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Home » Spettacolo » Il Concertozzo di Elio e Le Storie Tese, un successo da 100mila euro per l’Emergenza Ucraina

Il Concertozzo di Elio e Le Storie Tese, un successo da 100mila euro per l’Emergenza Ucraina

I fondi raccolti devoluti a Cesvi: saranno destinati alla ripartenza di Buča. "Non dimentichiamo che vicino a noi si sta combattendo una guerra"

Barbara Berti
1 Agosto 2022
Il Concertozzo di Elio e Le Storie Tese: raccolti 100mila euro per l'Emergenza Ucraina

Il Concertozzo di Elio e Le Storie Tese: raccolti 100mila euro per l'Emergenza Ucraina

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La musica di Elio per l’Ucraina. E’ stato un successo “Il Concertozzo” all’Arena Fiera Bergamo, la festa di ‘fine sfiga’ che ha celebrato la ripresa della musica live, fortemente voluta da Elio e Le Storie Tese, Trio Medusa e Cesvi a coronamento del progetto #insiemeperlamusica. Grazie ai tanti fan accorsi all’evento – che è andato in scena lo scorso 16 luglio -, sold out con 7.500 biglietti venduti, sono stati raccolti 100.000 euro per l’Emergenza Ucraina.

Raccolti 100mila euro per l'emergenza Ucraina durante "Il Concertozzo" all’Arena Fiera Bergamo
Raccolti 100mila euro per l’emergenza Ucraina durante “Il Concertozzo” all’Arena Fiera Bergamo

Oggi, lunedì 1 agosto, Elio e le Storie Tese e il Trio Medusa hanno consegnato a Cesvi l’assegno di 100.000 euro che saranno destinati alla ripartenza di Buča, città dell’Ucraina: saranno effettuati interventi di riparazione e ristrutturazione di strutture educative, per garantire il rientro dei bambini negli asili e nelle scuole a settembre, e sarà attivato un centro diurno che offrirà attività ludico-ricreative a oltre 3.000 minori e un supporto psicosociale per il trattamento dei sintomi da stress post traumatico per mamme e bambini. Questa cifra raccolta, si aggiunge ai 150.000 euro che il progetto #insiemeperlamusica, nato nella primavera del 2020, aveva devoluto a 46 band emergenti per aiutarle nel periodo della pandemia.

Un momento de "Il Concertozzo", la festa di fine 'sfiga' che ha celebrato la ripresa della musica live
Un momento de “Il Concertozzo”, la festa di fine ‘sfiga’ che ha celebrato la ripresa della musica live

“La nostra Woodstock bergamasca ha puntato i riflettori su molti temi attuali, dalla necessità di sostenere le band emergenti meritevoli, all’importanza di non dimenticare che vicino a noi si sta combattendo una guerra. Speriamo che il nostro contributo serva ad aiutare chi è davvero in difficoltà e ringraziamo quindi tutti gli spettatori che sono intervenuti con tanto entusiasmo, i nostri amici del Trio Medusa e del Cesvi, oltre a tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questa serata speciale” affermano Elio e le Storie Tese.

 

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Un post condiviso da Trio Medusa (@triomedusa)

 

Soddisfazione anche in casa Cesvi, l’organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985. “Lo strepitoso successo del Concertozzo – dichiara Roberto Vignola, vicedirettore generale di Cesvi – dimostra ancora una volta che la mobilitazione collettiva può fornire una risposta concreta alle impellenti emergenze sociali. Gli Elio e le Storie Tese, il Trio Medusa e i loro fan hanno, insieme a noi, sostenuto due emergenze collettive di diversa natura: quella del mondo della musica e delle band indipendenti duramente colpite dalle continue restrizioni durante l’ondata pandemica e ora, con questo magnifico evento, gli interventi di emergenza di Cesvi a Buča, una delle città ucraine divenute simbolo dell’occupazione russa nei primi mesi del conflitto. Ancora una volta, Elio e Le Storie Tese, Trio Medusa e tutti i partner dell’iniziativa ci hanno permesso di trasformare l’orrore in amore“.

 

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Un post condiviso da Trio Medusa (@triomedusa)

 

Al progetto ha partecipato anche il Trio Medusa, formato dai comici Gabriele Corsi, Furio Corsetti e Giorgio Daviddi. “Il detto vuole che a rendere perfetta una torta occorra una ciliegina da posare in cima. Concluso il Concertozzo scopriamo che di ciliegine ne abbiamo addirittura 100.000! Per noi – afferma il Trio Medusa – è un sogno che non ha mai fine; gli amici Elio e le Storie Tese ci hanno regalato un concerto epico, con Cesareo presente nonostante l’infortunio alla gamba, con l’arrivo eccezionale e inatteso di Rocco Tanica, un pubblico meraviglioso e generoso che ci ha sostenuto nel live a Bergamo e durante la diretta con tutto il gruppo speciale di ChiamateRomaTriUnoTriUno su Radio Deejay che ci ha appoggiato sin dalla prima follia: chiedere agli Elio e le Storie Tese di tornare eccezionalmente insieme per festeggiare ‘il fine sfiga’. E poi il Cesvi: Sapere che i fondi raccolti saranno gestiti da loro è per noi garanzia di successo. Porteremo un po’ di aiuto a chi ne ha bisogno e questo ci rende felici e orgogliosi”.

