Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Spettacolo » Daniela Poggi apre le porte della sua Bottega: “Qui la parola d’ordine è inclusione”

Daniela Poggi apre le porte della sua Bottega: “Qui la parola d’ordine è inclusione”

Da anni l'attrice porta in scena e sullo schermo temi sociali e di stretta attualità. "Il ruolo più difficile? L'esodata nel film di Ciro Formisano"

Riccardo Jannello
19 Settembre 2022
L'attrice di teatro, cinema e tv Daniela Poggi

L'attrice di teatro, cinema e tv Daniela Poggi

Share on FacebookShare on Twitter

Una “Bottega” per non sprecare il proprio tempo e per ragionare di quelli che sono i guai di una società che arranca; una “Bottega” alla stregua di quelle degli artisti rinascimentali dove crescevano le idee e il genio e dove si creavano capolavori. Questo nuovo tentativo di creare capolavori della mente si chiama Bottega Poggi e ad avviarla è stata l’attrice savonese con l’ausilio di Walter Sandri.

L'attrice Daniela Poggi
L’attrice Daniela Poggi

Daniela Poggi (67 anni) non ha bisogno di presentazioni visto che da decenni attraversa la scena artistica e culturale italiana e conosce la realtà dei fatti – e quanto sia difficile cambiarla… – grazie a una digressione in politica quando è stata assessore al Comune di Fiumicino. La parola chiave che sta alla base della creazione di questa “Bottega” è molto importante e decisiva per i nostri tempi: inclusione. E i temi trattati molteplici e tutti necessari per le nostre consapevolezze.

Daniela, partiamo dall’ecologia e da un personaggio che ha portato in scena, un Pinocchio, appunto, ecologico: come mai?
“Con lo spettacolo ‘C’era una volta un pezzo di legno’, che ha debuttato proprio a Collodi, abbiamo da una parte celebrato i 140 anni del romanzo ma allo stesso tempo abbiamo proiettato ancora di più la figura del burattino nel mondo che lo circonda, dove la natura e gli animali ci inducono a raffrontarci con loro e a rispettarci a vicenda”.

Daniela Poggi ha dato vita alla casa di produzione "Bottega Poggi" con l'ausilio di Walter Sandri
Daniela Poggi ha dato vita alla casa di produzione “Bottega Poggi” con l’ausilio di Walter Sandri

Proprio la natura, l’ecologia: come trattiamo questa materia?
“L’uomo dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza: è già tardi ma potrebbe non esserlo se cominciamo subito a fare qualcosa di concreto rispetto ai nostri comportamenti che sono deteriorati nell’ultimo periodo. Rischiamo davvero di distruggere questo pianeta meraviglioso. Trovo che sia disgustoso lasciarlo in eredità in queste condizioni. Se ogni essere umano capisse che stiamo compiendo un disastro e che dobbiamo cambiare i nostri comportamenti riusciremmo ancora a dimostrare il nostro rispetto per i figli e i figli dei nostri figli”.

Qual è la consapevolezza che la guida?
“Io non sono proprietaria di questo pianeta, è semplicemente una casa che mi sta ospitando. Sono in transito e come ospite credo che sia giusto avere riguardo, educazione, rispetto e condividerlo con gli altri. Non siamo padroni assoluti, l’uomo deve capire che avrà una fine e questa può arrivare ogni attimo”.

Qualche piccolo consiglio?
“Non pensare solo al denaro. E semplicemente non buttare carte e sigarette dal finestrino dell’auto o raccogliere le deiezioni dei cani: fare piccole cose lasciandoci alle spalle quel male che è l’individualismo”.

Valori, dunque, semplici: di chi la colpa se non li possediamo?
“Se tu dalla famiglia non hai ricevuto determinati stimoli culturali e di condivisione ideale con le persone, le tue cellule ti portano a compiere un cammino singolo. Bisogna capire che io esisto perché tu esisti”.

Si possono inculcare questi principi?
“La comunicazione ha enormi responsabilità, soprattutto se vai in tv e ti permetti di dire determinate cose senza stare attento alla parole. Siamo caduti nella trivialità, nel baratro volgare. Senza pensare alle responsabilità che abbiamo verso l’altro”.

