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"Gli anelli del potere", duri attacchi contro i personaggi di colore presenti nella nuova serie tv

Gli “hobbit” originali de “Il Signore degli Anelli” promuovono una vendita di gadget per sostenere le associazioni che operano contro il razzismo

di AMBRA FRANCINI -
10 settembre 2022
Dominic Monaghan, Elijah Wood e Billy Boyd promuovono le t-shirts antirazzismo ispirate alla saga "Il Signore degli Anelli"

Dominic Monaghan, Elijah Wood e Billy Boyd promuovono le t-shirts antirazzismo ispirate alla saga "Il Signore degli Anelli"

Gli anelli del potere”, prequel della famosa saga fantasy “Il Signore degli Anelli”, ha debuttato sulla piattaforma streaming Prime Video venerdì 2 settembre. La première della serie tv prodotta da J. D. Payne e Patrick McKay ha battuto ogni record, conquistando circa 25 milioni di spettatori che, per l’occasione, si sono collegati da ogni parte del mondo. Se in tanti hanno accolto positivamente la decisione di portare sugli schermi vicende nuove e rielaborate sulla base dei romanzi di Tolkien, altri si sono riversati sui social e sui principali siti di recensioni per esprimere feroci giudizi; c’è, in particolare, chi ha criticato la scelta di inserire nel cast attori di colore come Ismael Cruz Córdova, che nella serie veste i panni dell’elfo Arondir, o Lenny Henry, che interpreta il saggio hobbit Sadoc. Molti utenti hanno sostenuto che un elfo dalla carnagione scura fosse troppo distante dall’immaginario collettivo delle creature della Terra di Mezzo e hanno finito per abbandonare qualsivoglia osservazione sulle qualità recitative degli attori in favore di insulti puramente razzisti verso questi ultimi.

Ismael Cruz Córdova interpreta l'elfo Arondir (Instagram)

Ismael Cruz Córdova interpreta l'elfo Arondir (Instagram)

La reazione del cast originale e della produzione

Dominic Monaghan, Elijah Wood, Billy Boyd e Sean Astin – conosciuti dai fan e dal grande pubblico come gli “hobbit” originali de “Il Signore degli Anelli” – hanno condannato duramente tutti gli attacchi razzisti indirizzati al cast della nuova serie tv e lo hanno fatto nella pubblica piazza dei social network. Dopo la trasmissione dei primi due episodi de “Gli anelli del potere”, sui loro profili Twitter e Instagram è comparso infatti un breve, ma profondo messaggio di solidarietà: “You are all welcome here” (“Siete tutti i benvenuti qui”). La stessa frase è riportata in elfico sulle t-shirts e sui cappellini che le star della saga di Tolkien hanno indossato per promuoverne la vendita online. Sul sito si legge che il 50% del ricavato sarà devoluto in beneficenza ad associazioni che operano quotidianamente contro il razzismo: un’iniziativa, dunque, volta a sostenere le vittime non solo a livello ideologico, ma anche pratico ed economico.
 
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  A fare da eco al pensiero di Monaghan, Wood, Boyd e Astin, è arrivato anche il comunicato pubblicato dal cast della serie fantasy: "Noi, il cast de 'Gli Anelli del Potere', siamo uniti in assoluta solidarietà contro il razzismo, le minacce, le molestie e gli abusi incessanti cui sono sottoposti quotidianamente alcuni dei nostri colleghi di colore. Ci rifiutiamo di ignorarlo o tollerarlo. J.R.R. Tolkien ha creato un mondo che, per definizione, è multiculturale. Un mondo in cui popoli liberi di razze e culture differenti si uniscono, in comunione, per sconfiggere le forze del male. 'Gli Anelli del Potere' riflette questo. Il nostro mondo non è mai stato tutto bianco, la fantasia non è mai stata tutta bianca. La Terra di Mezzo non è tutta bianca. I Bipoc (l’acronimo sta per “Black, Indigenous and People of Color”, vale a dire “Neri, indigeni e persone di colore”, ndr) appartengono alla Terra di Mezzo e sono qui per restare.
Il dietro le quinte de "Gli anelli del potere" (Instagram)

Il dietro le quinte de "Gli anelli del potere" (Instagram)

Nel lungo post apparso su Twitter, uno spazio viene dedicato anche alla parte più sana della comunità de “Il Signore degli Anelli”, quella composta dai veri “fan”, che - come ha spiegato bene Jennifer Salke, capo degli Amazon Studios - amano discutere dei nuovi prodotti della saga e, perché no, anche criticarli, ma senza sfociare mai nell’odio, di qualsiasi natura esso sia. Un pensiero speciale da parte del cast è stato rivolto poi a tutti coloro che ogni giorno sperimentano in prima persona le discriminazioni razziali: “Voi valete, siete amati, appartenete a questo mondo. Siete parte integrante della famiglia del Signore degli Anelli”. Parole colme di empatia, affetto e stima per infondere un coraggio, ad oggi, ancora tristemente necessario.