Christina Aguilera ha usato la sua moda come un mezzo per esprimere la propria posizione, e lo stesso vale per la sua presenza sul palco del Brighton & Hove Pride, il festival annuale dell'orgoglio Lgbt+ che si tiene nella città dell'Inghilterra. Il tema dell'edizione di quest'anno era l'amore, l'unità e la protesta, e l'iconica cantante pop si prestava perfettamente a fare da testimonial al Pride. Dal suo singolo di debutto "Genie in a Bottle" alla famigerata "Dirrty" fino al brano del 2002 "Beautiful" – che è ampiamente considerato uno dei più grandi inni Lgbtq+ di tutti i tempi – la Aguilera ha sempre usato la sua voce a fin di bene.
Il concerto della cantante statunitense è stato caratterizzato da un toccante passaggio di condanna della legge "Don't Say Gay". Aguilera ha lasciato il palco a metà set, mentre i suoi ballerini reggevano cartelli che chiedevano "amore", "libertà", "pace", "identità" e "uguaglianza". Sullo sfondo, un video ha attaccato la legge sui diritti dei genitori nell'istruzione della Florida, firmata il 28 marzo di quest'anno dal governatore Ron DeSantis e accompagnata da tantissime polemiche e momenti di protesta. Secondo la nuova misura, che è entrata in vigore lo scorso 1° luglio, gli insegnanti delle scuole pubbliche non possono "incoraggiare la discussione in classe sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere nelle classi elementari", tanto che è stata soprannominata legge "Non dire gay", come si vede anche nel video..@xtina just used her headline set at @PrideBrighton to slam Florida’s ‘Don’t Say Gay’ law. 🏳️🌈#BrightonPride pic.twitter.com/yA034QIGAH
— Attitude Magazine (@AttitudeMag) August 6, 2022