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Ultima letterina di Littizzetto: "Cara Rai, spero ci ritroveremo in un'Italia diversa"

Puntata finale di "Che tempo che fa": Fazio e la comica salutano il pubblico prima del trasloco su La Nove. "È finita non abbiano superato la crisi del settimo governo"

di BARBARA BERTI -
29 maggio 2023
Luciana Littizzetto saluta il pubblico Rai con una sua tagliente letterina

Luciana Littizzetto saluta il pubblico Rai con una sua tagliente letterina

Luciana Littizzetto con la sua (ultima) letterina alla Rai saluta il pubblico di Raitre e manda la stoccata al governo. L’ultima puntata di “Che tempo che fa” vede Fabio Fazio ringraziare il pubblico per i quarant'anni trascorsi in Rai: dal prossimo autunno, infatti, trasloca su Nove. E ovviamente la comica lo segue. Così, l’ultima puntata (in onda domenica 28 maggio), ricca di ospiti, è tutta incentrata su questo addio.
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La comica torinese si presenta in studio con il carrello montacarichi, pronta per il trasloco

La comica torinese si presenta in studio con il carrello montacarichi, pronta per il trasloco: “A mezzanotte scatta lo sfratto definitivo” dice. E poi punta alla poltrona: “Questa dobbiamo portarla via qua ci sono stati culi illustri, dovevamo farla firmare”. Quindi ipotizza “a chi lasciare i mobili”: i pesci ad Antonella Clerici, il tavolo così grande “mettiamolo su Ebay o giusto a Putin”. “Stasera puoi fare quello che vuoi” le dice Fazio. E lei: “Eppur la Nove”, mette tra le sue consuete citazioni e non rinuncia a una “lettera alla Rai, regina del tubo catodico”.
 
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Ultima letterina di Littizzetto

L'ultima letterina di Luciana Littizzetto è una missiva ironica e tagliante. “Cara Rai, sei partita con un canale e ora nei hai più di Venezia, non hai più le annunciatrici e nemmeno la Annunziata. Eccoci arrivati alla fine della nostra relazione. È finita, non abbiamo superato la crisi del settimo governo” tuona subito.
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L'arrivo in studio con un carrello-montacarichi per fare il trasloco

Sempre rivolgendosi a ‘Mamma Rai’: “Quando mi hai assunta al governo c'era la destra, si parlava di condoni e il mondo era in guerra, quante cose sono cambiate! Che peccato andare via proprio adesso che in guardiola hanno imparato a scrivere il mio cognome”. “Peccato andare via ora. Ho iniziato qui la mia carriera quando Don Matteo era in seminario, Montalbano aveva i cappelli e Vespa aveva solo due nei” continua Littizzetto.
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Il conduttore ligure e la comica torinese

Poi con gli occhi velati parla di “anni proprio belli, di allegria, di grandi ascolti, di ospiti importanti”. E aggiunge: “Ogni tanto pestavamo un merdone e ci hai spostato di qua e di là ma abbiamo resistito grazie agli spettatori e grazie al nostro impegno e non grazie ad altro, lo dico a muso duro”. Inno alla tv pubblica di Viale Mazzini ancora di 'Lucianina': “Ti voglio bene perché non sei la parte politica che ti controlla. Sei gli artisti”, che elenca a lungo: da Pippo Baudo a Piero Angela, da Renzo Arbore a “la mia amata Raffaella”.
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Un'ironica Luciana Littizzetto nell'ultima puntata di "Che tempo che fa"

La comica dice anche: “Mi lasci tanti ricordi e anche questo pirla di Fabio che devo portarmi dietro per questa prova del Nove”. La comica conclude sperando in un ritorno a Viale Mazzini, chissà: “Spero ci ritroveremo in un'Italia diversa dove chi fa il ministro non abbia paura di chi fa il saltimbanco. Non dimenticare che il servizio pubblico è di tutti, di chi la pensa come chi governa, di chi la pensa all'opposto. Di chi va, di chi resta. Di tutti, di più. Tua affezionatissima Luciana”.
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Nel consueto intervento, la comica parla di politica a modo suo

Quindi la stoccata al ministro leghista Matteo Salvini che aveva commentato l’uscita di scena dalla Rai della coppia con un “ciao belli”. Così 'Lucianina' chiude con un post scriptum: “Bello ciao”. Rose rosse per lei e per Filippa Lagerback da un commosso Fazio.
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Il segretario della Lega, Matteo Salvini e il conduttore di "Che tempo che fa" Fabio Fazio (Ansa)

