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Home » Spettacolo » Madame indagata per falso green pass, Sanremo in bilico? Amadeus: “A oggi è in gara”

Madame indagata per falso green pass, Sanremo in bilico? Amadeus: “A oggi è in gara”

L'etichetta della cantante: "Piena fiducia nel decorso della giustizia". E, intanto, l'artista viene confermata nel cast del concerto di Capodanno a Roma

Barbara Berti
27 Dicembre 2022
Madame insieme a Amadeus (Ansa)

Madame insieme a Amadeus (Ansa)

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“A oggi Madame è in gara a Sanremo, poi vediamo cosa accade da qui al festival. Sarebbe un vero peccato che il pubblico non possa ascoltare il suo brano”. Così Amadeus, durante la sua partecipazione al programma “The Flight” di Rtl 102.5, intervenendo come direttore artistico sulla vicenda che vede la cantante vicentina coinvolta nell’indagine sulle false vaccinazioni anti-Covid. Amadeus precisa anche: “In questo momento dare un giudizio con il panettone in bocca su una cosa così seria, mi pare poco serio. C’è un’indagine in corso e si è innocenti finché non si viene dichiarati colpevoli”.

Madame, pseudonimo di Francesca Calearo,21 anni il prossimo 16 gennaio (Ansa)
Madame, pseudonimo di Francesca Calearo,21 anni il prossimo 16 gennaio (Ansa)

Madame, pseudonimo di Francesca Calearo (21 anni il prossimo 16 gennaio), è una cantante e rapper originaria di Vicenza. E’ diventata nota nel 2018 grazie al brano “Sciccherie” e ha poi partecipato in gara al Festival di Sanremo 2021 con “Voce”, pubblicato il 3 marzo 2021, testo con cui ha vinto il “Premio Lunezia per Sanremo” per la qualità musical-letteraria. Con “Voce” Madame cantava un amore nei confronti di una donna per quella che è stata la seconda volta in 71anni di Festival in cui una cantante si è presentata all’Ariston con un brano declinato al femminile. “Io sono bisessuale, sono attratta sia da uomini che da donne. Sono una ragazza che sceglie, a seconda di come si sente, di avere un portamento. Vivo con normalità questa cosa, non sento il bisogno di dover aderire a determinati gruppi o movimenti” disse nell’occasione l’artista.

E all’inizio di dicembre, Amadeus ha annunciato la presenza di Madame anche a Sanremo 2023, in programma al teatro Ariston dal 7 all’11 febbraio prossimi, con il brano “Il bene nel male”. Già al momento dell’annuncio del titolo c’è stato un piccolo giallo visto che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi “Puttana”. Il nuovo titolo “è stata una scelta artistica dell’ultimo minuto condivisa con la direzione artistica” aveva spiegato l’entourage della cantante, confermando la versione della Rai e scacciando ogni tipo di polemica: “Non c’è stato nessun tipo di pressione”.

Madame, vero nome Francesca Calearo (Instagram)
Madame, vero nome Francesca Calearo (Instagram)

Ora, però, Amadeus si ritrova una nuova ‘gatta da pelare’. Nei confronti di Madame, paladina dei giovanissimi (1,5 milioni di ragazzi la seguono su TikTok e Instagram), viene ipotizzato il reato di falso ideologico nell’indagine che è stata avviata lo scorso febbraio e che ha portato già all’arresto di tre persone, di cui due medici, che avrebbero certificato false vaccinazioni facendo ottenere il green pass ai propri clienti. Un’accusa, quella di falso ideologico, che oltre a Madame riguarderebbe un’altra decina di persone: tra queste anche la campionessa del tennis Camila Giorgi, 30 anni. I nomi di Madame e della Giorgi figurano nelle liste di uno dei medici di base indagati, ma non sono sue pazienti: potrebbero, sostengono gli inquirenti, essersi recate nello studio di Vicenza appositamente per ottenere il green pass senza essersi sottoposte alla profilassi.

Sugar, l’etichetta per la quale incide la rapper vicentina, messa sotto contratto quando aveva solamente 16 anni, fa sapere: “Sugar ha piena fiducia nel decorso della giustizia. Continuerà il lavoro con Madame nello sviluppo del progetto artistico”. Da parte della Rai, invece, nessuna presa di posizione ufficiale: trattandosi, per ora, di un’indagine e non di una condanna, a viale Mazzini si attenderà l’esito degli accertamenti per decidere sul da farsi. Difficile, però, che la giustizia faccia il suo corso prima dell’inizio della kermesse sanremese. Nel regolamento del Festival non si fa accenno a un obbligo di vaccino per i cantanti in gara e neppure nel codice etico della Rai (che comunque per Madame non verrebbe applicato, dal momento che non è sotto contratto con l’azienda). Nell’attesa di nuovi sviluppi, la diretta interessata resta in silenzio.

