Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Spettacolo » L’attore del film su “Sissi” trovato con 58mila file dal contenuto pedopornografico

L’attore del film su “Sissi” trovato con 58mila file dal contenuto pedopornografico

Mentre Florian Teichtmeister rischia fino a due anni di carcere, la pellicola "Il corsetto dell'imperatrice" è in corsa per gli Oscar

Giovanni Bogani
18 Gennaio 2023
L’attore Florian Teichtmeister

L’attore Florian Teichtmeister

Share on FacebookShare on Twitter

L’attore protagonista del film “Il corsetto dell’imperatrice“, il film sull’imperatrice d’Austria Sissi in questi giorni nelle sale, è stato accusato di pedofilia. L’attore, Florian Teichtmeister, è stato trovato in possesso di 58mila file multimediali dal contenuto pedopornografico. In tali immagini, scaricate dal “dark web” negli ultimi dodici anni, comparivano minori. Pare anche che l’attore, durante le riprese di alcuni film nei quali era impegnato, abbia scattato foto ad alcuni attori minorenni, e ne abbia ricavato collage pornografici. La denuncia è stata confermata dalla portavoce del tribunale regionale di Vienna, Christina Salzborn.

L'attore Florian Teichtmeister (Instagram)
L’attore Florian Teichtmeister (Instagram)

L’avvocato dell’attore, Michael Rami, ha dichiarato che l’attore intende dichiararsi colpevole e che da due anni si sottopone anche a cure psicologiche, “con l’aiuto delle quali è riuscito a superare i problemi mentali che lo hanno portato al possesso dei file in questione”. “Il mio cliente ha confessato durante le indagini”, prosegue l’avvocato, “ed ha sempre collaborato con le autorità. Inoltre, vorrei sottolineare che si tratta di un reato puramente ‘digitale’: Teichtmeister non ha commesso alcun atto criminale contro le persone”. Il processo all’attore austriaco inizierà fra meno di un mese, l’8 febbraio 2023. Rischia fino a due anni di prigione.

Nel frattempo, il film – diretto da Marie Kreutzer, e magnificamente interpretato nel ruolo di Sissi da Vicky Krieps – è stato candidato ufficialmente agli Oscar per l’Austria, ed è rientrato nella shortlist dei 15 film finalisti in gara per l’Oscar al miglior film internazionale. I produttori hanno già scaricato Teichtmeister: “Siamo profondamente scioccati” dicono. “Ma non lasceremo che le azioni di un attore non protagonista rechino danno all’incredibile lavoro e ai risultati dell’intero cast e della troupe del film”. Poco simpatico l’accenno al ‘non protagonista’. Fra l’altro, Teichtmeister ha un ruolo importante nel film visto che interpreta Francesco Giuseppe, il marito dell’imperatrice Sissi. Un marito dall’aspetto quasi grottesco, calvo ma con degli enormi moustaches a manubrio: sgradevole nell’aspetto e nei modi. Un imperatore che nega a Sissi attenzione e amore, corteggia ragazzine e chiude Sissi in una sorta di gabbia dorata: lei inscena svenimenti strategici durante le parate ufficiali, coltiva progetti suicidi e si intrattiene con uomini che le offrono quell’attenzione che lui le nega.

Una scena del film "Il corsetto dell'imperatrice"
Una scena del film “Il corsetto dell’imperatrice”

Il film racconta in chiave femminista l’imperatrice del Diciannovesimo secolo, raccontata in quel film divenuto cult che è “Sissi” del 1955 con Romy Schneider. Il film, invece, continuerà la sua corsa verso l’Oscar. L’azienda di Stato austriaca che gestisce le nomination, la Film & Music Austria, si è schierata dalla parte del film. Il suo presidente, Alexander Dmreicher-Ivanceanu, dice: “Teicthmeister non è ‘Corsage’ – il titolo originale del film, ndr – e questo individuo deve essere assolutamente separato dall’eccezionale risultato artistico ottenuto dalla regista Marie Kreutzer e dalla troupe”. Pertanto, scrive Film & Music Austria, “abbiamo deciso che ‘Il corsetto dell’imperatrice’ rimanga il film proposto dall’Austria alla 95esima edizione degli Oscar”.

