I The 1975, noto gruppo pop-rock del Regno Unito, hanno deciso di annullare gli spettacoli previsti in Indonesia e a Taiwan dopo l’improvvisa e controversa interruzione del loro ultimo concerto in Malesia, il 21 luglio.
La vicenda del Good Vibes Festival in Malesia
Venerdì sera, nel contesto del Good Vibes Festival di Kuala Lumpur, il frontman dei The 1975, Matty Healy, con un accorato discorso ha espresso il suo dissenso verso le normative anti-Lgbtq+ della Malesia, un Paese in cui l’omosessualità è considerata un reato per cui è prevista anche la reclusione in carcere fino a 20 anni.
“Non capisco il senso”, ha esordito Healy, “non vedo perché invitare i The 1975 per poi dirci con chi possiamo o non possiamo avere rapporti sessuali. Purtroppo, non sentirete una serie di canzoni […] perché sono furioso. E questo non è giusto per voi”, ha proseguito il leader della band rivolgendosi direttamente ai suoi fan, “perché non rappresentate il vostro governo. Siete giovani e sono sicuro che molti di voi sono gay, progressisti e al passo coi tempi”.
@youlooksoc000l75 ♬ original sound – jayhealy ⎕
Dopo circa mezz’ora dall’inizio della performance e un significativo bacio appassionato che il frontman e il bassista Ross MacDonald si sono scambiati durante il pezzo “I Like America & America Likes Me”, l’intera band ha interrotto il concerto. “Bene, ci hanno appena banditi da Kuala Lumpur, ci vediamo” ha dichiarato il cantante al suo pubblico prima di abbandonare il palco insieme agli altri membri del gruppo.
L’annullamento del festival e le reazioni
Il sabato gli organizzatori del Good Vibes hanno reso noto l’annullamento di tutta la line-up del Festival originariamente prevista fino al 23 luglio. L’ordine immediato di cancellazione è partito direttamente da Fahmi Fadzil, ministro malese delle Comunicazioni e del Digitale, che, come riportato nel comunicato ufficiale, ha voluto tener fede al suo “impegno irremovibile contro chiunque sfidi, ridicolizzi o violi le leggi della Malesia”.
Dal canto loro, i The 1975 hanno scelto di cancellare dalla loro tournée le successive date previste in Indonesia e a Taiwan, sostenendo, senza aggiungere troppi dettagli, l’impossibilità di portare avanti le performance a causa delle circostanze venutesi a creare. Le reazioni al gesto di Healy hanno riacceso il dibattito per i diritti Lgbt in molte parti del mondo.
In particolar modo, la comunità rainbow locale ha espresso frustrazione per l’accaduto, ma allo stesso tempo ha sottolineato anche che questo tipo di attivismo rischia di inasprire ancor di più il governo, generando ulteriore stigmatizzazione e discriminazione.
Il precedente a Dubai nel 2019
Healy è già noto al pubblico per le numerose prese di posizione sociali e politiche manifestate sui palchi di tutto il mondo. Un episodio simile a quello avvenuto a Kuala Lumpur si era in effetti già verificato nel 2019 quando, durante un concerto a Dubai, il frontman britannico aveva baciato un fan scelto casualmente tra i tanti presenti.
Anche in quel caso il gesto sfidava apertamente le leggi anti-Lgbtq+ in vigore negli Emirati Arabi Uniti, dove l’omosessualità è punibile con 10 anni di carcere. L’approccio provocatorio di Healy non è dunque cambiato negli anni, indipendentemente da qualsiasi ripercussione legale e sociale.
Con un atteggiamento di indifferenza verso le critiche, il cantante sembra determinato a esprimere sempre e comunque la propria opinione, trasformando in molti casi gli spettacoli dei The 1975 in qualcosa di più: palcoscenici per l’espressione delle libertà personali.