Jennifer Lopez insieme alla sua figlia Emme Maribel Muniz hanno fatto la storia. Non tanto per il duetto eseguito insieme quanto per la presentazione che la mamma le ha riservato.
“Loro sono il mio partner di duetti preferiti”
Al gala organizzato in onore dei Los Angeles Dodgers, la cantante ha presentato la figlia 14enne Emme sul palco prima di un’esibizione usando il pronome neutro “loro” them“, per non identificare il genere lui e lei.
Come rivolgersi a una persona di genere non binario?
Se il rispetto e le pari opportunità passano per il linguaggio, è importante affrontare al più presto la questione dei pronomi da usare quando ci si rivolge o ci si riferisce a persone di genere non-binario. Negli ultimi anni, grazie a battaglie come quella di Laura Boldrini sul linguaggio sessista, si sta molto discutendo su questioni riguardanti l’uso del femminile per le cariche pubbliche e alcune professioni contemplate come “maschili” fino a qualche anno fa. Ma, mentre negli USA, nel Regno Unito e in Germania il dibattito pubblico sul binarismo di genere è molto acceso, in Italia è pressoché assente.
Con binarismo di genere si intende la classificazione delle persone in due forme mutuamente esclusive: il genere femminile e quello maschile. Ciò rappresenta una frontiera sociale per tutti coloro che intendono compiere una transizione da un genere verso l’altro o, sempre più frequentemente, si identificano in entrambi i generi o in nessuno dei due, venendo così indicati come persone di genere non-binario, non-binary o genderqueer. Questo porta, in una società non ancora preparata in materia, a dubbi o errori linguistici quando ci si approccia a una persona o a un gruppo di persone di genere non-binario.
Se non sappiamo il genere della persona con cui ci interfacciamo o se non ci è dato saperlo, dobbiamo necessariamente utilizzare i pronomi indefiniti e i verbi impersonali. Anziché chiedere “Ieri ti sei divertito?” o “ieri ti sei divertita?”, chiederemo “ieri è stato divertente?”, così da indicare qualcuno o qualcosa in modo generico ed evitare di urtare la sensibilità e di invadere la privacy altrui.