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Home » Spettacolo » Alessia Mancini svela il suo ingrediente segreto: “La vita va affrontata con il sorriso, sempre”

Alessia Mancini svela il suo ingrediente segreto: “La vita va affrontata con il sorriso, sempre”

La showgirl sbarca in libreria: "Cucinare significa prendersi cura delle persone a cui voglio bene, mentre con il beauty mi ritaglio del tempo per me"

Barbara Berti
4 Dicembre 2022
Alessia Mancini è l'autrice di “Il sorriso è l’ingrediente segreto” (Instagram)

Alessia Mancini è l'autrice di “Il sorriso è l’ingrediente segreto” (Instagram)

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Sorridere sempre. E’ questo il motto di Alessia Mancini (44 anni) che da poco è sbarcata in libreria con il suo primo libro, “Il sorriso è l’ingrediente segreto” (edito da Mondadori Electa), un interessante volume che racchiude le migliori, e golosissime, ricette della showgirl e i suoi super consigli di bellezza. “Perché la vita va affrontata con il sorriso, sempre” dice Mancini che con questo libro apre un nuovo capitolo della sua vita lavorativa. Ha iniziato la sua carriera giovanissima debuttando in tv nel 1994 come una delle protagoniste dello storico programma “Non è la Rai”. Quindi è stata scelta come velina mora di “Striscia la notizia” nella stagione 1997-1998, affiancata da Marina Graziani, per poi raggiungere l’apice del successo con il quiz “Passaparola”, nel ruolo di spalla del conduttore Gerry Scotti. Ha preso parte ad altri vari programmi televisivi tra cui “La Ruota della Fortuna”, “Scherzi a parte”, “La sai l’ultima?” e “Facce da quiz”. Ha recitato in alcune serie televisive (“Gian Burrasca” per la regia di Maurizio Pagnussat, “Tutti i sogni del mondo” di Paolo Poeti ed è apparsa anche in un episodio di “Don Matteo”). Nel 2005 ha partecipa come concorrente alla seconda edizione del reality game “La Talpa”, mentre nel 2018 a “L’Isola dei famosi”. Nel 2006 e 2007 è stata inviata nella trasmissione “Stranamore” e nello stesso periodo ha debuttato sul grande schermo con il film “Natale in crociera”, a fianco di Christian De Sica. Dall’ottobre 2003 è felicemente sposata con Flavio Montrucchio – conduttore di punta di Real Time – e la coppia ha due figli, Mya (14 anni) e Orlando (7 anni).

Alessia Mancini, 44 anni (Instagram)
Alessia Mancini, 44 anni (Instagram)

Dopo tanta tv, si è buttata in una nuova avventura: come nasce questo libro?

“Se qualche anno fa mi avessero detto che avrei scritto un libro, non ci avrei mai creduto. E, invece, eccomi qui con questa mia opera. E’ stato un lavoro tutto nuovo che ha preso corpo pian piano, non volevo che fosse un semplice libro di ricette, anche se ce ne sono più di 100. Se prima ero io a entrare nelle case degli italiani tramite la tv, stavolta ho voluto portare il lettore nel mio mondo, così ho fuso il mio amore per la cucina a quello per il beauty per raccontarmi”.

Cucina e make-up, dunque, sono le sue grandi passioni?

“Assolutamente sì e grazie ai social prima e al libro adesso le ho potute condividere con i miei fan. Ma non sono le uniche. Mi piace molto la pittura e, più in generale, ho l’hobby del fai-da-te, del bricolage, dell’arredamento. Mi piace il lavoro manuale, creare cose, progettare oggetti. Se non avessi fatto tv sicuramente avrei seguito il percorso per diventare architetto”.

Alessia Mancini ha appena dato alle stampe "Il sorriso è l’ingrediente segreto” (Instagram)
Alessia Mancini ha appena dato alle stampe “Il sorriso è l’ingrediente segreto” (Instagram)

Sui social è molto attiva: quale è il suo rapporto con i follower?

