A Sanremo 2023 si continua a dare voce ai minori in carcere. Se durante la seconda serata, la co-conduttrice Francesca Fagnani aveva improntato il suo monologo sul delicato (e urgente) tema delle condizioni dei giovani che si trovano dietro le sbarre – tanto che il testo lo aveva scritto insieme ai ragazzi del carcere minorile di Nisida – nella quarta serata della 73esima edizione del festival (venerdì 10 febbraio) arrivano sul palco gli attori di “Mare Fuori”, la popolare serie Rai, giunta alla terza stagione, liberamente ispirata alle vicende di un gruppo di minori partenopei in prigione.
Gli attori del cast al festival cantano insieme la sigla-tormentone “O Mar For”, scritta dal compositore Stefano Lentini, in collaborazione con Matteo Paolillo e Lorenzo Gennaro, alias Lolloflow. “Manno miso o' fierr' ‘n man' ..E mann' ditto “spar'! / Napule ‘a cca' ddint' par' assaje luntana / Tutt' ‘e juorne penso “c'agg' fatt' ‘e mal'? Tutt' ‘e juorne pens' ‘o mar' (pens'o' mar')” è il rap dei giovani attori, tra cui proprio Matteo Paolillo, con Valentina Romani, Nicolas Maupas, Giacomo Giorgio, Massimiliano Caiazzo.Visualizza questo post su Instagram
Mare Fuori: la trama
La fiction “Mare Fuori” racconta le storie dei detenuti dell'immaginario Istituto di Pena Minorile di Napoli, liberamente ispirato al carcere di Nisida, un isolotto vicino al capoluogo campano. Dalle finestre di questo penitenziario minorile – diretto da Paola Vinci che ha il volto di Carolina Crescentini - i detenuti vedono il mare: fuori dal carcere in cui sono rinchiusi c’è la vita, l’amore e la libertà.In questa terza stagione, i “ragazzi interrotti” che ne sono protagonisti sono cresciuti e molti di loro devono decidere come affrontare la vita adulta nel mondo. La scoperta dell’amore accomuna tutti: qualcuno di loro si troverà perso, qualcun altro lo vivrà come un faro nella notte. E questa nuova stagione abbraccerà anche una storia d’amore gay all’interno del penitenziario dove arriveranno nuovi “ragazzi interrotti”, come Giulia (interpretata da Clara Soccini), la trapper di una gang milanese, e i fratelli Di Meo (Giuseppe Pirozzi e Francesca Panarella) che insieme a Dobermann (Salahudin Tijani Imrana), un amico extracomunitario, entrano in prigione per aver devastato un ospedale.Visualizza questo post su Instagram