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  • “I nostri animali rischiano una fine orribile.”

La scure del Tar del Lazio ha infranto le speranze della “Sfattoria degli Ultimi”, centoncinquanta tra maiali e cinghiali rischiano di morire. 

L’8 agosto l’Asl 1 ha notificato alla Sfattoria la decisione di abbattimento degli animali perché si trovano nella cosiddetta "zona rossa"(ovvero zona infetta in relazione alla peste suina africana) che comprende tutto il territorio romano. L’associazione ha contestato la decisione, sostenendo che essendo animali Dpa (ovvero non destinato alla produzione di alimenti) e quindi da affezione, non possono essere abbattuti secondo legge. Il Tar però “ha rigettato la richiesta di sospensiva urgente e per questo l’ordinanza di abbattimento può diventare esecutiva”. 

Anche il commissario nominato per l’emergenza, Angelo Ferrari, ha ritenuto non accoglibile la richiesta di non procedere all’abbattimento dei suini in questione perché, secondo quanto riferito dall’Asl, le strutture che ospitano gli animali sono state occupate abusivamente e gli animali non sono tracciati e non ci sono certificazioni di provenienza. Accuse respinte al mittente dalla Sfattoria.

Numerosi gli appelli a sostegno della Sfattoria a cominciare dalla petizione su change.org. Ma anche quelle di altre associazioni come Enpa, Leidaa, Lndc e Oipa che annunciano una dura battaglia legale con l’intenzione di trasformare la richiesta di sospensiva in ricorso ordinario. E gli appelli di supporto misti allo sdegno si sono diffusi anche via social dove centinaia di utenti hanno “urlano" contro la decisione dell’azienda sanitaria. 

#lucenews #lucelanazione #sfattoriadegliultimi #salviamoglianimali #protezioneanimali
  • Buone notizie per i neogenitori. Scattano da oggi, 13 agosto, le nuove regole sui congedi parentali previste dal decreto 105/2022. 🔻

La novità più importante è l’introduzione del congedo di paternità obbligatorio di 10 giorni al 100% della retribuzione (in precedenza erano solo 5), che sostituisce il congedo obbligatorio del padre e il congedo facoltativo del padre. 

Tale congedo sarà accessibile dal padre lavoratore dipendente tra i due mesi precedenti e i cinque successivi alla nascita, anche in caso di morte perinatale del bambino. I giorni di congedo possono essere sovrapposti anche a quelli della madre lavoratrice (pari a 5 mesi) e, in caso di parto gemellare, la durata del congedo è aumentata a 20 giorni lavorativi.

Oltre a questi 10 giorni obbligatori e completamente pagati, entrambi i genitori con figli di età inferiore ai 12 anni avranno diritto a un ulteriorecongedo facoltativo della durata di tre mesi con un’indennità del 30% dello stipendio. Tale congedo non è trasferibile da un genitore all’altro. I genitori hanno anche diritto, in alternativa tra loro, ad un ulteriore periodo di congedo della durata complessiva di tre mesi, per i quali spetta sempre un’indennità del 30% della retribuzione. 

Al genitore solo, sono riconosciuti 11 mesi continuativi o frazionati, di congedo parentale, di cui 9 mesi (e non più 6 mesi) indennizzabili al 30% della retribuzione.

I limiti massimi restano invariati per entrambi i genitori: 6 mesi per la madre e 6 per il padre (elevabili a 7 mesi nel caso in cui si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a 3 mesi) per ogni figlio. 

Di Nicolò Guelfi ✍

#lucenews #lucelanazione #congedoparentale #maternitàepaternitàaconfronto #genitorifigli
  • Un episodio orribile quello accaduto a Salerno dove due donne lesbiche sono state accoltellate dal padre di una di loro. Le due giovani hanno deciso di denunciare il fatto ai carabinieri e la vicenda è stata resa nota dal consigliere regionale campano di Europa Verde Francesco Borrelli, che ha parlato di “storia folle e agghiacciante”.

La vicenda è iniziata quando le due ragazze, Francesca e Immacolata, la prima 39enne di Crotone e la seconda 23enne della provincia di Napoli, sono arrivate a Salerno per lavorare; nel capoluogo campano sono state ospitate a casa di una parente di Immacolata, il teatro dell’aggressione. 

“Mio padre ci ha detto ‘Voglio fare 30 anni di carcere: volete morire insieme? È arrivato il momento’ e poi ci ha colpito. Mia madre ha assistito all’aggressione e non ha fermato mio padre, anzi ha provato a bloccarci mentre scappavamo”, ha raccontato la più giovane. 

