Anche i supereroi si prendono una pausa. E’ quello che è successo Chris Hemsworth che ha scoperto di essere a rischio Alzheimer e ha deciso di restare per un po’ lontano dal set. L’attore australiano (39 anni), noto per aver vestito i panni di Thor nei film del Marvel Cinematic Universe, ha eseguito test genetici per “Limitless”, docuserie che si occupa di contrastare il declino naturale che arriva con il tempo e l’invecchiamento, diffusa da Disney+. I risultati hanno mostrato che “il dio del tuono” ha ereditato da entrambi i genitori due copie del gene ApoE4, che lo predispone a un maggior rischio di ammalarsi di Alzheimer. Quello che ha scoperto è diventata “la mia paura più grande”. Una persona su quattro è portatrice di una singola copia del gene, ma secondo uno studio del 2021 del “National Institutes of Health” solo il 2-3% della popolazione le possiede entrambe.
Nel quinto episodio di “Limitless”, il celebre attore si confronta con ciò che questo significa per lui e per il suo futuro. Non si tratta di una diagnosi di Alzheimer, ha sottolineato l’attore in una intervista a “Vanity Fair”, ma resta un motivo di preoccupazione, in quanto la doppia presenza del gene lo colloca in una categoria a rischio elevato di essere colpito dalla malattia. “La mia preoccupazione è stata quella di non manipolare e drammatizzare in modo eccessivo la notizia, di non utilizzarla per conquistare simpatie o per l’intrattenimento. Non è che devo smettere di lavorare” dice l’australiano. E aggiunge: “È una cosa che mi ha portato a volermi prendere un po’ di tempo. Da quando ho concluso lo show (la docuserie “Limitless”, ndr), ho portato a termine ogni progetto per cui avessi firmato un contratto. Ora, una volta finito questo tour promozionale, tornerò a casa e avrò un bel po’ di tempo libero per stare con mia moglie e i miei figli”. L’attore, infatti, è sposato con la collega Elsa Pataky (nota per il ruolo di Elena Neves nella serie “The Fast and the Furious”) dal 28 dicembre 2010 e la coppia ha tre figli, India Rose, 10 anni, e i gemelli Tristan e Sasha, 8 anni.
L’attore parla della scoperta di questa predisposizione all’Alzheimer come di una sorta di ‘benedizione’ perché gli sta permettendo di iniziare a prendere delle precauzioni per gestire il rischio, concentrandosi sulla sua salute fisica e mentale. “Se non avessi avuto queste informazioni non avrei apportato le modifiche che ho apportato. Semplicemente non ne ero a conoscenza, quindi ora sono grato di avere gli strumenti per prepararmi al meglio e impedire che le cose vadano in quella direzione” sono le parole dell’australiano.