Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Spettacolo » Bettie Page, regina delle pin-up ed esempio di avanguardia

Bettie Page, regina delle pin-up ed esempio di avanguardia

Dagli scandali al successo passando per la fede: la modella americana è stata un simbolo di emancipazione per le donne degli anni Cinquanta

Guido Guidi Guerrera
5 Marzo 2023
La pin-up Bettie Page

La pin-up Bettie Page

Share on FacebookShare on Twitter

Ha fatto impazzire intere generazioni di uomini per le sue forme generose e l’espressività seducente di un viso sorprendentemente moderno e dai tratti affatto banali. Occhi magnetici blu cobalto, frangia sulla fronte a sottolinearli con più intensità, movenze sensuali da modella nata. Bettie Page era tutto questo e tanto di più: fu innanzitutto la prima pin-up in assoluto nella storia del glamour ma anche regina incontrastata del burlesque, cercò fortuna come attrice ma esplose in tutto il suo dirompente charme grazie al fotografo dilettante Jerry Tibbs, poliziotto di mestiere e suo boy friend dell’epoca, che le suggerì di apportare un tocco magico al suo look: proprio quella intrigante frangetta che avrebbe per sempre accompagnato la sua immagine di lolita e assieme di femme fatale.

Bettie Page, onosciuta per essere stata una delle prime e più note pin-up
Bettie Page, onosciuta per essere stata una delle prime e più note pin-up

Bettie, nata nel 1923 in un sobborgo di Nashville e scomparsa nel 2008 a Los Angeles , è stata il sogno erotico per eccellenza degli anni Cinquanta, ma a causa delle sue scelte di vita estremamente trasgressive è anche famosa per aver precorso decisamente i tempi con audaci prese di posizione da donna indipendente e disinibita, quale miglior risposta alle tante critiche. Così mentre infiammava gli animi degli innumerevoli spasimanti, consumava molte delle sue notti nel letto di attrici famose come Marilyn Monroe e Katharine Hepburn, la cui relazione rimase a lungo un segreto ben custodito. A tal proposito, la Page ebbe modo di chiarire a tempo debito il suo rapporto con l’attrice di “Indovina chi viene a Cena”, sottolineando le precise ragioni che l’avevano indotta fino a quel momento al più assoluto riserbo: “All’epoca, non pensai minimamente che Katharine Hepburn potesse essere lesbica. Quelle storie su di lei saltarono fuori molto più tardi. Quella donna sapeva mantenere la privacy. Avrei potuto vendere la storia della mia notte con Katharine alla rivista ‘Confidential’, ma decisi di non farlo. Non volevo che i miei ammiratori pensassero che anch’io fossi lesbica”.

Bettie Page, icona simbolo della bellezza fisica e di prorompente femminilità
Bettie Page, icona simbolo della bellezza fisica e di prorompente femminilità

Quindi Bettie aveva una natura aperta a ogni genere di esperienza sessuale, anche se temeva, per quegli stessi preconcetti che solo apparentemente sembrano oggi superati, di essere giudicata in modo negativo dal pubblico dei suoi fan che naturalmente la immaginavano come simbolo stesso della femminilità nella sua più classica espressione. Tutti la vedevano come lei stessa voleva apparire e tutti se ne innamoravano senza capire che dietro a quel corpo esplosivo e alla seduzione di uno sguardo ammiccante si celava una perfetta formazione di attrice: si era infatti laureata in arte drammatica nel ’43 e per questo non aveva mai smesso di coltivare il sogno di diventare una grande star del cinema. In realtà le toccò sempre di accontentarsi di ruoli minori recitando solo in poche commedie perché il destino aveva deciso altrimenti per lei.