“Entrambe abbiamo riportato qualche ferita, ma siamo riuscite a scappare. Fino alle 5 del mattino però mio padre ci ha inseguite e minacciate. Abbiamo chiamato il 112 e i carabinieri sono intervenuti accompagnandoci nel nostro domicilio di Salerno per fare le valigie e tornare poi a Crotone in sicurezza. Lui a oggi nega tutto, ma abbiamo le prove di quello che ha fatto”, ha raccontato Immacolata.

Le due ragazze sono quindi tornate in Calabria e si sono anche recate al Pronto Soccorso dell’ospedale di Crotone per farsi medicare, sul corpo avevano numerose escoriazioni e ferite lievi di arma da taglio. 

#lucenews #lucelanazione #lgbtqitalia #aggressioneomofoba #salerno
La musica di Elio per l'Ucraina. E' stato un successo "Il Concertozzo" all’Arena Fiera Bergamo, la festa di 'fine sfiga' che ha celebrato la ripresa della musica live, fortemente voluta da Elio e Le Storie Tese, Trio Medusa e Cesvi a coronamento del progetto #insiemeperlamusica. Grazie ai tanti fan accorsi all’evento - che è andato in scena lo scorso 16 luglio -, sold out con 7.500 biglietti venduti, sono stati raccolti 100.000 euro per l’Emergenza Ucraina.
Raccolti 100mila euro per l'emergenza Ucraina durante "Il Concertozzo" all’Arena Fiera Bergamo
Raccolti 100mila euro per l'emergenza Ucraina durante "Il Concertozzo" all’Arena Fiera Bergamo
Oggi, lunedì 1 agosto, Elio e le Storie Tese e il Trio Medusa hanno consegnato a Cesvi l’assegno di 100.000 euro che saranno destinati alla ripartenza di Buča, città dell’Ucraina: saranno effettuati interventi di riparazione e ristrutturazione di strutture educative, per garantire il rientro dei bambini negli asili e nelle scuole a settembre, e sarà attivato un centro diurno che offrirà attività ludico-ricreative a oltre 3.000 minori e un supporto psicosociale per il trattamento dei sintomi da stress post traumatico per mamme e bambini. Questa cifra raccolta, si aggiunge ai 150.000 euro che il progetto #insiemeperlamusica, nato nella primavera del 2020, aveva devoluto a 46 band emergenti per aiutarle nel periodo della pandemia.
Un momento de "Il Concertozzo", la festa di fine 'sfiga' che ha celebrato la ripresa della musica live
Un momento de "Il Concertozzo", la festa di fine 'sfiga' che ha celebrato la ripresa della musica live
"La nostra Woodstock bergamasca ha puntato i riflettori su molti temi attuali, dalla necessità di sostenere le band emergenti meritevoli, all’importanza di non dimenticare che vicino a noi si sta combattendo una guerra. Speriamo che il nostro contributo serva ad aiutare chi è davvero in difficoltà e ringraziamo quindi tutti gli spettatori che sono intervenuti con tanto entusiasmo, i nostri amici del Trio Medusa e del Cesvi, oltre a tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questa serata speciale" affermano Elio e le Storie Tese.
 
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  Soddisfazione anche in casa Cesvi, l'organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985. "Lo strepitoso successo del Concertozzo - dichiara Roberto Vignola, vicedirettore generale di Cesvi - dimostra ancora una volta che la mobilitazione collettiva può fornire una risposta concreta alle impellenti emergenze sociali. Gli Elio e le Storie Tese, il Trio Medusa e i loro fan hanno, insieme a noi, sostenuto due emergenze collettive di diversa natura: quella del mondo della musica e delle band indipendenti duramente colpite dalle continue restrizioni durante l’ondata pandemica e ora, con questo magnifico evento, gli interventi di emergenza di Cesvi a Buča, una delle città ucraine divenute simbolo dell’occupazione russa nei primi mesi del conflitto. Ancora una volta, Elio e Le Storie Tese, Trio Medusa e tutti i partner dell’iniziativa ci hanno permesso di trasformare l’orrore in amore".
 
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  Al progetto ha partecipato anche il Trio Medusa, formato dai comici Gabriele Corsi, Furio Corsetti e Giorgio Daviddi. "Il detto vuole che a rendere perfetta una torta occorra una ciliegina da posare in cima. Concluso il Concertozzo scopriamo che di ciliegine ne abbiamo addirittura 100.000! Per noi – afferma il Trio Medusa – è un sogno che non ha mai fine; gli amici Elio e le Storie Tese ci hanno regalato un concerto epico, con Cesareo presente nonostante l’infortunio alla gamba, con l’arrivo eccezionale e inatteso di Rocco Tanica, un pubblico meraviglioso e generoso che ci ha sostenuto nel live a Bergamo e durante la diretta con tutto il gruppo speciale di ChiamateRomaTriUnoTriUno su Radio Deejay che ci ha appoggiato sin dalla prima follia: chiedere agli Elio e le Storie Tese di tornare eccezionalmente insieme per festeggiare 'il fine sfiga'. E poi il Cesvi: Sapere che i fondi raccolti saranno gestiti da loro è per noi garanzia di successo. Porteremo un po’ di aiuto a chi ne ha bisogno e questo ci rende felici e orgogliosi".
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