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Ballando con le stelle, Alex Di Giorgio racconta il suo coming out: "Paura di ferire i miei genitori"

Il nuotatore e il maestro Moreno Porcu sono entrambi omosessuali. Carolyn Smith: "Il ballo è libertà". Canino: "Una coreografia sulle musiche di Peppe Pig"

di BARBARA BERTI -
9 ottobre 2022
Alex Di Giorgio e Moreno Porcu a Ballando con le stelle 2022

Alex Di Giorgio e Moreno Porcu a Ballando con le stelle 2022

A Ballando con le stelle 2022 va in scena la prima volta di due uomini omosessuali, Alex Di Giorgio e Moreno Porcu. Al dance show di Milly Carlucci – sabato 8 ottobre in prima serata la prima puntata – la novità della 17esima edizione sono i due uomini, il nuotatore e il maestro professionista, entrambi dichiaratamente gay. I due, jeans e corpetto di pelle, si scatenano con un boogie sulle note di “Footloose” ricevendo applausi dal pubblico e giudizi positivi da quasi tutta la giuria.
Il nuotatore Alex Di Giorgio balla con il maestro Moreno Porcu (Instagram)

Il nuotatore Alex Di Giorgio balla con il maestro Moreno Porcu (Instagram)

“Una coreografia difficile, molto moderna e nuova. Bravi, hanno fatto spettacolo” dice il giornalista Ivan Zazzaroni (che ai tempi di Giovanni Ciacci e Raimondo Todaro aveva criticato il ballo tra due uomini) mentre per Selvaggia Lucarelli “tutto molto bello ma con il ballo il nuotatore non centra niente”. La presidente di giuria Carolyn Smith loda la same sax dance e sottolinea come il ballo sia liberta: "Siete stati bravi e ricordati che questa pista è libertà, il ballo è libertà di espressione, movimento e amore". Stesso pensiero arriva da Fabio Canino che lancia la provocazione: “La prossima volta un ballo sulle musiche di Peppe Pig” (in riferimento alle polemiche scoppiate in campagna elettorale per la presenza di due mamme in un episodio del famoso cartone animato). Guillermo Mariotto, invece, ammette: “Questa coppia in sé, ancora non mi è chiara la situazione, non l'ho capita. “Same sex dance” ok, ma io aspetto ancora, non mi sbilancio, voglio vedere bachata, robe sensuali, qualcosa di più”.
 
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  Prima di entrare in pista il nuotatore 32enne ha parlato della sua storia e con estrema delicatezza ha raccontato il momento in cui si è trovato a dover fare coming out, in un mondo, come quello dello sport, in cui certi pregiudizi sono ancora piuttosto forti, nonostante siano sempre più frequenti gli atleti che decidono di confessarlo. “Ho capito che ero attratto da ragazzi del mio stesso sesso, avevo 22 anni, non ero pronto a dirlo, ma le prime persone che mi sono venute in mente sono state i miei genitori, non se lo aspettavano minimamente. Io soffrivo, tornavo a casa, si rideva e si scherzava, io rimandavo, finché ho deciso di parlarne con mamma, gliel'ho detto un po' balbuziente, con timore comunque che potesse dare loro un dolore” ha detto Di Giorgio. E ha aggiunto: “Vedevo lo stupore, una cosa che non si aspettava, mi sono fatto prendere dalle paure, sono scappato, i miei genitori mi amano, la loro preoccupazione era per come potevo affrontare la vita di tutti i giorni”. Più difficile, invece, farsi accettare in vasca. “Nell'ambiente sportivo non era accettato, non mi sentivo non solo protetto, ma non mi sentivo a mio agio, se in questo momento c'è un posto dove posso sentirmi protetto ed esprimere quello che sono io è questo programma” dice Di Giorgio ammettendo, però, che tra un tuffo in piscina e un tuffo in pista “è più facile buttarsi in acqua che non ballare davanti a tutti”.