La modella e attrice Bettie Page
La modella e attrice Bettie Page

Tutto ebbe inizio nel 1951 quando iniziarono a comparire le sue immagini su riviste dedicate esclusivamente al pubblico maschile, mentre altri scatti di nudo e pose con esibizioni ‘bondage’ erano venduti esclusivamente per posta a chi ne faceva richiesta. Ma la piena fortuna sarebbe arrivata quattro anni dopo, quando il fondatore di “Playboy”, Hugh Hefner, avrebbe deciso di farne la playmate del mese assicurandole planetaria visibilità assieme a un contratto molto vantaggioso. Lo stesso Hefner non esitò un attimo a sostenere Bettie quando questa si cacciò nei pasticci a causa di un processo per bancarotta: l’editore americano era rimasto folgorato dall’avvenenza di quella modella straordinaria e se ne era così tanto innamorato da offrire tutto l’aiuto finanziario di cui la ragazza aveva bisogno. Un dato curioso è che nonostante lei avesse posato nuda in diverse occasioni, tutte le foto pubblicate sulle riviste non sono state mai a contenuto esplicito. Un accorgimento utile a scatenare ancor di più i sogni erotici di un pubblico in adorazione, un piccolo espediente editoriale fatto per nutrire ancor di più la fama stellare della diva. Eppure improvvisamente la sua stella si offusca fino a declinare. Le ragioni vanno individuate innanzitutto nell’atteggiamento ipocrita e di totale censura tipico di quegli anni. Accusata di perversione da leader politici e religiosi, Bettie Page fu inquisita per oscenità e diffusione di materiale pornografico dal senatore del Tennessee Estes Keafauver che ordinò un’inchiesta. Questo episodio determinò il suo precoce ritiro a soli trentasette anni. A complicarle ulteriormente la vita le venne perfino diagnosticato un disturbo bipolare, cosa che comportò un lungo periodo di terapia. Un altro duro colpo che assieme ai tre divorzi collezionati, la costrinse ad allontanarsi una volta per tutte dalle luci della notorietà. Ma Bettie ha energia e forza di volontà da vendere, così negli anni ’60 sembra rinata, e la si rivede tornata in perfetta forma: viaggia continuamente per gli States da insegnante e coreografia e partecipa anche a iniziative benefiche di tipo religioso, visto che nel frattempo si era convertita al cristianesimo.

Bettie Page, nata nel 1923 in un sobborgo di Nashville e scomparsa nel 2008 a Los Angeles
Bettie Page, nata nel 1923 in un sobborgo di Nashville e scomparsa nel 2008 a Los Angeles

Senza dubbio il carattere della Page era quello di una donna forte, coraggiosa e straordinariamente emancipata. Per ottenere la celebrità non si era mai inchinata o sottomessa a niente e nessuno, e questo aveva suscitato enorme fastidio. Sarebbe stata sempre bellissima, dotata di un sorriso e di una simpatia irresistibili, ma sapeva bene, per averlo imparato precocemente, come mettere a posto chiunque. Sceglieva senza condizionamenti a chi dare amore e decideva lei a chi donare il proprio corpo, anche se il suo slancio non sempre era ripagato allo stesso modo. I suoi amori si davano spesso alla fuga. Stare con Bettie era cosa molto impegnativa, perché non è mai facile condividere la vita con una persona particolarmente intelligente e per di più molto, molto attraente.

Bettie Mae Page, conosciuta semplicemente come Bettie Page
Bettie Mae Page, conosciuta semplicemente come Bettie Page

Un’esistenza, la sua, scintillante ed effimera come una meteora, sempre costellata di incredibili difficoltà: prima la dura vita dell’orfanotrofio assieme alle sorelle, poi la conseguente, insopprimibile voglia di riscatto conquistato a fatica studiando e lavorando sodo. In un capitolo delle sue memorie ricorda che se per le feste di Natale riceveva un’arancia nella calza, era felicità pura. Prestissimo aveva imparato l’arte del non arrendersi mai e con straordinario coraggio si era gettata nella mischia della vita pagandone spesso amare conseguenze. Da molti benpensanti era considerata solo una sporcacciona senza pudore per via delle foto scabrose e di certi suoi atteggiamenti spesso troppo lontani dalla morale corrente, un’ammaliatrice e una seduttrice pericolosa specialmente per la gioventù che com’è intuibile la adorava e ammirava. Per il suo modo di agire spregiudicato si era guadagnata fama di femminista, una etichetta ‘ante litteram’ che lei stessa rifiutava una volta diventata per tante donne emblema per eccellenza della contestazione e della liberazione nei confronti di una società troppo maschilista e repressiva. “Non ho mai cercato di essere scandalosa o di essere una pioniera. Non ho cercato di cambiare la società o di anticipare i tempi. Non ho pensato di essere un’emancipata e non credo di aver fatto qualcosa d’importante. Sono solo stata me stessa. Non conosco altro modo di essere o di vivere”. Come al solito chiara e senza peli sulla lingua, Bettie amava apparire senza maschere e questa sua peculiare nudità scandalizzava assai più di quella del corpo. Era sincera, era vera ed era maledettamente sexy. Era e sarà per sempre Bettie Page.

Potrebbe interessarti anche

Claudio Marazzini, presidente dell'Accademia della Crusca
Lifestyle

Giustizia, il linguaggio corretto per la parità di genere

21 Marzo 2023
GionnyScandal con mamma Rita e papà Antonio (fonte Instagram)
Attualità

GionnyScandal: il cantante ritrova i genitori biologici dopo 30 anni

22 Marzo 2023
Laura Pausini si è sposata (Instagram)
Spettacolo

Matrimonio Laura Pausini, luna di miele speciale. Ecco dove va

22 Marzo 2023

Instagram

  • "Ora dobbiamo fare di meno, per il futuro".

