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Pink Floyd, oltre 500mila euro per l'Ucraina con il brano “Hey, Hey Rise Up”

La traccia è la prima nuova musica originale registrata dalla band riunita, dai tempi di The Division Bell del 1994

di BARBARA BERTI -
26 dicembre 2022
I Pink Floyd (Ansa)

I Pink Floyd (Ansa)

I Pink Floyd hanno raccolto oltre 500mila euro per l’Ucraina. Lo storico gruppo britannico, via social, ringrazia i fan per averli sostenuti nella raccolta fondi per l’Ucraina e il suo popolo martoriato dalla guerra con il brano “Hey, Hey Rise Up”. La traccia è stata registrata mercoledì 30 marzo 2022 e utilizza la voce Andriy Khlyvnyuk, della band ucraina Boombox, estrapolata da un suo post Instagram che lo immortala mentre canta in Sofiyskaya Square a Kiev. “I Pink Floyd desiderano ringraziare tutti coloro che hanno supportato ‘Hey, Hey Rise Up’. Il singolo ha finora raccolto oltre 450.000 sterline per aiutare ad alleviare le sofferenze del popolo ucraino” scrive la band sui social. E aggiungono: “Alla cifra raggiunta con il brano, David Gilmour e Nick Mason hanno aggiunto 50.000 sterline, per arrivare a 500.000 (circa 564mila euro) che saranno distribuiti a organizzazioni benefiche umanitarie”. “Hey Hey Rise Up” è il primo brano inedito originale della band riunita, ovviamente senza Roger Waters, dai tempi di “The Division Bell del 1994”, anche se avevano pubblicato nel 2014 “The Endless River”, contenente rielaborazioni delle registrazioni e outtakes dell’ultimo disco.
La cover del brano per sostenere il popolo ucraino (Instagram)

La cover del brano per sostenere il popolo ucraino (Instagram)

La traccia “Hey, Hey Rise Up” vede, dunque, la collaborazione di David Gilmour e Nick Mason con il bassista Guy Pratt, Nitin Sawhney alle tastiere, con una performance vocale di Andriy Khlyvnyuk della band ucraina Boombox. Il brano utilizza la voce di Andriy Khlyvnyuk mentre canta “Oh, The Red Viburnum In The Meadow”, una canzone ucraina folk di protesta scritta durante la prima guerra mondiale e che si è diffusa in tutto il mondo durante nei mesi scorsi sull'onda della protesta per l'invasione dell'Ucraina. Il titolo del brano dei Pink Floyd deriva dall'ultima frase del brano, che si traduce con ”Hey, Hey, Rise up and rejoice”.