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Home » Spettacolo » Paola Minaccioni: “Vorrei vivere in un Paese in cui adottare bambini sia meno complicato”

Paola Minaccioni: “Vorrei vivere in un Paese in cui adottare bambini sia meno complicato”

L'attrice e comica televisiva e volto amato del teatro ospite su Rai 1 nel programma condotto da Caterina Balivo, "La Volta Buona"

Marianna Grazi
8 Novembre 2023
paola-minaccioni-adottare

Paola Minaccioni parla delle difficoltà in Italia a adottare bambini

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“Quando hai detto desiderio, mi è venuto in mente un desiderio sociale. Vorrei vivere in un Paese, come l’Italia, in cui magari aiutare e adottare dei bambini fosse un po’ meno complicato“.

L’attrice sulle adozioni: “Come possiamo aiutare i bambini?”

A pronunciare queste parole è stata Paola Minaccioni, ospite martedì 7 novembre, a “La Volta Buona” con Caterina Balivo su Rai 1. “Quando sento parlare di adozione sento sempre molto il discorso dalla parte dei genitori – aggiunge l’attrice e comica romana – di come sono, come devono essere, cosa devono volere questi genitori… ma i bambini? Quanto bambini invece potrebbero avere una vita, una casa, la possibilità di studiare, un futuro?”.

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L’attrice, comica e conduttrice radiofonica premiata ai Nastri d’Argento 2023

Il discorso di Minaccioni è chiaro: in tema di adozioni va spostato il discorso dagli adulti ai più piccoli, guardando in primis al loro interesse. “Quanti bambini possiamo aiutare e come possiamo aiutarli?” si chiede, supportata anche dalla conduttrice che si schiera simbolicamente al suo fianco: “Ti appoggio in questa battaglia”, dice infatti Balivo.

“Io credo che un bambino, in una casa, con due persone che si amano al di là del sesso, al di là del fatto se sei single, se sei sposato o coppia di fatto, io penso che possiamo dare una possibilità infinita ai bambini”, conclude l’ospite della puntata.

Paola Minaccioni e il sogno dell’adozione

Impegnata tra teatro, radio e cinema, l’attrice Paola Minaccioni in serata è apparsa anche tra i boomers del programma di Rai 2 “Boomerissima“, di Alessia Marcuzzi. Qualche ora prima, dal salotto pomeridiano su Rai 1, a “La Volta Buona”, si è però lasciata andare a una riflessione più seria, più intima di quelle a cui ci ha abituato con la sua travolgente comicità.

paola-minaccioni-adottare
Minaccioni a “Boomerissima”

La 52enne ha rivelato infatti un piccolo grande desiderio, quello di poter adottare un bambino. La poliedrica artista, infatti, non è sposata né ha figli, e in passato, parlando proprio di questo e delle sue relazioni, ha dichiarato: “Nella mia vita ho amato tanto, sono stata tradita, ho lasciato. Portare avanti per tanto tempo un rapporto è faticoso. Il tradimento esiste ed è dietro l’angolo. Se un uomo non ti apprezza hai due possibilità, o ti spegni, o reagisci e lo pianti”.

Lei ha scelto proprio questa seconda opzione, imparando a “stare da sola” perché “Quando si diventa grandi, non si può più sprecare il tempo a stare male”. Ma evidentemente non è mai venuto meno in lei anche il desiderio di diventare madre, di accogliere nella sua vita un bambino. Per questo, intervistata da Caterina Balivo, l’attrice e comica ha voluto portare alla luce le difficoltà che si riscontrano in Italia nel riuscire a diventare genitori tramite adozione.

L’impegno artistico

In questo periodo Paola Minaccioni è impegnata nella promozione dell’ultimo ultimo film che la vede tra i protagonisti insieme a Antonio Bannò, Sveva Mariani e Paolo Calabresi, “La guerra del Tiburtino III“.

La commedia, diretta da Luna Gualano, presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e in sala dal 2 novembre, è ambientata proprio nel quartiere alla periferia di Roma, dove cade dal cielo un piccolo asteroide. Nei giorni successivi gli abitanti del posto iniziano a comportarsi in modo strano: tutti ‘succhiano’ batterie AA. Starà a un gruppo di strampalati ‘salvatori’ della Terra scoprire il mistero e sconfiggere gli invasori venuti a conquistare il nostro pianeta.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da paola minaccioni (@paola_minaccioni)

Questa sera, invece, in prima serata su Rai Storia, l’attrice veste i panni di Ave Ninchi, donna emancipata e libera che ha vissuto secondo le sue regole e i suoi desideri, grande interprete e spalla femminile di tanti film di Aldo Fabrizi e di Totò. A lei è dedicata infatti la puntata de “Il segno delle donne“, programma in cui si raccontano le storie di figure femminili che hanno avuto un ruolo importante nella storia culturale, politica e sociale del nostro Paese.

