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Home » Spettacolo » La svolta de “I Simpson”: un personaggio sordo, doppiatori non udenti e lingua dei segni

La svolta de “I Simpson”: un personaggio sordo, doppiatori non udenti e lingua dei segni

Lo show della famiglia 'gialla' più amata al mondo si apre all'inclusione,

Camilla Prato
13 Aprile 2022
i-simpsons-personaggio-sordo-lingua-dei-segni

Nell'ultimo episodio dei Simpsons trasmesso negli Usa è apparso il primo personaggio sordo che parla la lingua dei segni ed è doppiato da persone non udenti

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Uno show amato e seguitissimo non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo, nato 33 anni fa ma ancora capace di stupire, anche con qualche predizione rivelatasi azzeccata e contenuti sempre un passo avanti. I Simpson però si dimostrano anche attenti alle tematiche sociali importanti e diventano uno show sempre più inclusivo. L’ultimo episodio trasmesso, il numero 722, andato in onda in America domenica 10 aprile su Fox, si intitola The sound of Bleeding Gums (letteralmente, Il suono di Gengive Sanguinanti), in onore del sassofonista Bleeding Gums Murphy, idolo della piccola Lisa, scomparso nel corso della sesta stagione. Ma la particolarità della puntata deriva dal fatto che per la prima volta la serie propone l’utilizzo non solo della lingua dei segni americana (ASL) ma presenta anche un personaggio sordo doppiato da persone non udenti.

Il personaggio Monk, nato sordo, è il figlio del musicista preferito di Lisa

Monk, il personaggio sordo doppiato da un non udente

La secondogenita di Marge e Homer Simpson scopre che il suo sassofonista preferito ormai defunto da tempo ha un figlio, sordo dalla nascita. Monk, questo il nome del giovane, vuole sottoporsi a un’operazione per un impianto cocleare, e Lisa, affezionatasi fin da subito alla sua causa, cerca con tutte le sue forze di aiutarlo. A dare la voce al ragazzo è l’attore John Autry II, anch’egli sordo: “È incredibile come l’uguaglianza e la partecipazione cambino la vita – ha dichiarato il doppiatore in un’intervista a Variety –. Questa puntata può avere un grande impatto sulla nostra storia”. È stata l’autrice dell’episodio, Loni Steele Sosthand, entrata nel team della serie dal 2020, a presentare Autry ai produttori esecutivi James L. Brooks e Al Jean che, dice, “Sono saliti a bordo e hanno visto che gioiello era. Il personaggio ha piccoli momenti personali della mia infanzia con mio fratello, ma è anche molto influenzato da John stesso”.

The blues have never sounded like this.

Lisa joins up with @johnautryll in a quest to preserve the legacy of Bleeding Gums Murphy this Sunday. pic.twitter.com/woVbRBlhdi

— The Simpsons (@TheSimpsons) April 8, 2022

La trama autobiografica

i-simpson-arriva-il-primo-personaggio-sordo-parla-la-lingua-dei-segni
La trama della puntata The sound of Bleeding Gums è ispirata alla vicenda autobiografica dell’autrice Loni Steele Sosthand

Loni Steele Sosthand ha infatti raccontato in esclusiva a Variety che la trama della puntata 722 dei Simpsons è in parte autobiografica. La scrittrice ha infatti un fratello sordo, Eli, che insieme alla comica Kathy Buckley e a tre ragazzi di No Limits, organizzazione no-profit dedicata ai bambini sordi, fanno parte del cast. Tutta la sceneggiatura insomma presenta similitudini con la sua storia famigliare:

“Sono di razza mista. Siamo cresciuti in periferia e in casa nostra si sentiva molto la cultura nera e jazz di mio padre. Ma quando penso alla musica, penso anche a mio fratello, che è nato sordo. Quando stavamo parlando del personaggio di Bleeding Gums nel nostro brainstorming iniziale, abbiamo pensato: ‘Non sarebbe bello se Lisa scoprisse tutto questo altro lato della sua vita? Quello che lo ha portato ad avere un figlio’. Poi abbiamo basato quel nuovo personaggio, almeno un po’, su mio fratello. E la storia è nata da lì”. “La condizione di Eli mi ha reso la donna che sono oggi – ha detto poi in un’intervista alla Cnn –. Non si tratta di una storia vicina solo al mio cuore, ma alla mia stessa identità“.

La lingua dei segni

loni-steele-sosthand
Loni Steele Sosthand, ha scritto la trama della puntata e ha voluto suo fratello e altre persone non udenti nel cast

Sosthand ha rivelato inoltre quanto sia stato difficile disegnare i personaggi mentre parlavano con la lingua dei segni (ricordiamoci infatti che i Simpsons hanno solo quattro dita): per questo la produzione non ha voluto lasciare nulla al caso e ha contattato due specialisti della ASL. In merito alla questione la showrunner de I Simpson ha parlato anche del fenomeno venutosi a creare all’indomani della vittoria del film Coda-I segni del cuore agli Oscar: “L’idea per il nostro episodio è chiaramente antecedente al successo del film agli Oscar. Naturalmente ne siamo molto entusiasti ma è una pura coincidenza“.
Nella pellicola di Sian Heder, infatti, la protagonista è una ragazza udente che viene però da una famiglia sorda, e nel cast spicca Troy Kotsur, anch’egli non udente segnante che si è aggiudicato la statuetta come miglior attore non protagonista. Il produttore della serie animata ha comunque confermato che l’episodio ha diversi temi in comune con il progetto cinematografico, tra i quali la relazione tra due fratelli e i dilemmi familiari, oltre all’importanza della musica anche nel mondo dei non udenti.

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"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
Uno show amato e seguitissimo non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo, nato 33 anni fa ma ancora capace di stupire, anche con qualche predizione rivelatasi azzeccata e contenuti sempre un passo avanti. I Simpson però si dimostrano anche attenti alle tematiche sociali importanti e diventano uno show sempre più inclusivo. L'ultimo episodio trasmesso, il numero 722, andato in onda in America domenica 10 aprile su Fox, si intitola The sound of Bleeding Gums (letteralmente, Il suono di Gengive Sanguinanti), in onore del sassofonista Bleeding Gums Murphy, idolo della piccola Lisa, scomparso nel corso della sesta stagione. Ma la particolarità della puntata deriva dal fatto che per la prima volta la serie propone l’utilizzo non solo della lingua dei segni americana (ASL) ma presenta anche un personaggio sordo doppiato da persone non udenti.
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