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Home » Spettacolo » Andrea Bocelli, sorpresa alla Versiliana al posto del suo Matteo. Fuori programma da standing ovation

Andrea Bocelli, sorpresa alla Versiliana al posto del suo Matteo. Fuori programma da standing ovation

Il tenore ironizza: "Nella vita solitamente i figli sostituiscono i padri, in questo caso sono io che devo sostituire il figlio"

Barbara Berti
25 Luglio 2022
Andrea Bocelli sul palco della Versiliana

Andrea Bocelli sul palco della Versiliana

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Figli sulle orme di padri ma anche padri al posto dei figli. Succede al Festival della Versiliana, a Marina di Pietrasanta, dove domenica 24 luglio Matteo Bocelli, figlio del più celebre  , era tra gli ospiti della serata dedicata al grande paroliere Giancarlo Bigazzi, a dieci anni dalla sua scomparsa.

Andrea Bocelli sul palco della Versiliana per la serata dedicata al paroliere Giancarlo Bigazzi
Andrea Bocelli sul palco della Versiliana per la serata dedicata al paroliere Giancarlo Bigazzi

Per un problema logistico, il ritardo del volo aereo che lo avrebbe dovuto portare in Italia, Bocelli Jr non è potuto essere presente al Festival. Così, a sorpresa, sul palco è arrivato il noto tenore. “Succede che di solito nella vita sono i figli che sostituiscono i padri, in questo caso, tanto tocca sempre a me – ironizza Andrea Bocelli – sono io che devo sostituire il figlio. Mi dispiace per tutta quella parte di gentil sesso che si aspettava Matteo, che è giovane e bello, ma dovrò io cantare quello che avrebbe dovuto cantare lui, e che ho dovuto ripassare in automobile mentre venivo qui”. Con la sua voce tenorile, il cantante originario di Lajatico ha intonato la celeberrima “Ci vorrebbe il mare” e il suo grande successo “Con te partirò” che il pubblico ha salutato con la standing ovation.

Andrea Bocelli sul palco della Versiliana
Andrea Bocelli sul palco della Versiliana

Il fuori programma d’eccellenza si è inserito in una serata, dal titolo “Note d’autore”, carica di emozioni. La musica di Bigazzi, tra aneddoti e racconti, è stata protagonista grazie alle grandi voci che si sono alternate sul palco per rendere omaggio alla sterminata creatività del paroliere autore di tantissimi successi. Da Michele Zarrillo, ad Aleandro Baldi, da Giovanni Caccamo a Francesca Alotta, da Fellow e Valentina Galasso e Cecille: un cast di grandi nomi della canzone italiana, affiancati da esordienti di talento, presentati dall’istrionico Leonardo Fiaschi, che hanno regalato al pubblico un crescendo di emozioni interpretando i più importanti brani di Bigazzi e non solo, ripercorrendo in questo modo la vita di un talento versatile, dotato di un intuito fuori dal comune. Da segnalare il duetto tra Aleandro Baldi e Francesca Alotta con il brano “Non amarmi”, vincitore di Sanremo 1992, il toccante omaggio di Francesca Alotta alla grande Mia Martini, l’esibizione di Michele Zarrillo che ha cantato un medley di Bigazzi e ha accennato i suoi grandi successi, su tutti “Una rosa blu”. Presente anche Marco Falagiani che ha eseguito al pianoforte i brani scritti insieme a Bigazzi della colonna sonora del film “Mediterraneo” che gli è valso un Golden Globe.

La serata dedicata al grande paroliere Giancarlo Bigazzi
La serata dedicata al grande paroliere Giancarlo Bigazzi

Tale padre, tale figlio

I fan di Matteo Bocelli, quindi, saltato l’appuntamento alla Versiliana, potranno ascoltare il cantante al Teatro del Silenzio a Lajatico il 28 luglio, palco su cui l’artista ha debuttato da giovanissimo. Il 24enne – nato dal matrimonio di Bocelli con l’ex moglie Enrica Cezzati – fin da bambino, proprio come il padre, ha sempre nutrito una forte passione nei confronti del mondo della musica e del canto. Per questo motivo si è iscritto al Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca e ha debuttato nel mondo della musica nel 2016 al Celebrity Fight Night e nel 2017 al David Foster and Friends, negli Stati Uniti d’America.

 

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Un post condiviso da Matteo Bocelli (@matteobocelli)

“Il nostro è un rapporto molto positivo, condividiamo anche molte passioni. E’ stato un genitore sempre molto vicino ai figli, ci ha trasmesso determinati valori e lo ringrazio molto per questo” aveva detto qualche tempo fa Bocelli Jr che è anche volontario della “Andrea Bocelli Foundation“, la realtà promossa dal tenore per aiutare le persone in difficoltà a causa di malattie, condizioni di povertà e emarginazione sociale. Padre e figlio nel 2019 hanno duettato sul palco dell’Ariston di Sanremo. Sul padre aveva anche detto che non smette di dargli consigli e uno di questi recita: “Salva l’oro nel regno dell’idea, perché chi ha l’oro in testa ha il mondo in tasca”.

 

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  • Sono tre, per il momento, gli istituti superiori che si sono candidati ad accogliere Nina Rosa Sorrentino, la studentessa disabile di 19 anni che non può sostenere la maturità al liceo Sabin di Bologna (indirizzo Scienze umane) e che i genitori hanno per questo motivo ritirato da scuola.

La storia è nota: la studentessa ha cominciato il suo percorso di studi nel liceo di via Matteotti seguendo il programma differenziato. Già al terzo anno i genitori avevano chiesto di passare al programma degli obiettivi minimi che si può concludere con l’Esame di Stato, mentre quello differenziato ha solo la "certificazione delle competenze".

Il Consiglio di classe aveva respinto la richiesta della famiglia, anche perché passare agli obiettivi minimi avrebbe implicato esami integrativi. Da qui la decisione della famiglia, avvenuta giusto una settimana fa, di ritirare Nina da scuola – esattamente un giorno prima che i giorni di frequenza potessero essere tali da farle comunque ottenere la "certificazione delle competenze" – in modo tale che possa provare a sostenere la Maturità in un altro istituto del capoluogo emiliano.

Sulla storia di Nina, ieri, è tornata anche la ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, che alla Camera ha risposto, durante il question time, a una domanda sulle iniziative volte a garantire l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Down presentata dal capogruppo di FdI, Tommaso Foti.

"C’è ancora un po’ di strada da fare se una ragazza con la sindrome di Down non viene ammessa all’esame di maturità – ha detto la ministra –. Se non si è stati in grado di usare tutte le strategie possibili e l’accomodamento ragionevole, come previsto dalla Convenzione Onu per i diritti delle persone disabili che in Italia è legge; se non si è stati in grado di valorizzare i punti di forza dei ragazzi che non chiedono di essere promossi automaticamente ma di avere un’occasione e un’opportunità."

#lucenews #lucelanazione #ninasorentino #disabilityinclusion #bologna
  • “Ho fatto la storia”. Con queste parole Alex Roca Campillo ha postato sul suo account Twitter il video degli ultimi, emozionanti, metri della maratona di Barcellona.

Ed effettivamente un record Alex l’ha scritto: è la prima persona al mondo con una disabilità al 76 per cento a riuscire a percorrere la distanza di 42 km e 195 metri.
Alex ha concluso la sua gara in 5 ore 50 minuti e 51 secondi, ma il cronometro in questa situazione è passato decisamente in secondo piano. “tutto questo è stato possibile grazie alle mia squadra. Grazie a tutti quelli che dal bordo della strada mi hanno spinto fino al traguardo. Non ho parole”.

#lucenews #alexrocacampillo #maratonadibarcellona #barcellona
  • In Uganda dirsi gay potrà costare l’ergastolo. Il Parlamento dell’Uganda ha appena approvato una legge che propone nuove e severe sanzioni per le relazioni tra persone dello stesso sesso. Al termine di una sessione molto movimentata e caotica, la speaker del Parlamento Annet Anita Among, dopo il voto finale ha detto: “È stata approvata a tempo record”. La legge, che passa ora nelle mani del presidente Yoweri Museveni, che potrà scegliere se porre il veto o firmarla, propone nuove e molto dure sanzioni per le relazioni omosessuali in un Paese in cui l’omosessualità è già illegale.

La versione finale non è ancora stata pubblicata ufficialmente, ma gli elementi discussi in Parlamento includono che una persona condannata per adescamento o traffico di bambini allo scopo di coinvolgerli in attività omosessuali, rischia l’ergastolo; individui o istituzioni che sostengono o finanziano attività o organizzazioni per i diritti Lgbt, oppure pubblicano, trasmettono e distribuiscono materiale mediatico e testuale a favore degli omosessuali, rischiano di essere perseguiti e incarcerati. 

“Questa proposta di legge – ha detto Asuman Basalirwa, membro del Parlamento che l’ha presentata – è stata concepita per proteggere la nostra cultura, i valori legali, religiosi e familiari tradizionali degli ugandesi e gli atti che possono promuovere la promiscuità sessuale in questo Paese”. Il parlamentare ha poi aggiunto: “Mira anche a proteggere i nostri bambini e giovani che sono resi vulnerabili agli abusi sessuali attraverso l’omosessualità e gli atti correlati”.

Secondo la legge amici, familiari e membri della comunità avrebbero il dovere di denunciare alle autorità le persone omosessuali. Nello stesso disegno di legge, tra l’altro, si introduce la pena di morte per chi abusa dei bambini o delle persone vulnerabili. 

#lucenews #lucelanazione #uganda #lgbtrights
  • Un’altra pagina di storia del calcio femminile è stata scritta. Non tanto per il risultato della partita ma per il record di spettatori presenti. All’Olimpico di Roma andava in scena il match di andata dei quarti di finale di Champions League tra Roma e Barcellona quando si è stabilito un nuovo record: sono state 39.454 infatti le persone che hanno incoraggiato le ragazze fin dal primo minuto superando il precedente di 39.027 stabilito in Juventus-Fiorentina del 24 marzo 2019.

Era l’andata dei quarti di finale che la Roma ha raggiunto alla sua prima partecipazione alla Champions League, ottenuta grazie al secondo posto nell’ultimo campionato. Il Barcellona, campione di Spagna e d’Europa due anni fa, era favorito e in campo lo ha dimostrato, soprattutto nel primo tempo, riuscendo a vincere 1-0. La squadra di casa è stata tenuta a galla dalle parate di Ceasar, migliore in campo, ma ha provato a impensierire la corazzata spagnola nella ripresa dove più a volte ha sfiorato la rete con le conclusioni di Haavi, Giacinti e Giugliano, il primo “numero 10” a giocare all’Olimpico per la Roma dopo il ritiro di Francesco Totti.

✍ Edoardo Martini

#lucenews #lucelanazione #calciofemminile #championsleague
Figli sulle orme di padri ma anche padri al posto dei figli. Succede al Festival della Versiliana, a Marina di Pietrasanta, dove domenica 24 luglio Matteo Bocelli, figlio del più celebre  , era tra gli ospiti della serata dedicata al grande paroliere Giancarlo Bigazzi, a dieci anni dalla sua scomparsa.
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Andrea Bocelli sul palco della Versiliana
Andrea Bocelli sul palco della Versiliana
Il fuori programma d'eccellenza si è inserito in una serata, dal titolo "Note d'autore", carica di emozioni. La musica di Bigazzi, tra aneddoti e racconti, è stata protagonista grazie alle grandi voci che si sono alternate sul palco per rendere omaggio alla sterminata creatività del paroliere autore di tantissimi successi. Da Michele Zarrillo, ad Aleandro Baldi, da Giovanni Caccamo a Francesca Alotta, da Fellow e Valentina Galasso e Cecille: un cast di grandi nomi della canzone italiana, affiancati da esordienti di talento, presentati dall'istrionico Leonardo Fiaschi, che hanno regalato al pubblico un crescendo di emozioni interpretando i più importanti brani di Bigazzi e non solo, ripercorrendo in questo modo la vita di un talento versatile, dotato di un intuito fuori dal comune. Da segnalare il duetto tra Aleandro Baldi e Francesca Alotta con il brano “Non amarmi”, vincitore di Sanremo 1992, il toccante omaggio di Francesca Alotta alla grande Mia Martini, l'esibizione di Michele Zarrillo che ha cantato un medley di Bigazzi e ha accennato i suoi grandi successi, su tutti “Una rosa blu”. Presente anche Marco Falagiani che ha eseguito al pianoforte i brani scritti insieme a Bigazzi della colonna sonora del film "Mediterraneo" che gli è valso un Golden Globe.
La serata dedicata al grande paroliere Giancarlo Bigazzi
La serata dedicata al grande paroliere Giancarlo Bigazzi

Tale padre, tale figlio

I fan di Matteo Bocelli, quindi, saltato l'appuntamento alla Versiliana, potranno ascoltare il cantante al Teatro del Silenzio a Lajatico il 28 luglio, palco su cui l'artista ha debuttato da giovanissimo. Il 24enne - nato dal matrimonio di Bocelli con l'ex moglie Enrica Cezzati - fin da bambino, proprio come il padre, ha sempre nutrito una forte passione nei confronti del mondo della musica e del canto. Per questo motivo si è iscritto al Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca e ha debuttato nel mondo della musica nel 2016 al Celebrity Fight Night e nel 2017 al David Foster and Friends, negli Stati Uniti d’America.
 
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Un post condiviso da Matteo Bocelli (@matteobocelli)

"Il nostro è un rapporto molto positivo, condividiamo anche molte passioni. E’ stato un genitore sempre molto vicino ai figli, ci ha trasmesso determinati valori e lo ringrazio molto per questo" aveva detto qualche tempo fa Bocelli Jr che è anche volontario della "Andrea Bocelli Foundation", la realtà promossa dal tenore per aiutare le persone in difficoltà a causa di malattie, condizioni di povertà e emarginazione sociale. Padre e figlio nel 2019 hanno duettato sul palco dell’Ariston di Sanremo. Sul padre aveva anche detto che non smette di dargli consigli e uno di questi recita: “Salva l’oro nel regno dell’idea, perché chi ha l’oro in testa ha il mondo in tasca”.  
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