Teichtmeister viene scaricato da tutti. La ORF, la tv di Stato austriaca, che ha coprodotto “Il corsetto dell’imperatrice”, ha annunciato che non manderà in onda nessuna serie o film in cui appaia Teichtmeister, e la catena di multisale austriaca Cineplexx ha cancellato ogni prossima proiezione del film. Il Burgtheater di Vienna ha annunciato venerdì scorso di avere cancellato il suo contratto con Teichtmeister, uno degli attori della compagnia stabile del teatro, dopo aver appreso “con grande orrore” dell’inchiesta dai media. I produttori del film, Alexander Glehr e Johanna Scherz, hanno accusato l’attore di essere stato scorretto con loro. “Ci saremmo aspettati che ci informasse, quando sono iniziate le indagini della polizia. Invece, quando sono cominciate a circolare delle voci sull’argomento, nell’autunno 2021, Teichmeister, in risposta alle nostre richieste di chiarimenti, ci ha convinti che fossero infondate”. E proseguono, nel loro comunicato: “Abbiamo informato i nostri distributori internazionali e la Academy of Motion Picture Arts and Sciences il più dettagliatamente possibile sui dati pubblicamente disponibili su Florian Teichtmeister, e continueremo a farlo. Non vogliamo che le gravi colpe di un attore distruggano l’incredibile lavoro di tutto il cast e della troupe del film. Ma l’amore e la stima che ‘Il corsetto dell’imperatrice’ ha ricevuto non può essere cancellato”.

Il corsetto dell'imperatrice: Teichtmeister interpreta Francesco Giuseppe, il marito dell’imperatrice Sissi
Il corsetto dell’imperatrice: Teichtmeister interpreta Francesco Giuseppe, il marito dell’imperatrice Sissi

Anche la regista, la tedesca Marie Kreutzer, dice la sua. “Sono triste e arrabbiata, nel pensare che un film femminista al quale hanno lavorato per anni più di trecento persone possa essere danneggiato dalle spaventose azioni di una persona. Ma sono ancora più triste e più arrabbiata pensando alla misura enorme in cui video e foto di violenza sessuale contro bambini siano prodotti, distribuiti e consumati. Questo caso mostra quanto siano urgenti e necessarie politiche e leggi più forti, ma anche misure psicoterapeutiche”.

Potrebbe interessarti anche

Neonato morto a Roma: la madre si addormenta durante l'allattamento
Attualità

Neonato morto a Roma: cos’è il rooming in, tra benefici e rischio stanchezza della madre

27 Gennaio 2023
Sara del Fabbro (Instagram)
Sport

Sara Del Fabbro, chi è la fantina dei record. Nell’ultimo anno ha dominato 30 corse

28 Gennaio 2023
Rosa Chemical (Instagram)
Spettacolo

Sanremo 2023, Rosa Chemical: “Sesso, libertà, uguaglianza e amore in tutti i sensi”

27 Gennaio 2023

Instagram

  • Era il 1° febbraio 1945, quando la lotta per la conquista di questo diritto, partita tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, sulla scorta dei movimenti degli altri Paesi europei, raggiunse il suo obiettivo. Con un decreto legislativo, il Consiglio dei Ministri presieduto da Ivanoe Bonomi riconobbe il voto alle donne, su proposta di Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi. 

Durante la prima guerra mondiale le donne avevano sostituito al lavoro gli uomini che erano al fronte. La consapevolezza di aver assunto un ruolo ancora più centrale all’interno società oltre che della famiglia, crebbe e con essa la volontà di rivendicare i propri diritti. Già nel 1922 un deputato socialista, Emanuele Modigliani aveva presentato una proposta di legge per il diritto di voto femminile, che però non arrivò a essere discussa, per la Marcia su Roma. Mussolini ammise le donne al voto amministrativo nel 1924, ma per pura propaganda, poiché in seguito all’emanazione delle cosiddette “leggi fascistissime” tra il 1925 ed il 1926, le elezioni comunali vennero, di fatto, soppresse. Bisognerà aspettare la fine della guerra perché l’Italia affronti concretamente la questione.

