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Home » Spettacolo » Mostra del Cinema di Venezia, Francesca Vecchioni sul red carpet: “My body, my rules”

Mostra del Cinema di Venezia, Francesca Vecchioni sul red carpet: “My body, my rules”

L'attivista mostra la scritta sulla coscia sinistra per ribadire la libertà di scelta sul proprio corpo. Sul red carpet parata di donne impegnate

Barbara Berti
1 Settembre 2022
Francesca Vecchioni, membro del comitato scientifico di Luce!

Francesca Vecchioni, membro del comitato scientifico di Luce!

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“My body, my rules“. È forte e chiaro il messaggio che la scrittrice Francesca Vecchioni lancia dal red carpet della 79esima Mostra del Cinema di Venezia 2022. Il tappeto rosso inaugurale, il 31 agosto, è stato – come sempre – una festa dove attori e celebrieties hanno sfoggiato i primi look per una passerella che continuerà fino a sabato 10 settembre.

Francesca Vecchioni, 47 anni, per l’occasione ha sfoggiato un abito della Maison Valentino, color mattone con origami bianchi, stile kimono giapponese con un profondo spacco. Un look da vera diva che, però, va oltre l’abito. Sulla coscia, infatti, ha mostrato con orgoglio la scritta “My body, my rules” cioè “il mio corpo, le mie regole”. Da sempre, infatti, la figlia del cantante e paroliere Roberto Vecchioni è in prima linea per i diritti civili e crede fortemente che la diversità sia una ricchezza tanto che ha fondato l’associazione “Diversity” di cui è presidente, oltre a essere l’ideatrice dei “Diversity Media Awards”, gli Oscar dell’inclusione (quest’anno trasmessi in prima serata su Raiuno a maggio scorso).

Francesca Vecchioni sul red carpet di Venezia 2022 (Instagram)
Francesca Vecchioni sul red carpet di Venezia 2022 (Instagram)

Quindi dal prestigioso palco lagunare, la Vecchioni ha ribadito il concetto di autonomia corporea personale, integrità fisica e libertà di scelta. Insomma, un preciso messaggio per difendere il diritto all’autodeterminazione sul proprio corpo e, di conseguenza alla libera scelta di interrompere un’eventuale gravidanza. La difesa del diritto all’aborto è, infatti, uno dei temi caldi di quest’estate (e della campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre) dopo che la Corte suprema statunitense, lo scorso giugno, ha abolito la storica sentenza Roe v. Wade con cui nel 1973 la stessa Corte aveva legalizzato l’aborto negli Usa.

Hillary Clinton sul red carpet di Venezia 2022
Hillary Clinton sul red carpet di Venezia 2022

Al di là della Vecchioni, il primo red carpet di Venezia 2022 è stato all’insegna della bellezza femminile ‘impegnata’. Applaudita come una rock star, chiaro segno di stima per una donna che ha sfidato le convenzioni nella sua battaglia (perduta) verso la Oval Room della Casa Bianca, ha sfilato Hillary Clinton. Il Segretario di Stato durante la presidenza di Barack Obama, ha indossato un caftano di colore baby-blue coordinato con scintillanti ballerine “flat”. Un look “comfy”, da vera signora americana che a 74 anni continua il suo impegno sociale e politico: con la figlia Chelsea ha prodotto “Gutsy” (dal 9 settembre su Apple TV), una serie in otto puntate dedicata alle vere eroine di oggi, le donne che con coraggio sfidano le situazioni difficili. A Venezia, però, l’ex First Lady d’America è arrivata come ospite di Diana von Fürstenberg, la stilista belga-americana ideatrice dei DVF Awards, riconoscimenti assegnati dalla “The Diller-von Furstenberg Family Foundation” a donne che per talento, creatività, coraggio e determinazione sono un esempio (la consegna del premio il 1° settembre).

Leone d'Oro alla carriera per l'attrice francese Catherine Deneuve
Leone d’Oro alla carriera per l’attrice francese Catherine Deneuve

Altra donna impegnata: l’attrice francese Catherine Deneuve, 79 anni, vestita con un abito lungo rosso fiammante, ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera. Ma guai a definirla icona sexy: “Una sex symbol? Non mi sembra di esserlo mai stata. Perché sex symbol? Forse perché ero bionda. Se guardate le immagini di allora non non mi vedrete mai in pose sexy” sono le parole dell’attrice e ambasciatrice dell’Unesco, che oltre a una lunga carriera cinematografica è stata impegnata in prima persona per la legalizzazione dell’aborto nel 1971 firmando il “Manifesto delle 343” e appoggiando l’avvocato femminista Gisele Halimi. Il suo attivismo politico la vede anche sostenitrice dei diritti Lgbt e delle attività di Amnesty International oltre che nella lotta contro la pena di morte.

L'attrice Julianne Moore sul red carpet di Venezia 2022
L’attrice Julianne Moore sul red carpet di Venezia 2022

Altra protagonista assoluta di questa edizione, in quanto presidentessa della giuria, è Julianne Moore. L’attrice (61 anni), che dal 2002 è collaboratrice del “ST Alliance“, associazione che si prodiga nel creare consapevolezza nei confronti della sclerosi multipla, ha indossato un abito Valentino Couture drappeggiato con una gonna trasparente con cristalli e paillettes, accompagnata da un lungo mantello ricamato.

L'attrice Rocìo Munoz Morales sul red carpet di Venezia 2022
L’attrice Rocìo Munoz Morales sul red carpet di Venezia 2022

La madrina di Venezia 2022, Rocìo Munoz Morales (34 anni) invece, ha incantato il pubblico indossando un elegante abito Giorgio Armani Privésenza spalline, bicolor bianco e nero. La spagnola, moglie di Raoul Bova, insieme alla carriera porta avanti l’impegno sociale e la beneficenza, che le è sempre stata molto a cuore. Impegnata nella cura all’infanzia in difficoltà con la campagna “Chicco Di Felicità”, da lei fondata nel 2017, l’attrice è nota per essersi unita – insieme al marito – alle attività della Croce Rossa Italiana durante l’emergenza Covid-19, distribuendo beni di prima necessità a Roma.

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#lucenews #lucelanazione #mua #cina #bacistellari ellari
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Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza

"My body, my rules". È forte e chiaro il messaggio che la scrittrice Francesca Vecchioni lancia dal red carpet della 79esima Mostra del Cinema di Venezia 2022. Il tappeto rosso inaugurale, il 31 agosto, è stato – come sempre – una festa dove attori e celebrieties hanno sfoggiato i primi look per una passerella che continuerà fino a sabato 10 settembre.

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Francesca Vecchioni sul red carpet di Venezia 2022 (Instagram)
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L'attrice Rocìo Munoz Morales sul red carpet di Venezia 2022
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La madrina di Venezia 2022, Rocìo Munoz Morales (34 anni) invece, ha incantato il pubblico indossando un elegante abito Giorgio Armani Privésenza spalline, bicolor bianco e nero. La spagnola, moglie di Raoul Bova, insieme alla carriera porta avanti l’impegno sociale e la beneficenza, che le è sempre stata molto a cuore. Impegnata nella cura all’infanzia in difficoltà con la campagna “Chicco Di Felicità”, da lei fondata nel 2017, l’attrice è nota per essersi unita – insieme al marito – alle attività della Croce Rossa Italiana durante l’emergenza Covid-19, distribuendo beni di prima necessità a Roma.

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