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Oscar 2023, vestirsi da drag queen è "una minaccia per nessuno"

Stoccata politica di Daniel Scheinert, regista del film vincitore di otto statuette “Everything Everywhere All at Once”

di BARBARA BERTI -
13 marzo 2023
I registi Daniel Kwan e Daniel Scheinert (Instagram)

I registi Daniel Kwan e Daniel Scheinert (Instagram)

Agli Oscar 2023 si difendono gli spettacoli delle drag queen e la comunità Lgbt. Nella notte della 95esima edizione dei premi Oscar, “Everything Everywhere All at Once di Daniel Kwan e Daniel Scheinert è il film pigliatutto: vince la statuetta per il miglior film e in totale porta a casa sette Oscar – a fronte di undici nomination –, quasi tutti premi di forte peso. È, soprattutto, il simbolo di un’Academy of Motion Picture Arts and Sciences che sceglie di andare verso la novità, verso un cinema tutt’altro che classico, che parla alle nuove generazioni e si fionda nel multiverso, mescolando avventura, fantascienza, commedia, dramma familiare con tematiche Lgbt, arti marziali, romanticismo, dita fatte di wurstel e un bagel che racchiude i segreti dell’universo. Il tutto con protagonista una donna cinese americana (Michelle Yeoh) provata dalla crisi economica con la sua lavanderia al punto da non riuscire a pagare le tasse, pressata da una ispettrice implacabile (una irresistibile Jamie Lee Curtis) e che, invece, diventa suo malgrado una wonderwoman, con molteplici versioni di se stessa dalla star del cinema a una chef giapponese.
I registi Daniel Kwan e Daniel Scheinert (Instagram)

I registi Daniel Kwan e Daniel Scheinert (Instagram)

Il trionfo di “Everything Everywhere” porta con sé tanti altri trionfi e riscatti individuali. Primo fra tutti, il trionfo dei Daniels, come vengono chiamati i registi 35enni Daniel Kwan e Daniel Scheinert. Il loro film stravagante e folle è un atto di fiducia verso la creatività. “Vogliamo dedicare l’Oscar a tutte le mamme, grazie mamma per non aver distrutto la mia creatività quando facevo film film horror davvero inquietanti o commedie davvero perverse o mi travestivo da bambino, il che non rappresenta una minaccia per nessuno”, ha detto Scheinert ritirando la statuetta per le regia, lanciando una sottile stoccata politica contro una serie preoccupante di divieti a spettacoli di drag queen in varie parti degli States.
Sette Oscar per “Everything Everywhere All at Once” (Instagram)

Sette Oscar per “Everything Everywhere All at Once” (Instagram)

I commenti del regista arrivano dopo che il Tennessee ha recentemente approvato due controverse leggi anti-LGBTQ: una che limita l'assistenza medica per i giovani transgender e un'altra che impedisce alle drag queen di esibirsi in luoghi pubblici. Diverse altre figure di Hollywood sono scese sui social media negli ultimi giorni in segno di protesta . Kwan, dopo aver ringraziato la sua famiglia e i suoi amici, ha aggiunto: “C'è grandezza in ogni singola persona, non importa chi sia. Se hai un genio che aspetta di esplodere, devi solo trovare le persone giuste per sbloccarlo. Grazie mille a tutti coloro che hanno sbloccato il mio genio. Questo significa molto per noi. Grazie all'Accademia!”.