Keanu Reeves, l'attore dal volto umano che fa beneficenza in 'silenzio'

Keanu Reeves è pronto per il quarto capitolo di “John Wick”. L’attore (58 anni), oltre ad essere diventato famoso per il fascino e la bravura, ha conquistato i cuori dei suoi fan con le sue azioni benefiche. Tante e spesso fatte senza troppo clamore. In queste ore “Entertainment Weekly” ha pubblicato una nuova foto di “John Wick: Capitolo 4” che ritrae il protagonista pronto ad affrontare un avversario corazzato. Esperto nell’uso di ogni arma esistente, il letale sicario brandisce stavolta un nunchaku. Come noto, John Wick vuole abbattere una volta per tutte la Tavola Alta, potente consiglio che governa il sottobosco criminale, e per farlo si allea con il Bowery King (Laurence Fishburne). “John Wick 4” uscirà in Italia il 23 marzo 2023, e sarà seguito da un quinto capitolo. Inoltre, il franchise di John Wick si espanderà con due nuovi progetti: il primo sarà la serie tv spin-off “The Continental”, incentrata sul famigerato hotel del mondo degli assassini di John Wick e in uscita in esclusiva su Prime Video a livello globale; il secondo sarà lo spin-off cinematografico “Ballerina”, che avrà come protagonista Ana De Armas e Keanu Reeves in un ruolo secondario. Se l’attesa per rivederlo nei panni del ‘cattivo’ è sempre più alta, va ricordato che Reeves è un attore dal volto umano, che è stato in grado di condividere la sua fortuna con chiunque abbia attraversato la sua strada. La sua propensione alla beneficenza, intesa come attenzione verso l’altro ed espressa attraverso fiumi di soldi destinati alle cause più varie, è forse il suo tratto più distintivo. L’attore nel 1999 ha donato ai 12 stunt di “Matrix” una Harley Davidson: in questo caso, più che di beneficenza, si trattava di una ‘coccola’ a chi gli era stato accanto durante le riprese. Nel 2020, invece, mise all’asta il suo tempo per i bambini malati: in piena pandemia, ha venduto 15 minuti del suo tempo da consumare su Zoom, per poter poi devolvere quei fondi ai piccoli pazienti dell'Idaho. All’inizio del 2022 ha donato il 70% dei guadagni di “Matrix Resurrections” (il terzo film della saga), più di 20 milioni di euro, per la ricerca sulla leucemia. Inutile dire che la scelta della causa è legata alla malattia della sorella Kim Reeves. Negli anni, poi, ha finanziato molto ospedali psichiatrici attraverso generose donazioni ad associazioni dedite alla causa. Ma lo ha fatto in ‘silenzio’: non ha mai voluto che quelle donazioni portassero il suo nome, tant'è che ha creato una fondazione privata.