 

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"Quando hai detto desiderio, mi è venuto in mente un desiderio sociale. Vorrei vivere in un Paese, come l’Italia, in cui magari aiutare e adottare dei bambini fosse un po' meno complicato".

L'attrice sulle adozioni: "Come possiamo aiutare i bambini?"

A pronunciare queste parole è stata Paola Minaccioni, ospite martedì 7 novembre, a "La Volta Buona" con Caterina Balivo su Rai 1. "Quando sento parlare di adozione sento sempre molto il discorso dalla parte dei genitori - aggiunge l'attrice e comica romana - di come sono, come devono essere, cosa devono volere questi genitori... ma i bambini? Quanto bambini invece potrebbero avere una vita, una casa, la possibilità di studiare, un futuro?".
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L'attrice, comica e conduttrice radiofonica premiata ai Nastri d'Argento 2023
Il discorso di Minaccioni è chiaro: in tema di adozioni va spostato il discorso dagli adulti ai più piccoli, guardando in primis al loro interesse. "Quanti bambini possiamo aiutare e come possiamo aiutarli?" si chiede, supportata anche dalla conduttrice che si schiera simbolicamente al suo fianco: "Ti appoggio in questa battaglia", dice infatti Balivo. "Io credo che un bambino, in una casa, con due persone che si amano al di là del sesso, al di là del fatto se sei single, se sei sposato o coppia di fatto, io penso che possiamo dare una possibilità infinita ai bambini", conclude l'ospite della puntata.

Paola Minaccioni e il sogno dell'adozione

Impegnata tra teatro, radio e cinema, l'attrice Paola Minaccioni in serata è apparsa anche tra i boomers del programma di Rai 2 "Boomerissima", di Alessia Marcuzzi. Qualche ora prima, dal salotto pomeridiano su Rai 1, a "La Volta Buona", si è però lasciata andare a una riflessione più seria, più intima di quelle a cui ci ha abituato con la sua travolgente comicità.
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Minaccioni a "Boomerissima"
La 52enne ha rivelato infatti un piccolo grande desiderio, quello di poter adottare un bambino. La poliedrica artista, infatti, non è sposata né ha figli, e in passato, parlando proprio di questo e delle sue relazioni, ha dichiarato: "Nella mia vita ho amato tanto, sono stata tradita, ho lasciato. Portare avanti per tanto tempo un rapporto è faticoso. Il tradimento esiste ed è dietro l'angolo. Se un uomo non ti apprezza hai due possibilità, o ti spegni, o reagisci e lo pianti". Lei ha scelto proprio questa seconda opzione, imparando a "stare da sola" perché "Quando si diventa grandi, non si può più sprecare il tempo a stare male". Ma evidentemente non è mai venuto meno in lei anche il desiderio di diventare madre, di accogliere nella sua vita un bambino. Per questo, intervistata da Caterina Balivo, l'attrice e comica ha voluto portare alla luce le difficoltà che si riscontrano in Italia nel riuscire a diventare genitori tramite adozione.

L'impegno artistico

In questo periodo Paola Minaccioni è impegnata nella promozione dell'ultimo ultimo film che la vede tra i protagonisti insieme a Antonio Bannò, Sveva Mariani e Paolo Calabresi, "La guerra del Tiburtino III". La commedia, diretta da Luna Gualano, presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e in sala dal 2 novembre, è ambientata proprio nel quartiere alla periferia di Roma, dove cade dal cielo un piccolo asteroide. Nei giorni successivi gli abitanti del posto iniziano a comportarsi in modo strano: tutti 'succhiano' batterie AA. Starà a un gruppo di strampalati 'salvatori' della Terra scoprire il mistero e sconfiggere gli invasori venuti a conquistare il nostro pianeta.
 
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Questa sera, invece, in prima serata su Rai Storia, l'attrice veste i panni di Ave Ninchi, donna emancipata e libera che ha vissuto secondo le sue regole e i suoi desideri, grande interprete e spalla femminile di tanti film di Aldo Fabrizi e di Totò. A lei è dedicata infatti la puntata de "Il segno delle donne", programma in cui si raccontano le storie di figure femminili che hanno avuto un ruolo importante nella storia culturale, politica e sociale del nostro Paese.  
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