“Che idea porterò all’Ariston? Io non ho molte idee (ride,
nda). Ho piuttosto delle convinzioni. Cercherò di portare quella che sono, ciò che penso, le mie preoccupazioni. La fortuna che ho avuto, in questa carriera da anziana, è quella di essere ascoltata". Non si scompone più di tanto
Drusilla Foer, in attesa di diventare
la prima co-conduttrice 'en-travesti’ sul palco di
Sanremo durante la terza serata del Festival.
Drusilla Foer è una nobildonna toscana, icona fashion, inventato dall’attore Giancluca Gori
Anche gli spettatori, come lei, una convinzione ce l’hanno di sicuro: sarà la presenza
più elegante, più
charmant e probabilmente più divertente mai vista al fianco del direttore artistico
Amadeus, che l’ha scelta e voluta. Il personaggio di una nobildonna toscana un po’ vanesia, diva dello spettacolo e stella del web, è un’icona fashion, inventato da
Gianluca “Gigo” Gori, attore toscano di 55 anni, che ne ha fatto il suo alter ego e da anni appare nelle sue sembianze in tv e in spettacoli teatrali ma anche sui social, dove Drusilla ha un proprio
account. “Dovevo essere la figura scandalosa di questo festival, ma non mi sembra che ne manchino, sia tra gli ospiti che tra gli artisti in gara. Alla fine io sono solo molto alta", le sue parole durante la conferenza stampa di presentazione.
Drusilla Foer e il direttore artistico di Sanremo 2022, Amadeus, durante la presentazione della terza serata
“Sono molto contenta di essere in questo luogo musicale che è anche un luogo di aggregazione dell’Italia che ama la musica, che ama stare insieme davanti alla tv, è una manifestazione
colma di amore per la musica" ha proseguito
madame Drusilla, congratulandosi anche per
i dati sul pubblico giovane, in crescita.
Terza serata di Sanremo 2022, Drusilla Foer sul palco dell'Ariston
“Sono serate colme di affettività e dove c’è affetto io mi diverto e intendo divertirmi con Amadeus" ha promesso, dicendosi contenta del fatto che “sia dagli ospiti che dagli interpreti è emersa
la volontà e la determinazione di parlare di certi temi. La musica è un veicolo importantissimo. Ed è una vittoria sia per la musica che per i contenuti". “Avrò
otto vestiti da sera... quando mi ricapita più - ha confidato sorridendo - . Grazie di avermi dato questa possibilità che mi emoziona e diverte. E provo
tenerezza verso me stessa, un sentimento che mi piace".
Sulla performance di Checco Zalone
Drusilla Foer e il direttore artistico di Sanremo 2022, Amadeus, durante la conferenza stampa di presentazione
“Checco ha fatto un’operazione
molto forte, ha voluto smuovere le acque e laddove ci sono acque smosse sono sempre contenta. Un tv di stato che permette che un artista smuova le acque è una tv irrorata di civiltà e di positività.
Mi va benissimo, sono contenta che sia successo, è un segno di civiltà“, il commento di Drusilla Foer sulla
favola scorretta di Zalone sul palco dell’Ariston martedì sera, che ha diviso la comunità
lgbtq+. “La mia opinione - sottolinea l’attrice - è che ognuno può esprimere la propria arte, le proprie convinzioni, il proprio pensiero. Sanremo è un luogo di grandissima visibilità, non ho un’opinione molto precisa sul lavoro di
Zalone, ma se questo solleva un dibattito che porta qualcuno ad avere una convinzione, credo sia comunque un momento di valore".
Donne al timone del festival
“Donne al timone del festival? Sarebbe molto ganzo. Ammesso che questa signora
sia brava nel farlo, perché io sono prima per la meritocrazia. E vado oltre, perché non un Papato donna?". Drusilla non ha risparmiato le sue zampate al festival di Sanremo, parlando di
gender gap. “Certi lavori sono fatti da più tempo dagli uomini, e quindi le donne non potevano guadagnare terreno. Gli scienziati uomini per lungo tempo? Solo perché a loro era permesso studiare. E comunque al festival vorrei vedere
12 vallettoni belli sul palco".
Il suo arrivo
Così
Drusilla Foer, con la sua fine ironia, è finalmente sbarcata a
Sanremo, co-conduttrice al fianco di Amadeus durante la terza serata. Aristocratica, elegantissima, fascino d’antan, sagace, tagliente, ironica, divertente, Drusilla Goer è una signora piena di talento: dalle deliziose
pillole web con spassosissime telefonate (memorabili quelle con la domestica Ornella) al recital
Eleganzissima che continua a macinare sold out. Insomma, una come lei ci voleva proprio a dare una scossa alla kermesse. La presenza più chic, ma anche la più avanti del parterre sanremese, ben di più di una
co-conduttrice. Sarà una vera regina del palco, c'è da aspettarselo. “Confesso che voglio divertirmi come fossi sulla poltrona di casa, un po’ per allentare l’emozione - le sue parole a RollingStone -. La mia idea è andare a vedere Sanremo a Sanremo, sul palco“.
Gianluca "Gigo" Gori nei panni di Drusilla Foer
Artista di lungo corso, da vero professionista lascerà poco al caso, Gianluca Gori: “Mi piace quando non si porta solo musica, ma anche un’idea. Poi ci sono tante canzoni che ho amato, come
Vacanze romane dei Matia Bazar - prosegue l’intervista a
RollingStone -. E l’anno scorso io pazza del gruppo glam rock
Måneskin: fighi, bravi, talentuosi, si divertono, sudano, si baciano, tutto quello che mi piace nella vita. E poi ringhiano. Sono conquistata che i giovani si mettano addosso tutine d’oro e ci raccontino una storia. Mi piacciono
Achille Lauro e coloro che cercano di sgretolare questa situazione stagnante, un po’ faticata, di un mondo che gira con stanchezza".
L’approvazione del mondo lgbtq+
“Sono contenta dell’approvazione del mondo
lgbtq+ - sottolinea Drusilla Foer - , così come del pubblico femminile, che non si sente in competizione con me. Sono felice per tutti coloro che sanno quanto tenga a dare ascolto a zone che sento stridere, di disagio e ingiustizia.
Voglio essere la bandiera delle mie convinzioni. Chi è d’accordo con me, bene. Chi non è d’accordo con me, se ne può parlare". “Tante persone hanno espresso approvazione che io ci fossi perché si sentono rappresentate e io non mi sottraggo alle responsabilità - ha sottolineato Drusilla Foer in conferenza stampa - ha concluso - I temi su cui si esprime non saranno solo quelli
lgbtq+ ma molti altri, come la
violenza sulle donne e il lavoro. Mi sento una bandiera di quello che penso”.
L'emozione
“Emozionata? E vabbè, non è che vado alla fiera del cinghiale. La
prima reazione quando mi hanno proposto Sanremo è stata il buio assoluto, ho detto sì per la mia fame di esperienze. Parto per Sanremo, ma dalle mie colleghe che sono là so che c’è già un bel fermento, poi quello è un palco che agita, che emoziona. Per ora io sono tranquilla, ma probabilmente arriverò lì e mi verrà un attacco di panico“, ha detto
madame Drusilla Foer durante
Parola di Dru, il suo appuntamento settimanale, all’interno di
Facciamo finta che, il programma di Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri in onda su
R101.
Sanremo 2022: Drusilla Foer e Amadeus
“Io però cercherò di divertirmi - ha aggiunto Drusilla rispondendo alle domande di
Costanzo - credo che non penserò a tutti gli occhi che mi guardano, penserò di essere che ne so alla fiera della salsiccia o in onda con voi a fare quattro chiacchiere". Concetto che ribadisce con forza anche in seguito: “Dalle chiacchierate che ho fatto con Amadeus qua e là ci troviamo molto bene e poi si vedrà. Cerchiamo di divertirci, non si guida uno shuttle, siamo su un palcoscenico, si ascolta la musica, si commenterà".
'Dru' e Sanremo
“Sanremo - ha spiegato - è una cosa aggregante, è come una partita della Nazionale, Sanremo è un contenitore dove l’Italia si riconosce e si sente un po' Italia. Infatti svariate colleghe o colleghi o giornalisti mi hanno chiesto una cosa piuttosto antipatica, mi hanno chiesto ‘ma lei che è così
pipiripi pipiripi pipiripi, dove
pipiripi si intende
gran dama, come si sente a diventare un personaggio
nazionalpopolare?’ Io bene, sono felice di piacere al popolo di una nazione, nazionalpopolare è un valore“.
Sul palco del Festival di Sanremo 2022.Prima fila da sx: Amadeus, Ornella Muti, Lorena Cesarin. Seconda fila da SX: Drusilla Foer, Maria Chiara Giannetta, Sabrina Ferilli
Quando Carlotta Quadri le ha chiesto poi “come ci si sente a vivere tutto il giorno quando qualunque cosa dici potrà essere usata contro di te“, Drusilla ha risposto: “Ma io ci sono abbastanza abituata, ormai da
anziana io dico tutto quello che mi pare perché se no è inutile anche invecchiare se non si ha il privilegio di dire quello che ti passa per la testa. Se dico una bischerata diranno che ho detto una bischerata, se dico una cosa ragionevole diranno che ho detto una cosa ragionevole. Il giornalismo deve fare il suo lavoro e io mi divertirò". E sicuramente, grazie a lei sul palco dell'Arison, lo faranno anche gli spettatori. Parola di 'Dru'.