Può un talk diventare laboratorio di
incontro tra unicità? La risposta si fa concreta a
Firenze dove, grazie alla giornata promossa dall’Istituto Sangalli, gli studenti potranno dialogare per una mattinata intera con personalità diversissime con un preciso obiettivo: guardare alla società contemporanea con occhi nuovi. L’incontro vuole dunque non solo
ispirare le nuove generazioni, ma anche dar loro energia e offrire rinnovati stimoli per permettere ai più giovani di avere uno
sguardo inclusivo sul mondo, senza le storture dovute a rappresentazioni parziali. Per farlo, sono stati chiamati a intervenire
testimonial delle cosiddette ‘minoranze’, che difficilmente potrebbero entrare in contatto con studenti delle superiori, se non in contesti come questo.
Talenti per una società inclusiva
Hind Lafram è la prima stilista in Italia che ha creato un suo brand per donne musulmane
L’appuntamento con questa giornata che chiude il triennio di ‘
Formare per conoscere, conoscere per convivere. Religioni e cittadinanza’ è il 30 maggio all’Auditorium dell’Innovation Center di Fondazione CR Firenze, a partire dalle 9.30. Si chiude, dunque, con questo significativo incontro all’insegna del dialogo, dell’ascolto e dell’inclusione il corso formativo rivolto alle
guide spirituali islamiche, realizzato per il terzo anno consecutivo, in collaborazione con Ucoii e il sostegno della Fondazione Cr Firenze. L’obiettivo della mattinata, che si concluderà alle 12,30, è evidente: riflettere non su una sola minoranza, ma su più minoranze. Teatro di questo incontro è l’
Auditorium dell’Innovation Center di Fondazione CR Firenze, dove saranno protagonisti il consigliere comunale di Torino,
Ahmed Abdullahi Abdullahi, il mediatore interculturale e insegnante di lingua araba
Hamdan Al-Zeqri, la stilista di modest fashion
Hind Lafram,
Costanza Pagliai delle Sorelle Apostole della Consolata, l’assistente del rabbino capo di Firenze
Filippo Tedeschi e l’atleta non vedente di triathlon
Alberto Tomberli. A moderare la mattinata sarà il consigliere della Regione Toscana all’innovazione e alle politiche giovanili Bernard Dika. A restituire una testimonianza dopo l’ascolto di tutti gli interventi ci penserà il direttore editoriale Rai per l’offerta formativa, Giuseppina Paterniti.
Un incontro tra unicità
Istituto Sangalli: i protagonisti del progetto su religioni e cittadinanza giunto al terzo anno
“Un talk può diventare un laboratorio di incontro tra unicità? Ci siamo posti questa domanda quando abbiamo ideato questa iniziativa - spiega Maurizio Sangalli - allo scopo di
aprirsi agli altri ascoltando le testimonianze di
storie e persone che possono ispirare percorsi, incontri, studi, conoscenze e potenziali network. E così abbiamo pensato a una formula nuova di ‘contaminazione’ dove mettere
in relazione diversi testimonial che, sempre per creare uno spazio di dialogo e di conoscenza, oltre a raccontarsi condivideranno tempo insieme”. Maurizio Sangalli è presidente dell’Istituto Sangalli, e ideatore del progetto formativo che nelle diverse stagioni ha visto protagonisti
40 tra imam e murshidat - guide spirituali islamiche donne - arrivare a Firenze per frequentare non solo lezioni di diritto, arte, storia, religione e sociologia, ma anche ‘laboratori creativi’ che sono stati i veri momenti centrali per la formazione.
Gli ospiti e le mission dell'Istituto Sangalli
A portare i saluti saranno, per l’
Istituto Sangalli, Massimo Carlo Giannini e Maurizio Sangalli; il presidente Unione Comunità Islamiche d’Italia Yassine Lafram, il presidente dell’Associazione Italiana Imam e Guide Religiose, Aboulkheir Breigheche, e il direttore della Fondazione CR Firenze Gabriele Gori. Partecipano alla mattinata: per il Comune di Firenze l’assessora all’educazione Sara Funaro, l’assessore ai rapporti con le confessioni religiose, Alessandro Martini, e per la Regione Toscana Alessandra Nardini, assessora all’istruzione. Questa del 30 maggio è dunque una nuova importante tappa della missione che l’Istituto Sangalli persegue fin dalla sua costituzione.
Incontro, dialogo, inclusione: sono aspetti di cui questo
Istituto per la storia e culture religiose si occupa dal 2014. Impegnata da sempre, a livello sia nazionale che internazionale, nel dialogo interculturale e interreligioso, l’attività di questa importante realtà fiorentina laica e apolitica, si concretizza anche nel sostegno a giovani studiosi di tutti i Paesi del mondo, a proseguire nella ricerca in ambito umanistico su temi socio religiosi e con approccio multidisciplinare, attraverso borse di studio e assegni di ricerca.