Torna anche quest’anno l
  • Per una detenuta come Joy – nigeriana di 34 anni, arrestata nel 2014 per possesso di droga – uscire dal carcere significherà dover imparare a badare a se stessa. Lei che è lontana da casa e dalla famiglia, lei che non ha nessuno ad aspettarla. In carcere ha fatto il suo percorso, ha imparato tanto, ha sofferto di più. Ma ha anche conosciuto persone importanti, detenute come lei che sono diventate delle amiche. 

Mon solo. Nella Cooperativa sociale Gomito a Gomito, per esempio, ha trovato una seconda famiglia, un ambiente lavorativo che le ha offerto “opportunità che, se fossi stata fuori dal carcere, non avrei mai avuto”, come quella di imparare un mestiere e partecipare ad un percorso di riabilitazione sociale e personale verso l’indipendenza, anche economica.

Enrica Morandi, vice presidente e coordinatrice dei laboratori sartoriali del carcere di Rocco D’Amato (meglio noto ai bolognesi come “La Dozza”), si riferisce a lei chiamandola “la mia Joy”, perché dopo tanti anni di lavoro fianco a fianco ha imparato ad apprezzare questa giovane donna impegnata a ricostruire la propria vita: 

“Joy è extracomunitaria, nel nostro Paese non ha famiglia. Per lei sarà impossibile beneficiare degli sconti di pena su cui normalmente possono contare le detenute italiane, per buona condotta o per anni di reclusione maturati. Non è una questione di razzismo, è che esistono problemi logistici veri e propri, come il non sapere dove sistemare e a chi affidare queste ragazze, una volta lasciate le mura del penitenziario. Se una donna italiana ha ad attenderla qualcuno che si fa carico di ospitarla, Joy e altre come lei non hanno nessun cordone affettivo cui appigliarsi”.

L
  • Presidi psicologici, psicoterapeutici e di counselling per tutti gli studenti universitari e scolastici. Lo chiedono l’Udu, Unione degli universitari, e la Rete degli studenti medi nella proposta di legge ‘Chiedimi come sto’ consegnata a una delegazione di parlamentari nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

La proposta è stata redatta secondo le conclusioni di una ricerca condotta da Spi-Cgil e Istituto Ires, che ha evidenziato come, su un campione di 50mila risposte, il 28 per cento abbia avuto esperienze di disturbi alimentari e oltre il 14 di autolesionismo.

“Nella nostra generazione è ancora forte lo stigma verso chi sta male ed è difficile chiedere aiuto - spiega Camilla Piredda, coordinatrice nazionale dell’Udu - l’interesse effettivo della politica si è palesato solo dopo il 15esimo suicidio di studenti universitari in un anno e mezzo. Ci sembra assurdo che la politica si interessi solamente dopo che si supera il limite, con persone che arrivano a scegliere di togliersi la vita.

Dall’altro lato, è positivo che negli ultimi mesi si sia deciso di chiedere a noi studenti come affrontare e come risolvere, il problema. Non è scontato e non è banale, perché siamo abituati a decenni in cui si parla di nuove generazioni senza parlare alle nuove generazioni”.

#luce #lucenews #università
  • La polemica politica riaccende i riflettori sulle madri detenute con i figli dopo la proposta di legge in merito alla detenzione in carcere delle donne in gravidanza: già presentata dal Pd nella scorsa legislatura, approvata in prima lettura al Senato, ma non alla Camera, prevedeva l’affido della madre e del minore a strutture protette, come le case famiglia, e vigilate. La dichiarata intenzione del centrodestra di rivedere il testo ha messo il Pd sul piede di guerra; alla fine di uno scontro molto acceso, i dem hanno ritirato il disegno di legge ma la Lega, quasi per ripicca, ne ha presentato uno nuovo, esattamente in linea con i desideri della maggioranza.

Lunedì non ci sarà quindi alcuna discussione alla Camera sul testo presentato da Debora Serracchiani nella scorsa legislatura, Tutto ripartirà da capo, con un nuovo testo, firmato da due esponenti del centrodestra: Jacopo Morrone e Ingrid Bisa.

“Questo (il testo Serracchini) era un testo che era già stato votato da un ramo del Parlamento, noi lo avevamo ripresentato per migliorare le condizioni delle detenute madri – ha spiegato ieri il dem Alessandro Zan – ma la maggioranza lo ha trasformato inserendovi norme che di fatto peggiorano le cose, consentendo addirittura alle donne incinte o con figli di meno di un anno di età di andare in carcere. Così non ha più senso, quindi ritiriamo le firme“.

Lo scontro tra le due fazioni è finito (anche) sui social media. "Sul tema delle borseggiatrici e ladre incinte occorre cambiare la visione affinché la gravidanza non sia una scusa“ sottolineano i due presentatori della proposta.

La proposta presentata prevede modifiche all’articolo 146 del codice penale in materia di rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena: “Se sussiste un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti – si legge nel testo presentato – il magistrato di sorveglianza può disporre che l’esecuzione della pena non sia differita, ovvero, se già differita, che il differimento sia revocato. Qualora la persona detenuta sia recidiva, l’esecuzione della pena avviene presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri“.

#lucenews #madriincarcere
Ha fatto impazzire intere generazioni di uomini per le sue forme generose e l’espressività seducente di un viso sorprendentemente moderno e dai tratti affatto banali. Occhi magnetici blu cobalto, frangia sulla fronte a sottolinearli con più intensità, movenze sensuali da modella nata. Bettie Page era tutto questo e tanto di più: fu innanzitutto la prima pin-up in assoluto nella storia del glamour ma anche regina incontrastata del burlesque, cercò fortuna come attrice ma esplose in tutto il suo dirompente charme grazie al fotografo dilettante Jerry Tibbs, poliziotto di mestiere e suo boy friend dell’epoca, che le suggerì di apportare un tocco magico al suo look: proprio quella intrigante frangetta che avrebbe per sempre accompagnato la sua immagine di lolita e assieme di femme fatale.
Bettie Page, onosciuta per essere stata una delle prime e più note pin-up
Bettie Page, onosciuta per essere stata una delle prime e più note pin-up
Bettie, nata nel 1923 in un sobborgo di Nashville e scomparsa nel 2008 a Los Angeles , è stata il sogno erotico per eccellenza degli anni Cinquanta, ma a causa delle sue scelte di vita estremamente trasgressive è anche famosa per aver precorso decisamente i tempi con audaci prese di posizione da donna indipendente e disinibita, quale miglior risposta alle tante critiche. Così mentre infiammava gli animi degli innumerevoli spasimanti, consumava molte delle sue notti nel letto di attrici famose come Marilyn Monroe e Katharine Hepburn, la cui relazione rimase a lungo un segreto ben custodito. A tal proposito, la Page ebbe modo di chiarire a tempo debito il suo rapporto con l’attrice di "Indovina chi viene a Cena", sottolineando le precise ragioni che l’avevano indotta fino a quel momento al più assoluto riserbo: “All'epoca, non pensai minimamente che Katharine Hepburn potesse essere lesbica. Quelle storie su di lei saltarono fuori molto più tardi. Quella donna sapeva mantenere la privacy. Avrei potuto vendere la storia della mia notte con Katharine alla rivista 'Confidential', ma decisi di non farlo. Non volevo che i miei ammiratori pensassero che anch'io fossi lesbica”.
Bettie Page, icona simbolo della bellezza fisica e di prorompente femminilità
Bettie Page, icona simbolo della bellezza fisica e di prorompente femminilità
Quindi Bettie aveva una natura aperta a ogni genere di esperienza sessuale, anche se temeva, per quegli stessi preconcetti che solo apparentemente sembrano oggi superati, di essere giudicata in modo negativo dal pubblico dei suoi fan che naturalmente la immaginavano come simbolo stesso della femminilità nella sua più classica espressione. Tutti la vedevano come lei stessa voleva apparire e tutti se ne innamoravano senza capire che dietro a quel corpo esplosivo e alla seduzione di uno sguardo ammiccante si celava una perfetta formazione di attrice: si era infatti laureata in arte drammatica nel ’43 e per questo non aveva mai smesso di coltivare il sogno di diventare una grande star del cinema. In realtà le toccò sempre di accontentarsi di ruoli minori recitando solo in poche commedie perché il destino aveva deciso altrimenti per lei.
La modella e attrice Bettie Page
La modella e attrice Bettie Page