Ultima puntata: Fazio emozionato

Già in apertura dell’ultima puntata di “Che tempo che fa” scatta un lunghissimo applauso e Fabio Fazio appare già emozionato. Si tratta, infatti, di una puntata ‘storica’, l’ultima per lui e il suo programma che passa su La Nove. Un ‘addio’ seguito con attenzione dal pubblico da casa: il programma, infatti vince il prime time con 2.772.000 spettatori e il 15.4% di share (anche il successivo segmento “Che Tempo Che Fa - Il Tavolo” ottiene un risultato record con 2.134.000 spettatori e il 16.8% di share).
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Fabio Fazio, 58 anni, originario di Savona (Ansa)

Inizialmente il conduttore ligure non accenna al ‘trasloco’, poi verso la fine, dopo l'intensa intervista ad Anthony Hopkins che “volevo intervistare da sempre” e la lettera alla Rai di 'Lucianina', alle spalle del ligure compare una grande foto “di tutti quelli che lavorano qui”. Fazio fa così il suo saluto. “Ringrazio tutti i colleghi della Rai, de L'Officina, il trucco il parrucco, tutti. Vorrei anche dire grazie a quelli che in questi giorni si sono fatti sentire”, dice un Fazio commosso. Poi esprime un ringraziamento particolare “a Rosanna Pastore e Silvia Calandrelli che hanno cercato in questi mesi fino all'ultimo una soluzione, cercando segnali da Marte che non sono arrivati”.
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Fabio Fazio e Luciana Littizzetto (Ansa)

E aggiunge: “La Rai è la tv di tutti e anche la mia e non posso che volerle enormemente bene. In questi giorni, esattamente 40 anni facevo il mio provino da imitatore e incredibilmente mi hanno preso”. “A quel provino c'era Bruno Voglino da cui tutto è iniziato e a lui voglio indirizzare l'ultimo grazie. Andai a fare l'imitatore a ‘Pronto Raffaella’, la sigla si chiamava ‘Fatalità’ e io mi sentivo lì proprio per fatalità. Il grazie più grande poi lo voglio indirizzare al pubblico. Sono stati 40 anni bellissimi”, conclude Fazio.
 
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Una puntata ricca di politica e di storia Rai

La puntata di "Che tempo che fa" del 28 maggio si apre con Michele Serra e la sua personale “storia politica della Rai”. Il giornalista si chiede di che partito siano stati “Topo Gigio, il Quartetto Cetra, Tognazzi e Vianello erano uno di sinistra e uno di destra? E per avvicinarsi ai giorni nostri di che partito sono Amadeus, Fiorello, Mara Venier, Vespa lo ha messo Cavour quindi è della destra storica?”.
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Filippa Lagerback, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto (Instagram)

Per il giornalista “è un discorso cretino, perché è difficile spiegare con la politica una storia che solo in parte lo è. Il lavoro delle persone per fortuna è più forte, nessuno si è mai chiesto in passato se Topo Gigio fosse di destra o di sinistra ma ora invece tutti si chiederebbero a che partito apparterrebbe”. “È giunto il tempo di una riflessione - conclude Serra - la Rai è dello stato non dei partiti, l'atmosfera rimarrà tossica ora ed è grave perché ci lavora anche tanta gente per bene”. Si parla di Rai anche con Marco Damilano. “Andiamo in onda con ‘Il cavallo e la torre’ fino al 23 giugno, i nuovi dirigenti si sono appena insediati, aspetto di incontrarli” dice.
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Record di ascolti per l'ultima puntata di “Che tempo che fa” (Ansa)

“In tutto questo gioco delle figurine sulla Rai – aggiunge - una cosa che si è dimenticata è il pubblico, che paga il canone e ha il diritto di vedere delle figure… lo dico a Fabio Fazio poi...” si interrompe Damilano e scatta l'applauso del pubblico. Per il giornalista “il servizio pubblico ha in questo senso un dovere in più”, e spiega che “i nuovi dirigenti hanno una responsabilità in più perché devono difendere la Rai dalla politica che cerca di togliere il canone che è una risorsa fondamentale e devono anche difendere l'autonomia e la professionalità di chi lavora in Rai. Ci metto anche la mia”.