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Tre donne per il Montecatini International Short Film Fest. E sul palco ambiente, natura e giovani

L'evento si svolgerà dal 2 al 6 novembre, sotto la presidenza di Marcello Zeppi. Protagoniste Aida Yespica, Elisabetta Pellini e Eleonora Vallone

di GIOVANNI BOGANI -
11 settembre 2022
02. Il presidente del MISFF Marcello Zeppi con Aida Yespica

02. Il presidente del MISFF Marcello Zeppi con Aida Yespica

Tre donne per un festival. Sono Aida Yespica, Elisabetta Pellini e Eleonora Vallone. Protagoniste, in varie forme, della prossima edizione del MISFF, il festival cinematografico di cortometraggi che si svolgerà a Montecatini dal 2 al 6 novembre 2022. Tre donne e tre modi differenti di "fare cinema" dedicandosi alle questioni dell’ambiente, della natura, dei giovani: perché questi saranno i temi nodali del festival di quest’anno. 

Eleonora Vallone e il tema dell'acqua

eleonora vallone

Eleonora Vallone da anni dedica un suo festival cinematografico al tema dell'acqua

L’acqua, prima di tutto. L’acqua che è diventata problema mondiale, catastrofe annunciata, crollo delle certezze di tutti. All’acqua, da anni Eleonora Vallone dedica un suo festival: quest’anno, porterà nel programma del festival di Montecatini alcuni corti della sua selezione, tutti film dedicati, in qualche modo, all’acqua e ai mutamenti ambientali. "Dopo il mio gravissimo incidente d’auto, ho deciso di cambiare radicalmente la mia vita", dice Eleonora. "Sono rinata, letteralmente, grazie all’acqua. Rischiavo di non muovermi più, e invece ora ho imparato di nuovo a muovermi, e ho ritrovato la forma fisica e quella mentale grazie all’acqua. E ho voluto restituire parte del debito che ho verso l’acqua, creando un festival dedicato a film su questo elemento. Alcuni di questi film faranno parte del programma del Montecatini film festival, in un gemellaggio all’insegna dell’attenzione all’ambiente, all’ecosistema e ai rapporti umani”. 

Donne e acqua

Elisabetta Pellini è una delle tre protagoniste del MISFF

L’acqua protagonista dell’edizione 2022 del MISFF, ma anche le donne. Elisabetta Pellini, premiata nella scorsa edizione per il suo esordio come regista con "SelfieMania – L’amore nonostante tutto", commedia corale sull’amore al tempo dei social, sarà ospite d’onore della prossima edizione. "Credo che le donne siano la speranza, l’energia nuova di cui ha bisogno il cinema italiano. Non solo attrici: ci sono donne scenografe, costumiste, montatrici, produttrici, registe, sono sempre di più e sempre più brave. E di tutte le età: la protagonista dell’episodio che ho diretto in 'SelfieMania' è una splendida ragazza che risponde al nome di Milena Vukotic, piena di intelligenza, di grazia e di ironia". Donne, come Aida Yespica, che sarà madrina del festival e consegnerà un premio istituito quest’anno dal MISFF, l’Heritage Award per la salvaguardia dell’ambiente, a Emilio Guberti, presidente della municipalità di Lido/Pellestrina. 

Il Logo del MISFF

È nato quest’anno un gemellaggio fra le due città, sedi di due mostre cinematografiche prestigiose, entrambe legate all’acqua: il Lido, con la Mostra del cinema affacciata sulla Laguna, e Montecatini, città nata sulle acque, le acque termali, la città nella quale hanno girato Federico Fellini e Nikita Mikhalkov. Lido di Venezia e Montecatini unite persino da un nome diventato leggenda: Excelsior. È il nome dell’hotel attorno al quale, nel 1932, nacque la Mostra del cinema di Venezia. Ma è anche il nome di una prestigiosa sala cinematografica di Montecatini, che fu inaugurata nel 1926, ancora una volta da una donna, una leggenda del cinema di allora, la prima star del cinema divenuta imprenditrice, insieme a Charlie Chaplin e a Douglas Fairbanks, con la United Artists. Una donna minuta e fortissima, carattere di ferro e sorriso pieno di luce: Mary Pickford.  Il Montecatini International Short Film Fest si svolgerà quest’anno dal 2 al 6 novembre, sotto la presidenza di Marcello Zeppi. Che dice: "Voglio consegnare al pubblico un festival nel quale siano protagoniste le donne, e con loro le preoccupazioni per il futuro del nostro pianeta, per i nostri figli. Le donne sono la vita, sono portate a guardare lontano, a guardare negli occhi il futuro".