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Giobbe Covatta fa 6 e spiega il riscaldamento globale

Il comico in scena a Prato con lo spettacolo 'Sei gradi': "Provo a raccontare il problema dell'ambiente, del pianeta che va verso l'autodistruzione"

di GIOVANNI BOGANI -
23 aprile 2023
Giobbe Covatta

Giobbe Covatta

Giobbe Covatta spiega il riscaldamento globale. Chi l’ha detto che i comici vogliono far ridere e basta? Chi l’ha detto che un comico non può lanciare un messaggio forte, politico, sociale, ecologico? Giobbe Covatta da tempo si dedica a temi sociali, all’impegno per Amref, l’associazione internazionale che cerca di migliorare le condizioni di salute in Africa, e per Save the Children, per tutelare i diritti dei minori in tutto il mondo. Giobbe è stato spesso in Africa. E non è un caso che il suo ultimo spettacolo, "6° (sei gradi)" – in scena domenica 23 aprile, al teatro Il Garibaldi di Prato – affronti un tema che riguarda da vicino il continente africano, ma più in generale le sorti della Terra intera. Il riscaldamento globale, e le sue conseguenze terribili. Viene da pensare che non sia proprio l’argomento più facile da affrontare per uno spettacolo comico. Come abbia fatto, lo chiediamo a lui.
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L'attore è in scena con lo spettacolo “6° (sei gradi)”, in programma domenica 23 aprile al teatro Il Garibaldi di Prato

Parola a Giobbe Covatta

Giobbe, come si fa a far ridere sul riscaldamento globale? "Tutte le forme di comicità nascono dalla tragedia. Il comico non è che il rovesciamento del tragico: mi vengono in mente i più grandi, Chaplin che faceva ridere sulle ossessioni del Grande dittatore Hitler, o Totò che faceva ridere sulla miseria, mettendosi gli spaghetti in tasca. Nel mio piccolo, provo a raccontare non ‘un’ problema del mondo contemporaneo, ma ‘il’ problema. Quello dell’ambiente, del pianeta che va verso la sua autodistruzione". Lo spettacolo si chiama "6". I sei gradi di surriscaldamento della Terra nei prossimi decenni. Possono bastare sei gradi a distruggere il pianeta? "Il pianeta no: ma l’uomo certamente sì, può finire per colpa del surriscaldamento globale. Noi da sempre ci diciamo una bugia: diciamo di voler salvare il pianeta. Ma il pianeta si salverà: l’uomo no, l’uomo corre verso la sua estinzione. Si sono estinte tante specie animali, dai dinosauri in poi. Oggi i bambini giocano con il Tirannosauro: un giorno, qualche creatura giocherà con un bambolotto a forma di geometra". Che cosa la addolora di più nel pensiero dell’estinzione umana? "Il pensiero dell’arte che sparirà. Mi dispiacerebbe che non esistesse più il David di Michelangelo, che non ci fosse più la grande pittura. Ma l’uomo no, l’uomo se lo merita, di estinguersi. Riguardo alla mia personale estinzione, non mi fa paura, anche se mi concedo una piccola grattatina…".
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Giobbe Covatta, pseudonimo di Gianni Covatta

Nella pratica, che cosa accadrà con il riscaldamento globale? "Il plancton scomparirà, così come le barriere coralline, che diventeranno un’enorme montagna di bicarbonato di sodio. Così le balene non avranno niente da mangiare, ma in compenso potranno digerire benissimo!". La politica sembra non avere capito del tutto la gravità del problema... "Per niente. Quello dell’ambiente non è un tema di destra o di sinistra, è un tema che ci riguarda tutti. Tutti indistintamente. Piccolo esempio: se l’Africa si desertifica, un miliardo di persone – un miliardo! – saranno costrette a migrare altrove. E non è che il primo passo di una serie di rivolgimenti epocali. Non si tratterà di qualche decina di migranti su un barcone, ma di un miliardo di persone. Abbiamo capito che cosa significa?".

Vademecum per lo spettacolo

Giobbe Covatta in 6° racconta ciò che vedremo nel futuro, quando la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. Nello spettacolo comicità, ironia e satira si uniscono alla divulgazione scientifica sui grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del pianeta e delle sue popolazioni. Come sarà la Terra quando la temperatura media sarà più alta di un grado? E quando i gradi in più saranno due? E quando saranno sei? Modelli matematici applicati all’ecologia creati con solide basi scientifiche ci fanno pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a (soprav)vivere in un pianeta assai meno ospitale, se non cercheremo di risolvere i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia sin da oggi. Il grande comico napoletano ci porta a braccetto in momenti diversi del nostro futuro. Certo, l’uomo non perderà il suo ingegno e Giobbe si diverte ad immaginare le drammatiche e stravaganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche, che metteremo a punto per far fronte all’emergenza ambientale e sociale. Ne emergeranno personaggi di grande verve comica indaffarati a realizzare all’ultimo momento quello che noi avremmo dovuto fare da anni. Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta, dopo “7” (come i sette vizi capitali) e “30” (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), tocca ora al numero “6″. Anche in questo caso un numero dal forte significato simbolico. Inizio ore 21. I biglietti per ’6’, di Giobbe Covatta, sono disponibili sul sito del teatro, www.ilgaribaldi.it, e nei punti vendita Box Office Toscana.