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Kevin Spacey si dichiara non colpevole per le accuse di aggressione sessuale

di EDOARDO MARTINI -
14 luglio 2022
Kevin Spacey

Kevin Spacey

Kevin Spacey si è dichiarato non colpevole delle imputazioni di abusi sessuali contestategli nelle settimane scorse dalla giustizia britannica, in un udienza preliminare dinanzi a un giudice della corte londinese di Old Bailey del caso che lo riguarda nel Regno Unito.

Kevin Spacey mentre arriva alla Corte penale di Londra

I quattro capi d'imputazione

L'attore americano 62enne deve rispondere delle accuse rivoltegli da tre uomini, all'epoca dei fatti giovani, in relazione a diversi episodi avvenuti a partire da 17 anni fa. I capi d’imputazione sono quattro: due per violenza sessuale su un uomo, ora quarantenne, per fatti risalenti a marzo 2005, a Londra. Violenza sessuale su un altro uomo, adesso trentenne, costretto ad avere un rapporto sessuale senza consenso nell’agosto del 2008, sempre a Londra. L’ultima accusa è di violenza sessuale sull’ennesimo uomo, anche lui trentenne, stavolta nel Glocuhestershire, nell’aprile 2013. All’epoca dei fatti, l’attore di American Beauty ricopriva la carica di direttore artistico del teatro Old Vic, nella capitale inglese. L’udienza, durata 15 minuti, ha visto il giudice Wall fissare un processo di tre o quattro settimane per Spacey, a partire dal 6 giugno dell’anno prossimo. Il giudice ha inoltre dichiarato che il caso sarà discusso all’Old Bailey, a meno che non si potrà fissare una data alla Southwark Crown Court, concedendo all’attore 62enne la libertà provvisoria.

Kevin Spacey durante una scena del film 'I soliti sospetti'

"Sono innocente fino a prova contraria": la difesa dell'attore

Il 26 maggio il Crown Prosecution del Regno Unito ha annunciato per la prima volta le accuse contro la star dei Soliti sospettiSpacey ha detto cinque giorni dopo che sarebbe "comparso volontariamente" in tribunale per affrontare le accuse.
"Apprezzo molto la dichiarazione del Crown Prosecution Service in cui hanno accuratamente ricordato ai media e al pubblico che ho diritto a un processo equo e che sono innocente fino a prova contraria. Anche se sono deluso dalla loro decisione di andare avanti, apparirò volontariamente nel Regno Unito non appena sarà possibile e mi difenderò da queste accuse, che sono fiducioso dimostreranno la mia innocenza", ha confessato la star in una dichiarazione.
Dopo aver deciso di parlare apertamente della sua sessualità per la prima volta "Scelgo ora di vivere da gay" l'attore ha dovuto affrontare nuove cause.
Insieme a una causa civile del 2016 e a un caso penale per aggressione sessuale per un'accusa di palpeggiamento, che è stata poi ritirata nel luglio 2019, Spacey ha dovuto affrontare ulteriori accuse nel 2018 da altre tre presunte vittime in Inghilterra. A luglio 2019, doveva affrontare almeno sei casi di violenza sessuale, con un'indagine ancora in corso.
Alla luce della notizia, i produttori dell'ultimo film di Spacey, Peter Five Eight, hanno descritto la stampa come negativa. "Ci sono quelli che desiderano che lui non reciti, ma sono in inferiorità numerica rispetto ai fan di tutto il mondo che aspettano che un artista che hanno apprezzato per decenni torni sullo schermo. La produzione non è a conoscenza o commenta le varie accuse vorticose e ritiene che sia una questione che spetta ai tribunali determinare la validità. Peter Five Eight è un film per i fan che si preoccupano più dell'arte che dello scandalo".
Nonostante l'elenco delle accuse di aggressione sessuale, Spacey è stato nominato come membro principale del cast per unirsi al film italiano 'L'uomo che disegna Dio' del regista Franco Nero. Il film segna il suo primo ruolo cinematografico da quando sono emerse per la prima volta le accuse contro di lui.