Madame e il Capodanno romano (con polemiche)

“Abbiamo appreso dell’indagine in corso dalla stampa. Non essendoci alcuna certezza circa un comportamento illecito di Madame, il cast artistico del concerto di Capodanno al Circo Massimo ‘Rome Restarts 2023‘ non cambia. Ci auguriamo, ad ogni modo, che l’artista possa chiarire la sua posizione”. Così l’assessore capitolino ai Grandi Eventi, Alessandro Onorato, interviene sul caso che vede l’artista indagata per falso ideologico, confermando la sua presenza alla festa romana. Ma nella Capitale non tutti sono concordi ad averla tra gli ospiti della serata. “Con Madame sul palco, c’è il rischio è che passi un messaggio sbagliato. In attesa che i fatti che stanno emergendo trovino conferma, sarebbe forse più opportuno, a tutela del Campidoglio e della stessa cantante, rinviarne la presenza al Concertone di Capodanno” è il pensiero della capogruppo della Lista Calenda in Campidoglio, Flavia De Gregorio. E aggiunge: “Dopo la lotta contro il Covid e i tanti sacrifici fatti dagli italiani non possono passare messaggi equivoci sui vaccini”.

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  • Era il 1° febbraio 1945, quando la lotta per la conquista di questo diritto, partita tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, sulla scorta dei movimenti degli altri Paesi europei, raggiunse il suo obiettivo. Con un decreto legislativo, il Consiglio dei Ministri presieduto da Ivanoe Bonomi riconobbe il voto alle donne, su proposta di Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi. 

Durante la prima guerra mondiale le donne avevano sostituito al lavoro gli uomini che erano al fronte. La consapevolezza di aver assunto un ruolo ancora più centrale all’interno società oltre che della famiglia, crebbe e con essa la volontà di rivendicare i propri diritti. Già nel 1922 un deputato socialista, Emanuele Modigliani aveva presentato una proposta di legge per il diritto di voto femminile, che però non arrivò a essere discussa, per la Marcia su Roma. Mussolini ammise le donne al voto amministrativo nel 1924, ma per pura propaganda, poiché in seguito all’emanazione delle cosiddette “leggi fascistissime” tra il 1925 ed il 1926, le elezioni comunali vennero, di fatto, soppresse. Bisognerà aspettare la fine della guerra perché l’Italia affronti concretamente la questione.

Costituito il governo di liberazione nazionale, le donne si attivarono per entrare a far parte del corpo elettorale: la prima richiesta dell’ottobre 1944, venne avanzata dalla Commissione per il voto alle donne dell’Unione Donne Italiane (Udi), che si mobilitò per ottenere anche il diritto di eleggibilità (sancito da un successivo decreto datato 10 marzo 1946). Si arrivò così, dopo anni di battaglie per il suffragio universale, al primo febbraio 1945, data storica per l’Italia. Il decreto prevedeva la compilazione di liste elettorali femminili distinte da quelle maschili, ed escludeva però dal diritto le prostitute schedate che esercitavano “il meretricio fuori dei locali autorizzati”.

Le elezioni dell’esordio furono le amministrative tra marzo e aprile del 1946 e l’affluenza femminile superò l’89%. 

#lucenews #lucelanazione #dirittodivoto #womenrights #1febbraio1945
  • La regina del pulito Marie Kondo ha dichiarato di aver “un po’ rinunciato” a riordinare casa dopo la nascita del suo terzo figlio. La 38enne giapponese, considerata una "Dea dell’ordine", con i suoi best seller sull’economia domestica negli ultimi anni ha incitato e sostenuto gli sforzi dei comuni mortali di rimettere in sesto case e armadi all’insegna del cosa “provoca dentro una scintilla di gioia”. Ma l’esperta di decluttering, famosa in tutto il mondo, ha ammesso che con tre figli da accudire, la sua casa è oggi “disordinata”, ma ora il riordino non è più una priorità. 

Da quando è diventata madre di tre bambini, ha dichiarato che il suo stile di vita è cambiato e che la sua attenzione si è spostata dall’organizzazione alla ricerca di modi semplici per rendere felici le abitudini di tutti i giorni: "Fino a oggi sono stata una organizzatrice di professione e ho dunque fatto il mio meglio per tenere in ordine la mia casa tutto il tempo”, e anche se adesso “ci ho rinunciato, il modo in cui trascorro il mio tempo è quello giusto per me in questo momento, in questa fase della mia vita”.

✍ Marianna Grazi 

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  • La second hand, ossia l’oggetto di seconda mano, è una moda che negli ultimi anni sta diventando sempre più un’abitudine dei consumatori. Accumulare roba negli armadi, nei cassetti, in cantina, non è più un disagio che riguarda soltanto chi soffre di disposofobia, ossia di chi è affetto da sindrome dell’accumulatore compulsivo. Se l’acquisto è l’unica azione che rende felice l’uomo moderno, non riuscire a liberarsene è la condanna di molti.

Secondo quanto emerge dall’Osservatorio Second-hand Economy 2021, realizzato da BVA Doxa per Subito.it, sono 23 milioni gli italiani che, nel 2021, hanno fatto ricorso alla compravendita di oggetti usati grazie alle piattaforme online. Il 52% degli italiani ha comprato e/o venduto oggetti usati, tra questi il 15% lo ha fatto per la prima volta. L’esperienza di compravendita online di second hand è quella preferita, quasi il 50% degli affari si conclude online anche perché il sistema di vendita è simile a un comune eCommerce: internet è il canale più veloce per quasi la metà dei rispondenti (49%), inoltre offre una scelta più ampia (43%) e si può gestire comodamente da casa (41%). Comprare second hand diventa una sana abitudine che attrae ogni anno nuove persone, è al terzo posto tra i comportamenti sostenibili più messi in atto dagli italiani (52%) – preceduto sempre dalla raccolta differenziata (94%) e l’acquisto di lampadine a LED (71%) –, con picchi ancora più alti di adozione nel 2021 da parte dei laureati (68%), di chi appartiene alla generazione Z (66%), di chi ha 35-44 anni (70%) e delle famiglie con bambini (68%). 

Ma perché concretamente si acquista l’usato? Nel 2021 le prime tre motivazioni che inducono a comprare beni usati sono: il risparmio (56%, in crescita di 6 punti percentuali rispetto al 2020), l’essere contrari agli sprechi e credere nel riuso (49%) e la convinzione che la second hand sia un modo intelligente di fare economia e che rende molti oggetti più accessibili (43%). 

✍E tu? Hai mai comprato accessori oppure oggetti di seconda mano? Cosa ne pensi?

#lucenews #lucelanazione #secondhand #vintage
  • È iniziata come una sorta di sfida personale, come spesso accade tra i ragazzi della sua età, per testare le proprie capacità e resistenza in modo divertente. Poi però, per Isaac Ortman, adolescente del Minnesota, dormire nel cortile della sua casa è diventata una missione. 

“Non credo che la cosa finisca presto, potrei anche continuare fino all’università – ha detto il 14enne di Duluth -. È molto divertente e non sono pronto a smettere”. 

Tanto che ormai ha trascorso oltre 1.000 notti sotto le stelle. Il giovane, che fa il boy scout, come una specie di moderno Barone Rampante ha scoperto per caso il piacere di trascorrere le ore di sonno fuori dalle mura di casa, persino quando la temperatura è scesa a quadi 40 gradi sotto lo zero. Tutto è iniziato circa tre anni fa, nella baita della sua famiglia a 30 miglia da casa, diventando ben presto una routine notturna. Il giovane Ortman ricorda bene il giorno in cui ha abbandonato la sua camera da letto per un’amaca e un sacco a pelo, il 17 aprile 2020, quando era appena in prima media: “Stavo dormendo fuori dalla nostra baita e ho pensato: ‘Wow, potrei provare a dormire all’aperto per una settimana’. Così ho fatto e ho deciso di continuare”. 

“Non si stanca mai: ogni notte è una nuova avventura“, ha detto il padre Andrew Ortman, 48 anni e capo del suo gruppo scout. 

Sua mamma Melissa era un po’ preoccupata quella notte, lei e il padre gli hanno permesso di continuare la sua routine. “Sa che deve entrare in casa se qualcosa non va bene. Dopo 1.000 notti, ha la nostra fiducia. Da quando ha iniziato a farlo, è cresciuto sotto molti aspetti, e non solo in termini di statura”, dice orgogliosa. 

“Non lo sto facendo per nessun record o per una causa, mi sto solo divertendo. Ma con il ragazzo che dorme in Inghilterra, credo si possa dire che si tratta di una gara non ufficiale”, ha detto Isaac riferendosi all’adolescente inglese Max Woosey, che ha iniziato la sua maratona di sonno all’aperto il 29 marzo 2020, con l’obiettivo di raccogliere fondi per un ospedale che cura un suo anziano amico.

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“A oggi Madame è in gara a Sanremo, poi vediamo cosa accade da qui al festival. Sarebbe un vero peccato che il pubblico non possa ascoltare il suo brano”. Così Amadeus, durante la sua partecipazione al programma “The Flight” di Rtl 102.5, intervenendo come direttore artistico sulla vicenda che vede la cantante vicentina coinvolta nell’indagine sulle false vaccinazioni anti-Covid. Amadeus precisa anche: “In questo momento dare un giudizio con il panettone in bocca su una cosa così seria, mi pare poco serio. C'è un'indagine in corso e si è innocenti finché non si viene dichiarati colpevoli”.
Madame, pseudonimo di Francesca Calearo,21 anni il prossimo 16 gennaio (Ansa)
Madame, pseudonimo di Francesca Calearo,21 anni il prossimo 16 gennaio (Ansa)
Madame, pseudonimo di Francesca Calearo (21 anni il prossimo 16 gennaio), è una cantante e rapper originaria di Vicenza. E’ diventata nota nel 2018 grazie al brano “Sciccherie” e ha poi partecipato in gara al Festival di Sanremo 2021 con “Voce”, pubblicato il 3 marzo 2021, testo con cui ha vinto il “Premio Lunezia per Sanremo” per la qualità musical-letteraria. Con “Voce” Madame cantava un amore nei confronti di una donna per quella che è stata la seconda volta in 71anni di Festival in cui una cantante si è presentata all’Ariston con un brano declinato al femminile. “Io sono bisessuale, sono attratta sia da uomini che da donne. Sono una ragazza che sceglie, a seconda di come si sente, di avere un portamento. Vivo con normalità questa cosa, non sento il bisogno di dover aderire a determinati gruppi o movimenti” disse nell’occasione l’artista. E all’inizio di dicembre, Amadeus ha annunciato la presenza di Madame anche a Sanremo 2023, in programma al teatro Ariston dal 7 all’11 febbraio prossimi, con il brano “Il bene nel male”. Già al momento dell’annuncio del titolo c’è stato un piccolo giallo visto che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi “Puttana”. Il nuovo titolo “è stata una scelta artistica dell’ultimo minuto condivisa con la direzione artistica” aveva spiegato l’entourage della cantante, confermando la versione della Rai e scacciando ogni tipo di polemica: “Non c’è stato nessun tipo di pressione”.
Madame, vero nome Francesca Calearo (Instagram)
Madame, vero nome Francesca Calearo (Instagram)
Ora, però, Amadeus si ritrova una nuova ‘gatta da pelare’. Nei confronti di Madame, paladina dei giovanissimi (1,5 milioni di ragazzi la seguono su TikTok e Instagram), viene ipotizzato il reato di falso ideologico nell'indagine che è stata avviata lo scorso febbraio e che ha portato già all'arresto di tre persone, di cui due medici, che avrebbero certificato false vaccinazioni facendo ottenere il green pass ai propri clienti. Un'accusa, quella di falso ideologico, che oltre a Madame riguarderebbe un'altra decina di persone: tra queste anche la campionessa del tennis Camila Giorgi, 30 anni. I nomi di Madame e della Giorgi figurano nelle liste di uno dei medici di base indagati, ma non sono sue pazienti: potrebbero, sostengono gli inquirenti, essersi recate nello studio di Vicenza appositamente per ottenere il green pass senza essersi sottoposte alla profilassi. Sugar, l'etichetta per la quale incide la rapper vicentina, messa sotto contratto quando aveva solamente 16 anni, fa sapere: “Sugar ha piena fiducia nel decorso della giustizia. Continuerà il lavoro con Madame nello sviluppo del progetto artistico”. Da parte della Rai, invece, nessuna presa di posizione ufficiale: trattandosi, per ora, di un'indagine e non di una condanna, a viale Mazzini si attenderà l'esito degli accertamenti per decidere sul da farsi. Difficile, però, che la giustizia faccia il suo corso prima dell'inizio della kermesse sanremese. Nel regolamento del Festival non si fa accenno a un obbligo di vaccino per i cantanti in gara e neppure nel codice etico della Rai (che comunque per Madame non verrebbe applicato, dal momento che non è sotto contratto con l'azienda). Nell’attesa di nuovi sviluppi, la diretta interessata resta in silenzio.

Madame e il Capodanno romano (con polemiche)

"Abbiamo appreso dell'indagine in corso dalla stampa. Non essendoci alcuna certezza circa un comportamento illecito di Madame, il cast artistico del concerto di Capodanno al Circo Massimo 'Rome Restarts 2023' non cambia. Ci auguriamo, ad ogni modo, che l'artista possa chiarire la sua posizione". Così l'assessore capitolino ai Grandi Eventi, Alessandro Onorato, interviene sul caso che vede l'artista indagata per falso ideologico, confermando la sua presenza alla festa romana. Ma nella Capitale non tutti sono concordi ad averla tra gli ospiti della serata. "Con Madame sul palco, c'è il rischio è che passi un messaggio sbagliato. In attesa che i fatti che stanno emergendo trovino conferma, sarebbe forse più opportuno, a tutela del Campidoglio e della stessa cantante, rinviarne la presenza al Concertone di Capodanno" è il pensiero della capogruppo della Lista Calenda in Campidoglio, Flavia De Gregorio. E aggiunge: "Dopo la lotta contro il Covid e i tanti sacrifici fatti dagli italiani non possono passare messaggi equivoci sui vaccini".
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