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Dal massacro del Circeo alla scomparsa di Emanuela Orlandi: la cronaca italiana diventa serie tv

Su Netflix sbarca "Vatican Girl", un documentario con una nuova pista sulla “ragazza con la fascetta” sparita nel nulla

di BARBARA BERTI -
20 ottobre 2022
Il caso di Emanuela Orlandi arriva in tv

Il caso di Emanuela Orlandi arriva in tv

Uno dei casi di cronaca nera più spiazzanti della storia italiana come il massacro del Circeo e uno degli episodi più misteriosi degli ultimi anni come la scomparsa di Manuela Orlandi. Due storie vere che hanno al centro vittime donne. Due casi che adesso sono serie televisive. “Circeo” è il titolo della miniserie in sei episodi disponibile sulla piattaforma Paramount+, prodotta da Cattleya, in collaborazione con Rai Fiction, Vis e Paramount+, ideata da Flaminia Gressi per la regia di Andrea Molaioli; “Vatican Girl”, invece, è la docu-serie in quattro episodi, prodotta dalla società televisiva inglese Raw, disponibile dal 20 ottobre su Netflix, scritta e diretta da Mark Lewis, vincitore di un Emmy per la docu-serie “Don't f**k with cats: hunting an internet killer”.
Dal 20 ottobre su Netflix "Vatican Girl""

Dal 20 ottobre su Netflix "Vatican Girl""

“Circeo”, la storia del massacro tra realtà e fiction

Il massacro del Circeo (detto anche delitto del Circeo) è un caso di rapimento e omicidio avvenuto nel comune italiano di San Felice Circeo, provincia di Latina (sul litorale pontino, nella zona dell’omonimo promontorio sul mar Tirreno) tra il 29 e il 30 settembre 1975. Le vittime furono due giovani amiche, Donatella Colasanti (Roma, 1958-2005) e Rosaria Lopez (Roma, 1956-1975), che furono attirate con l’inganno da Gianni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira in una villa di proprietà della famiglia di quest'ultimo, col pretesto di una festa, e qui torturate fino a provocare la morte di una di loro, Rosaria.
 
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  Nella serie “Circeo” il tema è, dunque, il feroce caso di rapimento che portò all'omicidio di Rosaria Lopez (interpretata da Adalgisa Manfrida) e al ritrovamento di Donatella Colasanti (che ha il volto di Ambrosia Caldarelli), vicenda vista attraverso lo sguardo di un personaggio fittizio, l’avvocato Teresa Capogrossi, interpretata dall'attrice Greta Scarano.
L'attrice Greta Scarano (Instagram)

L'attrice Greta Scarano (Instagram)

Nella serie, le due adolescenti piene di vita e di sogni si preparano per uscire con dei ragazzi della ‘Roma bene’, da poco conosciuti. Con loro vanno a una festa al mare, una gita che si trasforma in un incubo: sequestrate, picchiate e violentate per ore in una villa al Circeo. Le ragazze vengono poi rinchiuse nel bagagliaio di una macchina perché credute morte. La mattina del 1° ottobre 1975, i giornali, le televisioni, le radio aprono tutti con la stessa notizia: in un’auto a viale Pola sono state trovate due ragazze, nude, avvolte nelle coperte. Una è morta, l’altra è viva. Il processo che ne segue viene raccontato quotidianamente dai media e le donne da ogni angolo del Paese si presentano al tribunale di Latina per sostenere Donatella e assicurarsi che gli assassini siano condannati all’ergastolo. Donatella da quel momento diventa “la sopravvissuta del Circeo”, simbolo del movimento femminista. In ballo, infatti, non c'è soltanto il desiderio di farla pagare ai suoi aguzzini e agli assassini di Rosaria, ma ci sono anche i diritti di tutte le donne: cambiare la legge e la mentalità di un Paese in cui lo stupro non è considerato un crimine contro la persona, ma un’offesa alla pubblica morale. A difendere Donatella c’è Teresa Capogrossi, giovane e ambiziosa avvocatessa che lavora prima per il noto penalista Fausto Tarsitano (Enrico Ianniello) e poi per Tina Lagostena Bassi (Pia Lanciotti), l’“avvocato delle donne”, impegnata in prima linea per la riforma della legge sulla violenza sessuale.
Una scena di "Circeo", serie tv disponibile su Paramount+

Una scena di "Circeo", serie tv disponibile su Paramount+

“Vatican Girl”, nuova pista per la scomparsa di Emanuela Orlandi

La sparizione di Emanuela Orlandi, una ragazza di 15 anni, è avvenuta a Roma il 22 giugno 1983. In poco tempo, il fatto divenne uno degli episodi più misteriosi della storia italiana e vaticana, che coinvolse lo stesso Stato Vaticano, lo Stato Italiano, l’Istituto per le opere di religione, il Banco Ambrosiano e i servizi segreti di diversi Stati, nonché la Banda della Magliana e alcune organizzazioni terroristiche internazionali. Alla scomparsa di Emanuela fu collegata la quasi contemporanea sparizione di un'altra adolescente romana, Mirella Gregori, scomparsa il 7 maggio 1983 e anche lei mai più ritrovata. A tutt’oggi i due casi restano irrisolti.
Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, la cui scomparsa (nell'83) è al centro della docuserie "Vatican Girl"

Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, la cui scomparsa (nell'83) è al centro della docuserie "Vatican Girl"

In anni e anni di indagini, testimonianze, ricostruzioni e storie strampalate sono nate moltissime piste, alcune seguite dalla magistratura, altre cadute nel nulla solo per poi riaffiorare. Sono state fatte ipotesi e errori e il nuovo documentario cerca di fare chiarezza.
Emanuela Orlandi nella docu-serie "Vatican Girl"

Emanuela Orlandi nella docu-serie "Vatican Girl"

La docu-serie “Vatican Girl” racconta, infatti, in modo dettagliato la storia della scomparsa della “ragazza con la fascetta” (chiamata così per la foto sui manifesti che hanno tappezzato Roma dopo la sua scomparsa) attraverso nuove interviste con la famiglia Orlandi (in primis al fratello Pietro) e con testimoni che non avevano mai parlato prima. Il documentario, con la partecipazione del giornalista investigativo Andrea Purgatori che ha seguito il caso fin dall’inizio, ricostruisce il giorno della scomparsa e si focalizza sulla cosiddetta pista vaticana. Il nuovo ‘segreto’ che indaga “Vatican Girl” ruota attorno all’interesse sessuale di un altissimo prelato, che avrebbe approcciato la ragazza all’interno delle Mura vaticane e “turbato moltissimo Emanuela proprio alla vigilia della sua scomparsa” come spiega il giornalista. Un'ipotesi di pedofilia, quindi, o forse, ancora una volta, una pista che si dirama aprendo mille nuovi interrogativi, mentre il tempo continua a passare senza risposte.