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Un cuscino a forma di cuore dono speciale per le donne operate di tumore al seno

di MARIANNA GRAZI -
4 febbraio 2022
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Un cuore grande fatto di stoffa ma anche di solidarietà, vicinanza e affetto. Quei sentimenti di cui hanno tanto bisogno le donne che si accingono ad affrontare il delicato momento dell’intervento per la rimozione del tumore al seno e il percorso terapeutico successivo. Alle pazienti del Centro “Eliana Martini” di Porta a Leone, a Prato, i senologi consegnano prima dell'operazione un cuscino a forma di cuore, cucito e confezionato a mano con stoffe di colore e fantasia diversi. Ognuno di questi è un dono speciale, simbolo di vicinanza e aiuto delle donne per le donne.

Il progetto “Un cuore per le donne”

Il cuscino a forma di cuore ha una funzione 'terapeutica' per le donne operate di tumore al seno

A fare  donare loro una speranza in più, anche solo con un gesto simbolico, sono le volontarie di oltre 20 associazioni della provincia di Prato che partecipano al progetto “Un cuore per le donne”, nato nel 2019 grazie all’attività del gruppo Facebook “Cuci e Crea”, proposto da Enza Pregnolato, che conta oltre 70 mila iscritte in tutta Italia. A Prato l’idea è stata raccolta da Letizia Orlando, un'insegnante che fa parte del gruppo Facebook, e dall’Associazione “Progetto Aurora Donna” che si occupa dei bisogni e del sostegno alle donne operate di tumore al seno. I materiali per realizzare questi preziosi oggetti sono stati messi a disposizione gratuitamente dall’azienda Donadei di Montemurlo, dalla Manifattura Johnny di Montemurlo e dal negozio Arredoidea di Paolo Pagli di Prato che hanno subito creduto e sostenuto il progetto. Un'iniziativa del tutto gratuita e senza alcuno scopo di lucro, in cui tante donne di tutte le età appassionate di cucito hanno iniziato a confezionare i cuscini e le borsette da donare ad altre donne come segno di amicizia e sostegno ma anche con l’intento di informare e promuovere la cultura della prevenzione.

Cuscini speciali

Il morbido regalo viene consegnato alle pazienti il giorno prima dell’intervento di linfadenectomia ascellare. E nonostante l'aspetto simbolico della forma questa ha anche una funzione 'terapeutica' vera e propria, adagiandosi perfettamente nell’incavo ascellare e dando loro beneficio nella delicata fase post-operatoria. Inoltre, appoggiando il braccio sottoposto a svuotamento ascellare al cuscino si allevia la tensione del peso corporeo, assumendo così una posizione corretta per diminuire la formazione di sieromi che rappresentano una complicanza in questa tipologia di intervento. Non solo, perché il progetto “Un cuore per le donne” prevede per le degenti anche una borsetta a tracolla, sempre confezionata e cucita dalle associate, che possano contenere i drenaggi. La maggior parte delle pazienti dimesse dall’ospedale dopo l’intervento al seno, infatti, dovrà tenere per qualche giorno un drenaggio, che sarà poi controllato e rimosso durante le medicazioni successive. Grazie a questa pratica borsetta, quindi, la sacca di liquidi viene 'nascosta' e le donne possono portarla in giro tranquillamente, sentendosi a proprio agio anche durante una passeggiata o mentre fanno la spesa, come se fosse un accessorio qualsiasi.

Le associazioni coinvolte

Il cuscino e la borsetta di stoffa sono realizzati dalle volontarie di 20 associazioni della provincia di Prato

Le associazione che hanno aderito al progetto sono: La Sartoria di Vaiano, Auser di Vernio, Prato e Montemurlo, Il Laboratorio delle nonne a La Briglia, Caritas di Vaiano e di Prato, Gruppo Parrocchiale di San Quirico di Vernio, San Vincenzo de’ Paoli di Montemurlo, Pro Loco di Montemurlo, Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Montemurlo, Movimento Culturale Teatrale “I Formaggini Guasti” di Montemurlo, Capitombolo di Montemurlo, Associazione Aurora di Montemurlo, Gruppo Storico di Montemurlo, Avis di Montemurlo, SPI di Prato e Montemurlo, Io Creo di Carmignano, Viva di Poggio a Caiano, MOICA di Prato, Conferenza Donne Democratiche di Prato, oltre a tante altre donne che partecipano singolarmente.

World Cancer Day

Una storia di altruismo che non può che arrivare nella Giornata internazionale contro il cancro, celebrata ogni anno il 4 febbraio su iniziativa della Union for International Cancer Control (UICC). In Italia, come riporta l'Airc, si stima vi siano ogni anno 377mila nuove diagnosi di tumore, circa 195mila fra gli uomini e circa 182mila fra le donne. Secondo le statistiche, quindi, nel corso della vita circa un uomo su 2 e una donna su 3 si ammalerà di tumore. Le tipologie di carcinoma in assoluto più frequenti tra la popolazione italiana sono quelli della mammella (14,6%) e del colon retto (11,6%), seguiti da quello del polmone (10,9%) e da quello della prostata (9,6% solo nel sesso maschile). Per il World Cancer Day 2022 lo slogan pensato è “Close the care gap”, cancellare la disparità e le disuguaglianze nell’ambito delle cure. L'obiettivo principale degli oncologi italiani e dei medici è infatti quello di unificare gli sforzi comuni, ciascuno per la propria parte, così da ridurre l'impatto che la malattia ha sulle vite delle persone.