Tutto ebbe inizio nel 1951 quando iniziarono a comparire le sue immagini su riviste dedicate esclusivamente al pubblico maschile, mentre altri scatti di nudo e pose con esibizioni ‘bondage’ erano venduti esclusivamente per posta a chi ne faceva richiesta. Ma la piena fortuna sarebbe arrivata quattro anni dopo, quando il fondatore di "Playboy", Hugh Hefner, avrebbe deciso di farne la playmate del mese assicurandole planetaria visibilità assieme a un contratto molto vantaggioso. Lo stesso Hefner non esitò un attimo a sostenere Bettie quando questa si cacciò nei pasticci a causa di un processo per bancarotta: l’editore americano era rimasto folgorato dall’avvenenza di quella modella straordinaria e se ne era così tanto innamorato da offrire tutto l’aiuto finanziario di cui la ragazza aveva bisogno. Un dato curioso è che nonostante lei avesse posato nuda in diverse occasioni, tutte le foto pubblicate sulle riviste non sono state mai a contenuto esplicito. Un accorgimento utile a scatenare ancor di più i sogni erotici di un pubblico in adorazione, un piccolo espediente editoriale fatto per nutrire ancor di più la fama stellare della diva. Eppure improvvisamente la sua stella si offusca fino a declinare. Le ragioni vanno individuate innanzitutto nell’atteggiamento ipocrita e di totale censura tipico di quegli anni. Accusata di perversione da leader politici e religiosi, Bettie Page fu inquisita per oscenità e diffusione di materiale pornografico dal senatore del Tennessee Estes Keafauver che ordinò un’inchiesta. Questo episodio determinò il suo precoce ritiro a soli trentasette anni. A complicarle ulteriormente la vita le venne perfino diagnosticato un disturbo bipolare, cosa che comportò un lungo periodo di terapia. Un altro duro colpo che assieme ai tre divorzi collezionati, la costrinse ad allontanarsi una volta per tutte dalle luci della notorietà. Ma Bettie ha energia e forza di volontà da vendere, così negli anni ’60 sembra rinata, e la si rivede tornata in perfetta forma: viaggia continuamente per gli States da insegnante e coreografia e partecipa anche a iniziative benefiche di tipo religioso, visto che nel frattempo si era convertita al cristianesimo.
Bettie Page, nata nel 1923 in un sobborgo di Nashville e scomparsa nel 2008 a Los Angeles
Bettie Page, nata nel 1923 in un sobborgo di Nashville e scomparsa nel 2008 a Los Angeles
Senza dubbio il carattere della Page era quello di una donna forte, coraggiosa e straordinariamente emancipata. Per ottenere la celebrità non si era mai inchinata o sottomessa a niente e nessuno, e questo aveva suscitato enorme fastidio. Sarebbe stata sempre bellissima, dotata di un sorriso e di una simpatia irresistibili, ma sapeva bene, per averlo imparato precocemente, come mettere a posto chiunque. Sceglieva senza condizionamenti a chi dare amore e decideva lei a chi donare il proprio corpo, anche se il suo slancio non sempre era ripagato allo stesso modo. I suoi amori si davano spesso alla fuga. Stare con Bettie era cosa molto impegnativa, perché non è mai facile condividere la vita con una persona particolarmente intelligente e per di più molto, molto attraente.
Bettie Mae Page, conosciuta semplicemente come Bettie Page
Bettie Mae Page, conosciuta semplicemente come Bettie Page
Un’esistenza, la sua, scintillante ed effimera come una meteora, sempre costellata di incredibili difficoltà: prima la dura vita dell’orfanotrofio assieme alle sorelle, poi la conseguente, insopprimibile voglia di riscatto conquistato a fatica studiando e lavorando sodo. In un capitolo delle sue memorie ricorda che se per le feste di Natale riceveva un’arancia nella calza, era felicità pura. Prestissimo aveva imparato l’arte del non arrendersi mai e con straordinario coraggio si era gettata nella mischia della vita pagandone spesso amare conseguenze. Da molti benpensanti era considerata solo una sporcacciona senza pudore per via delle foto scabrose e di certi suoi atteggiamenti spesso troppo lontani dalla morale corrente, un'ammaliatrice e una seduttrice pericolosa specialmente per la gioventù che com’è intuibile la adorava e ammirava. Per il suo modo di agire spregiudicato si era guadagnata fama di femminista, una etichetta ‘ante litteram’ che lei stessa rifiutava una volta diventata per tante donne emblema per eccellenza della contestazione e della liberazione nei confronti di una società troppo maschilista e repressiva. “Non ho mai cercato di essere scandalosa o di essere una pioniera. Non ho cercato di cambiare la società o di anticipare i tempi. Non ho pensato di essere un’emancipata e non credo di aver fatto qualcosa d’importante. Sono solo stata me stessa. Non conosco altro modo di essere o di vivere”. Come al solito chiara e senza peli sulla lingua, Bettie amava apparire senza maschere e questa sua peculiare nudità scandalizzava assai più di quella del corpo. Era sincera, era vera ed era maledettamente sexy. Era e sarà per sempre Bettie Page.
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto