’autore si è presentato con un look ‘fluido’ che ha richiamato in pieno lo spirito Queer dei personaggi del suo romanzo: “Mi sono truccato gli occhi e indossato cose diversissime tra loro. Avevo la mascherina arcobaleno, il collarino fetish che si usa nelle feste di cui si parla nella seconda parte del romanzo. E poi un ventaglio fiorato rosa, le scarpe arcobaleno, e un abito di Valentino con una fusciacca che di fatto richiamava qualcosa della prima parte del libro”. “Ci sono tante persone, tante – dice Desiati - e io sono tra queste, che non vogliono definirsi con precisione”.

Dalla carta al piccolo schermo

Marco Desiati, vincitore del Premio Strega 2022, con il libro “Spatriati“ (Einaudi)
“In questo romanzo ho voluto usare la parola Spatriati perché intendevo allargare il concetto di non definizione della propria identità, non per forza dal punto di vista sessuale ma anche politico, religioso, geografico”. Il termine ‘patria’ torna spesso in questo lavoro: “Dietro a questo libro c’è tutto il discorso delle frontiere che mi tocca anche per ragioni personali” ha sottolineato Desiati. “La Puglia ha una conformazione strana, è un ponte tra Oriente e Occidente, una Mitteleuropa del Mediterraneo. Perciò credo che la letteratura pugliese, essendo di frontiera, sia un po’ obliqua”. Dalle pagine di un libro allo schermo della televisione: Spatriati diventerà presto anche una miniserie tv.
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