“Un rapporto sincero, schietto e vero nonostante sia virtuale. Condivido soprattutto momenti quotidiani: posto la foto mentre preparo la lavatrice o pulisco casa e ovviamente quando sono in cucina. Certo, se capita posto anche la serata mondana, ma alla fine siamo umani e la mia vita non è tanto diversa da chi mi segue. Quando mi commentano ‘sei una di noi’ per me è veramente una conferma di stima e di affetto. Sì, lo ammetto: ho tanti ‘lovers’ e pochi haters”.

La passione per la cucina da dove arriva?

“Credo sia nel mio Dna, ho sempre amato passare il tempo ai fornelli. Quando vedo un piatto, che sia al ristorante o una foto su una rivista, penso subito a volerlo rifare, sono testarda e finché non ci riesco alla perfezione non mi fermo”.

E il suo rapporto con il cibo?

“Sono una mangiona! (ride, ndr). Davanti a un dolce non riesco mai a dire di no però, in generale, preferisco il salato. Una delle cose che più mi piace preparare, oltre che mangiare, sono gli antipasti che devono essere rigorosamente semplici ma sfiziosi”.

Alessia Mancini con il marito Flavio Montrucchio (Instagram)
Alessia Mancini con il marito Flavio Montrucchio (Instagram)

Cosa significa cucinare per lei?

“Prendersi cura degli altri mentre il trucco è un momento per prendermi del tempo per me, per coccolarmi. Le donne sono sempre impegnate con i figli, il marito, il lavoro e alcune volte dimenticano di essere donne, bisogna trovare il tempo anche per noi, per le nostre passioni e coltivarle nel tempo. Un giusto equilibrio, secondo me, è fondamentale per sentirsi soddisfatte. E si deve essere donne anche in cucina: dico no a tute da ginnastica o altro, basta un grembiule per non sporcarsi. I tacchi? Ai fornelli preferisco stare comoda”.

Come riesce ad affrontare la vita sempre col sorriso?

“Il sorriso aiuta sempre, soprattutto nei momenti difficili, nelle situazioni scomode. Sorridere ci fa sentire meglio, anche quando si incrocia una persona per strada o semplicemente in ascensore dare un ‘buongiorno’ o dire ‘grazie’ sorridendo è un ottimo modo per creare positività, entrare in empatia con gli altri”.

In vista del Natale, una ricetta e un consiglio beauty?

“Per me il Natale è tradizione, quindi il rosso è fondamentale per il look, che sia un abito, un paio di scarpe o semplicemente un rossetto. Tradizione è anche addobbare la casa per le feste, oltre a preparare l’albero. E in tavola il tipico abbacchio, le lasagne al ragù e i cappelletti in brodo non possono mancare: sono tutti piatti che mi evocano forti emozioni”.

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  • Nicoletta Sipos, giornalista e scrittrice, ha vissuto in Ungheria, in Germania e negli Stati Uniti, prima di raggiungere Milano e lì restare. Il suo romanzo “La guerra di H”, un romanzo fortemente ispirato a fatti realmente accaduti.

L’autrice indaga in maniera del tutto nuova e appassionante un momento drammatico, decisivo della storia del nostro continente: la Seconda guerra mondiale. A raccontare l’ascesa e la disfatta del Nazismo è stavolta la voce di un bambino tedesco, che riporta con semplicità e veracità le molte sofferenze patite dal suo popolo durante il conflitto scatenato da Hitler, focalizzando l’attenzione del lettore sul drammatico paradigma che accomuna chiunque si trovi a vivere sulla propria pelle una guerra: la sofferenza. Pagine toccanti, le sue, tanto più intense perché impregnate di fatti reali, emozioni provate e sentite dai protagonisti e condivise da quanti, tuttora, si trovano coinvolti in un conflitto armato. La memoria collettiva è uno strumento potente per non commettere gli stessi errori. 

"Imparai poco alla volta – scrive il piccolo Heinrich Stein, protagonista del romanzo – che nel nostro strano Paese la verità aveva più volti con infinite sfumature”.

👉Perché una storia così e perché ora?
“Ho incontrato il protagonista di questa mia storia molto tempo fa, addirittura negli anni ’50, ossia in un’epoca che portava ancora gli strascichi della guerra. Diventammo amici, parlammo di Hitler e della miseria della Germania. Poco per volta, via via che ci incontravamo, lui aggiungeva ricordi, dettagli, confessioni. Per anni ho portato dentro di me la testimonianza di questa storia che si arricchiva sempre più di dettagli. Molte volte avrei voluto scriverla, magari a quattro mani con il mio amico, ma lui non se la sentiva. Io stessa esitavo ad affrontare questa storia che racconta una famiglia tedesca in forte sofferenza in una Germania ferita e umiliata. La gente ha etichettato tutto il popolo tedesco durante il nazismo come crudele per antonomasia. Non si pensa mai a quanto la gente comune abbia sofferto, alla fame e al freddo che anche il popolo tedesco ha patito”.

✍ Caterina Ceccuti

#lucenews #giornodellamemoria #27gennaio
  • È dalla sua camera con vista affacciata sull’Arno che Ornella Vanoni accetta di raccontare un po’ di sé ai lettori di Luce!, in attesa di esibirsi, sabato 28 gennaio sul palco della Tuscany Hall di Firenze, dov’è in programma una nuova tappa della nuova tournée Le Donne e la Musica. Un ritorno atteso per Ornella Vanoni, che in questo tour è accompagnata da un quintetto di sole donne.

Innanzitutto come sta, signora Vanoni?
“Stanca, sono partita due mesi dopo l’intervento al femore che mi sono rotto cadendo per una buca proprio davanti a casa mia. Ma l’incidente non mi ha impedito di intraprendere un progetto inaspettato che, sin da subito, mi è stato molto a cuore. Non ho perso la volontà di andare avanti. Anche se il tempo per prepararlo e provare è stato pochissimo. E poi sono molto dispiaciuta“.

Per cosa?
“La morte dell’orso Juan Carrito, travolto e ucciso da un’auto cercava bacche e miele: la mia carissima amica Dacia (Maraini, ndr) l’altro giorno ha scritto una cosa molto bella dedicata a lui. Dovrò scrollarmi di dosso la malinconia e ricaricarmi in vista del concerto“.

Con lei sul palco ci sarà una jazz band al femminile con Sade Mangiaracina al pianoforte, Eleonora Strino alla chitarra, Federica Michisanti al contrabbasso, Laura Klain alla batteria e Leila Shirvani. Perché questa scelta?
“Perché sono tutte bravissime, professioniste davvero eccezionali. Non è una decisione presa sulla spinta di tematiche legate al genere o alle quote rosa, ma nata grazie a Paolo Fresu, amico e trombettista fantastico del quale sono innamorata da sempre. Tempo fa, durante una chiacchierata, Paolo mi raccontò che al festival jazz di Berchidda erano andate in scena tante musiciste bravissime. E allora ho pensato: ’Se sono così brave perché non fare un gruppo di donne? Certo, non l’ha fatto mai nessuno. Bene, ora lo faccio io“.

Il fatto che siano tutte donne è un valore aggiunto?
“In realtà per me conta il talento, ma sono felice della scelta: è bellissimo sentire suonare queste artiste, vederle sul palco intorno a me mi emoziona“.

L
  • Devanshi Sanghvi è una bambina di otto anni che sarebbe potuta crescere e studiare per gestire l’attività di diamanti multimilionaria appartenente alla sua facoltosissima famiglia, con un patrimonio stimato di 60 milioni di dollari.