Costituito il governo di liberazione nazionale, le donne si attivarono per entrare a far parte del corpo elettorale: la prima richiesta dell’ottobre 1944, venne avanzata dalla Commissione per il voto alle donne dell’Unione Donne Italiane (Udi), che si mobilitò per ottenere anche il diritto di eleggibilità (sancito da un successivo decreto datato 10 marzo 1946). Si arrivò così, dopo anni di battaglie per il suffragio universale, al primo febbraio 1945, data storica per l’Italia. Il decreto prevedeva la compilazione di liste elettorali femminili distinte da quelle maschili, ed escludeva però dal diritto le prostitute schedate che esercitavano “il meretricio fuori dei locali autorizzati”.

Le elezioni dell’esordio furono le amministrative tra marzo e aprile del 1946 e l’affluenza femminile superò l’89%. 

#lucenews #lucelanazione #dirittodivoto #womenrights #1febbraio1945
  • La regina del pulito Marie Kondo ha dichiarato di aver “un po’ rinunciato” a riordinare casa dopo la nascita del suo terzo figlio. La 38enne giapponese, considerata una "Dea dell’ordine", con i suoi best seller sull’economia domestica negli ultimi anni ha incitato e sostenuto gli sforzi dei comuni mortali di rimettere in sesto case e armadi all’insegna del cosa “provoca dentro una scintilla di gioia”. Ma l’esperta di decluttering, famosa in tutto il mondo, ha ammesso che con tre figli da accudire, la sua casa è oggi “disordinata”, ma ora il riordino non è più una priorità. 

Da quando è diventata madre di tre bambini, ha dichiarato che il suo stile di vita è cambiato e che la sua attenzione si è spostata dall’organizzazione alla ricerca di modi semplici per rendere felici le abitudini di tutti i giorni: "Fino a oggi sono stata una organizzatrice di professione e ho dunque fatto il mio meglio per tenere in ordine la mia casa tutto il tempo”, e anche se adesso “ci ho rinunciato, il modo in cui trascorro il mio tempo è quello giusto per me in questo momento, in questa fase della mia vita”.

✍ Marianna Grazi 

#lucenews #lucelanazione #mariekondo
  • La second hand, ossia l’oggetto di seconda mano, è una moda che negli ultimi anni sta diventando sempre più un’abitudine dei consumatori. Accumulare roba negli armadi, nei cassetti, in cantina, non è più un disagio che riguarda soltanto chi soffre di disposofobia, ossia di chi è affetto da sindrome dell’accumulatore compulsivo. Se l’acquisto è l’unica azione che rende felice l’uomo moderno, non riuscire a liberarsene è la condanna di molti.

Secondo quanto emerge dall’Osservatorio Second-hand Economy 2021, realizzato da BVA Doxa per Subito.it, sono 23 milioni gli italiani che, nel 2021, hanno fatto ricorso alla compravendita di oggetti usati grazie alle piattaforme online. Il 52% degli italiani ha comprato e/o venduto oggetti usati, tra questi il 15% lo ha fatto per la prima volta. L’esperienza di compravendita online di second hand è quella preferita, quasi il 50% degli affari si conclude online anche perché il sistema di vendita è simile a un comune eCommerce: internet è il canale più veloce per quasi la metà dei rispondenti (49%), inoltre offre una scelta più ampia (43%) e si può gestire comodamente da casa (41%). Comprare second hand diventa una sana abitudine che attrae ogni anno nuove persone, è al terzo posto tra i comportamenti sostenibili più messi in atto dagli italiani (52%) – preceduto sempre dalla raccolta differenziata (94%) e l’acquisto di lampadine a LED (71%) –, con picchi ancora più alti di adozione nel 2021 da parte dei laureati (68%), di chi appartiene alla generazione Z (66%), di chi ha 35-44 anni (70%) e delle famiglie con bambini (68%). 

Ma perché concretamente si acquista l’usato? Nel 2021 le prime tre motivazioni che inducono a comprare beni usati sono: il risparmio (56%, in crescita di 6 punti percentuali rispetto al 2020), l’essere contrari agli sprechi e credere nel riuso (49%) e la convinzione che la second hand sia un modo intelligente di fare economia e che rende molti oggetti più accessibili (43%). 

✍E tu? Hai mai comprato accessori oppure oggetti di seconda mano? Cosa ne pensi?

#lucenews #lucelanazione #secondhand #vintage
  • È iniziata come una sorta di sfida personale, come spesso accade tra i ragazzi della sua età, per testare le proprie capacità e resistenza in modo divertente. Poi però, per Isaac Ortman, adolescente del Minnesota, dormire nel cortile della sua casa è diventata una missione. 

“Non credo che la cosa finisca presto, potrei anche continuare fino all’università – ha detto il 14enne di Duluth -. È molto divertente e non sono pronto a smettere”. 

Tanto che ormai ha trascorso oltre 1.000 notti sotto le stelle. Il giovane, che fa il boy scout, come una specie di moderno Barone Rampante ha scoperto per caso il piacere di trascorrere le ore di sonno fuori dalle mura di casa, persino quando la temperatura è scesa a quadi 40 gradi sotto lo zero. Tutto è iniziato circa tre anni fa, nella baita della sua famiglia a 30 miglia da casa, diventando ben presto una routine notturna. Il giovane Ortman ricorda bene il giorno in cui ha abbandonato la sua camera da letto per un’amaca e un sacco a pelo, il 17 aprile 2020, quando era appena in prima media: “Stavo dormendo fuori dalla nostra baita e ho pensato: ‘Wow, potrei provare a dormire all’aperto per una settimana’. Così ho fatto e ho deciso di continuare”. 

“Non si stanca mai: ogni notte è una nuova avventura“, ha detto il padre Andrew Ortman, 48 anni e capo del suo gruppo scout. 

Sua mamma Melissa era un po’ preoccupata quella notte, lei e il padre gli hanno permesso di continuare la sua routine. “Sa che deve entrare in casa se qualcosa non va bene. Dopo 1.000 notti, ha la nostra fiducia. Da quando ha iniziato a farlo, è cresciuto sotto molti aspetti, e non solo in termini di statura”, dice orgogliosa. 

“Non lo sto facendo per nessun record o per una causa, mi sto solo divertendo. Ma con il ragazzo che dorme in Inghilterra, credo si possa dire che si tratta di una gara non ufficiale”, ha detto Isaac riferendosi all’adolescente inglese Max Woosey, che ha iniziato la sua maratona di sonno all’aperto il 29 marzo 2020, con l’obiettivo di raccogliere fondi per un ospedale che cura un suo anziano amico.

