A Sanremo 2023 Fedez si mette a nudo (come aveva fatto nella serata inaugurale la moglie, Chiara Ferragni) e parla della battaglia contro il cancro nella canzone “Problemi con tutti” dove non mancano attacchi alle politiche del governo (aborto in primis), a Fratelli d’Italia e al Codacons. Nella seconda serata del 73esimo festival di Sanremo, Federico Lucia, per tutti Fedez, dal palco della “Costa Smeralda”, la nave attraccata in rada davanti alla Città dei fiori, torna a fare rap alla sua maniera, con un testo carico di significati. Tanto che alla fine della performance precisa: "La Rai non conosceva il testo. Mi prendo tutte le responsabilità”.
Un passaggio riguarda proprio la sua battaglia contro il tumore al pancreas. “Ho avuto il cancro e come un vero duro sono andato in tele e ho pianto, se penso a chi mi ha dato la forza guardo in alto il ricordo di Gianluca che porto su questo palco” rappa Fedez lanciando un bacio al cielo e ricordando così Gianluca Vialli, il calciatore scomparso a causa del cancro all’inizio gennaio. La battaglia contro il cancro per Fedez è cominciata proprio un anno fa. E in quell'occasione Vialli, che combatteva il tumore ormai da qualche anno, gli fece una telefonata per rincuorarlo. Una telefonata arrivata alla vigilia dell'operazione all'ospedale San Raffaele di Milano e grazie a cui il marito di Chiara Ferragni ha avuto salva la vita. “Abbiamo subito tutti e due lo stesso intervento per due patologie diverse” disse Fedez all’indomani della scomparsa di Vialli. E aggiunse: “A me non era mai capitato nella mia vita di piangere al telefono con una persona che non conoscevo ma che conosceva il mio stesso dolore. Ed in quel momento e mi ha dato una mano incredibile, seppure non dovuta”.Visualizza questo post su Instagram
Fedez e il tema dell’aborto
Nel freestyle prodotto da Salmo e presentato durante la seconda serata del festival di Sanremo 2023, Fedez parla anche di aborto. “Purtroppo l’aborto è un diritto: sì, ma non l’ho detto io, ma un ministro” recita il testo di “Problemi con tutti”. E il riferimento è alla ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Eugenia Roccella, esponente di spicco del cattolicesimo più conservatore e reazionario, nota per le sue posizioni contrarie ad aborto e in tema di diritti civili. E se nel post-prima serata del festival aveva tenuto banco Blanco e le rose distrutte, nel post-seconda serata, è il brano di Fedez a scatenare le reazioni. Sul tema dell’aborto il primo a intervenire è Domenico Menorello, portavoce del forum di circa 100 associazioni “Ditelo Sui Tetti”. “A Sanremo si magnifica giustamente la nostra Costituzione, che mette al centro la libertà di pensiero e di parola, di ogni pensiero e di ogni parola, come ha così ben ricordato Roberto Benigni. Solo una cosa non trova mai casa al Festival di Sanremo: l’espressione di un pensiero sulla vita, sulla famiglia, sull’aborto, che non sia frutto del politicamente corretto che schiaccia ogni diversità, annulla ogni alternativa al pensiero unico dominante. Lo ha dimostrato per l’ennesima volta Fedez . Naturalmente, come sempre, pagato con i soldi di tutti, anche dei milioni di italiani che non si riconoscono nelle sue esternazioni” commenta Menorello. E aggiunge: “Vorremmo solo chiedergli di non dimenticare quel passo decantato da sua moglie solo il giorno prima: ‘Siamo scatole che contengono meraviglie. Vanno aperte con cura’. Anche i bimbi all’abbraccio della vita lo sono. Anche le mamme che li custodiscono. Vorremmo vederlo una volta tanto anche schierato per questi soggetti fragili, come con tanto coraggio fa la Ministra Roccella, a cui va tutta la nostra gratitudine e solidarietà”.Visualizza questo post su Instagram