Ma la piccola ha scelto di farsi suora, vivendo così una vita spartana, vestita con sari bianchi, a piedi nudi e andando di porta in porta a chiedere l’elemosina. Si è unita ai “diksha” alla presenza di anziani monaci giainisti. La bimba è arrivata alla cerimonia ingioiellata e vestita di sete pregiate. Sulla sua testa poggiava una corona tempestata di diamanti. Dopo la cerimonia, a cui hanno partecipato migliaia di persone, è rimasta in piedi con altre suore, vestita con un sari bianco che le copriva anche la testa rasata. Nelle fotografie, la si vede con in mano una scopa che ora dovrà usare per spazzare via gli insetti dal suo cammino per evitare di calpestarli accidentalmente.

Di Barbara Berti ✍

#lucenews #lucelanazione #india #DevanshiSanghvi
  • Settanta giorni trascorsi in un mondo completamente bianco, la capitana dell’esercito britannico Harpreet Chandi, che già lo scorso anno si era distinta per un’impresa tra i ghiacci, è una fisioterapista che lavora in un’unità di riabilitazione regionale nel Buckinghamshire, fornendo supporto a soldati e ufficiali feriti. 

Ha dimostrato che i record sono fatti per essere battuti e, soprattutto, i limiti personali superabili grazie alla forza di volontà e alla preparazione. E ora è diventata una vera leggenda vivente, battendo il record del mondo femminile per la più lunga spedizione polare – sola e senza assistenza – della storia.

Il 9 gennaio scorso, 57esimo giorno del viaggio che era cominciato lo scorso 14 novembre, la 34enne inglese ha raggiunto il centro del Polo Sud dopo aver percorso circa 1100 chilometri. Quando è arrivata a destinazione nel bel mezzo della calotta polare era felice, pura e semplice gioia di aver raggiunto l’agognato traguardo: “Il Polo Sud è davvero un posto incredibile dove stare. Non mi sono fermata molto a lungo perché ho ancora un lungo viaggio da fare. È stato davvero difficile arrivare qui, sciando tra le 13 e le 15 ore al giorno con una media di 5 ore di sonno”.

Di Irene Carlotta Cicora ✍

#lucenews #lucelanazione #polosud #HarpreetChandi #polarpreet
Sorridere sempre. E’ questo il motto di Alessia Mancini (44 anni) che da poco è sbarcata in libreria con il suo primo libro, “Il sorriso è l’ingrediente segreto” (edito da Mondadori Electa), un interessante volume che racchiude le migliori, e golosissime, ricette della showgirl e i suoi super consigli di bellezza. “Perché la vita va affrontata con il sorriso, sempre” dice Mancini che con questo libro apre un nuovo capitolo della sua vita lavorativa. Ha iniziato la sua carriera giovanissima debuttando in tv nel 1994 come una delle protagoniste dello storico programma “Non è la Rai”. Quindi è stata scelta come velina mora di “Striscia la notizia” nella stagione 1997-1998, affiancata da Marina Graziani, per poi raggiungere l'apice del successo con il quiz “Passaparola”, nel ruolo di spalla del conduttore Gerry Scotti. Ha preso parte ad altri vari programmi televisivi tra cui “La Ruota della Fortuna”, “Scherzi a parte”, “La sai l’ultima?” e “Facce da quiz”. Ha recitato in alcune serie televisive (“Gian Burrasca” per la regia di Maurizio Pagnussat, “Tutti i sogni del mondo” di Paolo Poeti ed è apparsa anche in un episodio di “Don Matteo”). Nel 2005 ha partecipa come concorrente alla seconda edizione del reality game “La Talpa”, mentre nel 2018 a “L’Isola dei famosi”. Nel 2006 e 2007 è stata inviata nella trasmissione “Stranamore” e nello stesso periodo ha debuttato sul grande schermo con il film “Natale in crociera”, a fianco di Christian De Sica. Dall’ottobre 2003 è felicemente sposata con Flavio Montrucchio – conduttore di punta di Real Time - e la coppia ha due figli, Mya (14 anni) e Orlando (7 anni).
Alessia Mancini, 44 anni (Instagram)
Alessia Mancini, 44 anni (Instagram)
Dopo tanta tv, si è buttata in una nuova avventura: come nasce questo libro? “Se qualche anno fa mi avessero detto che avrei scritto un libro, non ci avrei mai creduto. E, invece, eccomi qui con questa mia opera. E’ stato un lavoro tutto nuovo che ha preso corpo pian piano, non volevo che fosse un semplice libro di ricette, anche se ce ne sono più di 100. Se prima ero io a entrare nelle case degli italiani tramite la tv, stavolta ho voluto portare il lettore nel mio mondo, così ho fuso il mio amore per la cucina a quello per il beauty per raccontarmi”. Cucina e make-up, dunque, sono le sue grandi passioni? “Assolutamente sì e grazie ai social prima e al libro adesso le ho potute condividere con i miei fan. Ma non sono le uniche. Mi piace molto la pittura e, più in generale, ho l’hobby del fai-da-te, del bricolage, dell’arredamento. Mi piace il lavoro manuale, creare cose, progettare oggetti. Se non avessi fatto tv sicuramente avrei seguito il percorso per diventare architetto”.
Alessia Mancini ha appena dato alle stampe "Il sorriso è l’ingrediente segreto” (Instagram)
Alessia Mancini ha appena dato alle stampe "Il sorriso è l’ingrediente segreto” (Instagram)
Sui social è molto attiva: quale è il suo rapporto con i follower? “Un rapporto sincero, schietto e vero nonostante sia virtuale. Condivido soprattutto momenti quotidiani: posto la foto mentre preparo la lavatrice o pulisco casa e ovviamente quando sono in cucina. Certo, se capita posto anche la serata mondana, ma alla fine siamo umani e la mia vita non è tanto diversa da chi mi segue. Quando mi commentano ‘sei una di noi’ per me è veramente una conferma di stima e di affetto. Sì, lo ammetto: ho tanti ‘lovers’ e pochi haters”. La passione per la cucina da dove arriva? “Credo sia nel mio Dna, ho sempre amato passare il tempo ai fornelli. Quando vedo un piatto, che sia al ristorante o una foto su una rivista, penso subito a volerlo rifare, sono testarda e finché non ci riesco alla perfezione non mi fermo”. E il suo rapporto con il cibo? “Sono una mangiona! (ride, ndr). Davanti a un dolce non riesco mai a dire di no però, in generale, preferisco il salato. Una delle cose che più mi piace preparare, oltre che mangiare, sono gli antipasti che devono essere rigorosamente semplici ma sfiziosi”.
Alessia Mancini con il marito Flavio Montrucchio (Instagram)
Alessia Mancini con il marito Flavio Montrucchio (Instagram)
Cosa significa cucinare per lei? “Prendersi cura degli altri mentre il trucco è un momento per prendermi del tempo per me, per coccolarmi. Le donne sono sempre impegnate con i figli, il marito, il lavoro e alcune volte dimenticano di essere donne, bisogna trovare il tempo anche per noi, per le nostre passioni e coltivarle nel tempo. Un giusto equilibrio, secondo me, è fondamentale per sentirsi soddisfatte. E si deve essere donne anche in cucina: dico no a tute da ginnastica o altro, basta un grembiule per non sporcarsi. I tacchi? Ai fornelli preferisco stare comoda”. Come riesce ad affrontare la vita sempre col sorriso? “Il sorriso aiuta sempre, soprattutto nei momenti difficili, nelle situazioni scomode. Sorridere ci fa sentire meglio, anche quando si incrocia una persona per strada o semplicemente in ascensore dare un ‘buongiorno’ o dire ‘grazie’ sorridendo è un ottimo modo per creare positività, entrare in empatia con gli altri”. In vista del Natale, una ricetta e un consiglio beauty? “Per me il Natale è tradizione, quindi il rosso è fondamentale per il look, che sia un abito, un paio di scarpe o semplicemente un rossetto. Tradizione è anche addobbare la casa per le feste, oltre a preparare l’albero. E in tavola il tipico abbacchio, le lasagne al ragù e i cappelletti in brodo non possono mancare: sono tutti piatti che mi evocano forti emozioni”.
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