#lucenews #isaacortman #minnesota #boyscout
L’attore protagonista del film "Il corsetto dell’imperatrice", il film sull’imperatrice d’Austria Sissi in questi giorni nelle sale, è stato accusato di pedofilia. L’attore, Florian Teichtmeister, è stato trovato in possesso di 58mila file multimediali dal contenuto pedopornografico. In tali immagini, scaricate dal "dark web" negli ultimi dodici anni, comparivano minori. Pare anche che l’attore, durante le riprese di alcuni film nei quali era impegnato, abbia scattato foto ad alcuni attori minorenni, e ne abbia ricavato collage pornografici. La denuncia è stata confermata dalla portavoce del tribunale regionale di Vienna, Christina Salzborn.
L'attore Florian Teichtmeister (Instagram)
L'attore Florian Teichtmeister (Instagram)
L’avvocato dell’attore, Michael Rami, ha dichiarato che l’attore intende dichiararsi colpevole e che da due anni si sottopone anche a cure psicologiche, "con l’aiuto delle quali è riuscito a superare i problemi mentali che lo hanno portato al possesso dei file in questione". "Il mio cliente ha confessato durante le indagini", prosegue l’avvocato, "ed ha sempre collaborato con le autorità. Inoltre, vorrei sottolineare che si tratta di un reato puramente ‘digitale’: Teichtmeister non ha commesso alcun atto criminale contro le persone". Il processo all’attore austriaco inizierà fra meno di un mese, l’8 febbraio 2023. Rischia fino a due anni di prigione. Nel frattempo, il film – diretto da Marie Kreutzer, e magnificamente interpretato nel ruolo di Sissi da Vicky Krieps – è stato candidato ufficialmente agli Oscar per l’Austria, ed è rientrato nella shortlist dei 15 film finalisti in gara per l’Oscar al miglior film internazionale. I produttori hanno già scaricato Teichtmeister: "Siamo profondamente scioccati" dicono. "Ma non lasceremo che le azioni di un attore non protagonista rechino danno all’incredibile lavoro e ai risultati dell’intero cast e della troupe del film". Poco simpatico l’accenno al 'non protagonista'. Fra l’altro, Teichtmeister ha un ruolo importante nel film visto che interpreta Francesco Giuseppe, il marito dell’imperatrice Sissi. Un marito dall’aspetto quasi grottesco, calvo ma con degli enormi moustaches a manubrio: sgradevole nell’aspetto e nei modi. Un imperatore che nega a Sissi attenzione e amore, corteggia ragazzine e chiude Sissi in una sorta di gabbia dorata: lei inscena svenimenti strategici durante le parate ufficiali, coltiva progetti suicidi e si intrattiene con uomini che le offrono quell’attenzione che lui le nega.
Una scena del film "Il corsetto dell'imperatrice"
Una scena del film "Il corsetto dell'imperatrice"
Il film racconta in chiave femminista l’imperatrice del Diciannovesimo secolo, raccontata in quel film divenuto cult che è "Sissi" del 1955 con Romy Schneider. Il film, invece, continuerà la sua corsa verso l’Oscar. L’azienda di Stato austriaca che gestisce le nomination, la Film & Music Austria, si è schierata dalla parte del film. Il suo presidente, Alexander Dmreicher-Ivanceanu, dice: "Teicthmeister non è ‘Corsage’ – il titolo originale del film, ndr – e questo individuo deve essere assolutamente separato dall’eccezionale risultato artistico ottenuto dalla regista Marie Kreutzer e dalla troupe". Pertanto, scrive Film & Music Austria, "abbiamo deciso che ‘Il corsetto dell’imperatrice’ rimanga il film proposto dall’Austria alla 95esima edizione degli Oscar". Teichtmeister viene scaricato da tutti. La ORF, la tv di Stato austriaca, che ha coprodotto "Il corsetto dell’imperatrice", ha annunciato che non manderà in onda nessuna serie o film in cui appaia Teichtmeister, e la catena di multisale austriaca Cineplexx ha cancellato ogni prossima proiezione del film. Il Burgtheater di Vienna ha annunciato venerdì scorso di avere cancellato il suo contratto con Teichtmeister, uno degli attori della compagnia stabile del teatro, dopo aver appreso "con grande orrore" dell’inchiesta dai media. I produttori del film, Alexander Glehr e Johanna Scherz, hanno accusato l’attore di essere stato scorretto con loro. "Ci saremmo aspettati che ci informasse, quando sono iniziate le indagini della polizia. Invece, quando sono cominciate a circolare delle voci sull’argomento, nell’autunno 2021, Teichmeister, in risposta alle nostre richieste di chiarimenti, ci ha convinti che fossero infondate". E proseguono, nel loro comunicato: "Abbiamo informato i nostri distributori internazionali e la Academy of Motion Picture Arts and Sciences il più dettagliatamente possibile sui dati pubblicamente disponibili su Florian Teichtmeister, e continueremo a farlo. Non vogliamo che le gravi colpe di un attore distruggano l’incredibile lavoro di tutto il cast e della troupe del film. Ma l’amore e la stima che ‘Il corsetto dell’imperatrice’ ha ricevuto non può essere cancellato".
Il corsetto dell'imperatrice: Teichtmeister interpreta Francesco Giuseppe, il marito dell’imperatrice Sissi
Il corsetto dell'imperatrice: Teichtmeister interpreta Francesco Giuseppe, il marito dell’imperatrice Sissi
Anche la regista, la tedesca Marie Kreutzer, dice la sua. "Sono triste e arrabbiata, nel pensare che un film femminista al quale hanno lavorato per anni più di trecento persone possa essere danneggiato dalle spaventose azioni di una persona. Ma sono ancora più triste e più arrabbiata pensando alla misura enorme in cui video e foto di violenza sessuale contro bambini siano prodotti, distribuiti e consumati. Questo caso mostra quanto siano urgenti e necessarie politiche e leggi più forti, ma anche misure psicoterapeutiche".
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • Evento 2022

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2021 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto