Come si racconta
l'allegria dell'erotismo e della sessualità senza però cadere nel volgare? E come si può fare attraverso il linguaggio delle vignette e dei baloon? Per conoscere la risposta si prega di contattare
Mirka Andolfo. La giovane fumettista partenopea, classe 1989, autrice per Star Comics di "
Sweet Paprika", serie recentemente premiata con il
Best International Book ai prestigiosi
Harvey Awards (tra i principali premi fumettistci assegnati negli Usa),
è tra le stelle più brillanti del panorama creativo italiano, attesissima al Lucca comics & Games 2022, il festival che si svolgerà dal 28 ottobre al 1° novembre nella cittadina toscana.
Ma per un'anteprima piccante e coloratissima, dal 15 ottobre a Palazzo Ducale è aperta la mostra "Mirka Andolfo, eroine di carta", curata da Mauro Bruni, in cui tra tavole, disegni e figure in 3D ne raccontano il percorso artistico, attraverso tutti i passaggi creativi che portano alla realizzazione di una pagina.
Chi è Mirka Andolfo
Mirka Andolfo
Nata a Napoli, fin da piccolissima Mirka Andolfo nutre una grande passione per il fumetto, partendo come i veri appassionati dal leggere Topolino, e proseguendo con strisce di generi più disparati. Dopo studi artistici, si iscrive alla Scuola Italiana di Comix di Napoli, che abbandonerà a metà per trasferirsi a Torino. Intanto arriva però l'esordio a livello professionale, colorando il volume per il mercato francese "
Sideline" (Petites Vagues Editions), per i disegni di Daniela Di Matteo. Contestualmente, entra nello staff della serie "Jonathan Steele" (Edizioni Star Comics). È solo l'inizio di una carriera da star per l'illustratrice e scrittrice italiana amata anche all'estero (
le sue opere sono pubblicate in più di 25 Paesi nel mondo). Il valore della Andolfo lo si ritrova in particolare per la forza e l’intensità dei suoi personaggi femminili. Un esempio su tutti, ma ce ne sarebbero molti, è "Harley Quinn Black+White+Red", realizzata nel 2020 quando Mirka è diventata il primo autore italiano di sempre a scrivere e disegnare una storia per DC. In questo periodo invece lavora sulla sua seconda storia “in solitaria” (con protagonista Poison Ivy), e porta avanti collaborazioni con Image Comics, BOOM! Studios, Dynamite e Marvel Comics (per "Women of Marvel"), per la quale ha illustrato anche alcuni capitoli della pluripremiata serie "Ms. Marvel".
L'erotismo nei fumetti: il sesso espressione di libertà
Harley Quinn di Mirka Andolfo
Un tratto femminile, accattivante, sensuale, che mescola influenze che le arrivano dal Giappone ma anche dagli Stati Uniti, passando per l'Europa e in particolare la Francia. Sue le serie "Sacro/Profano", "ControNatura", "Mercy" e la già citata "Sweet Paprika", accomunate da un fil rouge ben preciso: l'erotismo. Tema principale del suo lavoro, ma trattato in modo insolito, divertente, assolutamente gioioso, provocante ma niente affatto scabroso. "Il sesso davvero visto non solo come qualcosa di piacevole, ma come attività di comunicazione umana, positiva e assolutamente inclusiva. In cui ognuno trova ed esprime la propria libertà" sottolinea il coordinatore delle mostre di Lucca Comics & Games Giovanni Russo.
"Sweet & Hot Paprika"
"Sweet Paprika" di Mirka Andolfo
"Il diario di
Bridget Jones incontra
Sex & The City, con un pizzico di
Il diavolo veste Prada" così viene descritta la
commedia sexy "
Sweet Paprika", opera più nota firmata dalla Andolfo, una divertente fiaba urbana sull’emancipazione sessuale. Edito da Star Comics, tre volumi, questo fumetto ha la particolarità di essere pubblicato in due varianti: "Sweet", senza contenuti espliciti, e "
Hot Paprika", che invece presenta contenuti adulti. Una storia contemporanea, ambientata in un mondo molto simile quello reale, ma abitato da angeli e diavoli; protagonista della storia è
Paprika, giovane e determinata
diavoletta italiana ma
newyorchese di adozione: maniaca del lavoro, è sicura di sé, abituata al successo, quasi temuta. Non è lo stesso però nella vita privata (e sentimentale): dietro la "corazza" dell’infaticabile e infallibile workaholic, Paprika nasconde un animo fragile, che rischia sempre più di crollare, a causa di relazioni interpersonali (e fisiche) inesistenti. E come per tutte le protagoniste delle fiabe il pericolo è in agguato: la sua routine quotidiana di diavoletta in carriera l’ha ormai risucchiata, facendole dimenticare esigenze personali e familiari i propri cari). A salvarla non sarà il classico principe azzurro sul cavallo bianco ma Dill, un ingenuo e piacente diavolo che con il suo fare "angelico" non potrebbe essere più diverso da lei.