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Home » Spettacolo » Londra, attivisti per il clima si incollano ad un capolavoro della National Gallery

Londra, attivisti per il clima si incollano ad un capolavoro della National Gallery

Continuano le proteste del gruppo ambientalista britannico Just Stop Oil. A 'farne le spese' è stato il dipinto di John Constable "The Hay Wain"

Edoardo Martini
6 Luglio 2022
protesta clima national gallery

Attivisti per il clima incollati all'opera "The Hay Wain"

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Il cambiamento climatico è un problema da affrontare il prima possibile. Per smuovere le acque di un immobilismo colpevole due attivisti si sono incollati ad un capolavoro di 200 anni alla National Gallery di Londra. Letteralmente. Questa è stata l’ultima di una serie di proteste dirompenti del gruppo ambientalista britannico Just Stop Oil.

“Voglio lavorare nelle arti non interromperle”: il grido disperato dello studente

La coppia ha coperto il famoso dipinto di John Constable “The Hay Wain” con una versione modificata dell’immagine prima di attaccare le mani alla sua cornice. La dimostrazione arriva solo il giorno dopo che cinque attivisti di Just Stop Oil hanno interrotto il Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1 sedendosi sulla pista dell’autodromo di Silverstone. La scorsa settimana altri due membri del gruppo si sono incollati alle cornici di dipinti a Londra, Glasgow e Manchester, incluso il famoso “Peach Trees in Blossom” di Vincent van Gogh. 
attivista JSO
Un’attivista di Just Stop Oil incollata alla cornice di un famoso dipinto
Completato nel 1821, “The Hay Wain” è tra le opere d’arte più famose della Gran Bretagna. Raffigurante il fiume Stour, che divide le contee inglesi di Suffolk ed Essex, è considerato uno dei dipinti per eccellenza di Constable. La versione modificata dei manifestanti ha visto il fiume sostituito con una strada asfaltata, con le ciminiere della fabbrica raffigurate sullo sfondo e gli aeroplani che volano sopra la testa. La richiesta al governo del Regno Unito di Just Stop Oil è quella di bloccare le licenze per future estrazioni di petrolio e gas.
Lazarus, uno dei due studenti che si è incollato al dipinto, ha detto agli spettatori che la versione “reinventata” del dipinto “mostra la natura distruttiva della nostra dipendenza dal petrolio“. “Voglio lavorare nelle arti, non distruggerle – aggiunge -. La situazione in cui ci troviamo dimostra che dobbiamo fare tutto il possibile, in modo non violento, per prevenire il collasso della civiltà verso cui ci stiamo precipitando.”

Listen to why Eben took this action today.

Just Stop Oil has been targeting art, as well as sport as it is part of our collective culture.

We love our history and culture too much to just allow it all to be destroyed.

Join the resistance – https://t.co/7BzUVS02dZ pic.twitter.com/3c7sX8QSdl

— JustStopOil (@JustStop_Oil) July 4, 2022

“C’è del sangue sulla mani del nostro governo”

Le proteste di Just stop oil

La National Gallery ha affermato che il dipinto è stato rimosso in seguito all’incidente e da allora è stato esaminato dai restauratori. “‘The Hay Wain’ ha subito lievi danni alla sua cornice”, ha detto la galleria in una nota, aggiungendo che il dipinto torna in esposizione da  martedì 5 luglio. Fondata all’inizio del 2022, Just Stop Oil ha intrapreso diverse proteste di alto profilo negli ultimi mesi. A marzo, una partita di calcio della Premier League è stata interrotta quando un manifestante si è legato a uno dei pali. Il mese scorso, quattro dei sostenitori del gruppo hanno ricoperto di vernice rossa il muro esterno e i gradini del quartier generale del Tesoro del governo generale britannico. Nel comunicato rilasciato dal gruppo lunedì, Hunt ha affermato che le proteste cesseranno solo quando “il governo del Regno Unito farà una dichiarazione significativa che metterà fine alle nuove licenze di petrolio e gas. In definitiva, i nuovi combustibili fossili sono un progetto di morte del nostro governo”, avrebbe detto lo studente di psicologia. “Quindi sì, c’è della colla sulla cornice di questo dipinto, ma c’è del sangue sulle mani del nostro governo“, conclude il 23enne.

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  • Un anno dopo aver appeso sul ponte della Gran Madre lo striscione con scritto “Siamo un PO nella merda” per denunciare il gravissimo stato di siccità del Po, Extinction Rebellion torna a ribadire che “siamo ancora nella merda”, con un gesto più diretto ed esplicito. 

Una vera e propria montagna di letame è stata infatti scaricata questa mattina al grattacielo della Regione Piemonte, insieme a tanti fiori lasciati sopra. 

Due persone si sono arrampicate sulla tettoia dell’ingresso e i trovano ancora li. Al posto dell’insegna portata via dal vento qualche settimana fa, hanno appeso l’enorme scritta “Dalla regione non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, riprendendo una canzone di Fabrizio De André. 

Una chiara denuncia dell
  • Riccardo Monco parte da una location d’eccellenza, Enoteca Pinchiorri di Firenze, uno dei ristoranti italiani più conosciuti al mondo e approda come new entry tra i giudici della sfida Alessandro Borghese Celebrity Chef (su TV8, dal lunedì al venerdì alle 19.10), Monco più che chef, si sente un cuoco.

🗣 Non è una diminutio?

“Assolutamente no, chef in realtà significa capo, in cucina è colui che comanda, come il capo cuoco, appunto, o il capo partita. Ormai lo chef ha assunto i connotati di un personaggio mitologico, proprio in virtù dei tanti show cooking proposti. Un’arma a doppio taglio”.

🗣 In che senso?

“Sono tantissimi i giovani che sognano di indossare una giacca da cuoco, ma fra quello che si vede fare in Tv e la fatica vera che richiede la cucina, c’è una differenza abissale”.

🗣 Vuol dire che avere l’ambizione non sempre corrisponde all’effettiva voglia di fare?

“Un po’ è così. Le nuove generazioni hanno un’idea precisa della qualità della vita, la fatica e gli orari della cucina non vanno bene per tutti”.

🗣 Dall’alto delle sue tre stelle Michelin, cosa consiglia agli aspiranti chef?

L
  • Un assistente di volo speciale ha viaggiato da Londra Heathrow a Los Angeles sorprendendo i passeggeri a bordo.

@lewiscapaldi ha presentato il suo nuovo singolo “Wish You The Best” con uno show ad alta quota, servendo snack e bevande. 

#lucenews #lewiscapaldi #wishyouthebest
  • Utero in affitto e adozioni per gli omosessuali. Sono temi caldissimi. Intanti il Parlamento europeo censura il governo italiano per la recente circolare del ministro Piantedosi che ha bloccato le registrazioni all’anagrafe dei figli di coppie gay, effettuate da alcuni sindaci. 

All’Eurocamera è stato infatti approvato un emendamento al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto che condanna la circolare perché porterebbe “alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli”, e invita anche Roma "a revocare immediatamente la decisione”. Un invito che il governo non ha intenzione di seguire, e che è stato criticato dal centrodestra e salutato positivamente dalle opposizioni, unite questa volta sia in Italia che a Bruxelles. 

✍ Ma com’è la legislazione attuale in Italia su questi temi?

L
Il cambiamento climatico è un problema da affrontare il prima possibile. Per smuovere le acque di un immobilismo colpevole due attivisti si sono incollati ad un capolavoro di 200 anni alla National Gallery di Londra. Letteralmente. Questa è stata l'ultima di una serie di proteste dirompenti del gruppo ambientalista britannico Just Stop Oil.

"Voglio lavorare nelle arti non interromperle": il grido disperato dello studente

La coppia ha coperto il famoso dipinto di John Constable "The Hay Wain" con una versione modificata dell'immagine prima di attaccare le mani alla sua cornice. La dimostrazione arriva solo il giorno dopo che cinque attivisti di Just Stop Oil hanno interrotto il Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1 sedendosi sulla pista dell'autodromo di Silverstone. La scorsa settimana altri due membri del gruppo si sono incollati alle cornici di dipinti a Londra, Glasgow e Manchester, incluso il famoso "Peach Trees in Blossom" di Vincent van Gogh. 
attivista JSO
Un'attivista di Just Stop Oil incollata alla cornice di un famoso dipinto
Completato nel 1821, "The Hay Wain" è tra le opere d'arte più famose della Gran Bretagna. Raffigurante il fiume Stour, che divide le contee inglesi di Suffolk ed Essex, è considerato uno dei dipinti per eccellenza di Constable. La versione modificata dei manifestanti ha visto il fiume sostituito con una strada asfaltata, con le ciminiere della fabbrica raffigurate sullo sfondo e gli aeroplani che volano sopra la testa. La richiesta al governo del Regno Unito di Just Stop Oil è quella di bloccare le licenze per future estrazioni di petrolio e gas.
Lazarus, uno dei due studenti che si è incollato al dipinto, ha detto agli spettatori che la versione "reinventata" del dipinto "mostra la natura distruttiva della nostra dipendenza dal petrolio". "Voglio lavorare nelle arti, non distruggerle - aggiunge -. La situazione in cui ci troviamo dimostra che dobbiamo fare tutto il possibile, in modo non violento, per prevenire il collasso della civiltà verso cui ci stiamo precipitando."
https://twitter.com/JustStop_Oil/status/1544025160054984704?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1544025160054984704%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cnn.com%2Fstyle%2Farticle%2Fjust-stop-oil-hay-wain-london-climate%2Findex.html

"C'è del sangue sulla mani del nostro governo"

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La National Gallery ha affermato che il dipinto è stato rimosso in seguito all'incidente e da allora è stato esaminato dai restauratori. "'The Hay Wain' ha subito lievi danni alla sua cornice", ha detto la galleria in una nota, aggiungendo che il dipinto torna in esposizione da  martedì 5 luglio. Fondata all'inizio del 2022, Just Stop Oil ha intrapreso diverse proteste di alto profilo negli ultimi mesi. A marzo, una partita di calcio della Premier League è stata interrotta quando un manifestante si è legato a uno dei pali. Il mese scorso, quattro dei sostenitori del gruppo hanno ricoperto di vernice rossa il muro esterno e i gradini del quartier generale del Tesoro del governo generale britannico. Nel comunicato rilasciato dal gruppo lunedì, Hunt ha affermato che le proteste cesseranno solo quando "il governo del Regno Unito farà una dichiarazione significativa che metterà fine alle nuove licenze di petrolio e gas. In definitiva, i nuovi combustibili fossili sono un progetto di morte del nostro governo", avrebbe detto lo studente di psicologia. "Quindi sì, c'è della colla sulla cornice di questo dipinto, ma c'è del sangue sulle mani del nostro governo", conclude il 23enne.

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