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La confessione choc di Brad Pitt: "Non riconosco i volti delle persone, ma nessuno mi crede"

di EDOARDO MARTINI -
8 luglio 2022
Brad Pitt

Brad Pitt

Egocentrico e distaccato. Così è stato definito più volte Brad Pitt nel corso degli anni. Ma oggi si scopre che il suo modo di essere scostante è dovuto a una patologia neurologica, la prosopagnosia. L'attore ha rivelato di soffrire di questo disturbo che causa l'incapacità di riconoscere i volti.

Brad Pitt ha rivelato di soffrire di prosopagnosia, disturbo che causa l'incapacità di riconoscere i volti

"Nessuno mi crede": il problema dell'attore

La star di Hollywood sostiene di essere malato di prosopagnosia, anche se nessun medico gliel'ha mai diagnosticata. L’attore e produttore americano non associa le facce alle persone che incontra o che ama. Nessuna. Nemmeno Angelina Jolie, nemmeno Jennifer Aniston, nemmeno i 6 figli per cui ha combattuto anni in tribunale. "Nessuno mi crede, ma per me è un vero problema! Voglio incontrare un'altra persona che ne soffre", ha dichiarato l'ex marito di Angelina Jolie confessando di temere di aver dato in passato l'impressione di essere distaccato per via del suo disturbo. Pitt sostiene di essere malato dal 2013, motivo per cui sono anni che trascorre la maggior parte del suo tempo in casa. Inoltre ha svelato che questa patologia gli crea molti disagi quando si trova in contesti sociali come eventi e feste. Riconoscere un volto già visto in precedenza per lui è quasi impossibile: "La verità è che vorrei davvero ricordare le persone che incontro e mi vergogno di non riuscire a farlo". Pitt avrebbe iniziato a avere problemi nel riconoscere i volti dal 2013, ma ha confessato di non essersi ancora sottoposto a accertamenti specifici per diagnosticarlo con certezza. Contrariamente a quanto si possa pensare la prosopagnosia è molto diffusa nel mondo e gli studi clinici realizzati dal Prosopagnosia Research Center rivelano che 1 persona su 50 ne soffre. Si tratta di un disturbo neurologico che può derivare da ictus o lesioni cerebrali, ma anche da alcune malattie neurodegenerative. In alcuni casi la prosopagnosia si manifesta già dalla nascita come una condizione genetica. Le persone che soffrono di questo disturbo, che si manifesta con diversi gradi di intensità, devono imparare a conviverci, utilizzando le cosiddette "strategie compensative" per riconoscere i volti delle persone

Brad Pitt insieme alla sua ex moglie Angelina Jolie

Il rifiuto al test e le sue dipendenze

Già nel 2013 Brad Pitt aveva parlato del suo problema in un'intervista. In quell'occasione l'attore americano, 58 anni, aveva rivelato di avere offeso alcune persone a causa della sua incapacità di riconoscere i volti e di essere intenzionato a sottoporsi a un test. L'Università Carnegie Mellon di Pittsburgh si era offerta di eseguire l'esame sul suo cervello con la collaborazione di un neuroscenziato, ma l'attore non ha mai risposto. In Italia si stima che oltre un milione di persone soffrano di questa singolare condizione neurologica e tra loro c'è anche Enrica Bonaccorti, che anni fa raccontò del suo problema in alcune interviste. La star ha parlato anche delle sue dipendenze avute in passato, come alcol e nicotina, affermando di essere piuttosto drastico. Le sigarette, in particolare, non gli consentono mezze misure: "Non ho la capacità di fumarne solo una o due al giorno. Non fa parte del mio modo di essere. Per me o tutto o niente. Mi butto a capofitto nelle cose. Ho perso i miei privilegi". Dopo che la Jolie gli ha chiesto il divorzio nel 2016 ha smesso anche di bere e ha trascorso un anno e mezzo agli Alcolisti Anonimi: "Avevo un gruppo maschile molto bello lì, molto riservato e selettivo, quindi era un ambiente sicuro perché avevo sentito esperienze di altre persone, come Philip Seymour Hoffman, che erano state registrate mentre vuotavano il sacco, e questo per me è semplicemente atroce."

Co'è la prosopagnosia

La prosopagnosia è un deficit cognitivo-percettivo che rende incapaci di riconoscere le facce delle persone note e, nelle forme più gravi, perfino il proprio volto. Può presentarsi in forma pura o associata ad agnosia visiva e colpisce il 2% della popolazione. Il termine deriva dall'unione delle parole greche πρόσωπον (pròsopon), "faccia", e ἀγνωσία (agnosìa), "ignoranza", e fu coniato nel 1947 dal neurologo tedesco Joachim Bodamer.