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Home » Spettacolo » La giornalista inglese Deborah James ha perso la sua lotta con il cancro. La regina la nomina Dame

La giornalista inglese Deborah James ha perso la sua lotta con il cancro. La regina la nomina Dame

La conduttrice del podcast "You, Me and the Big C", 40 anni, ha scritto sui social un lungo messaggio di addio: "Non so quanto tempo mi resta, il mio corpo non risponde più alle cure". Come ultimo gesto solidale ha lanciato un fondo benefico per i malati

Marianna Grazi
13 Maggio 2022
Deborah James-cancro-Dame

La giornalista Deborah James perde la battaglia con il cancro e la regina la nomina Dame

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Deborah James, giornalista inglese del The Sun e conduttrice del podcast “You, Me and the Big C” in onda sulla BBC, ha perso la sua battaglia contro il cancro. A soli 40 anni, di cui gli ultimi sei passati a combattere contro un tumore all’intestino al quarto stadio, James qualche giorno fa voluto scrivere su Instagram un lungo messaggio di addio a tutti i suoi followers e seguaci che in questi anni l’hanno accompagnata nella lotta alla malattia. Un post che non avrebbe “mai voluto scrivere” afferma la conduttrice radiofonica che poi ha voluto chiarire il perché dell’annuncio: “Abbiamo provato di tutto, ma il mio corpo semplicemente non sta collaborando. Le cure attive sono state interrotte e ora sono passata all’assistenza domiciliare in hospice, con la mia incredibile famiglia intorno a me e l’obiettivo è assicurarmi di non soffrire e di passare del tempo con loro. Nessuno sa quanto tempo mi rimanga“.

 

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Un post condiviso da Deborah James (@bowelbabe)

L’addio e l’ultimo gesto solidale: un fondo per i malati di cancro

Deborah James cancro
La giornalista Deborah James vive dal 2016 con un cancro all’intestino al quarto stadio, ormai incurabile

Un commovente commiato dalla vita, “la maggior parte delle cose che davo per scontate sono un sogno irrealizzabile […]In più di 5 anni ho scritto di come pensavo che sarebbe stato il mio ultimo Natale, di come non avrei visto il mio 40° compleanno né i miei figli andare alle scuole superiori. Ma non ho mai pensato di scrivere una lettera in cui avrei detto davvero addio. Credo che sia stata la speranza ribelle che c’è in me”, scrive infatti Deborah James, e poi ringrazia a tutti coloro che hanno seguito quest’ultima sua battaglia, regalandole affetto e sostegno quotidiani: “È tutto straziante da affrontare, ma sono circondata da così tanto amore che se c’è qualcosa che può aiutarmi a superarlo, spero che lo faccia”. Ora la 40enne è assistita in casa dei genitori. Mamma di due figli, la giornalista dopo aver annunciato di aver interrotto le cure ha anche aggiunto: “Ho sempre saputo che c’era una cosa che avrei sempre voluto fare prima di morire. Nel corso degli anni ho sempre raccolto il maggior numero possibile di informazioni e fondi per le organizzazioni benefiche a me più vicine. Di conseguenza, è stato istituito il @bowelbabefund e non desidero altro che voi lo aiutiate a crescere”. In un gesto di estrema solidarietà verso i malati di cancro, ha lanciato lunedì scorso un fondo benefico che finora ha raccolto più di 4 milioni di sterline.

Il titolo di Dame: “Sbalordita e commossa”

Quello che però sicuramente James non si aspettava, a pochi giorni di distanza dal triste annuncio, era che sarebbe stata insignita dalla corte britannica del titolo di Dame, ovvero l’equivalente femminile del cavalierato, che è tradizionalmente concesso ai maschi. La conduttrice del podcast della BBC “You, Me and the Big C” ha dichiarato di essere “sbalordita e commossa” per la nomina. Le dame e i cavalieri vengono solitamente annunciati nell’ambito delle onorificenze per il nuovo anno o in occasione del compleanno della Regina. Tuttavia, in circostanze eccezionali, alcuni vengono insigniti in altri periodi dell’anno. E da Downing Street arriva la conferma della concessione dell’onorificenza; in un comunicato stampa del governo britannico si legge infatti che “La Regina è stata lieta di approvare il conferimento dell’onorificenza di Damehood a Deborah James”. Il principe William e la moglie Kate, che hanno donato al fondo di ricerca istituito dalla James, hanno elogiato il suo “instancabile impegno” nel sensibilizzare l’opinione pubblica sul cancro e l’hanno ringraziata per aver “dato speranza” a coloro che convivono con la malattia.

