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Home » Spettacolo » Andrea Casta, con il violino di ghiaccio lancia “Ice Vibes”

Andrea Casta, con il violino di ghiaccio lancia “Ice Vibes”

Il brano pop-dance dell’artista è un inno alla natura nato nel cuore delle Alpi, nel comprensorio sciistico di Pontedilegno-Tonale

Barbara Berti
10 Marzo 2023
Il musicista Andrea Casta con il violino di ghiaccio lancia "Ice Vibes"

Il musicista Andrea Casta con il violino di ghiaccio lancia "Ice Vibes"

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Il musicista Andrea Casta con il violino di ghiaccio lancia “Ice Vibes”, un inno alla natura nato nel cuore delle Alpi. Da qualche giorno è uscito su tutte le piattaforme musicali “Ice Vibes”, il nuovo brano suonato e cantato dal violinista e producer internazionale Andrea Casta con un violino di ghiaccio in featuring con la giovane voce di Kiirah.

Casta è il violinista elettrico crossover italiano più celebre al mondo: è seguito da 300.000 followers sui social media, si è esibito in 32 nazioni con una media di 200 date dal vivo all’anno ed è pronto a ripartire con il suo “The Space Violin – Visual Concert” in tour nei principali teatri italiani da giugno 2023.

Andrea Casta con il violino di ghiaccio nel cuore delle Alpi
Andrea Casta con il violino di ghiaccio nel cuore delle Alpi

“Ice Vibes” è una canzone dai ritmi pop-dance in cui Casta duetta con ‘Madre Natura’, che vive nella voce cristallina della cantante 18enne Kiirah, al secolo Chiara Nasi, che ha già collaborato con grandi firme della musica e numerose etichette discografiche internazionali come Warner e Spinnin’ Records. In contemporanea al brano è stato rilasciato il suggestivo video musicale, per la regia di Ervin e Loren Bedeli, girato nel comprensorio sciistico di Pontedilegno-Tonale nel cuore delle Alpi. Qui, da qualche anno, viene realizzato con successo il progetto “Paradice Music”: un igloo-teatro costruito completamente con la neve a 2500 metri di altezza che custodisce veri strumenti di ghiaccio suonati in concerti e performance per tutto l’inverno da numerosi musicisti tra i quali Irene Grandi, Nina Zilli, Marlene Kuntz, Elio, Giovanni Sollima e tanti altri. Ogni anno in primavera, con il disgelo, teatro e strumenti tornano ad essere acqua, simboleggiando un rapporto sano e ritrovato tra uomo e natura. Nel video il violino di ghiaccio risplende di mille colori, abbinato al celebre archetto luminoso del musicista bresciano che evoca la spada di Star Wars.

Il violino di ghiaccio di Andrea Casta
Il violino di ghiaccio di Andrea Casta

Casta ha da tempo a cuore i temi del rapporto tra uomo e natura che trovano spazio nella sua musica e nelle sue performance visive, focalizzandosi in particolar modo sull’ambiente montano. Alla base di questa sensibilità c’è la sua storia personale che l’ha visto praticare lo sci agonistico fin da bambino, per poi interrompere la sua carriera da atleta in seguito ad alcuni infortuni e dedicarsi completamente alla musica a 22 anni. Soprattutto negli ultimi tempi ha rinsaldato questa relazione attraverso alcune tappe fondamentali: nel 2021 è stato tra i protagonisti musicali della cerimonia di apertura dei Mondiali di Sci di Cortina, componendo appositamente il brano strumentale “Faster & Beyond”, e sia nel 2021 sia nel 2022 ha suonato al parterre della Coppa del Mondo di Sci Alpino in Alta Badia. “Ice Vibes”, con le sue note piene di energia positiva, vuole essere anche un mezzo per avvicinare ancora di più gli italiani al fascino della montagna e degli sport invernali in vista delle prossime Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. “L’ho suonato per celebrare la natura, la montagna e gli sport invernali” scrive il musicista sui social a proposito di “Ice Vibes” facendo una dedica particolare alla stazione sciistica Pontedilegno-Tonale: “per condividere questo amore con te”.

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  • Per una detenuta come Joy – nigeriana di 34 anni, arrestata nel 2014 per possesso di droga – uscire dal carcere significherà dover imparare a badare a se stessa. Lei che è lontana da casa e dalla famiglia, lei che non ha nessuno ad aspettarla. In carcere ha fatto il suo percorso, ha imparato tanto, ha sofferto di più. Ma ha anche conosciuto persone importanti, detenute come lei che sono diventate delle amiche. 

Mon solo. Nella Cooperativa sociale Gomito a Gomito, per esempio, ha trovato una seconda famiglia, un ambiente lavorativo che le ha offerto “opportunità che, se fossi stata fuori dal carcere, non avrei mai avuto”, come quella di imparare un mestiere e partecipare ad un percorso di riabilitazione sociale e personale verso l’indipendenza, anche economica.

Enrica Morandi, vice presidente e coordinatrice dei laboratori sartoriali del carcere di Rocco D’Amato (meglio noto ai bolognesi come “La Dozza”), si riferisce a lei chiamandola “la mia Joy”, perché dopo tanti anni di lavoro fianco a fianco ha imparato ad apprezzare questa giovane donna impegnata a ricostruire la propria vita: 

“Joy è extracomunitaria, nel nostro Paese non ha famiglia. Per lei sarà impossibile beneficiare degli sconti di pena su cui normalmente possono contare le detenute italiane, per buona condotta o per anni di reclusione maturati. Non è una questione di razzismo, è che esistono problemi logistici veri e propri, come il non sapere dove sistemare e a chi affidare queste ragazze, una volta lasciate le mura del penitenziario. Se una donna italiana ha ad attenderla qualcuno che si fa carico di ospitarla, Joy e altre come lei non hanno nessun cordone affettivo cui appigliarsi”.

