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Almanacco per Drusilla: "Ma Sanremo può attendere, massimo un bacino ad Amadeus"

La nobildonna toscana torna su RaiDue e lancia un appello ai politici italiani: "Siamo uno dei paesi in Europa più indietro dal punto di vista dei diritti Lgbtq+"

di LETIZIA CINI -
2 dicembre 2022
Drisilla Foer

Drisilla Foer

“Sono veramente dispiaciuta di non aver partecipato a Dream Time per i due anni di Luce!: oltre al valore dell’evento, il fatto che abbia ’acceso’ il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, per noi toscani è un valore aggiunto. Ma la prossima edizione, non mancherò“. Parola di Drusilla Foer, attrice fiorentina che già in passato ha incoraggiato il lavoro del nostro canale, dedicato alle tematiche di genere, all’inclusione, al superamento di ogni forma di discriminazione: “Complimenti per questo contenitore di luce, di informazione, di libertà e di civiltà“. Dopo i fasti di Sanremo, il successo del suo spettacolo Eleganzissima e il prestigioso premio Filming Italy Best Movie Award, madame Drusilla Foer (alias Gianluca Gori) torna in Tv. “Adoro piombare a casa della gente mentre sta cenando“. Annuncia con l’inconfondibile ironia il ritorno della sua personalissima versione dello storico programma l’Almanacco del Giorno Dopo, la nobildonna toscana Drusilla. “Andrà in onda su RaiDue dal lunedì al venerdì alle 19.50, proprio prima del Tg2“.
Drusilla Foer è una nobildonna toscana, icona fashion, inventato dall’attore Giancluca Gori

Drusilla Foer è una nobildonna toscana, icona fashion, incarnata dall’attore Gianluca Gori

Ne è contenta madame Foer? “Molto, il 12 dicembre ripartiamo a questo orario che trovo particolarmente affettuoso, un momento della giornata carino, durante il quale si cerca di allentare la tensione di quanto accaduto nelle ore dedicate all’attività quotidiana, ci si ritrova in famiglia in attesa di cenare tutti insieme ma ancora non si è schiacciati dal peso delle notizie in arrivo“. Non proprio allegrissime, in questo periodo, non trova? “Effettivamente, direi fastidiosamente allarmanti. Per questo spero che il programma riesca a essere leggero con intelligenza, una specie di cuscinetto fatto di tanti argomenti, dalle feste di paese alla rilettura di personaggi e avvenimenti della Storia, in una veste leggermente rivisitata rispetto alla prima esperienza fatta nel giugno scorso: nuove rubriche, interviste a personalità famose e contributi video fra l’educativo e il surreale“. Non mancheranno le riflessioni dell’anziana soubrette, come suole auto definirsi? “Naturalmente ci saranno, con l’ironia che rimane comunque un ingrediente fondamentale dell’Almanacco, insieme con la musica suonata al pianoforte in studio dal Maestro Loris Di Leo e tanti ospiti“. A proposito, ce n’è uno che l’ha intrigata particolarmente? “Sì, e non il bellone di turno, come qualcuno potrebbe pensare. Ma Dora Moroni“. Forse i meno giovani non la ricordano... “Cantante e valletta molto apprezzata negli anni ’70, si è vista improvvisamente stravolgere la vita e la carriera da un devastante incidente d’auto dal quale si è lentamente e faticosamente ripresa, ma che le ha lasciato strascichi fisici e psicologici non indifferenti: inizialmente non voleva venire in trasmissione (la puntata l’abbiamo registrata), poi ha accettato. Era molto emozionata, sincera: ci siamo tenute la mano per tutta la durata dell’intervista, come bambine. Abbiamo cantato ed è arrivata anche la telefonata di Christian, il suo grande amore di gioventù. Insomma, un momento molto emozionante, da lacrime. Non dimentichiamoci che sono una gran frignona“. Ci sarà ancora Topo Gigio? “Ci sarà un po’ meno, nel mondo ha milioni di follower e sarà impegnato. Ci sarà una nuova rubrica in cui i ragazzi raccontano in brevi video gli strumenti della nostra politica: che cos’è il Parlamento, che cosa sono i grandi giganti che ci gestiscono. Poi ci sarà il momento cultura legato alla letteratura. Parleremo del futurismo e di Marinetti ad esempio anche con le pillole d’arte del nostro art influencer“. Non  potranno mancare i Santi. "Mi stanno simpatici. Abbiamo sempre celebrato coloro che hanno portato qualcosa all’umanità, ma vogliamo ricordare anche chi ha fatto qualcosa contro l’umanità, come ad esempio chi ha scritto le leggi razziali“.
Sanremo 2022: Drusilla Foer e Amadeus