L'attrice Daniela Poggi è stata assessore al Comune di Fiumicino dal 2013 al 2016 (Instagram)
L’attrice Daniela Poggi è stata assessore al Comune di Fiumicino dal 2013 al 2016 (Instagram)

Un altro tema sul quale l’inclusione sembra lontana da venire è nel rapporto uomo-donna: a che punto siamo?
“A un punto morto, non potremo mai essere pari. Complementari e indispensabili l’un l’altro sì, ma restiamo due realtà diverse. Certo nell’accesso al lavoro, nei guadagni e nei diritti dobbiamo avere le stesse opportunità, ma a casa il mammo della situazione non mi convince molto: se cambiare i pannolini talvolta può essere un modo di condividere bene, ma diamo in genere alla donna e all’uomo i loro ruoli sennò viene fuori una grande confusione”.

La donna però è cresciuta nella società…
“Certo, ora non si tappa più occhi, orecchie e bocca; ha raggiunto una sua indipendenza mentale, fisica, economica, professionale e questo all’uomo non sta bene. Per tradizione era colui che andava a caccia e portava il cibo a casa. Ora la donna è un valore rispetto a quando era vista solo come oggetto del desiderio che aspettava a casa il maschio. Però sono preoccupata: non per la nostra generazione, ma le ragazze di quindici anni mi sembrano stravolte e senza sogni e ideali”.

Ha mai avuto problemi dall’essere una bella donna?
“Non mi sono mai allineata, ho dato a me stessa sempre un valore assoluto, ho dato cazzotti e chiuso storie e nessuno mai mi ha potuto comprare. Se mi andava di andare con un uomo ci andavo, ma se qualcuno mi dice vieni con me ti do qualcosa reagisco: mi è sempre bastato poco per vivere. Talvolta a lavori finiti mi sono trovata davanti a richieste fisiche e ho mandato la persona a quel paese. Forse la mia personalità ha spesso messo in soggezione. Ma un consiglio: non fa bene chi si espone in modo esplicito e pensa che apparire sia più che essere”.

L'attrice Daniela Poggi da anni porta in scena o sullo schermo temi sociali e d'attualità (Instagram)
L’attrice Daniela Poggi da anni porta in scena o sullo schermo temi sociali e d’attualità (Instagram)

Un termine che va di moda è ageismo: esiste da noi un problema legato all’età?
“Il lavoro dell’attore è molto particolare per cui quando hai 20 anni ci sono mille ruoli; il nostro è un Paese dove non si sanno scrivere storie per chi ha già una certa età”.

E nella società?
“Siamo messi male: una persona anziana che apparentemente non serve a nulla è considerata, come dice Papa Francesco, uno scarto e viene abbandonata. C’è razzismo sull’età e non viene considerato il bagaglio di conoscenza e saggezza che queste persone hanno e che può rendere migliore il presente. Purtroppo a pochi interessa il mondo interiore e si pensa che non merita di essere vissuto attraverso un confronto che potrebbe essere positivo per tutti”.

Fra i ruoli che lei ha interpretato qual è stato il più dirompente dal punto di vista sociale?
“Sicuramente quello nel film ‘L’esodo’ di Ciro Formisano è stato il ruolo più complicato, difficile, delicato, fragile, profondo. Dare vita e a una verità e sdoganare i problemi legati alla legge Fornero è stato un impegno davvero importante. Lo ritengo un grande impegno di maturità nel mio cammino artistico”.

La malattia: lei ha scritto ‘Ricordami’, un bel libro in cui racconta la vita con sua madre malata di Alzheimer. Che cosa le ha dato?
“La possibilità di riconciliarmi con me stessa e con lei, la convinzione che parlandole così tanto in un momento delicato possa averci fatto finalmente conoscere e abbia fatto bene a entrambe”.

Daniela Poggi è un'attrice italiana originaria di Savona (Facebook)
Daniela Poggi è un’attrice italiana originaria di Savona (Facebook)

Che consiglio darebbe ai giovani?
“Leggere molto dentro di sé e capire che cosa si vuole veramente dalla vita, quali sono gli obiettivi da raggiungere e con che percorso. In ogni lavoro che si sceglie la cosa importante è che si rimanga se stessi”.

Daniela, che cos’è al fine l’inclusione?
“Confronto, accettazione, accoglienza, lingua, cultura. Lasciarsi stupire dalla non conoscenza e di conseguenza apprendere qualcosa di diverso per una ricchezza maggiore. Non è da tutti perché probabilmente c’è chi vive chiuso in se stesso, ma bisogna guardare il cielo a 360 gradi tenendo cuore e orecchie sempre aperti. Le persone magari non se ne rendono conto, ma comunque includono: se lo fai consapevolmente è un arricchimento straordinario”.

Che cosa pensa Daniela Poggi del futuro?
“Io ascolto sempre il Vangelo prima di addormentarmi, il desiderio è avere il tempo adeguato per fare tutto, ma so che il tempo è brevissimo”.

 

Potrebbe interessarti anche

Devanshi Sanghvi insieme ai genitori (Bbc)
Lifestyle

India, bambina di otto anni diventa suora e rinuncia al patrimonio da 60 milioni di dollari

26 Gennaio 2023
Cresce e si radicalizza l'odio on-line
Attualità

Odio in rete: donne, disabili e gay i più minacciati. Vox, la mappa dell’Intolleranza

27 Gennaio 2023
Daniela Lourdes Falanga, nata Raffaele,  il figlio primogenito di un importante boss camorrista del clan Falanga
Lifestyle

La forza di Daniela Lourdes, da figlio del boss a donna trans: “Vi racconto il parto di me stessa”

24 Gennaio 2023

Instagram

  • ✨Tra i pretendenti a un ruolo di protagonista del 73° Sanremo, Ariete è probabilmente quella con l’"X factor" più alto. E non tanto per aver partecipato da ragazzina al talent di Sky o per quel "non so che" capace di differenziare tutto quel che fa, ma perché in due anni è riuscita a diventare la musa “indie“ della Generazione X. 

Arianna Del Giaccio mostra la timidezza della debuttante. E che lei sia una "nuova persona" portata a cadere nei "soliti vecchi errori" lo racconta parlando del debutto davanti al popolo del Festival con Mare di guai, ballata in cui racconta la fine della relazione con la sua ex.

«Gli squali che si aggirano nella vasca di cui parlo sono le mie insicurezze e le mie ansie. Il peso delle aspettative, anche se non provo sensi di inadeguatezza verso quel che faccio. I pescecani basta conoscerli per sapere che non sono tutti pericolosi.»

 Intervista a cura di Andrea Spinelli ✍

#lucenews #qn #ariete #sanremo2023
  • Più luce, meno stelle. Un paradosso, se ci pensate. Più illuminiamo le nostre città, più lampioni, fari, led, laser puntiamo sulla terra, meno stelle e porzioni di cielo vediamo. 

Accade perché, quasi senza accorgercene, di anno in anno, cancelliamo dalla nostra vista qualche decina di quei 4.500 puntini luminosi che in condizioni ottimali dovremmo riuscire a vedere la notte, considerato che il cielo risulta popolato da circa 9.000 stelle, di cui ciascuno di noi può osservare solo la metà per volta, ovvero quelle del proprio emisfero. 

In realtà, già oggi, proprio per colpa dell’inquinamento luminoso, ne vediamo solo poche centinaia. E tutto lascia pensare che questa cifra si ridurrà ulteriormente, con un ritmo molto rapido. Al punto tale che, in pochi anni, la costellazione di Orione, potrebbe perdere la sua caratteristica ‘cintura’.

Secondo quanto risulta da uno studio pubblicato su “Science”, basato sulle osservazioni di oltre 50mila citizen scientist, solo tra il 2011 e il 2022, ogni anno il cielo in tutto il Pianeta è diventato in media il 9,6% più luminoso, con una forchetta di valori che non supera il 10% ma non scende mai sotto il 7%. Più di quanto percepito finora dai satelliti preposti a monitorare la quantità di luce nel cielo notturno. Secondo le misurazioni effettuate da questi ultimi infatti, tra 1992 e 2017 il cielo notturno è diventato più luminoso di meno dell’1,6% annuo.

“In un periodo di 18 anni, questo tasso di cambiamento aumenterebbe la luminosità del cielo di oltre un fattore 4”, scrivono i ricercatori del Deutsches GeoForschungs Zentrum di Potsdam, in Germania, e del National Optical-Infrared Astronomy Research Laboratory di Tucson, negli Stati Uniti. Una località con 250 stelle visibili, quindi, vedrebbe ridursi il numero a 100 stelle visibili. 

Il pericolo più che fondato, a questo punto, è che di questo passo inizieranno a scomparire dalla nostra vista anche le costellazioni più luminose, comprese quelle che tuti sono in grado di individuare con estrema facilità.

L
  • Per la prima volta nella storia del calcio, un arbitro ha estratto il cartellino bianco. No, non si tratta di un errore: se il giallo e il rosso fanno ormai parte di tantissimi anni delle regole del gioco ed evidenziano un comportamento scorretto, quello bianco vuole invece "premiare", in maniera simbolica, un gesto di fair play. Il tutto è avvenuto in Portogallo, durante un match di coppa nazionale tra il Benfica e lo Sporting Lisbona femminile.

Benfica-Sporting Lisbona femminile, quarti di finale della Coppa del Portogallo. I padroni di casa si trovano in vantaggio per 3-0 e vinceranno la sfida con un netto 5-0, ma un episodio interrompe il gioco: un tifoso sugli spalti accusa un malore, tanto che gli staff medici delle due squadre corrono verso le tribune per soccorrerlo. Dopo qualche minuto di paura, non solo per le giocatrici in campo ma anche per gli oltre quindicimila spettatori presenti allo stadio, il supporter viene stabilizzato e il gioco può riprendere. Prima, però, la direttrice di gara Catarina Campos effettua un gesto che è destinato a rimanere nella storia del calcio: estrae il cartellino bianco nei confronti dei medici delle due squadre.

Il cartellino bianco non influenza in alcun modo il match, né il risultato o il referto arbitrale; chissà che, da oggi in poi, gli arbitri non cominceranno ad agire più spesso, per esaltare un certo tipo di condotta eticamente corretta portata avanti anche dai calciatori.

#lucenews #cartellinobianco #calcio #fairplay
  • Son tutte belle le mamme del mondo. Soprattutto… quando un bambino si stringono al cuor… I versi di un vecchio brano ricordano lo scatto che sta facendo il giro del web. Quella di una madre che allatta il proprio piccino sul posto di lavoro. In questo caso la protagonista è una supermodella –  Maggie Maurer – che ha postato uno degli scatti più teneri e glamour di sempre. La super top si è fatta immortalare mentre nutre al seno la figlia Nora-Jones nel backstage dello show couture di Schiaparelli, tenutosi a Parigi.

La top model americana 32enne, che della maison è già musa, tanto da aver ispirato una clutch – non proprio una pochette ma una borsa che si indossa a mano che riproduce il suo volto –  nell’iconico scatto ha ancora il viso coperto dal make-up dorato realizzato dalla truccatrice-star Path McGrath, ed è coperta solo sulle spalle da un asciugamano e un telo protettivo trasparente. 

L’immagine è forte, intensa, accentuata dalla vernice dorata che fa apparire mamma Maurer come una divinità dell’Olimpo, una creatura divina ma squisitamente terrena, colta nel gesto di nutrire il proprio piccolo.

Ed è un’immagine importante, perché contribuisce a scardinare lo stigma dell’allattamento al seno in pubblico, sul luogo di lavoro e in questo caso anche sui social, su cui esistono ancora molti tabù. L’intera gravidanza di Maggie Maurer è stata vissuta in chiave di empowerment, e decisamente glamour. Incinta di circa sei mesi, ha sfilato per Nensi Dojaka sfoggiando un capo completamente trasparente della collezione autunno inverno 2022, e con il pancione.

Nell’intimo post su Instagram, Maggie Maurer ha deciso quindi condividere con i propri follower la sua immagine che la ritrae sul luogo di lavoro con il volto dipinta d’oro, una parte del suo look, pocoprima di sfilare per la casa di moda italiana, Schiaparelli. In grembo, ha sua figlia, che sta allattando dietro le quinte della sfilata. Le parole scritte a finco della foto, la modella ha scritto “#BTS #mommy”, evidenziando il lavoro senza fine della maternità, nonostante i suoi successi.

di Letizia Cini ✍🏻

#lucenews #maggiemaurer #materintà #mommy
Una “Bottega” per non sprecare il proprio tempo e per ragionare di quelli che sono i guai di una società che arranca; una “Bottega” alla stregua di quelle degli artisti rinascimentali dove crescevano le idee e il genio e dove si creavano capolavori. Questo nuovo tentativo di creare capolavori della mente si chiama Bottega Poggi e ad avviarla è stata l’attrice savonese con l’ausilio di Walter Sandri.
L'attrice Daniela Poggi
L'attrice Daniela Poggi
Daniela Poggi (67 anni) non ha bisogno di presentazioni visto che da decenni attraversa la scena artistica e culturale italiana e conosce la realtà dei fatti – e quanto sia difficile cambiarla… - grazie a una digressione in politica quando è stata assessore al Comune di Fiumicino. La parola chiave che sta alla base della creazione di questa “Bottega” è molto importante e decisiva per i nostri tempi: inclusione. E i temi trattati molteplici e tutti necessari per le nostre consapevolezze. Daniela, partiamo dall’ecologia e da un personaggio che ha portato in scena, un Pinocchio, appunto, ecologico: come mai? “Con lo spettacolo ‘C’era una volta un pezzo di legno’, che ha debuttato proprio a Collodi, abbiamo da una parte celebrato i 140 anni del romanzo ma allo stesso tempo abbiamo proiettato ancora di più la figura del burattino nel mondo che lo circonda, dove la natura e gli animali ci inducono a raffrontarci con loro e a rispettarci a vicenda”.
Daniela Poggi ha dato vita alla casa di produzione "Bottega Poggi" con l'ausilio di Walter Sandri
Daniela Poggi ha dato vita alla casa di produzione "Bottega Poggi" con l'ausilio di Walter Sandri
Proprio la natura, l’ecologia: come trattiamo questa materia? “L’uomo dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza: è già tardi ma potrebbe non esserlo se cominciamo subito a fare qualcosa di concreto rispetto ai nostri comportamenti che sono deteriorati nell’ultimo periodo. Rischiamo davvero di distruggere questo pianeta meraviglioso. Trovo che sia disgustoso lasciarlo in eredità in queste condizioni. Se ogni essere umano capisse che stiamo compiendo un disastro e che dobbiamo cambiare i nostri comportamenti riusciremmo ancora a dimostrare il nostro rispetto per i figli e i figli dei nostri figli”. Qual è la consapevolezza che la guida? “Io non sono proprietaria di questo pianeta, è semplicemente una casa che mi sta ospitando. Sono in transito e come ospite credo che sia giusto avere riguardo, educazione, rispetto e condividerlo con gli altri. Non siamo padroni assoluti, l’uomo deve capire che avrà una fine e questa può arrivare ogni attimo”. Qualche piccolo consiglio? “Non pensare solo al denaro. E semplicemente non buttare carte e sigarette dal finestrino dell’auto o raccogliere le deiezioni dei cani: fare piccole cose lasciandoci alle spalle quel male che è l’individualismo”. Valori, dunque, semplici: di chi la colpa se non li possediamo? “Se tu dalla famiglia non hai ricevuto determinati stimoli culturali e di condivisione ideale con le persone, le tue cellule ti portano a compiere un cammino singolo. Bisogna capire che io esisto perché tu esisti”. Si possono inculcare questi principi? “La comunicazione ha enormi responsabilità, soprattutto se vai in tv e ti permetti di dire determinate cose senza stare attento alla parole. Siamo caduti nella trivialità, nel baratro volgare. Senza pensare alle responsabilità che abbiamo verso l’altro”.
L'attrice Daniela Poggi è stata assessore al Comune di Fiumicino dal 2013 al 2016 (Instagram)
L'attrice Daniela Poggi è stata assessore al Comune di Fiumicino dal 2013 al 2016 (Instagram)
Un altro tema sul quale l’inclusione sembra lontana da venire è nel rapporto uomo-donna: a che punto siamo? “A un punto morto, non potremo mai essere pari. Complementari e indispensabili l’un l’altro sì, ma restiamo due realtà diverse. Certo nell’accesso al lavoro, nei guadagni e nei diritti dobbiamo avere le stesse opportunità, ma a casa il mammo della situazione non mi convince molto: se cambiare i pannolini talvolta può essere un modo di condividere bene, ma diamo in genere alla donna e all’uomo i loro ruoli sennò viene fuori una grande confusione”. La donna però è cresciuta nella società… “Certo, ora non si tappa più occhi, orecchie e bocca; ha raggiunto una sua indipendenza mentale, fisica, economica, professionale e questo all’uomo non sta bene. Per tradizione era colui che andava a caccia e portava il cibo a casa. Ora la donna è un valore rispetto a quando era vista solo come oggetto del desiderio che aspettava a casa il maschio. Però sono preoccupata: non per la nostra generazione, ma le ragazze di quindici anni mi sembrano stravolte e senza sogni e ideali”. Ha mai avuto problemi dall’essere una bella donna? “Non mi sono mai allineata, ho dato a me stessa sempre un valore assoluto, ho dato cazzotti e chiuso storie e nessuno mai mi ha potuto comprare. Se mi andava di andare con un uomo ci andavo, ma se qualcuno mi dice vieni con me ti do qualcosa reagisco: mi è sempre bastato poco per vivere. Talvolta a lavori finiti mi sono trovata davanti a richieste fisiche e ho mandato la persona a quel paese. Forse la mia personalità ha spesso messo in soggezione. Ma un consiglio: non fa bene chi si espone in modo esplicito e pensa che apparire sia più che essere”.
L'attrice Daniela Poggi da anni porta in scena o sullo schermo temi sociali e d'attualità (Instagram)
L'attrice Daniela Poggi da anni porta in scena o sullo schermo temi sociali e d'attualità (Instagram)
Un termine che va di moda è ageismo: esiste da noi un problema legato all’età? “Il lavoro dell’attore è molto particolare per cui quando hai 20 anni ci sono mille ruoli; il nostro è un Paese dove non si sanno scrivere storie per chi ha già una certa età”. E nella società? “Siamo messi male: una persona anziana che apparentemente non serve a nulla è considerata, come dice Papa Francesco, uno scarto e viene abbandonata. C’è razzismo sull’età e non viene considerato il bagaglio di conoscenza e saggezza che queste persone hanno e che può rendere migliore il presente. Purtroppo a pochi interessa il mondo interiore e si pensa che non merita di essere vissuto attraverso un confronto che potrebbe essere positivo per tutti”. Fra i ruoli che lei ha interpretato qual è stato il più dirompente dal punto di vista sociale? “Sicuramente quello nel film ‘L’esodo’ di Ciro Formisano è stato il ruolo più complicato, difficile, delicato, fragile, profondo. Dare vita e a una verità e sdoganare i problemi legati alla legge Fornero è stato un impegno davvero importante. Lo ritengo un grande impegno di maturità nel mio cammino artistico”. La malattia: lei ha scritto ‘Ricordami’, un bel libro in cui racconta la vita con sua madre malata di Alzheimer. Che cosa le ha dato? “La possibilità di riconciliarmi con me stessa e con lei, la convinzione che parlandole così tanto in un momento delicato possa averci fatto finalmente conoscere e abbia fatto bene a entrambe”.
Daniela Poggi è un'attrice italiana originaria di Savona (Facebook)
Daniela Poggi è un'attrice italiana originaria di Savona (Facebook)
Che consiglio darebbe ai giovani? “Leggere molto dentro di sé e capire che cosa si vuole veramente dalla vita, quali sono gli obiettivi da raggiungere e con che percorso. In ogni lavoro che si sceglie la cosa importante è che si rimanga se stessi”. Daniela, che cos’è al fine l’inclusione? “Confronto, accettazione, accoglienza, lingua, cultura. Lasciarsi stupire dalla non conoscenza e di conseguenza apprendere qualcosa di diverso per una ricchezza maggiore. Non è da tutti perché probabilmente c’è chi vive chiuso in se stesso, ma bisogna guardare il cielo a 360 gradi tenendo cuore e orecchie sempre aperti. Le persone magari non se ne rendono conto, ma comunque includono: se lo fai consapevolmente è un arricchimento straordinario”. Che cosa pensa Daniela Poggi del futuro? “Io ascolto sempre il Vangelo prima di addormentarmi, il desiderio è avere il tempo adeguato per fare tutto, ma so che il tempo è brevissimo”.  
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • Evento 2022

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2021 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto