Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Spettacolo » Suor Cristina lascia il velo per seguire la musica: “Ora vivo in Spagna e faccio la cameriera”

Suor Cristina lascia il velo per seguire la musica: “Ora vivo in Spagna e faccio la cameriera”

L'ex orsolina di Comiso che stupì il pubblico cantando 'Like a Vrgin' e scese in pista a 'Ballando con le stelle', ha deciso di intraprendere un nuovo percorso di vita: "Sono solo Cristina Scuccia"

Lucia Lapi
20 Novembre 2022
Cristina Scuccia (33 anni) oggi e quando ancora era Suor Cristina

Cristina Scuccia (33 anni) oggi e quando ancora era Suor Cristina

Share on FacebookShare on Twitter

Suor Cristina lascia la tonaca e veste i panni della donna giovane donna laica, sempre tenendo presente la passione per la musica: la vincitrice di The Voice of Italy 2014, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso di vita, lasciando la vita consacrata e continuando a pensare alla musica… ora è Cristina Scuccia. “Se mi volto indietro guardo il mio percorso con un profondo senso di gratitudine – afferma Cristina Scuccia – . Il cambiamento è un segno di evoluzione ma fa sempre paura perché è più facile ancorarsi alle proprie certezze piuttosto che rimettersi in discussione. Esiste un giusto o sbagliato? Credo che con coraggio si debba soltanto ascoltare il proprio cuore!”.

La suora con la voce più famosa d’Italia ha raccontato domenica 20 novembre, per la prima volta, in studio a Verissimo, programma in onda su Canale 5 condotto da Silvia Toffanin, che non intende abbandonare il suo cammino di fede e che è grata per tutto ciò che ha vissuto fino ad ora.

Chi è Cristina Scuccia, ex Suor Cristina

Nata nel 1988 a Vittoria (Ragusa) e cresciuta a Comiso (Ragusa), all’epoca Suon Cristina aveva emozionato e sbalordito il pubblico fin dall’audizione per il talent show The Voice of Italy presentando la cover di “No One” di Alicia Keys e ottenendo con il video dell’esibizione più di 90 milioni di visualizzazioni su YouTube in una settimana. Nel corso dell’edizione del talent show di Raidue – che la vide trionfare, aveva duettato con artisti del calibro di Ricky Martin e Kylie Minogue. Anticipato dalla cover di “Like a Virgin” di Madonna, a dicembre 2014 uscì il suo primo album “Sister Cristina” (Universal Music Italia).

Suor Cristina Scuccia canta Madonna nel 2014
Suor Cristina Scuccia canta Madonna nel 2014

L’anno seguente fu la volta di “Sister Act”, il musical diretto da Saverio Marconi che la vide vestire i panni di Suor Maria Roberta, mentre nel 2016 fu tra i protagonisti di “Titanic – Il Musical”. Sempre nel 2016 partecipò alla Giornata mondiale della Gioventù in Polonia dove si esibì davanti a oltre 2 milioni di persone, salendo sul palco dello stadio di Wroclaw a Breslavia (Polonia) per il concerto “Singing Europe” ed ancora venne inserita nel cast del concerto di Natale al Lincoln Center di New York, evento benefico della diocesi di Brooklyn a sostegno del progetto Futures in Education. Insieme al cantante svizzero Patric Scott nel 2018 realizzò una cover di “Hallelujah” di Leonard Cohen. Nello stesso anno pubblicò il singolo “Felice”, che anticipò il suo secondo album dal titolo omonimo e presentò dal vivo in occasione del JoyFest 2018 – Eucharist Seminars Festival a Giacarta.

Sono oltre 200 mila i giovani che hanno assistito al suo concerto in Brasile in occasione dell’Halleluya Festival 2018. A giugno 2019 Suor Cristina salì sul palco del Congresso Internazionale Eucaristico ForrásPont a Budapest, mentre ad agosto 2021 partecipò al Festiwal Muzyki Chrześcijańskiej Jasna Góra a Częstochowa (Polonia). La sua voce all’epoca era arrivate ben oltre i confini del Paese: Suo cristina partecipò infatti a diverse trasmissioni televisive per parlare della sua profonda fede e della forte passione per la musica come The Voice e Le Grand Show de Calogero in Francia, Helene Fisher Show in Germania e Today Show negli Stati Uniti. Nel 2019 è stata tra i concorrenti del talent show americano The World’s Best in onda sulla CBS e della 14ª edizione di Ballando con le stelle in onda su Raiuno.

Le dichiarazioni ai tempi di Like a Virgin

Al quotidiano della Cei, l’orsolina di Comiso assicurò di aver scelto Like a Virgin senza nessuna volontà di provocare o di scandalizzare. “Leggendo il testo, senza farsi influenzare dai precedenti, si scopre che è una canzone sulla capacità dell’amore di fare nuove le persone. Di riscattarle dal loro passato – le parole dell’allora Suor Cristina  – . Ed è così che io ho voluto interpretarla. Per questo l’abbiamo trasformata dal brano pop dance che era, in una ballata romantica un po’ alla Amos Lee. Cioè a qualcosa di più simile a una preghiera laica che a un brano pop”.

L’esperienza a Ballando con le stelle

Suor Cristina a Ballando con le Stelle (LaPresse)
Suor Cristina a Ballando con le stelle 2019 (LaPresse)

Prima era la suora che cantava. Poi Suor Cristina diventò la suora che… cantava e ballava, entrando nella squadra dei tredici concorrenti di Ballando con le stelle 2019, il dance show di Raiuno. E già durante la prima puntata la religiosa delle Orsoline della Sacra Famiglia lasciò il segno. Per come sapeva tenere il palco e non solo.

Cristina Scuccia è nata a Vittoria, in Sicilia, il 19 agosto 1988. E quando ha ricevuto la ‘chiamata’ “ero sul palco: cantavo, ballavo e recitavo” raccontò la suora durante la puntata inaugurale di Ballando 2019. “So che ci sarà qualcuno che mi criticherà, ma non importa. La fede non va ghettizzata. Se attraverso la mia partecipazione anche solo un’anima sarà toccata, allora ne sarà valsa la pena” sostenne la religiosa senza nascondere l’emozione per il debutto televisivo da ballerina.

‘Sister Cri’ entrò in scena suonando le campane e intonando ‘What a Wonderful Word’, poi si scatenò in un charleston. Con lei sul palco c’erano il maestro Stefano Oradei e altre due ballerine, Giulia Antonelli e Jessica De Bona. La suora, infatti, non è mai entrata mai in contatto fisico con il partner maschile, così come ballava con la tonaca e il crocifisso al collo. “Questo è il mio abito” rispondeva la concorrente ai giudici, dicendo che si trovava sulla pista di Ballando per “rendere la fede contemporanea” e per questo non temeva i giudizi. “L’unico che mi interessa è quello del Signore”, il suo commento. Ma l’ex suora ha conservato il ritmo nel sangue , come già all’epoca avevano sottolineato i membri della giuria, Ivan Zazzaroni, Fabio Canino, Selvaggia Lucarelli, Guillermo Mariotto e Carolyn Smith – e anche il pubblico da casa.

Cristina Scuccia, già Suor Cristina, a ‘Verissimo’

I perché dell’abbandono

A marzo 2019 Suor Cristina ha pubblicato il primo libro ‘Piccola guida alla gioia quotidiana’ e – a distanza di 3 anni – è ora arrivata la notizia di aver deciso di abbandonare l’abito e darsi al canto.  L’exploit di ’The Voice’ è stato determinante: “È come se questa esposizione al successo mi avesse messo di fronte ad una responsabilità enorme, sono testimone di Dio davanti a tutti”. Da quel momento, pur mantenendo fede alla promessa fatta a Dio e alla congregazione, qualcosa nella vita di Cristina era cambiato in maniera evidente, lei lo descrive come una crescita personale, prima ancora che come un cambiamento di vita radicale: “È stato un passaggio alla vita adulta, è un percorso che c’è stato, The Voice apre la strada ad un mio cambiamento evolutivo. Non è stato facilissimo. Concretamente ho iniziato a pensarci dal Covid in avanti, quindi è stato quel momento in cui ti fermi e ti dici che qualcosa non va. Alla fine sono sempre quella. Questa paura di deludere gli altri, la mia famiglia, mi ha lasciato intrappolata per molto tempo”.

La vita dopo aver lasciato la congregazione

Non è stato facile comunicare anche alla sua famiglia questo cambiamento, nonostante sia stato il risultato di un percorso anche sofferto, del quale la madre ha preso atto pur non nascondendo la paura e il disorientamento nei confronti di quello che a tutti gli effetti è un salto nel vuoto:  “Mia mamma ha seguito tutto il percorso, non mi vedeva stare bene, non ho fatto i conti solo con la congregazione, la famiglia, ho chiesto aiuto, non riuscivo più a capire chi fossi – ha confidato Cristina Scuccia a Silvia Toffanin – . Dio non l’ho mai messo in discussione. Il mio cambiamento evolutivo non era più nel mio abito”.

Ma ora la 33enne dice di non essersi pentita delle scelte fatte, ma di esserne felice: “Sono scelte coraggiose quelle intreprese – le sue parole – , ho seguito il mio cuore. Ora vivo in Spagna e faccio la cameriera. Credo sempre nell’amore, non è una cosa che stiamo considerando adesso, non è la mia priorità al momento. Bisogna curarsi, amarsi, prima di riuscire ad amare gli altri”.

 

Potrebbe interessarti anche

Claudio Marazzini, presidente dell'Accademia della Crusca
Lifestyle

Giustizia, il linguaggio corretto per la parità di genere

21 Marzo 2023
Orlando Bloom in Ucraina per l'Unicef (Instagram)
Lifestyle

Ucraina, Orlando Bloom da Zelensky per l’Unicef

27 Marzo 2023
In Uganda approvata una legge anti-gay (Amnesty International)
Attualità

Uganda, sì alla legge anti-gay. Carcere anche per chi si dichiara Lgbtq

22 Marzo 2023

Instagram

  • Numerosi attori e musicisti di alto profilo si sono recati in Ucraina da quando è scoppiata la guerra con la Russia nel febbraio 2022. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’attore britannico Orlando Bloom, che ieri ha visitato un centro per bambini e ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev.

“Non mi sarei mai aspettato che la guerra si sarebbe intensificata in tutto il Paese da quando sono stato lì”, ha detto Bloom su Instagram, “Ma oggi ho avuto la fortuna di ascoltare le risate dei bambini in un centro del programma Spilno sostenuto dall’Unicef, uno spazio sicuro, caldo e accogliente dove i bambini possono giocare, imparare e ricevere supporto psicosociale”.

Bloom è un ambasciatore di buona volontà per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). Il centro di Splino, che è uno dei tanti in Ucraina, offre sostegno ai bambini sfollati e alle loro famiglie, con più di mezzo milione di bambini che ne hanno visitato uno nell’ultimo anno.

La star hollywoodiana ha poi incontrato il presidente Zelensky, con cui ha trattato temi tra cui il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, la creazione di rifugi antiatomici negli istituti scolastici e il supporto tecnico per l’apprendimento a distanza nelle aree in cui è impossibile studiare offline a causa della guerra. L’attore britannico aveva scritto ieri su Instagram, al suo arrivo a Kiev, che i «bambini in Ucraina hanno bisogno di riavere la loro infanzia».

#lucelanazione #lucenews #zelensky #orlandobloom
  • “La vita che stavo conducendo mi rendeva particolarmente infelice e se all’inizio ero entrata in terapia perché volevo accettare il fatto che mi dovessi nascondere, ho avuto poi un’evoluzione e questo percorso è diventato di accettazione di me stessa."

✨Un sorriso contagioso, la spensieratezza dei vent’anni e la bellezza di chi si piace e non può che riflettere quella luce anche al di fuori. La si potrebbe definire una Mulan nostrana Carlotta Bertotti, 23 anni, una ragazza torinese come tante, salvo che ha qualcosa di speciale. E non stiamo parlano del Nevo di Ota che occupa metà del suo volto. Ecco però spiegato un primo punto di contatto con Mulan: l’Oriente, dove è più diffusa (insieme all’Africa) quell’alterazione di natura benigna della pigmentazione della cute intorno alla zona degli occhi (spesso anche la sclera si presenta scura). Quella che appare come una chiazza grigio-bluastra su un lato del volto (rarissimi i casi bilaterali), colpisce prevalentemente persone di sesso femminile e le etnie asiatiche (1 su 200 persone in Giappone), può essere presente alla nascita o apparire durante la pubertà. E come la principessa Disney “fin da piccola ho sempre sentito la pressione di dover salvare tutto, ma forse in realtà dovevo solo salvare me stessa. Però non mi piace stare troppo alle regole, sono ribelle come lei”.

🗣Cosa diresti a una ragazza che ha una macchia come la tua e ti chiede come riuscire a conviverci?�
“Che sono profondamente fiera della persona che vedo riflessa allo specchio tutto i giorni e sono arrivata a questa fierezza dopo che ho scoperto e ho accettato tutti i miei lati, sia positivi che negativi. È molto autoreferenziale, quindi invece se dovessi dare un consiglio è quello che alla fine della fiera il giudizio altrui è momentaneo e tutto passa. L’unica persona che resta e con cui devi convivere tutta la vita sei tu, quindi le vere battaglie sono quelle con te stessa, quelle che vale la pena combattere”.

L’intervista a cura di Marianna Grazi �✍ 𝘓𝘪𝘯𝘬 𝘪𝘯 𝘣𝘪𝘰

#lucenews #lucelanazione #carlottabertotti #nevodiota
  • La salute mentale al centro del podcast di Alessia Lanza. Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Come trovo la mia strada? La popolare influencer, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su TikTok, Alessia Lanza debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast in cui affronta, in dieci puntate, una “para” diversa e cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei.

“Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta. Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.

#lucenews #lucelanazione #millepare #alessialanza #podcast
  • Si è laureata in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali indossando un abito tradizionale Crow, tribù della sua famiglia adottiva in Montana. Eppure Raffaella Milandri è italianissima e ha conseguito il titolo nella storica università Alma Mater di Bologna, lo scorso 17 marzo. 

La scrittrice e giornalista nel 2010 è diventata membro adottivo della famiglia di nativi americani Black Eagle. Da quel momento quella che era una semplice passione per i popoli indigeni si è focalizzata sullo studio degli aborigeni Usa e sulla divulgazione della loro cultura.

Un titolo di studio specifico, quello conseguito dalla Milandri, “Che ho ritenuto oltremodo necessario per coronare la mia attività di studiosa e attivista per i diritti dei Nativi Americani e per i Popoli Indigeni. La prima forma pacifica di attivismo è divulgare la cultura nativa”. L’abito indossato durante cerimonia di laurea appartiene alla tribù della sua famiglia adottiva. Usanza che è stata istituzionalizzata solo dal 2017 in Montana, Stato d’origine del suo popolo, quando è stata approvata una legge (la SB 319) che permette ai nativi e loro familiari di laurearsi con il “tribal regalia“. 

In virtù di questa norma, il Segretario della Crow Nation, Levi Black Eagle, a maggio 2022 ha ricordato la possibilità di indossare l’abito tradizionale Crow in queste occasioni e così Milandri ha chiesto alla famiglia d’adozione se anche lei, in quanto membro acquisito della tribù, avrebbe potuto indossarlo in occasione della sua discussione.

La scrittrice, ricordando il momento della laurea a Bologna, racconta che è stata “Una grandissima emozione e un onore poter rappresentare la Crow Nation e la mia famiglia adottiva. Ho dedicato la mia laurea in primis alle vittime dei collegi indiani, istituti scolastici, perlopiù a gestione cattolica, di stampo assimilazionista. Le stesse vittime per le quali Papa Francesco, lo scorso luglio, si è recato in Canada in viaggio penitenziale a chiedere scusa  Ho molto approfondito questo tema controverso e presto sarà pubblicato un mio studio sull’argomento dalla Mauna Kea Edizioni”.

#lucenews #raffaellamilandri #antropologia
Suor Cristina lascia la tonaca e veste i panni della donna giovane donna laica, sempre tenendo presente la passione per la musica: la vincitrice di The Voice of Italy 2014, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso di vita, lasciando la vita consacrata e continuando a pensare alla musica… ora è Cristina Scuccia. “Se mi volto indietro guardo il mio percorso con un profondo senso di gratitudine – afferma Cristina Scuccia – . Il cambiamento è un segno di evoluzione ma fa sempre paura perché è più facile ancorarsi alle proprie certezze piuttosto che rimettersi in discussione. Esiste un giusto o sbagliato? Credo che con coraggio si debba soltanto ascoltare il proprio cuore!". La suora con la voce più famosa d’Italia ha raccontato domenica 20 novembre, per la prima volta, in studio a Verissimo, programma in onda su Canale 5 condotto da Silvia Toffanin, che non intende abbandonare il suo cammino di fede e che è grata per tutto ciò che ha vissuto fino ad ora.

Chi è Cristina Scuccia, ex Suor Cristina

Nata nel 1988 a Vittoria (Ragusa) e cresciuta a Comiso (Ragusa), all'epoca Suon Cristina aveva emozionato e sbalordito il pubblico fin dall’audizione per il talent show The Voice of Italy presentando la cover di “No One” di Alicia Keys e ottenendo con il video dell’esibizione più di 90 milioni di visualizzazioni su YouTube in una settimana. Nel corso dell’edizione del talent show di Raidue - che la vide trionfare, aveva duettato con artisti del calibro di Ricky Martin e Kylie Minogue. Anticipato dalla cover di “Like a Virgin” di Madonna, a dicembre 2014 uscì il suo primo album “Sister Cristina” (Universal Music Italia).
Suor Cristina Scuccia canta Madonna nel 2014
Suor Cristina Scuccia canta Madonna nel 2014
L’anno seguente fu la volta di “Sister Act”, il musical diretto da Saverio Marconi che la vide vestire i panni di Suor Maria Roberta, mentre nel 2016 fu tra i protagonisti di “Titanic – Il Musical”. Sempre nel 2016 partecipò alla Giornata mondiale della Gioventù in Polonia dove si esibì davanti a oltre 2 milioni di persone, salendo sul palco dello stadio di Wroclaw a Breslavia (Polonia) per il concerto “Singing Europe” ed ancora venne inserita nel cast del concerto di Natale al Lincoln Center di New York, evento benefico della diocesi di Brooklyn a sostegno del progetto Futures in Education. Insieme al cantante svizzero Patric Scott nel 2018 realizzò una cover di “Hallelujah” di Leonard Cohen. Nello stesso anno pubblicò il singolo “Felice”, che anticipò il suo secondo album dal titolo omonimo e presentò dal vivo in occasione del JoyFest 2018 - Eucharist Seminars Festival a Giacarta. Sono oltre 200 mila i giovani che hanno assistito al suo concerto in Brasile in occasione dell’Halleluya Festival 2018. A giugno 2019 Suor Cristina salì sul palco del Congresso Internazionale Eucaristico ForrásPont a Budapest, mentre ad agosto 2021 partecipò al Festiwal Muzyki Chrześcijańskiej Jasna Góra a Częstochowa (Polonia). La sua voce all'epoca era arrivate ben oltre i confini del Paese: Suo cristina partecipò infatti a diverse trasmissioni televisive per parlare della sua profonda fede e della forte passione per la musica come The Voice e Le Grand Show de Calogero in Francia, Helene Fisher Show in Germania e Today Show negli Stati Uniti. Nel 2019 è stata tra i concorrenti del talent show americano The World’s Best in onda sulla CBS e della 14ª edizione di Ballando con le stelle in onda su Raiuno.

Le dichiarazioni ai tempi di Like a Virgin

Al quotidiano della Cei, l'orsolina di Comiso assicurò di aver scelto Like a Virgin senza nessuna volontà di provocare o di scandalizzare. "Leggendo il testo, senza farsi influenzare dai precedenti, si scopre che è una canzone sulla capacità dell'amore di fare nuove le persone. Di riscattarle dal loro passato - le parole dell'allora Suor Cristina  - . Ed è così che io ho voluto interpretarla. Per questo l'abbiamo trasformata dal brano pop dance che era, in una ballata romantica un po' alla Amos Lee. Cioè a qualcosa di più simile a una preghiera laica che a un brano pop".

L'esperienza a Ballando con le stelle

Suor Cristina a Ballando con le Stelle (LaPresse)
Suor Cristina a Ballando con le stelle 2019 (LaPresse)
Prima era la suora che cantava. Poi Suor Cristina diventò la suora che... cantava e ballava, entrando nella squadra dei tredici concorrenti di Ballando con le stelle 2019, il dance show di Raiuno. E già durante la prima puntata la religiosa delle Orsoline della Sacra Famiglia lasciò il segno. Per come sapeva tenere il palco e non solo. Cristina Scuccia è nata a Vittoria, in Sicilia, il 19 agosto 1988. E quando ha ricevuto la ‘chiamata’ “ero sul palco: cantavo, ballavo e recitavo” raccontò la suora durante la puntata inaugurale di Ballando 2019. “So che ci sarà qualcuno che mi criticherà, ma non importa. La fede non va ghettizzata. Se attraverso la mia partecipazione anche solo un’anima sarà toccata, allora ne sarà valsa la pena” sostenne la religiosa senza nascondere l’emozione per il debutto televisivo da ballerina. ‘Sister Cri’ entrò in scena suonando le campane e intonando ‘What a Wonderful Word’, poi si scatenò in un charleston. Con lei sul palco c’erano il maestro Stefano Oradei e altre due ballerine, Giulia Antonelli e Jessica De Bona. La suora, infatti, non è mai entrata mai in contatto fisico con il partner maschile, così come ballava con la tonaca e il crocifisso al collo. “Questo è il mio abito” rispondeva la concorrente ai giudici, dicendo che si trovava sulla pista di Ballando per “rendere la fede contemporanea” e per questo non temeva i giudizi. “L’unico che mi interessa è quello del Signore”, il suo commento. Ma l'ex suora ha conservato il ritmo nel sangue , come già all'epoca avevano sottolineato i membri della giuria, Ivan Zazzaroni, Fabio Canino, Selvaggia Lucarelli, Guillermo Mariotto e Carolyn Smith – e anche il pubblico da casa.
Cristina Scuccia, già Suor Cristina, a 'Verissimo'

I perché dell'abbandono

A marzo 2019 Suor Cristina ha pubblicato il primo libro ‘Piccola guida alla gioia quotidiana’ e - a distanza di 3 anni - è ora arrivata la notizia di aver deciso di abbandonare l'abito e darsi al canto.  L’exploit di ’The Voice’ è stato determinante: “È come se questa esposizione al successo mi avesse messo di fronte ad una responsabilità enorme, sono testimone di Dio davanti a tutti”. Da quel momento, pur mantenendo fede alla promessa fatta a Dio e alla congregazione, qualcosa nella vita di Cristina era cambiato in maniera evidente, lei lo descrive come una crescita personale, prima ancora che come un cambiamento di vita radicale: “È stato un passaggio alla vita adulta, è un percorso che c’è stato, The Voice apre la strada ad un mio cambiamento evolutivo. Non è stato facilissimo. Concretamente ho iniziato a pensarci dal Covid in avanti, quindi è stato quel momento in cui ti fermi e ti dici che qualcosa non va. Alla fine sono sempre quella. Questa paura di deludere gli altri, la mia famiglia, mi ha lasciato intrappolata per molto tempo".

La vita dopo aver lasciato la congregazione

Non è stato facile comunicare anche alla sua famiglia questo cambiamento, nonostante sia stato il risultato di un percorso anche sofferto, del quale la madre ha preso atto pur non nascondendo la paura e il disorientamento nei confronti di quello che a tutti gli effetti è un salto nel vuoto:  "Mia mamma ha seguito tutto il percorso, non mi vedeva stare bene, non ho fatto i conti solo con la congregazione, la famiglia, ho chiesto aiuto, non riuscivo più a capire chi fossi - ha confidato Cristina Scuccia a Silvia Toffanin - . Dio non l’ho mai messo in discussione. Il mio cambiamento evolutivo non era più nel mio abito". Ma ora la 33enne dice di non essersi pentita delle scelte fatte, ma di esserne felice: “Sono scelte coraggiose quelle intreprese - le sue parole - , ho seguito il mio cuore. Ora vivo in Spagna e faccio la cameriera. Credo sempre nell’amore, non è una cosa che stiamo considerando adesso, non è la mia priorità al momento. Bisogna curarsi, amarsi, prima di riuscire ad amare gli altri”.  
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto