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Home » Spettacolo » Leonardo DiCaprio insieme alla ministra Sonia Guajajara per l’Amazzonia

Leonardo DiCaprio insieme alla ministra Sonia Guajajara per l’Amazzonia

Ai Green Carpet Fashion Awards 2023, il divo: "Lei è un’eroica guardiana del pianeta". Annie Lennox premia 12 giovani leader femminili. Riconoscimento anche per il brand Gucci

Barbara Berti
13 Marzo 2023
Leonardo DiCaprio e Sonia Guajajara (Instagram)

Leonardo DiCaprio e Sonia Guajajara (Instagram)

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Leonardo DiCaprio insieme a Sonia Guajajara ai Green Carpet Fashion Awards 2023. I “Green Carpet Fashion Awards” sono i premi dedicati alle personalità e alle realtà della moda che credono nei principi di eco-responsabilità e sostenibilità e sono simbolo riconosciuto a livello globale di una svolta virtuosa per tutto il sistema. Quest’anno, per la prima volta, si sono svolti a Los Angeles nei giorni scorsi, a cavallo tra i Golden Globe Awards e gli Oscar. I premi hanno lasciato l’Italia – la prima edizione è nata a Milano nel 2017 – per volare Oltreoceano ma portando sempre lo stesso messaggio green.

Il post di Leonardo DiCaprio
Il post di Leonardo DiCaprio

Tra i premiati anche a Sonia Guajajara, primo ministro nella storia del Brasile ad avere la delega per i Popoli Indigeni. Il riconoscimento le è stato attribuito per i suoi straordinari risultati nel sostenere i diritti delle foreste, nel contribuire a riposizionare le popolazioni indigene al centro dell’agenda climatica globale e per la sua dedizione alla protezione e alla rigenerazione del bioma della foresta amazzonica. Al fianco della ministra Leonardo DiCaprio, il divo di Hollywood, da anni impegnato nella causa ambientale. L’attore, che con la sua fondazione è attivo dal 2019 in Amazzonia, ha dichiarato: “Non solo l’Amazzonia è uno dei luoghi più importanti per la fauna selvatica, ma è anche la chiave per sostenere la vita ben oltre i suoi confini. Contribuendo a guidare sia i cicli idrici globali che i modelli meteorologici, che influenzano le precipitazioni, anche in California”, che in questi giorni è stata colpita da eventi atmosferici anomali. DiCaprio, poi ha speso parole di elogio per Guajajara, definendola “un’eroica guardiana del pianeta”. “Il ministro Guajajara è stato una feroce attivista ambientale per molti anni, in circostanze spesso difficili e pericolose. Durante la disastrosa precedente amministrazione, è stata un costante faro di speranza. Di fronte alle gravi minacce alle popolazioni indigene, è stata una forza potente, difendendo la popolazione brasiliana composta da oltre 900.000 popolazioni indigene e le loro oltre 300 culture diverse” ha detto il divo.

La premiazione di Sonia Guajajara, primo ministro nella storia del Brasile ad avere la delega per i Popoli Indigeni (Instagram)
La premiazione di Sonia Guajajara, primo ministro nella storia del Brasile ad avere la delega per i Popoli Indigeni (Instagram)

Il “Green Carpet Fashion Awards” è una cerimonia ideata e portata avanti da Livia Firth, fondatrice anche dell’agenzia Eco Age, che celebra le forze positive nel campo della moda dell’intrattenimento capaci di operare trasformazioni collettive nella società e premia donne leader che si sono distinte per il loro lavoro a favore della giustizia sociale e ambientale.

Il ministro Sonia Guajajara e alcuni leader e creativi indigeni (Instagram)
Il ministro Sonia Guajajara e alcuni leader e creativi indigeni (Instagram)

Tra i premiati figurano Gabriela Hearst, per la sua instancabile ricerca di rimodellare l’industria della moda, Eric Liedtke, co-Fondatore di Unless Collective che ha ridefinito il significato di essere un ribelle della moda, e Alicia Silverstone, che ha capito fin da piccola l’importanza di vivere in armonia con la Terra e proteggere tutte le specie. Ottengono un award pure Edward Enninful, come “Game Changer Honor” e Andreas Kronthaler, direttore creativo di Vivienne Westwood. Premiato, poi, Tom Ford per il “Tom Ford Plastic Innovation Prize”, il suo concorso per intercettare chi riesce a offrire soluzioni reali e su larga scala a uno dei problemi più pervasivi legati all’uso continuo e crescente di materie plastiche a base di petrolio. Un premio anche al brand Gucci, che ha sfidato e stravolto digitalmente il settore della moda e del lusso con Good Game Gucci, Gucci Vault e The Gucci Garden Experience.

Annie Lennox e le 12 giovani leader femminili (Instagram)
Annie Lennox e le 12 giovani leader femminili (Instagram)

A conclusione dell’evento, Annie Lennox, cantante, cantautrice, filantropa e fondatrice della Ong “The Circle” ha premiato 12 giovani leader femminili, tra cui Quannah Chasinghorse, modella americana e attivista indigena, Wawa Gatheru, attivista ambientale keniota-americana e Mary Maker, rifugiata sudanese e ambasciatrice di buona volontà dell’Unhcr.

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  • La salute mentale al centro del podcast di Alessia Lanza. Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Come trovo la mia strada? La popolare influencer, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su TikTok, Alessia Lanza debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast in cui affronta, in dieci puntate, una “para” diversa e cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei.

“Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta. Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.

#lucenews #lucelanazione #millepare #alessialanza #podcast
  • Si è laureata in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali indossando un abito tradizionale Crow, tribù della sua famiglia adottiva in Montana. Eppure Raffaella Milandri è italianissima e ha conseguito il titolo nella storica università Alma Mater di Bologna, lo scorso 17 marzo. 

La scrittrice e giornalista nel 2010 è diventata membro adottivo della famiglia di nativi americani Black Eagle. Da quel momento quella che era una semplice passione per i popoli indigeni si è focalizzata sullo studio degli aborigeni Usa e sulla divulgazione della loro cultura.

Un titolo di studio specifico, quello conseguito dalla Milandri, “Che ho ritenuto oltremodo necessario per coronare la mia attività di studiosa e attivista per i diritti dei Nativi Americani e per i Popoli Indigeni. La prima forma pacifica di attivismo è divulgare la cultura nativa”. L’abito indossato durante cerimonia di laurea appartiene alla tribù della sua famiglia adottiva. Usanza che è stata istituzionalizzata solo dal 2017 in Montana, Stato d’origine del suo popolo, quando è stata approvata una legge (la SB 319) che permette ai nativi e loro familiari di laurearsi con il “tribal regalia“. 

In virtù di questa norma, il Segretario della Crow Nation, Levi Black Eagle, a maggio 2022 ha ricordato la possibilità di indossare l’abito tradizionale Crow in queste occasioni e così Milandri ha chiesto alla famiglia d’adozione se anche lei, in quanto membro acquisito della tribù, avrebbe potuto indossarlo in occasione della sua discussione.

La scrittrice, ricordando il momento della laurea a Bologna, racconta che è stata “Una grandissima emozione e un onore poter rappresentare la Crow Nation e la mia famiglia adottiva. Ho dedicato la mia laurea in primis alle vittime dei collegi indiani, istituti scolastici, perlopiù a gestione cattolica, di stampo assimilazionista. Le stesse vittime per le quali Papa Francesco, lo scorso luglio, si è recato in Canada in viaggio penitenziale a chiedere scusa  Ho molto approfondito questo tema controverso e presto sarà pubblicato un mio studio sull’argomento dalla Mauna Kea Edizioni”.

#lucenews #raffaellamilandri #antropologia
  • "Ora dobbiamo fare di meno, per il futuro".

Torna anche quest’anno l
  • Per una detenuta come Joy – nigeriana di 34 anni, arrestata nel 2014 per possesso di droga – uscire dal carcere significherà dover imparare a badare a se stessa. Lei che è lontana da casa e dalla famiglia, lei che non ha nessuno ad aspettarla. In carcere ha fatto il suo percorso, ha imparato tanto, ha sofferto di più. Ma ha anche conosciuto persone importanti, detenute come lei che sono diventate delle amiche. 

Mon solo. Nella Cooperativa sociale Gomito a Gomito, per esempio, ha trovato una seconda famiglia, un ambiente lavorativo che le ha offerto “opportunità che, se fossi stata fuori dal carcere, non avrei mai avuto”, come quella di imparare un mestiere e partecipare ad un percorso di riabilitazione sociale e personale verso l’indipendenza, anche economica.

Enrica Morandi, vice presidente e coordinatrice dei laboratori sartoriali del carcere di Rocco D’Amato (meglio noto ai bolognesi come “La Dozza”), si riferisce a lei chiamandola “la mia Joy”, perché dopo tanti anni di lavoro fianco a fianco ha imparato ad apprezzare questa giovane donna impegnata a ricostruire la propria vita: 

“Joy è extracomunitaria, nel nostro Paese non ha famiglia. Per lei sarà impossibile beneficiare degli sconti di pena su cui normalmente possono contare le detenute italiane, per buona condotta o per anni di reclusione maturati. Non è una questione di razzismo, è che esistono problemi logistici veri e propri, come il non sapere dove sistemare e a chi affidare queste ragazze, una volta lasciate le mura del penitenziario. Se una donna italiana ha ad attenderla qualcuno che si fa carico di ospitarla, Joy e altre come lei non hanno nessun cordone affettivo cui appigliarsi”.

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Leonardo DiCaprio insieme a Sonia Guajajara ai Green Carpet Fashion Awards 2023. I “Green Carpet Fashion Awards” sono i premi dedicati alle personalità e alle realtà della moda che credono nei principi di eco-responsabilità e sostenibilità e sono simbolo riconosciuto a livello globale di una svolta virtuosa per tutto il sistema. Quest’anno, per la prima volta, si sono svolti a Los Angeles nei giorni scorsi, a cavallo tra i Golden Globe Awards e gli Oscar. I premi hanno lasciato l’Italia – la prima edizione è nata a Milano nel 2017 – per volare Oltreoceano ma portando sempre lo stesso messaggio green.
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La premiazione di Sonia Guajajara, primo ministro nella storia del Brasile ad avere la delega per i Popoli Indigeni (Instagram)
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Tra i premiati figurano Gabriela Hearst, per la sua instancabile ricerca di rimodellare l'industria della moda, Eric Liedtke, co-Fondatore di Unless Collective che ha ridefinito il significato di essere un ribelle della moda, e Alicia Silverstone, che ha capito fin da piccola l’importanza di vivere in armonia con la Terra e proteggere tutte le specie. Ottengono un award pure Edward Enninful, come “Game Changer Honor” e Andreas Kronthaler, direttore creativo di Vivienne Westwood. Premiato, poi, Tom Ford per il “Tom Ford Plastic Innovation Prize”, il suo concorso per intercettare chi riesce a offrire soluzioni reali e su larga scala a uno dei problemi più pervasivi legati all'uso continuo e crescente di materie plastiche a base di petrolio. Un premio anche al brand Gucci, che ha sfidato e stravolto digitalmente il settore della moda e del lusso con Good Game Gucci, Gucci Vault e The Gucci Garden Experience.
Annie Lennox e le 12 giovani leader femminili (Instagram)
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