
Alcuni dei look più iconici e audaci sul red carpet di Cannes: Claudia Schiffer (2000), Philippine Leroy (2003), Bella Hadid (2024), Natasha Poly (2024). Foto Afp
Parigi, 12 maggio 2025 – Chi aspettava il red carpet di Cannes per commentare le nuove tendenze in fatto di nude look resterà deluso. Gli organizzatori di uno dei più ambiti festival cinematografici hanno infatti deciso di stringere le maglie: passa solo chi è vestito in maniera “decente”.
Guida al Festival di Cannes 2025
Il countdown è iniziato: mancano poche ore all’inizio dell’edizione 2025, che aprirà i battenti domani, 13 maggio, per concludersi sabato 24 maggio. Se il concorso richiama cineasti e appassionati da tutto il mondo, il tappeto rosso – la sfilata serale che introduce il film in gara – ha sempre più un ruolo centrale. Se non altro per gli sponsor che mettono i soldi. Calcato da sempre dalle dive del cinema, recentemente ha subito una svolta pop con le passerelle di influencer alla ricerca di visibilità, sempre più audaci nello stile. Lo staff della Croisette ha deciso di mettere uno stop. Sbirciando tra le indicazioni relative al dress code, ecco che spuntano nuove restrizioni.
Le regole sul red carpet
"Per motivi di decenza, la nudità è vietata sul Red Carpet, così come in qualsiasi altra parte del Festival”, si legge sul sito del concorso. No anche agli abiti con “lunghi strascichi, il cui volume ostacola i movimenti degli ospiti e rende difficoltoso stare seduti nella sala”. Come in discoteca anche il Festival avrà i suoi ‘buttafuori’, gli “addetti all’accoglienza” che in caso di violazione della suddetta decenza “saranno costretti a vietare l'accesso alla Scalinata”. E sul tappeto rosso quest’anno sono banditi anche i selfie.

Le più audaci
Sfogliando gli album dei festival che furono, sono tante le invitate che quest’anno non avrebbero passato la selezione. A cominciare da Glenda Jackson che nel lontano 1976 indossava un abito rosa fucsia oversize trasparente, passando per Claudia Schiffer (spettacolare nell’abito dorato vedo non vedo del 2000). Sarebbe bocciata anche l’attrice figlia d’arte Philippine Leroy con i suoi cut out del 2003. E in tempi più recenti, Bella Hadid, Halle Berry, per non parlare della top model Natasha Poly.

L’altro dress code: sì alle scarpe basse
Un outfit specifico è richiesto poi a chi assiste alle proiezioni ufficiali (19-22) al Grand Théâtre Lumière, la location più prestigiosa del Palazzo del Festival: d’obbligo l’abito da sera, in lungo le donne e in smoking gli uomini. Ammessi anche il vestito nero da cocktail, il tailleur pantaloni scuro, il completo blusa elegante con pantaloni neri.
Niente scarpe da ginnastica, ma il tacco non è obbligatorio. Festeggerebbe oggi Julia Roberts che alla premiere di 'Money Monster' nel 2016 si tolse le sue calzature tacco 12. Fece lo stesso Kristen Stewart nel 2018. Due momenti che hanno segnato la storia della kermesse.