Sanremo 2022: Drusilla Foer e Amadeus

Qual è l’approccio che Drusilla utilizza con i suoi ospiti? “L’unico strumento che ho, l’umanità. La cosa più strana è che talvolta incontro personaggi che sono considerati il “top del top“ e non mi smuovono niente, mentre altri meno famosi o quasi dimenticati lasciano un segno indelebile“. Un altro esempio, madame? “Minnie Minoprio, donna bellissima, cantante jazz anglo italiana con un trascorso da showgirl e attrice tra le più desiderate dal pubblico maschile, che ha cambiato letteralmente vita, senza serbare odi né rancori. È venuta in studio nel giugno scorso, sempre bellissima, e ha raccontato di avere una bancarellina di fiori, di essere felicemente sposata e occuparsi di antiquariato da 30 anni. Una donna tranquilla e appagata, premiata dal coraggio di aver scelto“. E lei appagata lo è? “Devo dire che sono felice come un’adolescente di un grande regalo che mi ha fatto la vita, un sogno che non avrei mai pensato di veder realizzato». Se si può dire, qual è? “Il fatto di aver inciso un disco: uscirà in autunno prossimo grazie a Franco Godi, ma non è solo il fatto di averlo inciso, di aver scelto i brani che amo di più. È proprio avere l’oggetto in sé, poterlo stringere fra le mani che, lo ripeto, lo considero un regalo della vita“.
Terza serata di Sanremo 2022, Drusilla Foer sul palco dell'Ariston

Terza serata di Sanremo 2022, Drusilla Foer sul palco dell'Ariston

A giorni sarà ancora in teatro a Lugano con Eleganzissima, ma la rivedremo anche sul palco dell’Ariston? Lo scorso anno la sua co-conduzione ha avuto importanti riconoscimenti. “Appunto, Sanremo è stato un grande successo, non potevo chiedere di più. Ma non è facile replicare. Amadeus mi ha concesso la possibilità di partecipare, magari farò un salto per dargli un bacino. Ma non proiettiamoci troppo in avanti... a una certa età riesco a pensare a una cosa alla volta“. In tv pare un po’ brontolona... “Mi lamento di tutto, ma mi è stata data l’enorme libertà di esprimere il mio personaggio anticonvenzionale, un segno di grande civiltà“. Ma anche personaggio anche di enorme eleganza ed ironia, simbolo di inclusione. “L’eleganza è un fattore che non prendo in considerazione per l’aspetto, faccio figura, sono alta, ho i capelli bianchi. Per me l’eleganza è l’effetto e non la causa del pensiero. Preferirei parlare di garbo, quella robina che si bussa e si chiede ‘disturbo’?’. Mi sembra un atto dovuto ad una nazione che esce da un periodo così doloroso ed ha una guerra a due passi. Cerchiamo di essere gentili. Così per me il limite sull’ironia è l’offensività fine a se stessa. Non mi va di deridere. Per fare un esempio, non direi mai vedendo una mia foto invecchiata ‘sembro la Montalcini’, perché è una signora bellissima ed ha fatto tantissimo, non la voglio deridere a pro di una battuta. Mi fermo dove la battuta è inutile ed offensiva, perché l’ovvietà è una scorciatoia furbesca“.

L’artista fiorentino Gianluca Gori con il suo personaggio Drusilla Foer ha bucato lo schermo e infuocato i social

Meglio una tv educata? “Vediamo tutti i giorni programmi che trattano temi difficili con un linguaggio brusco, dove ognuno mette il cappello sul dolore dell’altro. Lo stesso fa la politica sulle difficoltà di un paese per dimostrare quanto si è bravi e non per risolvere il problema“.
Gianluca "Gigo" Gori nei panni di Drusilla Foer

Gianluca "Gigo" Gori nei panni di Drusilla Foer

Come donna Drusilla ha mai subito discriminazioni? “Come artista, come soggetto umano che produce dell’intrattenimento, ho subito qualche volta in teatro della diffidenza. Ma Sanremo mi ha chiarito come personaggio a tutti. Io faccio il mio lavoro molto seriamente e penso molto le mie performance. Del resto sono un personaggio complesso e l’Italia di oggi si può pensare che tenda ad una regressione“. Cosa pensa dell’attuale quadro politico? “Se alla guida del nostro Paese salisse Satana io inviterei tutti a scendere in piazza, ma non penso che la signora Meloni, forse il primo uomo politico italiano che ha un grosso carisma sia Satana, quindi vediamo il suo lavoro e giudichiamo quello. Poi c’è distrazione sui temi sociali e questo non mi piace. Siamo uno dei paesi in Europa più indietro dal punto di vista dei diritti Lgbtq+ e spero che i nostri signori là nelle loro stanze si occupino di ecologia, che è un’urgenza, e diritti umani“.
Dopo l’annuncio della presenza sul palco dell’Ariston di Drusilla Foer il suo nome è subito schizzato in testa ai trend di Twitter

Dopo l’annuncio della presenza sul palco di Sanremo 2022 di Drusilla Foer, il suo nome schizzò in testa ai trend di Twitter

Quale e quanta musica vede Drusilla nel suo futuro? “Tantissima, cantare è la cosa che maggiormente mi appaga, ma non farò solo quello: ho due partecipazioni cinematografiche a cui tengo moltissimo, poi la prossima estate torno in teatro e nell’autunno del 2023 arriva il disco a cui seguirà un piccolo tour musicale, infine ancora in teatro con Venere nemica... e qui siamo già al 2025...“. Drusilla confida inoltre che, al momento, vorrebbe dare il suo contributo concreto a chi lavora nelle onlus: “Coloro che si espongono per qualcosa di cui serve parlare, ora, confesso, mi piacerebbe occupami di questo, ci sto lavorando. Non servono solo le pur preziosissime donazioni, io voglio andare con le mani in pasta nei luoghi. Il motivo? Ho voglia di uscire da me“.