If ever an honour was richly deserved, this is it. Deborah has been an inspiration and her honesty, warmth and courage has been a source of strength to so many people.

My thoughts are with Deborah and her family. She has the country’s love and gratitude.https://t.co/09L6YAnfDt

— Boris Johnson (@BorisJohnson) May 12, 2022

Anche Boris Johnson, su Twitter, si è voluto congratulare personalmente e ha scritto: “Se mai un’onorificenza è stata ampiamente meritata, è questa. Deborah è stata un’ispirazione e la sua onestà, il suo calore e il suo coraggio sono stati una fonte di coraggio per tante persone”. “Attraverso la sua instancabile campagna e condividendo così apertamente la sua esperienza – aggiunge il Primo Ministro -, non solo ha contribuito alla nostra lotta contro questa terribile malattia, ma ha fatto sì che innumerevoli altre persone affette dalla Grande C non si sentissero sole“.

Come raccontare il cancro

Deborah James cancro
Nei giorni scorsi Deborah James h annunciato di aver perso la sua battaglia col cancro e di ricevere cure palliative di fine vita a casa dei genitori

Dame Deborah ha iniziato a co-presentare “You, Me and the Big C” insieme a Lauren Mahon e alla giornalista Rachael Bland nel 2018, la quale è morta anch’essa all’età di 40 anni, sei mesi dopo il lancio del programma e due anni dopo che le era stato diagnosticato un cancro al seno. Lo show, nel frattempo, si è guadagnato un ampio successo grazie al modo di trattare la malattia nella discussione, chiaro e senza ‘fronzoli’. Nel podcast infatti le conduttrici hanno intervistato con ospiti famosi e hanno affrontato questioni pratiche, tra cui la perdita dei capelli, i consigli per gestire le spese e su come comunicare alle persone più care della malattia. Ciò che viene riconosciuto anche a Dame Deborah per il suo approccio diretto nel parlare di cancro online, da quando – sin dalla sua diagnosi nel 2016 – ha deciso di condividere coi suoi followers sui social le sue esperienze di trattamento e di vita quotidiana.
La podcaster, di recente, ha spiegato alla BBC di essersi spostata a casa dei suoi genitori per trascorrere il tempo che le resta da vivere con la sua famiglia, perché è “il luogo in cui ho sempre voluto morire“. Inoltre ha precisato che in questo modo la loro casa di famiglia a Londra sarebbe rimasta senza le “cicatrici delle apparecchiature mediche” che avrebbero potuto restare nei ricordi dei suoi figli.

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Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
Deborah James, giornalista inglese del The Sun e conduttrice del podcast "You, Me and the Big C" in onda sulla BBC, ha perso la sua battaglia contro il cancro. A soli 40 anni, di cui gli ultimi sei passati a combattere contro un tumore all'intestino al quarto stadio, James qualche giorno fa voluto scrivere su Instagram un lungo messaggio di addio a tutti i suoi followers e seguaci che in questi anni l'hanno accompagnata nella lotta alla malattia. Un post che non avrebbe "mai voluto scrivere" afferma la conduttrice radiofonica che poi ha voluto chiarire il perché dell'annuncio: "Abbiamo provato di tutto, ma il mio corpo semplicemente non sta collaborando. Le cure attive sono state interrotte e ora sono passata all'assistenza domiciliare in hospice, con la mia incredibile famiglia intorno a me e l'obiettivo è assicurarmi di non soffrire e di passare del tempo con loro. Nessuno sa quanto tempo mi rimanga".
 
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Un post condiviso da Deborah James (@bowelbabe)

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Deborah James cancro
La giornalista Deborah James vive dal 2016 con un cancro all'intestino al quarto stadio, ormai incurabile
Un commovente commiato dalla vita, "la maggior parte delle cose che davo per scontate sono un sogno irrealizzabile [...]In più di 5 anni ho scritto di come pensavo che sarebbe stato il mio ultimo Natale, di come non avrei visto il mio 40° compleanno né i miei figli andare alle scuole superiori. Ma non ho mai pensato di scrivere una lettera in cui avrei detto davvero addio. Credo che sia stata la speranza ribelle che c'è in me", scrive infatti Deborah James, e poi ringrazia a tutti coloro che hanno seguito quest'ultima sua battaglia, regalandole affetto e sostegno quotidiani: "È tutto straziante da affrontare, ma sono circondata da così tanto amore che se c'è qualcosa che può aiutarmi a superarlo, spero che lo faccia". Ora la 40enne è assistita in casa dei genitori. Mamma di due figli, la giornalista dopo aver annunciato di aver interrotto le cure ha anche aggiunto: "Ho sempre saputo che c'era una cosa che avrei sempre voluto fare prima di morire. Nel corso degli anni ho sempre raccolto il maggior numero possibile di informazioni e fondi per le organizzazioni benefiche a me più vicine. Di conseguenza, è stato istituito il @bowelbabefund e non desidero altro che voi lo aiutiate a crescere". In un gesto di estrema solidarietà verso i malati di cancro, ha lanciato lunedì scorso un fondo benefico che finora ha raccolto più di 4 milioni di sterline.

Il titolo di Dame: "Sbalordita e commossa"

Quello che però sicuramente James non si aspettava, a pochi giorni di distanza dal triste annuncio, era che sarebbe stata insignita dalla corte britannica del titolo di Dame, ovvero l'equivalente femminile del cavalierato, che è tradizionalmente concesso ai maschi. La conduttrice del podcast della BBC "You, Me and the Big C" ha dichiarato di essere "sbalordita e commossa" per la nomina. Le dame e i cavalieri vengono solitamente annunciati nell'ambito delle onorificenze per il nuovo anno o in occasione del compleanno della Regina. Tuttavia, in circostanze eccezionali, alcuni vengono insigniti in altri periodi dell'anno. E da Downing Street arriva la conferma della concessione dell'onorificenza; in un comunicato stampa del governo britannico si legge infatti che "La Regina è stata lieta di approvare il conferimento dell'onorificenza di Damehood a Deborah James". Il principe William e la moglie Kate, che hanno donato al fondo di ricerca istituito dalla James, hanno elogiato il suo "instancabile impegno" nel sensibilizzare l'opinione pubblica sul cancro e l'hanno ringraziata per aver "dato speranza" a coloro che convivono con la malattia.

If ever an honour was richly deserved, this is it. Deborah has been an inspiration and her honesty, warmth and courage has been a source of strength to so many people.

My thoughts are with Deborah and her family. She has the country’s love and gratitude.https://t.co/09L6YAnfDt — Boris Johnson (@BorisJohnson) May 12, 2022
Anche Boris Johnson, su Twitter, si è voluto congratulare personalmente e ha scritto: "Se mai un'onorificenza è stata ampiamente meritata, è questa. Deborah è stata un'ispirazione e la sua onestà, il suo calore e il suo coraggio sono stati una fonte di coraggio per tante persone". "Attraverso la sua instancabile campagna e condividendo così apertamente la sua esperienza - aggiunge il Primo Ministro -, non solo ha contribuito alla nostra lotta contro questa terribile malattia, ma ha fatto sì che innumerevoli altre persone affette dalla Grande C non si sentissero sole".

Come raccontare il cancro

Deborah James cancro
Nei giorni scorsi Deborah James h annunciato di aver perso la sua battaglia col cancro e di ricevere cure palliative di fine vita a casa dei genitori
Dame Deborah ha iniziato a co-presentare "You, Me and the Big C" insieme a Lauren Mahon e alla giornalista Rachael Bland nel 2018, la quale è morta anch'essa all'età di 40 anni, sei mesi dopo il lancio del programma e due anni dopo che le era stato diagnosticato un cancro al seno. Lo show, nel frattempo, si è guadagnato un ampio successo grazie al modo di trattare la malattia nella discussione, chiaro e senza 'fronzoli'. Nel podcast infatti le conduttrici hanno intervistato con ospiti famosi e hanno affrontato questioni pratiche, tra cui la perdita dei capelli, i consigli per gestire le spese e su come comunicare alle persone più care della malattia. Ciò che viene riconosciuto anche a Dame Deborah per il suo approccio diretto nel parlare di cancro online, da quando - sin dalla sua diagnosi nel 2016 - ha deciso di condividere coi suoi followers sui social le sue esperienze di trattamento e di vita quotidiana. La podcaster, di recente, ha spiegato alla BBC di essersi spostata a casa dei suoi genitori per trascorrere il tempo che le resta da vivere con la sua famiglia, perché è "il luogo in cui ho sempre voluto morire". Inoltre ha precisato che in questo modo la loro casa di famiglia a Londra sarebbe rimasta senza le "cicatrici delle apparecchiature mediche" che avrebbero potuto restare nei ricordi dei suoi figli.
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