L
  • Presidi psicologici, psicoterapeutici e di counselling per tutti gli studenti universitari e scolastici. Lo chiedono l’Udu, Unione degli universitari, e la Rete degli studenti medi nella proposta di legge ‘Chiedimi come sto’ consegnata a una delegazione di parlamentari nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

La proposta è stata redatta secondo le conclusioni di una ricerca condotta da Spi-Cgil e Istituto Ires, che ha evidenziato come, su un campione di 50mila risposte, il 28 per cento abbia avuto esperienze di disturbi alimentari e oltre il 14 di autolesionismo.

“Nella nostra generazione è ancora forte lo stigma verso chi sta male ed è difficile chiedere aiuto - spiega Camilla Piredda, coordinatrice nazionale dell’Udu - l’interesse effettivo della politica si è palesato solo dopo il 15esimo suicidio di studenti universitari in un anno e mezzo. Ci sembra assurdo che la politica si interessi solamente dopo che si supera il limite, con persone che arrivano a scegliere di togliersi la vita.

Dall’altro lato, è positivo che negli ultimi mesi si sia deciso di chiedere a noi studenti come affrontare e come risolvere, il problema. Non è scontato e non è banale, perché siamo abituati a decenni in cui si parla di nuove generazioni senza parlare alle nuove generazioni”.

#luce #lucenews #università
  • La polemica politica riaccende i riflettori sulle madri detenute con i figli dopo la proposta di legge in merito alla detenzione in carcere delle donne in gravidanza: già presentata dal Pd nella scorsa legislatura, approvata in prima lettura al Senato, ma non alla Camera, prevedeva l’affido della madre e del minore a strutture protette, come le case famiglia, e vigilate. La dichiarata intenzione del centrodestra di rivedere il testo ha messo il Pd sul piede di guerra; alla fine di uno scontro molto acceso, i dem hanno ritirato il disegno di legge ma la Lega, quasi per ripicca, ne ha presentato uno nuovo, esattamente in linea con i desideri della maggioranza.

Lunedì non ci sarà quindi alcuna discussione alla Camera sul testo presentato da Debora Serracchiani nella scorsa legislatura, Tutto ripartirà da capo, con un nuovo testo, firmato da due esponenti del centrodestra: Jacopo Morrone e Ingrid Bisa.

“Questo (il testo Serracchini) era un testo che era già stato votato da un ramo del Parlamento, noi lo avevamo ripresentato per migliorare le condizioni delle detenute madri – ha spiegato ieri il dem Alessandro Zan – ma la maggioranza lo ha trasformato inserendovi norme che di fatto peggiorano le cose, consentendo addirittura alle donne incinte o con figli di meno di un anno di età di andare in carcere. Così non ha più senso, quindi ritiriamo le firme“.

Lo scontro tra le due fazioni è finito (anche) sui social media. "Sul tema delle borseggiatrici e ladre incinte occorre cambiare la visione affinché la gravidanza non sia una scusa“ sottolineano i due presentatori della proposta.

La proposta presentata prevede modifiche all’articolo 146 del codice penale in materia di rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena: “Se sussiste un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti – si legge nel testo presentato – il magistrato di sorveglianza può disporre che l’esecuzione della pena non sia differita, ovvero, se già differita, che il differimento sia revocato. Qualora la persona detenuta sia recidiva, l’esecuzione della pena avviene presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri“.

#lucenews #madriincarcere
Il musicista Andrea Casta con il violino di ghiaccio lancia “Ice Vibes”, un inno alla natura nato nel cuore delle Alpi. Da qualche giorno è uscito su tutte le piattaforme musicali “Ice Vibes”, il nuovo brano suonato e cantato dal violinista e producer internazionale Andrea Casta con un violino di ghiaccio in featuring con la giovane voce di Kiirah.

Casta è il violinista elettrico crossover italiano più celebre al mondo: è seguito da 300.000 followers sui social media, si è esibito in 32 nazioni con una media di 200 date dal vivo all’anno ed è pronto a ripartire con il suo “The Space Violin – Visual Concert” in tour nei principali teatri italiani da giugno 2023.
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Il violino di ghiaccio di Andrea Casta
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Casta ha da tempo a cuore i temi del rapporto tra uomo e natura che trovano spazio nella sua musica e nelle sue performance visive, focalizzandosi in particolar modo sull’ambiente montano. Alla base di questa sensibilità c’è la sua storia personale che l’ha visto praticare lo sci agonistico fin da bambino, per poi interrompere la sua carriera da atleta in seguito ad alcuni infortuni e dedicarsi completamente alla musica a 22 anni. Soprattutto negli ultimi tempi ha rinsaldato questa relazione attraverso alcune tappe fondamentali: nel 2021 è stato tra i protagonisti musicali della cerimonia di apertura dei Mondiali di Sci di Cortina, componendo appositamente il brano strumentale “Faster & Beyond”, e sia nel 2021 sia nel 2022 ha suonato al parterre della Coppa del Mondo di Sci Alpino in Alta Badia. “Ice Vibes”, con le sue note piene di energia positiva, vuole essere anche un mezzo per avvicinare ancora di più gli italiani al fascino della montagna e degli sport invernali in vista delle prossime Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. "L’ho suonato per celebrare la natura, la montagna e gli sport invernali" scrive il musicista sui social a proposito di "Ice Vibes" facendo una dedica particolare alla stazione sciistica Pontedilegno-Tonale: "per condividere questo amore con te".
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